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Architettura organica
Nasce e si sviluppa con il movimento moderno.
Maggiori esponenti: Wright, A.Alto
Differenze con il movimento moderno: attenzione per l’uomo e l’ambiente, creare dialogo con la natura,
forme sinuose ispirate dalla natura, queste si contrappongo alle forme spigolose e geometriche della
razionalità.
architettura organica ritroviamo una grande sensibilità per il benessere fisico e psicologico delle persone
ospitate all’interno dell’edificio, colori e forme luce naturale, materiali naturali.
Punti in comune :
Rifiuto della moda,rifiuto dei dogmi del Classicismo, ambienti aperti e liberi.
Wright
Prima fase 1890-1916
Formazione: Andler, Sullivan
Maestri: Sullivan e Richardson
I suoi maestri oscillavano tra autorità dell’ordine classico e vitalità della forma asimmetrica.
Richardson aveva adottato uno stile asimmetrico per gli edifici privati, e simmetrico per gli edifici pubblici.
La composizione simmetrica era impegnata da una indiscutibile monumentalità.
La questione della monumentalità era però un problema ( pesantezza delle facciate)
Questi edifici erano adatti ad ospitare la vita ?
1- soluzione, classicità e pietra in città, gotico e legno in campagna.
Per Sullivan e Wright tuttavia la cultura del nuovo mondo non poteva basarsi su qualcosa di così pesante e
convenzionalmente cattolico come il romanico di Richardson.
Era quindi necessario ricercare uno stile adatto al nuovo mondo.
I motivi islamici nell’opera di Sullivan e il decor semicircolare fantascientifico nello studio di
Wright ,affondano radici nel Gramar of Ornament pubblicato nel 1856.
Gli ornamenti di Jones erano infatti, esotici di origini indiane, celtiche ecc.
Winslow House 1893 River forest
Opera di transizione che anticipa il Praire Style. La Winslow House, del 1893, ha due fronti proprio per
ovviare il problema dell’assetto omogeneo ed
appropriato: la facciata sulla strada, urbana,
asimmetrica, e ingresso in asse, e quella sul giardino,
rurale, asimmetrica e con ingresso laterale. Questo
espediente anticipa il Prairie Style con cui sul retro
sistema componenti scomode tipo elementi di servizio
attraverso alterazioni asimmetriche.
Finestratura mista, scorrevole e a battenti, appare per
la prima volta il tetto poco inclinato. Bande decorative
e cornici orizzontali. Ingresso decorato, deriva dalle tombe di Sullivan dopo il 1890. Importanza del
caminetto che diventa un centro simbolico influenzato dall’architettura giapponese, tale influenza deriva da
L’Expotition di Chicago 1893 nella quale il governo giapponese aveva ambientato la proprio esposizione
nazionale in una ricostruzione del tempo Ho-o-den.
Nel 1908 scrive esprimendosi sul suo mito della prateria <<accentuare la bellezza naturale >>
Tra 1895-99 i suoi edifici pubblici sono ancora in parte italianeggianti e in parte richardsoniani, mentre le
case d’abitazione con tetti poco inclinati, piante asimmetriche e allungate. E’ a inizio ‘900 che sviluppa tutti
gli elementi nello stile della casa della prateria dove si trovano aggetti protettivi, basse terrazze e muri che
isolano giardini privati.
Questo stile coincide con la maturità anche teoretica, espressa nella conferenza “The art and craft of the
machine” in cui afferma che la macchina può essere usata con intelligenza come un agente per l’astrazione e
la purificazione, processi che possono liberare l’arch. dai danni dell’industrializzazione. Dal 1890 lo scultore
Bock creò immagini per lo stile della prateria di W., con sculture per le sue case e dal 1900 influenzato
proprio da W. il suo stile diventò sempre più astratto. Nel “Ladies’ home jurnal” pubblica piante delle sue
case in cui troviamo tutti gli elementi: piano terra aperto contenuto in involucro orizzontale con tetti poco
inclinati e bassi muri perimetrali, in contrasto con la verticalità dei camini e con i volumi int. a doppia
.
altezza
Una casa, una chiesa e un edificio per uffici, costruiti tra 1904-06 mostrano lo stesso sistema arch. e il suo
stile maturo, personale, non più uno stile classico rivestito da quello esotico. Nel mezzo il viaggio in
Giappone. Due sono stati costruiti per i Martin, famiglia di imprenditori di Buffalo, proprietari della Larkin
Mail Order Co. Martin House
La è la prima che si fonda su una pianta
modulata tipo tartan scozzese che è ripresa anche nella chiesa e
negli uffici (una centralizzata attorno a due assi, l’altro ad uno).
Questi due avevano uno spazio interno, illuminato dall’alto e circondato da gallerie servite da scale collocate
ai 4 angoli e avevano ingegnosi sistemi di controllo dell’ambiente perché lo Unity Temple aveva condotti
incorporati per il riscaldamento ad aria e gli uffici il primo edificio ad aria condizionata.
In questi tre edifici (Martin House, Unity Temple, Larkin Building) mostrava la sua visione universale del
sacro (sacramento del focolare domestico, del lavoro e dell’assemblea religiosa). Il suo scopo era creare un
ambiente totale che influenzasse tutta la società e ciò spiegherebbe la rilevanza data al focolare come centro
morale e spirituale, sempre mosso da uno spirito idealistico. Per questo non accettò i cambiamenti nel Larkin
Building dettati da motivi legati alla produzione.
1904 emerge lo stile maturo di Wright
Unity temple e Larkin Building , sono variazioni dello stesso partito architettonico con spazio interno
illuminato dall’alto, scale nei quattro angoli e ingegnosi sistemi di controllo dell’ambiente.
Unity Temple Tokyo
In questi anni Wright mise assieme un atelier di tecnici e artisti-artigiani come architetti, ingegneri, ebanisti,
disegnatori, scultori, mosaicisti, per realizzare il suo ideale di Gesamtkunstwerk cioè opere d’arte totale. Nel
1905 lo stile era fissato ma la sua espressione oscillava tra due poli: uno asimmetrico e pittoresco e l’altro
obie House
modulare e simmetrico rappresentato dalla R ,
Chicago 1908.
E' l'emblema della PRAIRIE HOUSE di Wright. Essa non è
nella prateria, come le altre, ma a
Chicago. L'elemento di spicco sono le coperture a falde
aggettanti, coprono le terrazze e creano
luoghi di meditazione tra l'esterno e l'interno, smaterializzando le pareti con le loro ombre e
dando la sensazione di "galleggiamento" dei tetti, buona parte della superficie esterna è vetrata.
L'andamento orizzontale della costruzione fa pensare alle pianure del Middle West.
La Robie house era situata in periferia , In un’epoca in cui la periferia era poco popolata e il paesaggio era
lasciato alla sua semplicità originaria.
Wright fosse opportuno, in questo ambiente lungo e piatto costruire a un livello superiore a quello del legno,
per avere una veduta migliore.Per questa ragione porto il piano interrato al livello del pianterreno, che costruì
uno zoccolo per il primo piano. In alzata egli concepì i muri della casa come schermature, con le pareti che
sorgevano direttamente dal basamento. le finestre si allineavano in una lastra continua sotto la gronda.
L'intonaco di cemento delle gronde era di colore chiaro, per riflettere la luce nei locali che sarebbero
stati immersi nell’oscurità.
Nel suo primo periodo, l’ultimo tentativo di affermare la sua visione come espressione universale si
concretizza con l’Imperial Hotel a Tokyo e i Midway Gardens.
Imperial hotel 1916-1922 amplia i temi dei Midway Gardens .
In questo momento Wright, lontano dal contesto americano cerca affinità con la tradizione locale utilizzando
la pietra Oya.
Rispettata sia per la sua ingegnosità strutturale ( ingegnere Muller ),quanto per la sua architettura, questa è
l’ultima opera della prima fase di Wright Midway Gardens1914 ,Chicago
Edificio complesso con elementi
galleggianti su un terreno
deformabile
Seconda fase Wright 1929-1963
La seconda fase della sua carriera inizia con la casa in blocchi di calcestruzzo e il primo
progetto che sfrutta le capacità a sbalzo del cemento armato, gli Elizabeth noble apartments,
anticipati nel National life building con la facciata in rame e vetro. Tutto ciò stimolato dalla
produzione di massa dell'auto di Ford e dalla Depressione. Influenzato dalla neue
Sachlichkeit riformula una nuova arch. individuandola nella ristrutturazione dell'ordine
sociale negli USA. Aveva capito che la macchina avrebbe trasformato la civiltà e
inizialmente la adatta a una cultura artigianale cioè al suo prairie style, insistendo
comunque sulla superiorità di metodi e materiali tradizionali. Da metà anni '20 considerò
l'uso di strutture assemblate da elementi artificiali in serie come mosaici in blocchi di
calcestruzzo o sistema a curtain wall. Costretto per problemi di economicità a riconoscere i
limiti dei metodi tradizionali, abbandonò il suo stile e creò un'arch. prismatica,
degli edifici in vetro sorretto da armatura di piani galleggianti, dando l’illusione di assenza
di peso.
Rimase ossessionato dal vetro, la cui trasparenza era accentuata da una pianta priva di
pilastri.
Nel 1928 conia il termine Usonia per una cultura ugualitaria che sarebbe emersa
spontaneamente negli USA, segno di un individualismo rurale e che avrebbe realizzato una
nuova forma di civiltà, grazie alle proprietà dell'auto, mezzo democratico e modello
antiurbano di W., della sua idea di Broadacre city, una città ridistribuita su una griglia
reticolare agraria a scala regionale. Questa sua città ideale era molto affine ai concetti del
Manifesto comunista del 1848, ed è un paradosso. Tuttavia i primi edifici usuniani sono di
tono più urbano che rurale e sono la Price Tower e l'edificio della Johnson Wax,
entrambi con sistemi a sbalzo in cemento armato ricoperti da vetro e mostravano la polarità
di Wr. tra assimilazione della casa d'abitazione ai processi della natura, e dell'edificio di
lavoro all'idea di un sacramento. Questa polarizzazione trova espressione nella casa sulla
cascata e nel Johnson Wax. Per lui organico significa uso dello sbalzo in calcestruzzo come
se fosse una forma naturale, concepita come estensione della metafora di Sullivan del
germoglio, ampliata da W. Includendo tutto l'edificio. Nella Johnson wax la metafora
organica si esprime in alte sottili
colonne a fungo, supporto di un
locale per uffici a pianta libera e
in alto si risolvono in foglie di
ninfee in calcestruzzo tra cui è
intessuta una membrana di tubi in
vetro. Le luci orizzontali,
sostenute dalle colonne, sono
l'apoteosi dell'immaginazione
tecnologica di W. E questo era
Usonia, un uso della tecnica che
derivava dall'inversione di
elementi tradizionali: dove ci aspettava un