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I COSTI PLURIENNALI

Nel commento ogni volta che compro qualcosa che dura più di 12 mesi è un

costo pluriennale e si tratta di un aspetto economico (ossia bene in entrata

in questo caso o in uscita). Le materie prime sono costi correnti, imputati

direttamente a conto economico. Invece, i costi pluriennali sono costi che

passa prima da stato patrimoniale e poi in conto economico. A stato

patrimoniale vanno tutti gli aspetti finanziari. Non è detto che gli aspetti

economici vadano a conto economico. Infatti, i costi pluriennali vanno a stato

patrimoniale.

AMMORTAMENTO

Indica che vita utile ha il macchinario. Scrivo il macchinario in stato

patrimoniale e con il processo di ammortamento ogni anno per dieci anni, una

parte viene tolta dallo stato patrimoniale e messa in conto economico.

Ad esempio: compro taxi utile per 12 mesi pagandolo 80 e benzina 10. Ho fatto

ricavi per 100 a fine anno. Il reddito è 10. Anche il secondo anno ho 100 di

ricavi, con 10 di benzina, ho reddito di 90 sbagliato, perché non tengo conto

dei costi pluriennali.

L’amministratore sceglie la vita utile in relazione al numero di anni che si

pensa di ottenere utili da quell’immobilizzazione.

Avrò:

Primo anno:

ricavi 100

ammortamento 20

Benzina 10

Reddito 70

Secondo anno:

Ricavi 100

Ammortamento 20

Benzina 10

Reddito 70

Gli oneri accessori, come il costo del servizio di trasporto va messo in un altro

conto economico rispetto alla materia prima. MA, nei costi pluriennali l’onere

accessorio è contabilizzato nello stesso modo dei costi pluriennali. Ossia, se

compro un macchinario, il conto che movimento assume lo stesso nome, ossia

‘’macchinario. Se costa 50mila e il trasporto 2mila, movimento lo stesso conto

per 52mila. Questo perché negli anni ammortizzo il macchinario e l’onere

accessorio insieme, quindi è necessario che le due spese siano valutate

insieme.

Esempio: quando compro un immobile o un terreno, ho la spesa certa del

notaio che è onere accessorio.

Es.7.

Fase liquidatoria: 5/11

Diversi A Fornitore 63440

Macchinario 52000

Iva a credito 11440

Es.8 Terreno a Fornitore 20000

I bilanci generalmente sono di 12 mesi e possono non chiudere il 31 dicembre. I

bilanci durano meno quando ad esempio bisogna chiudere la società. Il bilancio

può anche essere superiore a 12 mesi ad esempio quando il soggetto vuole

aprire una società sul finire dell’anno (Primo esercizio: ottobre, novembre,

dicembre + 12 mesi).

Il timing:

-come l’anno solare (dal 1 gennaio al 31 dicembre)

-per le società di calcio (1 luglio, 1 giugno) 28/11/2016

Esercitazione 2:

Da rivede sul foglio l’es 2!

3) Vendita di prodotti finiti per 100000 (IVA del 22%). L’azienda concede uno

sconto del 40% con emissione di apposito documento.

Nota di reso:

Rettifica di prodotti finiti 40000

IVA 8800

Totale fattura 48800

48800 minor credito A.F. crediti vs clienti, stato patrimoniale

8800 minor debito A.F.

Crediti A diversi 122000

v/clienti Ricavi 100000

Iva a debito 22000

100000 40%

Diversi A Crediti 48800

Rettifica v/clienti 40000

Iva a credito 8800

4) Ricevimento anticipato da cliente per 15000 (IVA del 22%).

Tempo zero: acconto incasso

Tempo 1: emettiamo la fattura di vendita

Tempo 2: incasso

NB: L’anticipo da clienti è un +debito

Fattura dell’acconto:

Anticipo da cliente 15000

IVA 3300

Tot fattura 18300

In questo caso non ho movimentato merce, quindi non ho un aspetto

economico, ma solo aspetto finanziario.

Aspetto finanziario, + debito, ‘’anticipo da cliente’’, stato patrimoniale

Aspetto finanziario, + debito, ‘’Iva a debito’’, stato patrimoniale

Aspetto finanziario, + credito, ‘’credito v/ cliente’’, stato patrimoniale

Crediti v/clienti

183

00

IVA a debito

330

0

Anticipo da cliente

150

0 Crediti A diversi 18300

v/clienti Clienti 15000

c/anticipi 3300

IVA a debito

Fase incasso Banca c/c A crediti 18300

vs/clienti

5) Emissione della fattura di vendita per 100000 (IVA a 22%) per cui era

stata incassato l’anticipo di cui al punto precedente

Liquidazione fattura di vendita

Prodotti finiti 100000 aspetto economico, ‘’ricavo di vendita’’, conto economico

Acconto 15000 aspetto finanziario, -debito, ‘’estinzione di debito’’, stato

patrimoniale

Quindi 85000 è la base imponibile

IVA 18700 aspetto finanziario, + debito, ‘’iva a debito’’

Tot fattura: 103700 aspetto finanziario, + credito, ‘’crediti v/clienti’’, stato

patrimoniale Diversi A diversi 103700

Crediti Merci 85000

v/clienti c/vendite 18700

IVA a debito

6) Vendita di merci a esportatore abituale per 200000.

NB: All’esportatore non si applica l’IVA

Crediti A ricavi di 200000

v/clienti vendit

7) Emissione di una nota di reso a seguito di restituzione merci difettose per

500 con IVA del 22%.

Nota di reso:

Reso prodotto 500 aspetto economico, - ricavo, conto economico

IVA 110 Aspetto finanziario, - debito, ‘’iva a credito’’, stato patrimoniale

Tot 610 aspetto finanziario, - credito, ‘’ crediti v/clienti’’

In questo caso storno il ricavo.

Diversi Crediti verso 610

Resi su cl 500

vendite 110

Iva a credito

7. Liquidazione ed eventuale versamento della seguente posizione:

-Erario c/liquidazione IVA saldo del periodo precedente di 4310

-IVA a credito di 9510

-IVA a debito di 11830

Erario c/IVA

431 118

0 30

951

0

138

20

IVA a debito

118 118

30 30

IVA a credito

951 951

0 0 Erario c/IVA IVA a credito 9510

IVA a debito Erario c/IVA 11830

NB: Non si effettua il versamento perché ho una posizione creditoria. Il dare è

maggiore di avere.

La liquidazione dell’IVA si fa mensilmente. Andiamo a chiudere il conto IVA a

credito o debito. Chiudiamo i saldi dell’IVA. Rileviamo l’erario conto IVA. Se il

conto erario conto IVA è in dare, abbiamo + credito. Se il conto erario cono IVA

è in avere abbiamo + debito verso l’erario. Dobbiamo procedere con il

versamento dell’Erario a fine mese.

Liquidazione ed eventuale versamento della seguente posizione IVA:

6.Erario c/liquidazione IVA saldo periodo precedente di 4310

Ciò viene estinto il 16 del mese:

Erario c/IVA

431 118

0 30

451

0

301

0

IVA a credito

451 451

0 0

IVA a debito

118 118

30 30

a) IVA a credito saldo di 4510

b) IVA a debito saldo di 11830

Erario c/IVA IVA a credito 4510

IVA a debito Erario c/IVA 11830

Erario c/IVA Banca c/c 3010

Banca c/c

301

0 30/11/2016

Esercitazione Retribuzioni dipendenti:

Si rilevino a libro mastro e a libro giornale i seguenti fatti amministrativi:

1) Liquidazione e pagamento retribuzioni ai dipendenti. Componenti di

busta paga:

-Retribuzioni lorde 60mila: compenso lordo che l’impresa eroga ai

dipendenti

-Ritenute previdenziali e assistenziali 6mila: ritenute pagate dal

dipendente, ma è l’impresa a versarle, dette ‘’ritenute alla fonte’’ perché

vengono trattenute subito

-Ritenute IRPEF 15mila

Gli oneri sociali 20mila

La retribuzione lorda e gli oneri sociali devono essere corrisposte mensilmente.

Invece il TFR deve essere riferito al 31/12.

Cedolino paga:

Retribuzione lorda 60000 – COSTO

Oneri sociali al carico del dipendente 6000 DEBITO VS INPS

Base imponibile su cui calcolare IRPEF 54000 –

15000 DEBITO VS ERARIO

Retribuzione netta quindi è di 39000 NETTO DA PAGARE AI NOSTRI DIPENDENTI

Salari e stipendi

600

00

Debito vs dipendenti

150 600

00 00

600

0 Erario c/ritenute

150 150

00 00

Debito vs INPS

260 600

00 0

200

00

Banca c/c

390

00

260

00

150

00 Salari e A debiti vs 60000

stipendi dip

Debiti vs dip a Diversi 21000

Erario 15000

c/ritenute

Lav. Dip. 6000

Debiti v/ente

prev

Oneri sociali

200

00 Oneri sociali A v/ente prev 20000

Debiti vs dip Banca c/c 39000

Entro il 16 del mese:

Erario A banca c/c 15000

c/ritenute

Lav.Dip.

Debiti v/ente A Banca c/c 26000

prev

2) Si determinino i fatti amministrativi e si rilevino le scritture contabili che

hanno generato le movimentazioni rappresentate nei seguenti conti:

-Retribuzioni 120000 in dare è costo

-Debito c/retribuzioni 120000 in avere è la liquidazione delle retribuzioni

lorde

-INPS in avere per 10800 è il debito verso l’INPS

-Dipendenti c/retribuzioni: storno di debito vs dipendenti per 10800 in dare

-Erario c/ritenute su reddito da lavoro dip: 32400 in avere è il debito, che è

in dare per il conto dip c/retr

-Oneri sociali per 39600 in dare e in avere in INPS

Vedi foto!

Esercitazione Conto corrente e operazioni sul capitale

1. Ricevimento dell’estratto conto trimestrale da parte della banca. I dati

riportati sono:

Commissioni bancarie 10

Interessi passivi su conto corrente 1500

Saldo finale su conto corrente 15000

Rilevazione estratto conto bancario

Diversi a Banca c/c 1510

Commis 10

bancarie 1500

Interessi

passivi

2. Liquidazione di interessi attivi sul conto corrente bancario dell’azienda

per l’importo di 1500: su tali interessi grava una ritenuta fiscale del 26%

a titolo di acconto sulle imposte sul reddito.

Liquidazione interessi attivi

Diversi A interessi 1500

Banca c/c attivi 1110

Ritenute su 390

interessi

attivi

3. I soci deliberano un aumento di capitale emettendo n.50000 nuove azioni

del valore nominale di euro 2, ad un valore di euro 2.5. L’aumento di

capitale sociale è interamente sottoscritto.

NB: se non c’è il versamento, non devo farlo.

Aumento di capitale sociale

Azionisti A diversi 125000

c/sottoscrizio Capitale soc 100000

ne Sovrapp. 25000

azioni

4. L’azienda richiede ai nuovi soci il versamento totale, come disposto per

legge, del valore di sovrapprezzo. Per quanto riguarda invece il valore di

effettivo incremento del capitale, amministratori e soci si accordano sul

50%.

Versamento sovrapprezzo azioni

Banca c/c A azionisti 75000

c/sott 2/12/2016

La formazione del bilancio

Il bilancio può essere strumento di comportamento, è un documento

soggettivo. Per sapere com’è il bilancio bisogna leggerlo, non sintetizzarlo

con gli indici. La ma

Dettagli
A.A. 2016-2017
24 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia_torinese_97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Gromis Melchior.