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REL

- liscio senza ribosomi

- funzioni: modifica le proteine sintetizzate nel RER, sintesi di lipidi (acidi grassi,

steroidei), trasporto di sostanze nella cellula e metabolismo vario

APPARATO DI GOLGI

- l’unità base è il dittiosoma formato da sacculi ravvicinati e vescicole golgiane di

trasferimento

- si presentano singoli nelle piante e a gruppi nei vertebrati (=corpi golgiani)

regione cis

- ha 2 regioni con enzimi e funzioni biochimiche diverse: verso il nucleo e

regione trans verso la membrana

- ha funzione di trasferimento di proteine dal RER all’esterno:

1. Immagazzinamento (dalla RER)

2. Modificazione delle molecole

3. Impacchettamento e protezione con membrane

4. rilascio all’esterno

LISOSOMI

- traggono origine dall’apparato di Golgi

- trasportano e isolano enzimi digestivi (per idrolisi)

- sono delimitati da una singola membrana, hanno un interno denso e strutturato

- agiscono nella fagocitosi

CITOSCHELETRO

- è un complesso dinamico di strutture sottili

- garantisce sostegno e forma alla cellula e permette movimenti cellulari

- è formato da 3 strutture:

microfilamenti

 filamenti intermedi

 microtubuli

I microfilamenti sono filamenti di actina (catene lunghe di singole proteine globulari

chiamate G-actina, coda-testa, unite a doppia elica, 7nm). Permettono:

1) lo scorrimento delle regioni citoplasmatiche (“correnti citoplasmatiche”)

2) il movimento interno di organuli

3) la formazione del solco equatoriale nella mitosi

4) la formazione di “pseudopodi” per la fagocitosi e nelle amebe

5) la formazione della struttura dei microvilli = hanno un’impalcatura interna di

microfilamenti con reticoli tridimensionali (grazie a proteine che legano l’actina),

creano così estroflessioni cellulari permanenti per aumentare l’assorbimento

Anemia emolitica: i microfilamenti si legano alla spettrina per mantenere la forma

degli eritrociti

Distrofia miotonica: connessione tra filamenti e plasmalemma grazie a distrofina nelle

fibre muscolari

I filamenti intermedi (10nm) stabilizzano la struttura cellulare. Sono presenti solo in

alcune membrane delle cellule animali. Si differenziano in 5 diversi tipi, a partire dalla

nucleo

CHERATINA. Nelle membrane hanno lo scopo di stabilizzare ( ) o di saldare

desmosomi

cellule diverse ( ). Sono strutture statiche assenti nelle cellule in

formazione o neoformate

I microtubuli sono strutture cilindriche cave (25 nm) formate da 13 protofilamenti di

α e β TUBULINA. Nelle piante = ordinamento nella formazione della parete

Negli animali = per cambiamenti di forma della cellula, nella ripartizione dei

cromosomi (centriolo) e nella formazione e movimento di flagelli e ciglia

Flagelli e ciglia sono estroflessioni citoplasmatiche in associazione con microtubuli

assonemi

specializzati che formano gli (struttura di 9+2 doppiette di tubuli). Il

movimento dei flagelli avviene grazie allo “scivolamento” reciproco delle doppiette,

dineina

coppie di microtubuli (che cambia la struttura terziaria delle proteine con

utilizzo di ATP). Il movimento delle ciglia avviene grazie alla presenza di una proteina

chinesina che si àncora ai microtubuli

MATRICE EXTRACELLULARE

- è composta da proteine (collagene) e glicoproteine

- è ridottissima nel tessuto nervoso e molto sviluppata nel tessuto osseo e

cartilagineo

- forma la lamina basale dell’epitelio (per ancoramento al connettivo)

GIUNZIONI

Hanno lo scopo di creare coesione stabile con le altre cellule, hanno come

conseguenza il creare e limitare uno spazio intercellulare. Sfruttano 2 principi:

1. adesione proteica (legame forte)

2. strutture specializzate

Strutture specializzate:

giunzioni occludenti = àncorano cellule epiteliali adiacenti, bloccano i passaggi

 tra lume e zona intercellulare, impediscono un rimescolamento delle proteine di

membrana e fosfolipidi e quindi indirettamente influenzano il movimento

direzionale dei materiali nella cellula

desmosomi = sono formati da (1) una placca densa all’interno, (2) fibre

 cheratiniche (filamenti intermedi) che attraversano tutta la cellula dando stabilità

meccanica e (3) proteine specifiche per l’adesione, che partono dalla placca

giunzioni serrate = facilitano la comunicazione tra le cellule. Sono formate da

 connessoni che permettono il passaggio di piccole molecole, di ioni e del segnale

elettrico. Si ricostruiscono in cellule che sono state separate (non avviene nelle

cellule tumorali!)

Il trasporto attraverso la membrana

1. diffusione semplice (liposolubili)

2. canali proteici di trasporto (ioni e acqua)

3. diffusione facilitata (con proteine carrier)

4. trasporto attivo

5. endocitosi: serie di processi che si differenziano in base alla natura del materiale

internalizzato:

fagocitosi = internalizzazione di materiale solido

 pinocitosi = internalizzazione di liquidi

L’endocitosi può essere mediata da recettore = clatrina-dipendente, o non mediata

da recettore = clatrina-indipendente

La fagocitosi è mediata da recettori ma è clatrina-indipendente. È tipica nei protozoi

mentre nell’uomo è tipica di alcune cellule dette fagociti (neutrofili e macrofagi). Il

fagosoma è la vescicola che si forma dopo aver inglobato il materiale. La fagocitosi è

innescata da recettori sulla membrana plasmatica del fagocita

TESSUTI

4 tessuti principali: epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso

TESSUTO EPITELIALE

- cellule ravvicinate e molto adese, unite tra loro tramite giunzioni specializzate

- consumo elevato per usura e traumi

- strutture MONOSTRATIFICATE = bronchi, canale gastro-intestinale, alveoli mammari

- strutture PLURISTRATIFICATE = superficie esterna del corpo

- epitelio secernente ghiandole epidermiche che producono sebo e sudore;

ghiandole interne che producono muco o enzimi

TESSUTO CONNETTIVO

- provvede al collegamento, sostegno e nutrimento dei tessuti dei vari organi

- è costituito da cellule connettivali di vario tipo (fibrociti o fibroblasti, istociti,

plasmacellule, mastocellule, cellule adipose, cellule endoteliali) disperse in una

sostanza fondamentale, formata da una parte omogenea (anista) e da una parte

differenziata (fibre)

Le fibre possono essere: collagene, reticolari o elastiche

Collagene = è una struttura rigida grazie alla presenza di prolina o idrossiprolina.

La struttura più stabile del collagene è la tripla elica. L'unità strutturale è il

tropocollagene, proteina formata da 3 catene polipeptidiche con andamento

sinistrorso che si associano a formare una tripla elica destrorsa. Le unità di

tropocollagene hanno la stessa lunghezza e la stessa ripetitività di AA: glicina -

prolina - idrossiprolina. I filamenti di tropocollagene sono tenuti insieme da legami

H, grazie alla presenza di glicina e dalla modifiche post-traduzionali di lisina e prolina

che subiscono una ossidazione per aggiunta di un gruppo ossidrile. Le 3 unità

strutturali assumono una forma a treccia

Tipi di tessuto connettivo:

fibrillare LASSO

- areolare = matrice dispersa con fibre elastiche e non. Ricoprono e sostengono gli

organi incapsulati e si trovano nel derma

- adiposo = adipociti prismatici, sono cellule che immagazzinano i lipidi, contengono

vacuoli

fibrillare DENSO

- regolare = nuclei e fibre sono distribuiti in righe parallele. Si trova tra i muscoli

scheletrici e lo scheletro e tra le ossa, tendini e legamenti. Permette un solido

attacco, coordina la trazione muscolare, riduce l’attrito tra i muscoli e stabilisce la

postura ossea

- irregolare = si trova nella vescica, nel derma, nel periostio e pericondrio, guaina

nervosa e muscolare. Esercita resistenza e previene l’iperespansione degli organi

(fibre elastiche)

elastico = si trova tra le vertebre della colonna e ne stabilisce la

 posizione ammortizzando i traumi, permette l’espansione e la contrazione degli

organi (fibre reticolari)

reticolare

 cartilagineo serve per la resistenza meccanica, non ha terminazioni nervose e

 capillari sanguigni

- cartilagine ialina = tessuto più abbondante, è ricco di fibre collagene e sostanza

fondamentale

- cartilagine elastica = ricca di fibre elastiche e povera di sostanza fondamentale. Si

trova nel naso e nell’orecchio. Permette sostegno e supporta le deformazioni

tornando alla forma originaria

- cartilagine fibrosa = strati di ialina alternati a collagene. Si trova nei dischi

intervertebrali, menisco e ossa pubiche. Resiste alla compressione, previene il

contatto tra le ossa limitando i movimenti

osseo = da sostegno meccanico, protezione, locomozione, riserva metabolica di

 sali minerali. È composto da: MATRICE ORGANICA (osteoide: fibre collagene e

sostanza amorfa), MATRICE INORGANICA (apatite: fosfato e carbonato di Ca),

CELLULE (osteoprogenitrici, osteoblasti, osteociti, osteoclasti)

epiteliale

 sangue = scorre nei vasi del sistema circolatorio (arterie, capillari, vene). Il plasma

 è la sua matrice acquosa, poi contiene globuli rossi, globuli bianchi e piastrine (per

coagulazione). L’emopoiesi, ovvero la produzione delle cellule sanguigne, si svolge

nel midollo osseo

linfa = scorre nei vasi del sistema linfatico. È costituita dal liquido interstiziale e dai

 linfociti (cellule immunitarie)

TESSUTO MUSCOLARE

- cellule con caratteristiche di eccitabilità e contrazione

- cellule possono essere striate o lisce. Striate hanno le miofibrille = unità

contrattile formata da miofilamenti disposti in maniera ordinata e ripetuta a

formare una struttura detta sarcomero

- componenti della cellula: sarcolemma (membrana plasmatica); sarcoplasma

(citoplasma); reticolo sarcoplasmatico (RE)

- la cellula muscolare è di forma allungata per questo viene indicata come fibra

muscolare

Tipi di tessuto muscolare:

LISCIO = controllo involontario. Si trova nella parete dei vasi, dei visceri cavi e nel

 derma

STRIATO SCHELETRICO = controllo volontario dal sistema nervoso centrale.

 Costituisce la muscolatura del tronco e degli arti. È presente nella laringe, faringe,

lingua ed esofago. È un sincizio plurinucleato derivato dalla fusione di più cellule

(mioblasti)

STRIATO CARDIACO = controllo involontario

Contrazione muscolare: prevede lo scorrimento reciproco dei

filamenti di actina su quelli di miosina. In questo modo il

sarcomero si accorcia, la banda I diviene più piccola mentre la

banda A rimane uguale

Le fibre muscolari scheletriche sono eterogenee:

- rapide o bianche = sono grandi, hanno scarsa mioglobina. Si

contraggono con forza e per tempi brevi

- lente o rosse = più piccole (es.

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
26 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/16 Microbiologia agraria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Leti_05 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di biologia e produzioni primarie e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Tamburini Alberto.