Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ISOPRENOIDI
Sono isoprenoidi tutti i metaboliti secondari nella cui struttura vi è la presenza di una o più unità isopreniche, intendendo per isoprene, il metilbutadiene, a 5 atomi di carbonio, 4 in catena e 1 come sostituente:
Vi sono, in ogni caso, composti isoprenici in cui non sono presenti unità isopreniche. I composti costituiti da unità isopreniche sono detti terpeni o terpenoidi, i composti non costituiti da unità isopreniche sono detti steroidi (non hanno un numero intero di unità isopreniche).
TERPENI
Sono classificati in base al numero delle unità isopreniche che contengono:
- 5 atomi C → emiterpeni (1 unità isoprenica)
- 10 → monoterpeni
- 15 → sesquiterpeni
- 20 → diterpeni
- 30 → triterpeni (6 unità isopreniche)
- 40 → tetraterpeni
- con n>20 → politerpenoidi(C5) n
I terpeni agiscono come deterrenti per un gran numero di insetti e di mammiferi fitofagi.
giocando importanti ruoli di difesa nel regno vegetale.
Monoterpeni: Numerosi monoterpeni sono importanti agenti di tossicità per gli insetti. Ex. i piretroidi presenti in foglie e fiori del genere Chrysantemum (commercialmente popolari per la loro bassa persistenza nell'ambiente e per la loro bassa tossicità per gli animali).
Miscele di monoterpeni e sesquiterpeni volatili = oli essenziali: Si trovano frequentemente in tricomi ghiandolari che si protendono fuori dalle epidermidi
- impartiscono un caratteristico odore alle foglie che li producono;
- presentano proprietà repellenti per gli insetti;
- danno un "morso di assaggio" agiscono come repellenti sugli erbivori potenziali, prima che questi possano dare un'occhiata;
- l'aromatizzazione dei cibi e per l'industria dei profumi, Ex. menta piperita, basilico, salvia.
Sesquiterpeni: Tra i tanti sesquiterpeni sono conosciuti per la loro capacità di essere
Forti repellenti per la nutrizione di numerosi insetti e mammiferi erbivori. Vi sono i lattoni sesquiterpenici, che si possono trovare in diverse specie della famiglia delle Asteraceae (Compositae) come il girasole e l'artemisia. Deterrenti alimentari per i mammiferi, i lattoni sesquiterpenici hanno anche per gli uomini un gusto amaro.
Diterpeni: Molti di questi composti si sono rivelati tossici per erbivori e deterrenti per l'alimentazione. Le resine delle piante, ad esempio i pini, contengono significativi diterpeni, come l'acido abietico. Quando i canali resiniferi del tronco sono perforati dagli insetti, la fuoriuscita di resina che ne deriva può bloccare l'alimentazione e servire da deterrente chimico ad ulteriori predazioni; esposte all'aria le resine induriscono e sigillano le ferite.
Alcune piante della famiglia delle Euforbiaceae producono esteri diterpenici del forbolo e altri composti che fungono da forti irritanti per la pelle e da endotossine.
per i mammiferi.
Triterpeni e steroli: I triterpeni e steroli sono attivi contro gli erbivori vertebrati comprendono cardenolidi e saponine.
- Cardenolidi: Glucosidi con gusto amaro ed estremamente tossici per gli animali superiori; a dosi cautamente regolate sono in grado di rafforzare il battito cardiaco. Es. Digitalis: i due p.a. sono digitossina e digossina.
- Saponine: Così chiamate per il fatto che i materiali ottenuti da piante che contenevano saponine venivano originariamente usati per il lavaggio del bucato (es. Saponaria officinalis). Sono glicosidi che anche a concentrazioni basse, inducono la formazione di schiuma in soluzione acquosa. La loro tossicità è legata alla capacità di distruggere le membrane cellulari e causare l'emolisi dei globuli rossi.
Politerpeni: La gomma è il più conosciuto e contiene da 1500 a 15000 unità isopreniche. Si trova in numerose piante, ma quella commercialmente più ricava dall'albero.
importante si della gomma(Hevea brasiliensis).
COMPOSTI FENOLICI
Vasto gruppo di sostanze, caratterizzate strutturalmente da almeno un anello aromatico legato ad uno o più gruppi ossidrile. I vari gruppi sono distinti sulla base del numero di atomi di C del loro scheletro e ci limitiamo ad elencarli:
- Fenoli semplici: nell'ambiente possono influire Dispersi sulla crescita di altre piante (allelopatia = effetti dannosi che una pianta provoca a quelle vicine: inibizione di germinazione e crescita). Es. acido caffeico e acido ferulico.
- Acidi fenolici
- Acidi fenilacetici
- Acidi idrossicinnamici
- Cumarine
- Naftochinoni
- Stilbeni
Flavonoidi:
- Lignine
Gruppo dei fenoli più rappresentato e a distribuzione più generale. Si tratta di pigmenti accumulati nei vacuoli, la cui struttura di base è costituita da 2 anelli aromatici tenuti insieme da una unità a 3 atomi di C. Sono composti molto frequenti negli organi colorati delle piante e le.
Le principali classi di composti che contribuiscono alla pigmentazione sono le antocianine, i flavoni e i flavonoli. L'interazione pianta-animale è influenzata dalle antocianidine, che forniscono segnali visivi per attirare gli animali verso fiori e frutti, garantendo così i processi di impollinazione e disseminazione. Questi composti sono visibili all'occhio umano, ma gli insetti, come le api, che vedono nell'ultravioletto, possono rispondere ai segnali attraenti dei flavoni e dei flavonoli, che indicano la posizione del nettare e del polline. Queste sostanze sono presenti anche nelle foglie e in tutte le parti verdi, dove proteggono le cellule dagli eccessi di radiazioni UV, assorbendo nell'ultravioletto. Gli isoflavonoidi, noti per il loro ruolo di fitoalessine, sono composti antimicrobici che si accumulano in concentrazioni elevate come risposta a stress ambientali o attacchi di patogeni.
Di infezione batterica o fungina, aiutando a limitare la diffusione dei patogeni invasori.
Tannini: repellenti per l'alimentazione in Nell'uomo causano Agiscono come una grande quantità di animali. Una sensazione spiacevole e astringente quando vengono masticati, a causa del loro legame con le proteine salivari. I mammiferi come i bovini, i suini e le scimmie evitano piante o parti di esse con un alto contenuto in tannini. Servono anche come difesa contro i microrganismi, per es. la parte interna morta di molti alberi contiene alte concentrazioni di tannini che aiutano ad impedire il deperimento dovuto all'azione di funghi e batteri.
Si trovano in particolare nelle cortecce, nelle foglie e nei frutti.
ALCALOIDI Classe molto grande di composti, particolarmente studiati, per i motivi di seguito descritti.
- Sono composti molto attivi, molte specialità medicinali ne contengono.
- Sono comuni e diffusi nel Regno Vegetale.
- Sostanze più o meno tossiche.
proprietà meccaniche, a seconda dello stadio di sviluppo della cellula. I costituenti chimici della parete sono sintetizzati nel citoplasma, trasferiti all'esterno e del plasmalemma: la parete rappresenta quindi un prodotto del citoplasma. Si inspessisce in direzione dall'esterno verso l'interno (l'ultimo strato costruito è quello più vicino al citoplasma).
Componenti della parete cellulare sono:
- Lamella mediana: Per lo sviluppo della lamella mediana facciamo riferimento ad una cellula meristematica, non differenziata, in attiva divisione
- Parete primaria: Per lo sviluppo della parete primaria facciamo riferimento alla fase di distensione
- Parete secondaria: Per lo sviluppo della parete secondaria facciamo riferimento alla fase di differenziazione.
LAMELLA MEDIANA. La costruzione della parete è graduale ed inizia subito dopo la mitosi. Collegata alla mitosi è la formazione del setto divisorio che
nali delle sue componenti.