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RITRATTO DI COSIMO I
1544
Trasferimento della famiglia Medici a Palazzo Vecchio, Luogo istituzionale della repubblica,
introduzione del concetto di corte
-busto dell’albero tagliato, segno del continuo rinnovarsi della Casata medicea (alludendo
all’assassinio di Alessandro De Medici, sostituito subito da Cosimo)
-25 copie
-L’aggiunta del simbolo dell’alloro e’ da attribuire a Giovio.
-Farsi ritrarre, un simbolo di prestigio economico, sociale e politico, con l’intento di entrare nella
dialettica, nella storia, garantendosi una visibilità eterna.
-Celebrazione del Duca come capo militare
CAPPELLA DI ELEONORA DI TOLEDO (nella parte gotica dell’edi cio)
PALAZZO VECCHIO
Trasferimento della famiglia Medici a Palazzo Vecchio, luogo
istituzionale della repubblica, introduzione del concetto di corte
-Decorazione murale con una connotazione religiosa e dinastica*
Compianto sul cristo morto, pala regalata al segretario dell’Imperatore
di Francia (tutt’ora conservata Besançon?)
-In primo piano il corpo senza vita di Cristo, in braccio alla Madonna
-due angeli adolescenti, efebici: a sinistra angelo con il calice di vino
(sangue di cristo), a destra angelo col velo che copre il calice:
ra gurazione degli oggetti della liturgia eucaristica (come nel Andrea
del sarto) debellano ogni dubbio in merito alla transustanziazione
(attraverso la sostituzione della sostanza).
-successiva all’intervento nella Cappella Capponi, in collaborazione
col Pontormo
-ri essioni, derivate dalla Cappella Capponi, sull’eucarestia, il corpo di
cristo, e la trasmutazione in Ostia: aspetto toccato in maniera velata
nella pala d’altare di Pontormo, e in maniera evidente nella Pietà di Andrea del Sarto (Luco di
Mugello, Ostia e calice di vino)
-Figure laterali rispetto alla pala: San Giovanni Battista, a sinistra e San Cosma a destra..ma
attualmente, in loco, è presente a lato della pala una Annunciazione (Eleonora di Toledo cambia
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idea in merito ai soggetti laterali, una conseguenza del Concilio
di Trento, e’ mutato il sentire religioso dagli anni 40 agli anni 60)
-*Giovanni e Cosma sono ra gurazione come presenza
teologica e dinastica, Giovanni dalle Bande Nere (padre di
Cosimo) ra gurato dal San Giovanni Battista, e Cosimo stesso
viene ra gurato da San Cosma.
-entrambi i santi dialogano con la pala d’altare, vi è un gioco di
sguardi tra San Giovanni-Angelo che tiene il calice (che indica il
corpo morto di Cristo) e San Cosma-Angelo che tiene il velo per
il calice.
-San Cosma: rappresentazione dinastica di Cosimo stesso.
Iconogra camente riprende le caratteristiche della statua di San Cosmo Montorsoli
(rimando al primato tenuto dalla pittura rispetto alla scultura).
-San Giovanni: rappresentazione dinastica di Giovanni dalle bande nere, padre di
Cosimo. Posizione, che gode di più punti di vista (volto 3/4, schiena, gamba di
pro lo) si rifà alla Cappella Sistina, gli ignudi nella Ebbrezza di Noe.
Pareti della cappella d’Eleonora
-Si rappresentano vicende relative alla salvezza, un percorso salvi co, al cui termine si giunge alla
resurrezione, episodio biblico di Mose’, vecchio testamento:
1) Adorazione del serpente di bronzo.
2) Mose’ che fa scaturire le acque da una roccia e caduta della manna (cibo dato al popolo per
salvarlo dalla morte): episodi in cui Gesù dona acqua nel deserto agli assetati, e dona dal cielo
cibo agli a amati nella città di Israele “pane del cielo” eucarestia…il suo corpo.
-Passaggio del Mar Rosso 1541/42
Nella narrazione del Passaggio del Mar Rossi i soldati egizi vengono travolti..l’a resco di Bronzino
e’ una ra gurazione anomala, dove i soldati si uccidono tra di loro, si mordono, si picchiano
(forse allude a un testo burlesco dell’artista) non rientra nella rappresentazione canonica
dell’evento biblico.
Mosè indica la terra promessa.
Vi sono ritratti vari soggetti contemporanei: L’uomo barbuto è il segretario di Cosimo, Francesco
Riccio. La donna, in vesti arancioni, è Eleonora di Toledo, incinta di Francesco (futuro duca), con
dietro la nutrice, e bambino le viene incontro. Si ripresenta l’aspetto dinastico sottolineato in un
ambiente religioso.
Decorazione del so tto
Protagonista della decorazione é la luce abbagliante, la grazia divina, che si propaga in tutta la
stanza, costringendo alcuni personaggi a coprirsi gli occhi, o distogliere lo sguardo, perché
di cile da reggere il confronto.
San Giovanni,
Girolamo
San Michele arcangelo, che scon gge il demonio
San Francesco
Tutti gli spazi sono scanditi da festoni decorativi, dallo stile naturalistico (ogni frutto e’
riconoscibile).
RITRATTO ELEONORA DI TOLEDO
Galleria degli U zi
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-Ritratto di Eleonora, moglie di Cosimo, dall’aria impassibile, con il glio
Giovanni, futuro Papa Leone X (mentre il secondo glio, Francesco,
destinato a diventare Duca), a Poggio a Caiano.
-Sfondo di un blu intenso, un cielo notturno
-Eleonora viene paragonata, attraverso metafore, alla donna
petrarchesca, dalla pelle lunare, dal collo che pare “una torre d’avorio”,
che illumina il suo regno.
Una mediazione tra immagine reale e immagine celeste.
-Ancora una volta, l’amore per il dettaglio: ogni perla ha una propria
sfumatura, tendente al giallo, all’argento, all’avorio.
CRISTO AL LIMBO (giusti non battezzati) 1552
Firenze
-ritratto di Benedetto Varchi nel ladrone buono
-ritratti del committente Giovanni Zanchini ra gurato come Noe
anziano, viene salvato da Cristo, dopo aver allontanato le gure
mostruose dipinte in alto a sinistra
-ritratto delle due donne più belle di Firenze
- ritratti di suoi contemporanei
- Autoritratto nei panni del David
- Nel confronto con altre opere che ra gurano la stessa scena
religiosa (Dürer..) si presenta una anomalia: Cristo non è l’unica
persona che salva le anime…una gura femminile, aiuta le anime
ancora incastrate nella roccia. Riferimento al terzo capitolo del
Piato (persona che girando il volto, compie il gesto con la mano,
numero 3, inusuale).
- Il protagonista del Piato compie un viaggio onirico, surreale, nel
corpo di un gigante, accompagnato da una donna saggia, vestita
con bianchi veli (come quella dipinta da Bronzino). In un’unghia del Piede del gigante si
muovono una moltitudine di uomini, tormentati da animali mostruosi, ere. La guida, dopo aver
protetto e nascosto il suo viaggiatore, si preoccupa di salvare, aiutare le persone tormentate.
RITRATTO DI BARTOLOMEO PANCIATICHI 1541
Galleria degli U zi
-Ritratto in piedi, appoggiato a una balaustra scolpita
-Sullo sfondo si stagliano edi ci di tipo rinascimentali orentini, uno dei quali porta lo stemma
della famiglia Panciatichi, sul crepuscolo della notte…gli edi ci non seguono alcun tipo di
prospettiva, appaiono incastrati tra loro (in uenza tedesca)
-Presenza del cane in basso a destra, simbolo di fedeltà, che appoggia illusoriamente le zampe
sulla cornice
-Nessun riferimento religioso
-Non si allinea con i ritratti dalle sionomie idealizzate del Buonarroti
-Processati per eresia luterana
RITRATTO DI LUCREZIA PANCIATICHI 1541
Galleria degli U zi
-tra le mani tiene un libro d’ore: Salmo da identi care, inno alla Vergine
-Status economico sociale sottolineato dalle vesti lussuose e dai gioielli:
Collana francese che riporta parole d’amore “amore dura senza ne”,
riferito all’amore di Dio per gli uomini, e per il suo coniuge.
-Ra gurata all’interno di una nicchia in pietra serena, allusione al dipinto
del Cristo croci sso, con la stessa ambientazione, da parte degli stessi
committenti.
-Abito rosso e’ un rimando metaforico al sacri cio di Cristo, al suo
sangue
-Processati per eresia luterana
CRISTO CROCIFISSO 1540, Nizza
-Nel disegno preparatorio sottostante, il Cristo è ra gurato in patimento. Ma nel dipinto de nitivo,
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non essendovi segni di so erenze, il Cristo ri ette l’ideologia religiosa del committente: la
salvezza, (rapporto diretto e soggettivo con la salvezza) concessa da Dio a coloro che credono in
lui attraverso la fede, non porta a desiderare so erenza, ma anzi, ducia e liberazione.
-Nell’opera non vi è presente una narrazione, ma esclusivamente una rappresentazione di Cristo
croci sso
-Per l’attribuzione del dipinto, inizialmente, non e’ stato considerato nessun artista appartenente
al Manierismo (dato il preconcetto relativo al movimento di de nizione antinaturalismo)
-Secondo il Vasari, l’opera è un ritratto da un modello naturale, di un corpo morto..e la
ra gurazione dettagliata del dato fenomenico reale ce lo conferma: la resa della pelle tirata del
torace, e le carni più morbide, “a riposo” del basso ventre
-Il dipinto è in profondo dialogo con il ritratto di Lucrezia Panciatichi, attraverso il comune fondo;
la nicchia in pietra serena (nel ritratto sappiamo che era inizialmente ideato, come nel ritratto del
marito, un’insieme di edi ci orentini…questo ci lascia ipotizzare che il Cristo croci sso sia stato
eseguito prima del ritratto della donna).
RITRATTO ALLEGORICO DI DANTE 1530
Galleria degli U zi
-Dipinto destinato come decorazione della sala di Bartolomeo
Bettini ( orentino esiliato poi a Roma perché repubblicano),
dedicata alle rime d’amore toscana (ritratti di Dante, Petrarca
e Boccaccio nelle lunette).
-Dante mostra la Divina Commedia (uso di testi scritti
ra gurati nei dipinti), con una mano sulla città di Firenze
(riconoscibile dalla cupola del duomo)
Sotto alla città, molto vicine sono le amme dell’Inferno. A lato
il Purgatorio, su cui svetta il paradiso terrestre…e si intravede
la luce del Paradiso.
ALLEGORIA VENERE E AMORE, PONTORMO
Galleria dell’accademia, Firenze
Al centro della stessa sala era esposto “allegoria di Venere e Amore”
-Pontormo dipinge su un cartone di Michelangelo
-Amore che bacia Venere (attributi di Venere le rose), a lato maschere, simbolo di inganno, falsa
identità e un satiro morto a sinistra, allusione all’amore carnale
-un’altra opera modi cata in seguito da esecuzioni di altri pittori, il corpo della Venere era coperto
da vesti non originali. Dopo un restauro disastroso
RITRATTO DI LAURA BATTIFERRI 1550
Palazzo vecchio
Laura battiferri donna bolognese, grande poetessa, si trasferisce a
Firenze. Status di intellettuale, sposata con Bartolomeo Ammannati
Avviene uno scambio epistolare con Bronzino, uno scambio di rime
petrarchesche
-raccordo strettissimo tra parola e