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I POPOLI POLITEISTI.
Sistema gerarchico anche nella religione.
Si è arrivato al culto di ben 3000 divinità. Ogni cittadino aveva la propria
divinità personale.
Ma le più importanti erano 4: cielo, terra, acqua, aria (AN, NINHURSAG,
ENKI, ENLIL).
Sumeri, accadi, babilonesi, si sono poi mescolati.
Per i babilonesi che non hanno cambiato le loro caratteristiche, invece, il
re di tutti gli dei era Marduk, che rimane la divinità piu importante.
Ishtar era una delle dee più importanti insieme a Marduk. Il culto religioso
delle caste sacerdotali si concentrava su questi due personaggi
A differenza degli egizi, i popoli mesopotamici non credono nell’aldila, ma
le anime vagano per sempre in un luogo buio dove possono solo mangiare
terra e a loro volta possono essere mangiati da demoni crudeli. Quindi la
vita sulla Terra era molto più importante di quella dell’oltretomba.
Arte assiro-babilonese.
Regno di Hammurabi,1792-50 a.c.
Si sviluppa dopo la caduta della dinastia Sumera. Piccola dominazione
degli Amorrei.
Poi riunificazione di Hammurabi che crea la capitale Babilonia, c’è la
massima fioritura della civiltà.
Fa un serie di imprese e Commissioni sfarzose di parecchie opere d’arte e
palazzi, come quello di Mari (ritroviamo vasi di pietra con motivi zoomorfi).
Arte mesopotamica al servizio del re e degli dei.
-Stele di Hammurabi, in basalto, 1800-1750. CODICE DI HAMMURABI.
A forma cilidrica o conica, era probabilmente collegato a un tempio.
Parte inferiore: È ricoperto da incisioni di carattere cuneiforme.
Hammurabi mette per iscritto le 282 leggi: codice privato e pubblico.
Norme regolate dal principio della difesa dei più deboli.
Il re è il giudice supremo della popolazione.
Parte superiore: rappresentazione del sovrano seduto nel trono, con il
codice Shamass, al cospetto del dio del sole. Il dio dà l’approvazione e
protezione divina la re.
Figure rigide e frontali, senza sentimentalismi. Non importa la realtà ma il
veicolo del massaggio simbolico (come nelle altre stele).
-Cromia dei palazzi, il simbolismo è creato con il pigmento.
-quando una popolazione subentra a un’altra (assiri dopo babilonesi) non
cancellano l’arte precedente ma l’assimilano.
-Assiri, capitale Ninive, territorio vastissimo (da golfo persico ad Africa).
Sviluppano un carattere prevalentemente laico, arte di corte che
abbandona il messaggio religioso.
Rilievi e bassorilievi di grande dimensioni narrativi sulle pareti dei palazzi
(i dipinti murali sono andati quasi tutti perduti).
Testimoniano la sottomissione dei popoli precedenti e illustrano le
tecniche militari, abilità del re e scene di caccia.
CACCIA A LEONE (scena con soggetto comune, es. nel palazzo di
Assurbanipal a Ninive):
Il re si fa raffigurare armato mentre combatte o caccia il leone per far
vedere la sua potenza.
Sono rappresentazioni convenzionali ma che ci mostrano i temi
fondamentali (senza sfondo, organizzazione prospettica frontale, libertà
compositiva, resa del movimento).
La morte del leone: il movimento è alla base, c’è del realismo nella
rappresentazione. (Una delle ultime rappresentazione dk questa civiltà
perché poi saranno conquistati dai Persiani).
Tipologie di rilievo:
◦ Scomparsa del rilievo mitologico, mantenimento di quello venatorio e
delle processioni.
◦ Grandi figure, adesso anche all’interno. Estesi ai temi dei supplizi.
• Tendenza alle figure plastiche e isolate.
◦ Fregio sovrapposto (h m 3,00) con iscrizione dei Fasti.
• Ogni sala dell’edificio unità tematica, temporale, spaziale.
◦ Logica narrativa (spedizione, battaglia, trionfo)