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COSA SONO I RATEI PASSIVI?
Attraverso i ratei attivi si compie una integrazione distinta dei costi, da rilevare nel futuro, che si riferiscono
ad operazioni correnti aventi un andamento temporale uniforme. Si chiama “Rateo passivo nale” perché
quantità stimata porzione del costo non
avviene a ne periodo ed è: a ne periodo esprimente quella
ancora rilevato che si ritiene di competenza dell’esercizio in chiusura; conto di bilancio che accoglie
tale quantità stimata, permettendo l’assestamento distinto del singolo conto (derivato di reddito corrente) nel
quale sarà iscritto l’intero valore dell’operazione (corrente) in corso.
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Esempio: Il 15 settembre si è ottenuta dalla banca una sovvenzione del valore nominale di € 500.000,
concordando il pagamento posticipato degli interessi al tasso del 5,10%.
Rateo passivo nale (costi di competenza dell’esercizio): 500.000 x 5,10% x (16+31+30+31)/365= 7.545,21
Scrittura successiva:
Ratei passivi nali (su Costi per interessi Conto economico
costi per interessi)
7.545,21 7.545,21 7.545,21
31/12 DARE AVERE
Costi per interessi 7.545,21
Ratei passivi nali (su costi per interessi) 7.545,21
Per integrazione distinta con costi non rilevati nel periodo
COSA SONO I PROVENTI PRESUNTI?
Attraverso i proventi presunti si compie una integrazione distinta dei ricavi, da rilevare nel futuro, che si
riferiscono ad operazioni correnti aventi un andamento temporale non uniforme. Si chiama “Provente
quantità stimata un ricavo
presunto nale” perché avviene a ne periodo ed è: a ne periodo esprimente
non ancora rilevato che si ritiene di intera competenza dell’esercizio in chiusura; conto di bilancio che
accoglie tale quantità stimata, permettendo l’assestamento distinto del singolo conto (derivato di reddito
corrente) nel quale sarà iscritto l’intero valore dell’operazione (corrente) in corso.
Esempio: In relazione ad un’operazione di acquisto materie già perfezionata per € 185.000,00 + IVA 22%,
un fornitore concederà un abbuono del 2%, la cui relativa nota di accredito sarà emessa nel mese di gennaio
Provente presunto nale (ricavo di competenza dell’esercizio): 185.000 x 2%= 3.700
Scrittura successiva:
Proventi presunti nali Ricavi per abbuoni Conto economico
(su ricavi per abbuoni)
3.700 3.700 3.700
NB: Non è un rateo perchè il rateo è una porzione di costo o ricavo, mentre il provento riguarda l’intero
importo (totale).
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COSA SONO GLI ONERI PRESUNTI?
Attraverso gli oneri presunti si compie una integrazione distinta dei costi, da rilevare nel futuro, che si
riferiscono ad operazioni correnti aventi un andamento temporale non uniforme. Si chiama “Onere presunto
quantità stimata un costo non ancora
nale” perché avviene a ne periodo ed è: a ne periodo esprimente
rilevato che si ritiene di intera competenza dell’esercizio in chiusura; conto di bilancio che accoglie tale
quantità stimata, permettendo l’assestamento distinto del singolo conto (derivato di reddito corrente) nel
quale sarà iscritto l’intero valore dell’operazione (corrente) in corso.
Esempio: I salari e gli stipendi del mese di dicembre, che verranno contabilizzati nei primi giorni di gennaio,
ammontano ad € 37.894,10.
Onere presunto nale: 37.894,10 Scrittura successiva:
Oneri presunti nali (su Costi per salari e
costi per salari e stipendi) stipendi Conto economico
37.894,10 37.894,10
37.894,10
31/12 DARE AVERE
Costi per salari e stipendi 37.894,10
Oneri presunti nali (su costi per salari e stipendi) 37.894,10
Per integrazione distinta con costi non rilevati nel periodo
COSA SONO I FONDI RISCHI?
Attraverso gli oneri presunti si compie una integrazione distinta dei costi, da rilevare nel futuro, che si
riferiscono ad operazioni correnti sulle quali grave un rischio legato all’incertezza delle condizioni del
quantità stimata
mercato. Si chiama “Fondo rischi nale” perché avviene a ne periodo ed è: a ne periodo
un costo non ancora rilevato ed di incerta rilevazione futura che si ritiene di competenza
esprimente
dell’esercizio in chiusura; conto di bilancio che accoglie tale quantità stimata, permettendo
l’assestamento distinto del singolo conto (derivato di reddito corrente) nel quale sarà iscritto l’intero valore
dell’operazione (corrente) in corso se e quando si veri caherà .
Abbiamo 3 tipologie di fondi rischi: fondi oscillazione cambi nale, fondo su valore dei titolo e fondo per
insolvenze nali (quando a ne anno dobbiamo ancora riscuotere i crediti, ma sappiamo che quel cliente è in
di coltà, quindi c’è il rischio che non ci pagherà).
Esempio: Un credito verso un cliente statunitense del valore nominale di $ 120.000 è iscritto in contabilità al
cambio provvisorio di $ 1,4850, ma – dato l’andamento del mercato valutario – si prevede di poterlo
riscuotere nel prossimo periodo al cambio di $ 1,5210.
Fondo oscillazione cambi nale: 120.000 / 1,4850 - 120.000 / 1,5210 = 1.912,62 euro
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Scrittura successiva:
Costi per Fondo oscillazione
oscillazione cambi Conto economico
cambi nale
1.912,62 1.912,62 1.912,62
31/12 DARE AVERE
Costi per oscillazione cambi 1.912,62
Fondo oscillazione cambi nale 1.912,62
Per integrazione distinta con costi non rilevati nel periodo
ESEMPI SU RILEVAZIONI CONTABILI ALLA FINE DEL PERIODO
In sede di assestamento è necessario rispondere a una serie di quesiti:
1. Quale tipo di assestamento deve essere operato sui costi o sui ricavi rilevati nel periodo?
2. Quale conto di bilancio deve essere utilizzato?
3. Quale valore deve essere iscritto nel conto di bilancio individuato?
Dopo aver risposto alle domande, si procede alla rilevazione sul Libro Giornale.
Esempio 1: Alla ne del periodo, si determina extra-contabilmente il valore delle giacenze in magazzino:
materie prime € 128.570,00, semilavorati € 410.050,00; diversamente, non risultano prodotti niti rimanenti.
• Retti ca indistinta;
• “Rimanenze nali di materie prime” e “Rimanenze nali di semilavorati”;
• 128.570 euro e 410.050 euro.
31/12 DARE AVERE
Rimanenze nali di materie prime 128.570,00
Rimanenze nali di semilavorati 410.050,00
Conto economico 538.620,00
Per retti ca distinta di costi rilevati nel periodo
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Esempio 2: Nei primi giorni del prossimo periodo si rileveranno costi per salari e stipendi relativi al trascorso
mese di dicembre, per € 35.325,70.
• Integrazione distinta (valori presunti, quindi ratei / oneri e proventi presunti / fondi rischi);
• “Oneri presunti nali (su costi per salari e stipendi)”;
• 35.325,70 euro.
31/12 DARE AVERE
Costi per salari e stipendi 35.325,70
Oneri presunti nali (su costi per salari e stipendi) 35.325,70
Per integrazione distinta con costi non rilevati nel periodo
Esempio 3: Nei primi giorni del prossimo periodo si rileveranno costi per contributi previdenziali ed
assistenziali a carico dell’impresa, relativi al trascorso mese di dicembre, per € 10.320,50.
• Integrazione distinta;
• “Oneri presunti nali (su costi per contributi assistenziali e previdenziali)";
• 10.320,50 euro
31/12 DARE AVERE
Costi per contributi assistenziali e previdenziali 10.320,50
Oneri presunti nali (su costi per contributi ass. e prev.) 10.320,50
Per integrazione distinta con costi non rilevati nel periodo
Esempio 4: Nei primi giorni del prossimo periodo si rileveranno costi per TFR, relativi al trascorso mese di
dicembre, per € 2.952,00.
• Integrazione distinta;
• “Oneri presunti nali (su costi per TFR)”;
• 2.952 euro.
31/12 DARE AVERE
Costi per TFR 2.952,00
Oneri presunti nali (su costi per TFR) 2.952,00
Per integrazione distinta con costi non rilevati nel periodo
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Esempio 5: Il 1° dicembre è stato rilevato il canone anticipato bimestrale relativo alle linee telefoniche ed
alla connessione internet ADSL di € 314,20 + IVA 22%.
• Retti ca distinta; 31/12 31/01
• “Risconti attivi nali (su costi per utenze)”; 01/12 Risconto
• 314,20 x 1/2= 157,10 euro. attivo
31/12 DARE AVERE
Risconti attivi nali (su costi per utenze) 157,10
Costi per utenze 157,10
Per retti ca distinta di costi rilevati nel periodo
Esempio 6: Il 1° febbraio del prossimo periodo amministrativo scadrà la rata quadrimestrale posticipata del
mutuo ipotecario, del valore nominale residuo di € 550.000,00 sul quale gli interessi maturano al tasso del
6,50%.
• Integrazione distinta; 01/10 31/11 31/12
31/10 31/01
;
• “Ratei passivi nali (su costi per interessi)” Rateo passivo
• 550.000 x 6,50% x (31+30+31) / 365= 9.010,96 euro.
31/12 DARE AVERE
Costi per interessi 9.010,96
Ratei passivi nali (su costi per interessi) 9.010,96
Per integrazione distinta con costi non rilevati nel periodo
Esempio 7: Sui titoli BTP in portafoglio al valore nominale di € 120.000,00 ed iscritti al corso secco di €
98,75, sta maturando la cedola semestrale che scadrà il prossimo 1° marzo al tasso di interesse dello 0,45%.
• Integrazione distinta; 01/09 30/09 31/10 30/11 31/12 28/02
31/01
• “Ratei attivi nali (su ricavi per interessi)”; Rateo attivo
• 120.000 x 0,45% x 4/12= 180 euro.
31/12 DARE AVERE
Ratei attivi nali (su ricavi per interessi) 180,00
Ricavi per interessi 180,00
Per integrazione distinta con ricavi non rilevati nel periodo
fi fi fi fi fi fi
fi fi :
Esempio 8 I titoli BTP in portafoglio al valore nominale di € 120.000,00 ed iscritti al corso secco di € 98,75,
sono attualmente quotati sul mercato al corso secco di € 97,80; si reputa tale quotazione stabile per il futuro.
• Integrazione distinta;
• “Fondo oscillazione titoli nale”;
• 120.000 x (98,75-97,80) / 100= 1.140 euro.
31/12 DARE AVERE
Minusvalenze 1.140,00
Fondo oscillazione titoli nale 1.140,00
Per integrazione distinta con costi non rilevati nel periodo
Esempio 9: Durante il periodo è stato scontato presso la banca un pacchetto di cambiali – scadenti il 15
marzo del prossimo periodo amministrativo – del valore di € 350.000,00; la banca ha applicato il tasso del
5,80% e 3 giorni banca.
• Retti ca distinta; giorno dello sconto 31/12 15/03
• “Risconti attivi nali (su costi per interessi)”; Risconto attivo
• 350.000 x 5,80% x (31+28+15) / 365