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BISONGO DI ELIMINAZIONE URINARIA
Attività autonoma dell’organismo che consiste nella mobilizzazione ed evacuazione dei rifiuti
prodotti dalle funzioni biologiche e che consente di mantenere il benessere e l’equilibrio
fisiologico. È un bisogno fisiologico primario. Eliminazione = intestinale + urinaria. Vie di
eliminazione: Apparato respiratorio, Cute, Apparato gastroenterico > feci. Apparato urinario >
urine.
REGOLAZIONE DELLA COMPOSIZIONE IONICA DEL PLASMA (Na+, K+, Ca++, Mg++, Cl-,
HCO3-, HPO4-)
REGOLAZIONE DEL VOLUME PLASMATICO controllo velocità escrezione dell’acqua nelle
urine
REGOLAZIONE DELL’OSMOLARITA’ PLASMATICA (concentrazione di soluti del plasma)
REGOLAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI IDROGENIONI (pH – regolazione H+ e HCO3-)
RIMOZIONE DI PRODOTTI DI SCARTO DEL METABOLISMO E DI SOSTANZA ESTRANEE DAL
PLASMA (es. prodotti metabolici come urea e acido urico che derivano dal catabolismo
delle proteine e degli acidi nucleici – sostanze estranee come farmaci)
FUNZIONE ENDOCRINA secerne eritropoietina e l’enzima renina, attiva la vit. D3
Consente al plasma deproteinato di passare dai capillari glomerulari nella capsula di Bowman.
VELOCITA’ DI FILTRAZIONE GLOMERULARE (VGF): volume di plasma filtrato nell’unità di tempo.
VGF = 125 ml/min > 180 L al giorno. Circa 625 ml di plasma fluiscono attraverso i reni ogni
minuto – 125 ml/min filtrato >> PARAMETRO DI FUNZIONALITA’ RENALE. Trasporto selettivo di
molecole dal lume dei tubuli renali al liquido interstiziale. Le eventuali molecole riassorbite
possono entrare nei capillari peritubulari mediante un processo di diffusione e quindi ritornare
al circolo generale. Il 99% del filtrato dal plasma viene riassorbito. E’ il trasporto selettivo di
molecole dal liquido peritubulare al lume dei tubuli renali. Le molecole secrete provengono dal
plasma dei capillari peritubulari. Molecole: Plasma peritubulare > tubulo renale (filtrato). Tra le
sostanze secrete vi sono ioni come il potassio e l’idrogeno, prodotti metabolici come la
creatinina e sostanze estranee (farmaci). Processo con il quale i reni eliminano i soluti e
l’acqua sotto forma di urina. La quantità di una sostanza che viene escreta in un determinato
intervallo di tempo è data dalla quantità filtrata + quantità escreta – quantità riassorbita. La
clearance di qualunque sostanza che sia liberamente filtrata ma che non venga riassorbita o
secreta è uguale alla VGF. CLEARANCE = VOLUME IPOTETICO DI PLASMA DEPURATO
NELL’UNITA’ DI TEMPO. Creatinina = sostanza naturalmente presente nell’organismo, prodotto
di scarto del metabolismo del muscolo. La creatinina viene liberamente filtrata a livello
glomerulare e non viene successivamente riassorbita, ma viene secreta in piccole quantità. La
quantità di creatinina escreta è lievemente maggiore della creatinina filtrata. La minzione
inizia come atto volontario e prosegue come atto riflesso. Quando l’urina si raccoglie in
vescica, i recettori presenti nella parete vescicale si stirano inviando impulsi al midollo
spinale. L’impulso eccita i neuroni parasimpatici determinando la contrazione del muscolo
detrusore e il rilasciamento dello sfintere uretrale interno. Sfintere uretrale interno: mm liscia
> controllo involontario. Sfintere uretrale esterno: mm striata > controllo volontario. Il
desiderio di urinare può essere avvertito quando la vescica contiene 300-400 ml; il
riempimento di 700-900 ml causa dolore e l’innesco del riflesso della minzione. Il numero di
minzioni delle 24 ore è circa pari a 8.
Per raccogliere l’anamnesi urologica sono essenziali buone capacità comunicative perché
discutere funzioni e sintomi riguardanti l’apparato urogenitale può creare disagio e imbarazzo
> linguaggio semplice e chiaro.
Anamnesi: Abitudini di eliminazione urinaria: frequenza minzioni, ultima minzione, abitudini
urinarie (es. Prima di andare a dormire). Caratteristiche delle urine: colore, limpidezza, odore,
presenza di sangue o pus. Presenza di dolore: rilevare la sede, modalità di insorgenza,
intensità, durata e regressione. Segni e sintomi di alterazioni: difficoltà alla minzione,
sensazione di incompleto svuotamento vescicale. Presenza di distensione vescicale:
ispezionare e palpare addome (apprezzabile con 200 ml). Fattori correlati all’alterazione
funzionalità renale: deficit motori/cognitivi, patologie neuro e/o renali, farmaci, liquidi
introdotti e dieta, fattori ambientali.
DIURESI = volume giornaliero di urina prodotta. Calcolo: 0,5 – 1 ml x Kg / h. Es. Adulto di 70
Kg: 35-70/h – nelle 24 h: 840-1680 ml. URINA = liquido trasparente, di color giallo paglierino
composto da acqua (95%), urea, creatinina, sodio, potassio, cloro, fosfato, acido urico,
ammonio e pigmenti urobilinogeno.
Segni e sintomi:
Infezioni vie urinarie: Le infezioni delle vie urinarie sono condizioni causate dalla presenza di
microrganismi patogeni nel tratto urinario. Vengono classificate in IVU superiori ed inferiori. Le
IVU inferiori sono: cistite (infiammazione vescica), prostatite (infiammazione della prostata),
uretrite (infiammazione dell’uretra). Le IVU superiori sono più rare e comprendono:
pielonefrite (infiammazione della pelvi renale), nefrite interstiziale (infiammazione del rene) e
ascesso renale. Batteri più frequenti che causano IVU: E. Coli, pseudomonas, enterococcus.
Fattori di rischio:
età: prevalentemente in giovane età – nelle persone anziane, invece, è comune la
presenza di un’infezione asintomatica
sesso: IVU frequenti nelle donne, rispetto agli uomini per conformazione anatomica
dell’uretra (lunga 4 cm)
uso creme spermicida: alterano la flora batterica vulvare e favoriscono la colonizzazione
vaginale da escherichia coli
alterazione funzionalità intestinale: stasi fecale e incontinenza fecale
attività sessuale: attività sessuale frequente con scorrette abitudini igieniche
ostruzioni delle vie urinarie: ristagno di urine in vescica che favorisce la duplicazione
batterica
presenza di reflusso vescicoureterale: risalita di urina dalla vescica agli ureteri (fino alla
pelvi) che facilita il reflusso di batteri
gravidanza: riduzione tono ureterale con incontinenza delle valvole vescicoureterali con
reflusso di urina
storia familiare di IVU
immunocompromissione presenza di CV
manovre strumentali sul tratto urinario
Possono essere ASINTOMATICHE o SINTOMATICHE
IVU SINTOMATICHE:
stranguria: dolore e bruciore durante la minzione
pollachiuria: aumento della frequenza dello stimolo minzionale
disuria: difficoltà alla minzione
incontinenza urinaria
dolore sovrapubico
ematuria
urine torbide e maleodoranti
febbre con brividi, nausea, vomito, malessere (diffusione alle alte vie urinarie)
setticemia (alte vie urinarie)
Diagnosi: Urinocoltura. Materiali occorrenti: contenitore sterile per urina, etichetta per
identificare il campione. Indicazioni: Raccogliere il campione di urina almeno 4 ore dopo
l’ultima minzione, possibilmente la prima urina del mattino, Invitare la persona a procedere
all’igiene della regione interessata, Aprire il contenitore sterile senza contaminarne l’interno, il
bordo e il tappo, Lasciar fluire le prime urine per eliminare i microrganismi presenti nel meato,
Defluite le prime urine, posizionare il contenitore sotto il flusso urinario e raccogliere il
campione senza contaminare l’interno del contenitore. Interventi assistenziali: Obiettivi:
trattare l’infezione, abbattere la moltiplicazione batterica, ridurre l'intensità della
sintomatologia, prevenire recidive, infezione ricorrenti. Prevenzione: informazione ed
educazione sui fattori di rischio e sui comportamenti per ridurlo contenerlo. Trattamento:
Educazione della persona alle misure di prevenzione:
Igiene: dopo ogni evacuazione e prima e dopo ogni rapporto sessuale, lavare il perineo e
il meato uretrale in direzione anteroposteriore.
Assunzione di liquidi: bere in abbondanza ogni giorno per eliminare i batteri con la
minzione. Sconsigliare bevande a base di caffeina poiché determinano un aumento della
pressione vescicale e contrazione del muscolo detrusore con conseguente aumento della
sintomatologia. È consigliato l’assunzione di succo di mirtillo (disinfettante naturale delle
vie urinarie – acidifica l’urina).
Minzione: durante il giorno urinare ogni 2-3 ore, svuotando completamente la vescica.
Per le donne è opportuno urinare dopo i rapporti sessuali.
Ridurre la stasi fecale: a causa dell’aumento della pressione per la stasi fecale, aumenta
la permeabilità dei capillari del tratto intestinale favorendo la traslocazione dei batteri.
Assumere probiotici che riequilibrino la flora batterica nel tratto gastrointestinale. Si è
dimostrato il loro ruolo anche nei problemi genitourinari.
Se portatore di CV: educare assistito e familiari alla gestione del cv a permanenza
Educare assistito e famigliari alla gestione del CV a permanenza:
non scollegare mai il catetere dal sistema di drenaggio (in caso di disconnessione
accidentale, riposizionarlo con tecnica asettica)
verificare il continuo deflusso delle urine
verificare che il tubo di drenaggio non sia occluso (torsione del tubo)
mantenere la sacca di raccolta sotto il livello della vescica per evitare il reflusso delle
urine in vescica ed il contatto della sacca con il pavimento
mantenere il sistema di drenaggio a circuito chiuso
cambiare il catetere e il sacchetto di raccolta se presenti segni di infezione o in caso di
ostruzione
Esame delle urine: ematuria e piuria. Dipstick (esame chimico-fisico urine con strisce reattive)
per la ricerca di leucociti e nitriti.
Incontinenza urinaria. L’incontinenza urinaria (IU) è la perdita involontaria di urine. IU viene
può essere distinta in:
IU da sforzo: perdita involontaria di piccole quantità di urina durante uno starnuto, colpo
di tosse o sforzo fisico. Lo sfintere ureterale non è in grado di contenere l’urina durante
un’attività che comporta l’aumento della pressione endoaddominale;
IU d’urgenza: perdita involontaria di urina accompagnata o immediatamente preceduta da
urgenza minzionale (stimolo alla minzione insopprimibile). È espressione dell’iperattività
del detrusore e si caratterizza per l’incapacità o ridotta capacità d’inibire volontariamente
la minzione (es. infezioni).
IU mista: sintomi IU da sforzo e IU da urgenza.
IU da sovradistensione: perdita involontaria di urina che avviene quando la vescica è
piena per un&rsq