VATAGGI:
Minor impiego di superficie
Trattamento simultaneo di rifiuti di diversa natura e provenienza (urbani,
industriali, fanghi, rifiuti ospedalieri)
Possibilità di sistemazione in prossimità dell’area servita;
Recupero di energia
SVANTAGGI
a) TOSSICITA’ DELLE EMISSIONI:
- Depurazione fumi molto spinta
- Eliminazione, a monte, dei composti che contribuiscono alla tossicità.
b) Ostilità della popolazione (sindrome NIMBY)
SMALTIMENTO DEFINITIVO: DISCARICA CONTROLLATA
Metodo (o luogo) di smaltimento che prevede la sistemazione (deposito/stoccaggio)
dei rifiuti nel terreno in modo non selezionato e permanente.
La delibera del comitato interministeriale del 1984 individua tre categorie:
1) Discariche di 1 categoria
2) Discariche di 2 categoria
3) Discariche di 3 categoria
La nuova classificazione prevede 3 tipologie differenti di discarica:
1) Discarica per rifiuti inerti
2) Discarica per rifiuti non pericolosi ( tra i quelli gli RSU)
3) Discarica per i rifiuti pericolosi (tra cui ceneri e scarti degli inceneritori)
L’uso delle discariche per il rifiuto indifferenziato deve essere assolutamente evitato.
La nuova direttiva stabilisce che in discarica devono finire solo i materiali a basso
contenuto di “carbonio organico” e materiali non riciclabili.
Elementi costituitivi principali:
a) Rivestimento di base a bassa permeabilità (x percolato)
b) Rinvestimento finale a bassa permeabilità (x piogge)
c) Sistema di raccolta del percolato
d) Sistema di captazione del biogas
ACCORGIMENTI
Lezione 3
AMBIENTE E SOSTENIBILITA’: GESTIONE AMBIENTALE
Gestione Ambientale
Parte dalla gestione generale, che si occupa delle attività ambientali.
Si attua attraverso:
1) Una struttura organizzativa
2) Un budget
3) L’implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) allo scopo di
monitorare le prestazioni ambientali di un’organizzazione.
SGA=
struttura di volontari applicabili a una qualsiasi organizzazione che
perseguono per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali
attraverso lo sviluppo e l’attuazione della “Politica Ambientale” e la
gestione degli aspetti ambientali di un’organizzazione.
COME SI REALIZZA?
STRUTTURA DELL’SGA:
1) Politica Ambientale (PA)
2) Analisi Ambientale Iniziale (AAI)
3) PA di Sito
4) Obiettivi e Programmi
5) Gestione Ambientale (GA)
6) Audit
7) Dichiarazione Ambientale (DA)
8) Certificazione (accreditata)
Si concretizzano in:
1) Formazione ambientale del personale
2) Comunicazione ambientale
3) Documentazione delle attività ambientali
4) Controllo delle attività ambientali
5) Gestione delle non-conformità ambientali
STRUMENTI PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE (INTEGRATA)
- CERTIFICAZIONI AMBIENTALI/ETICHE
- RAPPORTO AMBIENTALE D’IMPRESA (company Environmental Report)
CENNI PER LA SOST AMB & SOST SOCI
Certificazioni:
ISO 14001:2015 NON OBBLIGATORIA
EMAS (2009) NON OBBLIGATORIA
ECOLABEL (2010) NON OBBLIGATORIA
SA 8000:2014 NON OBBLIGATORIA
ISO 45001:2018
NON OBBLIGATORIA
CE OBBLIGATORIA
ISO 14001:2015
La certificazione internazionale ISO14001:2015 viene rilasciata alle imprese che si
attengono a una efficace e corretta gestione degli aspetti ambientali connessi con lo
svolgimento dell’attività produttiva.
Il principio che guida il marchio ISO 14001 è quello del produrre pulito, riducendo gli
sprechi/impatti e attuando iniziative volte al miglioramento continuo delle prestazioni
ambientali.
La sigla ISO 14001 identifica uno standard di gestione ambientale che fissa i requisiti
di un “sistema di gestione ambientale” (SGA) di una qualsiasi organizzazione.
La normativa ISO 14001, giunta alla sua terza edizione del 2015, si ispira
esplicitamente al modello PCDA (plan-do-check-act) detto anche Ciclo di Deming.
Lo standard ISO 14001 è uno standard certificabile, ovvero è possibile ottenere, da un
organismo di certificazione accreditato che operi entro determinate regole,
attestazioni di conformità ai requisiti in essa contenuti.
Certificarsi secondo la ISO 14001 non è obbligatorio, ma è frutto della scelta volontaria
dell’azienda/organizzazione che decide di stabilire/attuare/mantenere attivo/
migliorare un proprio SGA.
VANTAGGI: conformità leggi, efficienza produttiva, agevolazioni finanziarie, supporto
decisionale.
ECO-Management and Audit Scheme (EMAS)
Strumento volontario creato dalla comunità Europea al quale possono aderire le
organizzazioni per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali E fornire al
pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria Gestione Ambientale.
Un’impresa certificata con il marchio EMAS è un’impresa che produce in modo
trasparente cercando di minimizzare il proprio impatto sull’ambiente e che ha un
eccellente SGA.
L’impresa che ottiene la Registrazione EMAS è quella che:
1) Rispetta la normativa ambientale
2) Sviluppa progetti e iniziative per il continuo miglioramento delle prestazioni
ambientali
3) E soprattutto s’impegna sul piano della trasparenza nei confronti dell’opinione
pubblica dichiarando lo stato delle condizioni ambientali nelle quali si trova e gli
sforzi che intende fare per migliorarle.
EMAS: DICHIARAZIONE AMBIENTALE
Deve contenere:
1) Una descrizione chiara dell’organizzazione e una sintesi delle sue attività e dei
suoi prodotti e servizi
2) Una descrizione della PA e dell’SGA
3) Una descrizione di tutti gli aspetti ambientali significativi
4) Una descrizione degli obiettivi e target ambientali in relazione agli aspetti e
impatti ambientali significativi
5) Una sintesi (indicatori chiave) dei dati disponibili sulle prestazioni
dell’organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e traguardi ambientali per quanto
riguarda gli impianti ambientali significativi
6) Il nome e il numero di accreditamento del Verificatore Ambientale e la data di
convalida.
EMAS: INDICATORI CHIAVE
Riguardano:
1) Efficienza energetica
2) Efficienza dei materiali
3) Acqua
4) Rifiuti
5) Biodiversità
6) Emissioni
Per ogni indicatore chiave, deve essere indicato il valore assoluto e il valore relativo.
ECOLABEL
Il marchio di qualità ecologica di prodotto Ecolabel informa che un prodotto è stato
realizzato senza inquinare e che l’ambiente sarà rispettato anche durante l’uso e lo
smaltimento del prodotto stesso.
Garantisce alla comunità impatti ambientali limitati durante l’intero ciclo di vita di un
prodotto (dalla culla alla tomba)
Il marchio garantisce al consumatore un’informazione attendibile sulle qualità
ecologiche dei prodotti e incentiva le imprese a migliorare le loro produzioni sotto il
profilo ambientale.
Viene rilasciato dall’Organismo competente nazionale (Comitato Ecolabel/Ecoaudit)
Sulla base della verifica della conformità del prodotto, per il quale viene richiesto, ai
criteri ecologici stabiliti a livello comunitario per gruppi di prodotti.
SA 8000:2014
Oggetto della Certificazione Sociale SA 8000:2014, volta alla sostenibilità e alla qualità
dello sviluppo, sono all’interno dell’azienda:
Il rispetto e la tutela dei DIRITTI UMANI e dei lavoratori e la salute e la sicurezza
sui luoghi di lavor o (Responsabilità Sociale d’impresa o CSR)
Il diritto all’informazione e consultazione dei lavoratori, la promozione pari
opportunità , la protezione dei minori, la promozione di comportamenti non
discriminatori
Favorendo le opportunità di ingresso, reinserimento
Permanenza e avanzamento in carriera e garantendo l’integrazione di quelle
persone a rischio di esclusione
All’esterno, viene certificata l’adesione a questi temi da parte di fornitori e
subfornitori, lungo tutta la filiera produttiva.
ISO 45001:2018
La ISO 45001:2018 identifica standard internazionale per un Sistema di Gestione della
Sicurezza e Salute dei lavoratori.
La certificazione ISO 45001 attesta l’applicazione volontaria, all’interno di
un’organizzazione, di un SG volto all’audit e al miglioramento, oltre al rispetto delle
norme cogenti.
L’SG della ISO 45001:2018 è spesso costruito integrando con l’SGA, ispirato alla
14001:2015.
MARCHIO CE
Il marchio CE è la certificazione più diffusa e conosciuta.
Obiettivi:
1) rimuovere le barriere alla libera circolazione dei prodotti all’interno del SEE;
2) tutelare il consumatore e garantire la sua sicurezza durante l’uso del prodotto.
È obbligatoria.
Garantisce che quel prodotto è stato realizzato nel rispetto di una serie di “criteri
minimi di sicurezza e tutela della salute del consumatore.”
È presente sulla stragrande maggioranza dei macchinari, delle apparecchiature e degli
attrezzi.
Certifica che è stato realizzato con materiali testati è con procedure rispondenti agli
standard di sicurezza riconosciuti ormai da anni.
Il marchio CE è stato istituito per fornire adeguate garanzie del rispetto, da parte dei
fabbricanti, di tutti gli obblighi riguardanti la conformità di un prodotto alle direttive
comunitarie.
Per poter apportare il Marchio CE, occorre redigere un “Fascicolo Tecnico” nel quale si
dimostra la rispondenza del prodotto/attrezzatura ai requisiti essenziali previsti.
Per alcune tipologie di prodotti è necessario l’intervento di un Organismo Notificato
che certifichi la rispondenza ai requisiti attraverso prove e verifiche.
Trascorsi 10 anni dalla certificazione è necessario provvedere alla revisione della
Marcatura CE.
RAPPORTO AMBIENTALE D’IMPRESA
Nato come strumento volontario di rendicontazione/comunicazione delle prestazioni
ambientali di un’organizzazione nei confronti degli azionisti.
Sta diventando un’esigenza per le aziende sempre più pressate dalla necessità di
rinforzare il dialogo con i portatori di interesse: (clienti, comunità locali, banche,
investitori ecc.)
Esistono due tipi di BILANCIO AMBIENTALE:
di Sito: si riferisce ai singoli impianti o stabilimenti produttivi
di Corporate: i dati riguardano più siti di una medesima impresa.
La struttura del Bilancio Ambientale si compone dei seguenti schemi contabili:
1) RISORSE impiegate
2) RIFIUTI prodotti
3) EMISSIONI in atmosfera
4) INQUINAMENTO DEI CORPI IDRICI superficiali e sotterranei
5) INQUINAMENTO DEL SUOLO e del sottosuolo
6)
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