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FESSURE DELLE FERINGE
La faringe è la parte più anteriore del canale alimentare. Le fessure a livello della faringe sono da mettere in
relazione con la creazione di un flusso d’acqua che entra dall’apertura buccale e fuoriesce dalle fessure. Le
fessure faringee si verificano nei cordati acquatici e conducono dalla cavità faringea verso l'esterno. Le
fessure faringee vengono utilizzate come dispositivo di alimentazione del filtro nei protocordati (cioè
Urochordata (Tunicati) e Cefalocordati (lancette ad esempio Anfiosso). L'acqua contenente il cibo viene
aspirata attraverso la bocca dalle ciglia ed esce attraverso le fessure faringee dove le particelle sono
intrappolate nel muco. Tale flusso d’acqua può essere utilizzato sia per trasportare particelle di cibo che per
alle superfici respiratorie presenti a livello delle fessure. L’acqua che passa attraverso le
portare ossigeno
fessure branchiali viene filtrata e l’animale ottiene così ossigeno e cibo, grazie ad uno strato di muco atto a
trattenere organismi microscopici planctonici. Le fessure faringee mettono in comunicazione il lume
dell’apparato digerente con l’esterno. Nei cordati più primitivi
vengono utilizzate per filtarre l’alimento. Altri sviluppano tra le fessure
branchie deputate alla respirazione. Talvolta estroflessioni del faringe
verso la parete del corpo non si aprono formando delle tasche
faringee. Nei vertebrati terrestri le fessure faringee sono presenti sono
durante gli stadi embrionali. Tutti i Vertebrati durante lo sviluppo
embrionale formano archi branchiali. Infatti il faringe dei Vertebrati
allo stadio filotipico organizza gli archi branchiali. Sono state proposte
varie definizioni per indicare le estroflessioni pari disposte in serie
nella regione faringea (arco branchiale, arco viscerale, arco faringeo,
branchiomero). Gli archi branchiali sono strutture pari che si formano
grazie all’espansione laterale della parete del tubo digerente (Endoderma) che si fa strada nello spessore
del mesoderma laterale, si giustappone all’epitelio ectodermico superficiale che si ripiega verso l’interno.
Le estroflessioni dell’endoderma costituiscono le tasche branchiali; Le introflessioni dell’ectoderma
costituiscono i solchi branchiali. È stato ormai stabilito che un evento chiave nello sviluppo faringeo dei
dell’endoderma per formare le tasche faringee. L'intasamento dell'endoderma
vertebrati è l'intascamento
faringeo è un carattere di deuterostomo basale e la rete che regola questo processo è conservata. Gli archi
faringei dei vertebrati sono più complessi e ciò è da attribuire a queste strutture popolato da cellule della
cresta neurale, che costituiscono il supporto scheletrico della faringe, e il mesoderma, che darà origine alla
muscolatura e alle arterie dell'arco. Nei vertebrati, man mano che lo sviluppo progredisce oltre lo stadio
filotipico, si verifica anche l'apparato faringeo è stato ampiamente rimodellato, e ciò ha apparentemente
comportato modifiche radicali al programma di sviluppo.
Nei tetrapodi questi sacchetti danno origine durante lo sviluppo a una varietà di strutture tra cui il
cavità dell'orecchio medio, tromba di Eustachio e tonsille.
La cresta neurale deriva dall’endoscheletro cartilagineo della faringe, questa cosa evidentemente
differenzia i vertebrati dagli altri cordati. In alcuni vertebrati gli archi faringei sono stati modificati in
branchie dall’ aggiunta di un apporto sanguigno ricco e sottile pareti permeabili ai gas. La contrazione dei
muscoli della faringe, infatti, guida l'acqua attraverso le
branchie. Nei tetrapodi queste borse danno origine durante lo
sviluppo a una varietà di strutture tra cui la cavità dell’orecchio
medio, la tuba di Eustachio e le tonsille.
CODA Un’altra sinapomorfia è costituita da una coda muscolare
postanale: sostenuta dalla notocorda, fornita di muscoli,
consente il nuoto. Gli embrioni umani hanno una coda che
misura circa un sesto della dimensione dell'embrione stesso.
Con il successivo sviluppo dell'embrione in feto, la coda viene
riassorbita. Raramente capitano bambini con una "coda
morbida", non contenente vertebre ma solo vasi sanguigni,
muscoli e nervi. Sono stati riportati pochissimi casi di code
contenenti cartilagine o fino a cinque vertebre. La tecnologia
moderna permette ai medici di eliminare la coda al momento
bifida. Nell’uomo
del parto. Potrebbe trattarsi di casi di spina
troviamo un osso della «coda», il coccige, unito al bacino
nello stesso punto dove altri mammiferi hanno la coda.
Nell’uomo il
coccige rappresenta un esempio di organo vestigiale, ovvero
un organo che non svolge alcuna funzione. Il ruolo di questo
tipo di organi è quello di mostrare una relazione evolutiva
con altri organismi viventi. Il coccige risulta infatti essere il
residuo di una coda perduta. Con l’andatura eretta si è
modificato lo scheletro, la pressione evolutiva ha smesso di
sulla coda che ha così assunto un’altra forma.
premere
Attualmente sono presenti 4/5 vertebre sacrali fuse in una
sorta di triangolo, il coccige. Questa struttura vestigiale però non è proprio irrilevante, perché protegge la
parte terminale del midollo spinale ed è la sede di inserzione di muscoli come il grande gluteo o gli elevatori
dell’ano.
ENDOSTILIO Consiste in una doccia che corre lungo la parte inferiore della
faringe ed è costituto da due tipi cellulari: cellule ghiandolari e
cellule ciliate. Le cellule ghiandolari secernono muco che viene
distribuito sulla superficie interna della faringe dalle cellule
dotate di ciglia vibratili. Il muco ha la funzione di catturare le
particelle di cibo che vengono poi trasportate verso la parte
posteriore del canale alimentare. Dall'endostilo deriva la
tiroide: questo si è potuto scoprire studiando le omologie di
notevole rilevanza tra questi due organi, prima fra tutte la
presenza di zone attive nella fissazione dello iodio.
CLASSE ASCIDIACEA
Gran parte degli organismi appartenenti al subphylum dei Tunicati sono appartenenti alla Classe delle
Ascidiacea. Sono organismi coloniali e sessili, hanno una elevata distribuzione geografica, ciò è stato reso
possibile anche dal comportamento dell'uomo, infatti molte ascidie si fissano agli scafi delle navi, per cui
sono stati introdotti nei porti di tutto il mondo da cui poi si sono diffuse. La larva presenta le 4
caratteristiche del phylum (notocorda, cordone nervoso dorsale, fessure faringee, coda postanale
locomotoria). Allo stadio adulto mantengono poche
caratteristiche che Chordata a causa delle modificazioni
verificatesi per l'adattamento alla vita sessile (o anche
pelagica). Manca: notocorda, cordone dorsale nervoso e
coda post-anale. L'ascidia adulta è un organismo sacciforme,
il nome Tunicata deriva proprio dal fatto che tali organismi
sono avvolti da una vera e propria tunica che offre
protezione e sostegno all'organismo. Tale tunica è costituita
principalmente da un mucopolisaccaride noto comunemente
con il nome di tunicina, un polimero simile alla cellulosa. Le
ascidie presentano sia riproduzione asessuata (gemmazione),
che sessuata. Sono Ermafroditi con ovari e testicoli connessi
mediante dotti genitali all'atrio dal quale vengono emessi
nell'ambiente circostante tramite il sifone esalante. La
fecondazione, esterna, avviene tra individui vicini che
rilasciano i gameti simultaneamente. L'uovo fecondato si
sviluppa velocemente in una lava a forma di girino, la quale
una volta trovato un luogo adatto per insediarsi si fissa sul
substrato e metamorfosa. Nelle larve troviamo: notocorda,
cordone nervoso tubulare (dorsale alla notocorda),
endostilo, coda post-anale, Infatti la coda della larva che
viene utilizzata per la locomozione, presenta una
notocorda, e dorsalmente ad essa un cordone nervoso
tubulare. Una volta trovato un substrato idoneo, tramite
degli organelli noti come papille adesive la larva si fissa al
fondale e metamorfosa nell'individuo adulto. Nella
notocorda ci sono circa 40 cellule turgide e ricche di vacuoli
che formano una struttura tubulare circondato da guaina composta da lamina basale e uno strato di
filamenti di matrice extracellulare. Ai lati della notocorda si trovano colonne di muscoli longitudinali e,
dorsalmente ad essa, un cordone nervoso tubulare con un’organizzazione molto semplice Anteriormente il
tubo neurale si espande in una vescicola
La larva di un’ascidia ha una macchia
cerebrale.
oculare semplice e un organo per l’equilibrio,
detto statolite, che viene usato per trovare un
posto adatto per fissarsi. La faringe, l’endostilo, il
tratto digerente e l’atrio iniziano a svilupparsi
ventralmente alla vescicola cerebrale. Alla
metamorfosi, la larva si fissa al substrato per
mezzo di tre papille adesive, localizzate alla sua
estremità anteriore, la coda viene riassorbita e
parte della vescicola cerebrale diventa il ganglio.
TUNICATI ADULTI Partendo dall'alto è presente una struttura nota come sifone
inalante, sono organismi filtratori, l'acqua e le particelle nutritive
contenute al suo interno entrano attraverso il sifone inalante
all’interno della faringe dotata di fessure faringee. L’endostilo,
associato alla faringe secerne un muco che è in grado di
trattenere tutte le particelle all'interno della faringe, mentre
l'eccesso di acqua viene espulso mediante i numerosi pori faringi
presenti sulle sue pareti. L'acqua che viene espulsa viene
riversata nell'atrio associato alla faringe e daquesto viene poi
espulsa nell'ambiente circostante mediante il sifone esalante.
Dalla faringe, le sostanze ele particelle nutritive vengono
convogliate nell'esofago cui segue lo stomaco, che secerne gli
enzimi digestivi e l'intestino che assorbe le sostanze nutritive,
l'intestino confluisce nell'atrio. Il sistema circolatorio dei tunicati
è costituito da un «cuore», dal quale partono i vasi sanguigni,
non completamente rivestiti di cellule endoteliali, che si
estendono alle varie strutture dell'organismo e alla tunica
formando un sistema chiuso e continuo. Le contrazioni peristaltiche del cuore pompano il sangue per
diversi minuti in una direzione e, successivamente, il flusso cambia direzione. Non ci sono organi escretori
specializzati e l’escrezione avviene per diffusione. E' presente un grande ganglio nervoso situato tra i due
sifoni e il mantello, dal quale partono nervi che si estendono ai sifoni e ad alcuni organi viscerali.
CEPHALOCHORDATA (ANFIOSSI)
dei Cefalocordati è l’anfiosso. Questo subphylum comprende un centinaio di<