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SECONDA SELEZIONE
SELEZIONE TRA QUELLI CHE HANNO IL PLASMIDE RICOMBINANTE E QUELLI
CHE HANNO IL PLASMIDE RICIRCOLARIZZATO
A seguito di TRASFORMAZIONE e SEMINA
ampicillina
Si mette su piastra contenente
gene per ampicillina integro,
avendo, entrambe le popolazioni, il
o crescere
potranno tutte su terreno con l’antibiotico
PIASTRAMENTO IN REPLICA
Cilindro a cui viene legato una stoffa di velluto, sulla quale vi sono
o dei ciuffetti di velluto
Lo stantuffo viene poggiato sulla prima piastra tale che alcuni
o batteri presenti in ciascuna colonia, possano aderire sul velluto
Il tessuto di velluto viene poi poggiato su due
o piastre Piastra con AMPICICLINA
Crescono tutte
Piastra con TETRACICLINA
Non tutte crescono
Contenendo la tetraciclina,
coloro che hanno preso il
PLASMIDE RICOMBINANTE,
essendo avvenuta ,
L’INATTIVAZIONE INSERZIONALE
messi in piastre con
non cresceranno
tetraciclina,
Eseguita la replica della piastra, tutte le colonie nella piastra madre, dovranno crescere nella replica
Per poter essere sicuri di quali cellule sono CLONI POSTIVI si mette a confronto con la piastra iniziale ,
Quelli che NON crescono CLONI POSITIVI
→
o Vengono prelevati dalla piastra madre
Mancano nella piastra con tetraciclina
Quelli che crescono → CLONI NEGATIVI
o DORIANA NITTO 25
PLASMIDE pUC
Vettore a struttura circolare di dimensioni molto più piccole di pBR322
- Si replica molto più velocemente
-
STRUTTURA
GENI MARCATORI DI SELEZIONE
Sito AmpR per la resistenza alla ampicillina
- Sito LacZ (al posto del sito TetR)
-
SITO ORIC
POLI-LINKER poliLinker;
I siti di restrizione sono tutti concentrati nella stessa regione detta
tutti i diversi SITI DI RESTRIZIONE, presenti in una
Tratto in cui si trovano
- sola copia
Tratto di circa 100pb, contenenti diversi siti di restrizione di diversi enzimi
- di restrizioni presenti in unica copia
pUC
I vari plasmidi della famiglia cambiano proprio i siti di restrizione presenti in questa regione
1. TAGLIO PLASMIDE
Linearizzato
→
2. TAGLIO GENOMA
→frammento
3. LIGAZIONE
a. Nella provetta vi sono due popolazioni
i. (con inserto) a
PLASMIDE RICOMBINANTE
seguito di INATTIVAZIONE INSERZIONALE
ii. (plasmide
PLASMIDE RICIRCOLARIZZATO
originario)
4. TRASFORMAZIONE
In cellule di Escherichia Coli Competenti
5. SEMINA IN PIASTRA
Si ottengono colonie
6. SELEZIONE CLONI
La selezione in questo caso viene fatta contemporaneamente
PRIMA SELEZIONE
Selezionare batteri che si sono effettivamente trasformati
(PLASMIDE RICOMBINANTE / PLASMIDE RICORCOLARIZZATO)
gene di resistenza (di selezione) all’ampicillina
Avviene sempre grazie al crescere
Se la piastra contiene ampicillina, potranno nella piastra solo i
o batteri preso il gene per la resistenza
che hanno ossia le colonie
trasformanti non hanno preso nulla non possono crescere
Le cellule che in quanto
o normalmente batteri sensibili all’ampicillina (per poter crescere
necessitano del gene selettivo della resistenza) DORIANA NITTO 26
SECONDA SELEZIONE
Selezionare i PLASMIDI RICOMBINANTI (CLONI POSITIVI) DA
PLASMIDI RICIRCOLARIZZATI (CLONI NEGATIVI)
In questo caso, il gene marcatore che permette di evidenziare i cloni positivi,
LacZ
è beta-galattosidasi
gene che codifica per la che si occupa di
o scindere il Lattosio (disaccaride formato da galattosio e glucosio
legati da un legame 1,4 beta-glicosidico)
Si mette nel terreno di crescita, un che si chiama
GALATTOSIDE X-GAL
essendo analogo, può essere substrato della beta-galattosidasi
o GALATTOSIO INDOLO
contiene e
o incolore nella struttura originale
liberato
indolo,
Nel momento in cui viene rotto il legame tra galattosio e questo viene e
diffondendo colora di Blu il terreno
nel terreno,
Alcune di queste colonie, in realtà appariranno blu
COLONIE BLU cloni NEGATIVI
→
o Contengono il
PLASMIDE RICIRCOLARIZZATO
con entrambi i geni funzionanti
Colonie BIANCHE cloni POSITIVI
→
o Contengono il
PLASMIDE RICOMBINANTE
Con LacZ non funzionante per azione dell’INATTIVAZIONE INSERZIONALE
RENDERE COMPETENTI LE CELLULE BATTERICHE
inglobare il plasmide
Il ceppo ospite è il batterio Escherichia Coli che viene utilizzato, per poter nel processo di
TRASFORMAZIONE, forma COMPETENTE.
in
Questo in quanto, presenta una doppia barriera che impedisce al plasmide di poter attraversarla ed inoltre non ha dei
sistemi attivi ed enzimatici in grado di acquisire materiale genetico dall’esterno.
Per eseguire la trasformazione (inserzione plasmide all’interno del batterio) si devono rendere competenti
Capaci di prendere il DNA
- Operazione che si esegue trattando le cellule di escherichia con una soluzione salina a base di CaCL2 (cloruro
- di calcio) a concentrazione di 0,1 M in ghiaccio a 0°C
Si lascia incubare per circa una mezz’oretta
o Gli ioni calcio (o altri ioni bivalenti) non si sa che funzione abbiano , ma crea dei microcanali attraverso
o cui può passare il DNA DORIANA NITTO 27
SCREENING BANCHE DI E.COLI
LE COLONIE BIANCHE SONO EFFETTIVAMENTE CLONI POSITIVI?
Colonia bianca è la condizione minima, ma non sufficiente per dire che sono cloni positivi.
Affinché si possa effettivamente capire se sono cloni positivi, bisogna andare a verificare la presenza effettiva
- dell’inserto.
Per fare ciò , bisogna estrarlo di nuovo dai batteri
- Possbile andando a far crescere le colonie raggiunta una certa massa si rompono si tira fuori il
→ →
o plasmide si digerisce nuovamente per vedere se vi è il frammento
→
LA MINIPREP SCREENING BANCHE (analisi
Per fare questo si procede con quella che prende il nome di delle colonie bianche) ed in
MINI-PREP
particolare si parla di
È l’insieme delle operazioni che permette di estrarre il DNA Plasmidico
- Si chiama Mini in quanto si preleva estremamente poco
- Processo preliminare a cui, se ha successo, segue la MAXI PREP.
- In particolare, consiste in:
- Con uno stecchino si va a pizzicare la colonia e la si immerge in un tubo di crescita contenente terreno
o coltura liquido ampicillina
di con
37
Si lascia crescere a °C per una notte (10 - 12 h)
o Una volta estratto il plasmide questo verrà tagliato con enzimi di restrizione ed i frammenti che ne escono
o elettroforesi su gel di Agarosio
vanno in contro ad analisi per DORIANA NITTO 28
TECNICHE DI CLONAGGIO CON ALTRI TIPI DI VETTORI
Quanto può essere grande il frammento rispetto al Vettore Plasmidico? Si può clonare un frammento più grande
del vettore stesso? Si. In quanto può essere grande il frammento del vettore? Vi è un limite.
limite TRASFORMAZIONE
Tale nella grandezza, principalmente è dato dallo step successivo alla LIGAZIONE ossia la
plasmide è piccolo,
Fino a quando il il plasmide riesce ad entrare tranquillamente
15-20.000 pb
Fino a si ha successo nel clonaggio
o
COSTRUTTO dimensioni importanti, non
Se il (il risultato di un clonaggio) ha riesce a passare nella cellula per
semplice trasformazione
Si ricorre all’utilizzo di altri sistemi di clonaggio
o
IL VETTORE GENOMA FAGO
Hanno usato come vettore costituito dal genoma del fago (batteriofago) lambda.
Genoma a struttura LINEARE estremità sfalzate a doppio filamento
Fago caratterizzato dal possedere un con delle
- 45kpb.
grande circa
PER IL VETTORE PER I FRAMMENTI DA CLONARE
Si prende il DNA genomico umano e si taglia con un altro
Sfruttarono l’enzima BAM H1 SauIIIA
enzima
Taglia il genoma in 3 frammenti in corrispondenza di
- Non si usa lo stesso enzima in quanto BamH1 è un enzima che taglia a media
due siti di restrizione frequenza
Due frammenti che costituiscono le
o Taglia ad alta frequenza, siti da 4 pb → taglia con
-
estremità del genoma, definiti BRACCI molta più frequenza e la probabilità di trova dei suoi
Braccio destro
siti di restrizione è di conseguenza molto più alta
Braccio sinistro
Porzione centrale
o È stata staccata
Le estremità generate da Sau3A e da BamH1 sono entrambe
sfalzate, nonostante siano enzimi diversi, le estremità sporgenti
Staccata la porzione centrale ed isolati i due bracci sono compatibili ossia appiccicose tra di loro
Se 2 enzimi seppur diversi generano estremità
-
Il TAGLIO può essere compatibili, allora si può fare
PORTATO A TERMINE (CONCLUSIONE)
- nel momento tutti i siti vengono tagliati
o L’enzima, relativamente ad un punto del genoma , genera
- DIGESTIONE PARZIALE parziali sovrapposti.
dei frammenti che sono e
di tutti i possibili siti dove l’enzima potrebbe
o tagliare, non effettua il taglio Di tutta la popolazione di frammenti ottenuta, caricati su gel di
in alcuni siti taglia ed in altri no
o agarosio , distribuiti sulla base del peso molecolare, grazie ad
si può fare
o selezionare solo
un marker si va a quelli che sono i frammenti
con poco enzima rispetto a quello
più grandi da 15 pb.
necessario Questa regione del gel viene tagliata, e si prosegue
-
abbastanza enzima ma si concede
con solo i frammenti di 15 pb, tutti gli altri vengono
poco tempo (non quello necessario scartati.
per tagliare in tutti i siti)
UNA REAZIONE DI
Si esegue successivamente
LIGAZIONE con il frammento (15 kpb) e braccio dx
e sx. Si ottiene:
Braccio sinistro
- (in verde) si lega con la sua
estremità generata da Bam , con un
frammento la cui estremità è generata da
Sau3A
braccio destro braccio sinistro,
- Il si lega con il
in quanto le estremità del fago sono sfalzate e
complementari una all’altra
Situazione che si ripete, ottenendo una lunga molecola
che si chiama CONCATENAMERO DORIANA NITTO 29
ALL’IMPACCHETTAMENTO IN
Si passa
VITRO
TECNICA DI IMPACCHETTAMENTO IN VITRO
incubare CONCATENAMERO proteine appartenenti al FAGO
Consiste nell’ il ottenuto, con una preparazione di
impacchettare una parte del genoma, nel fago
L’obiettivo è quello di
- ricostruire il fago in vitro, insieme DNA e proteine
L’obiettivo è quello di (la particella fagica) mettendo (ottenute da
estrazione e purificazione delle proteine del capside)
particelle fagiche ricombinanti
Si riescono ad ottenere delle in quanto una delle proteine che compongono la testa del
ENDONUCLEASI
fago lambda ha at