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VENIAMO A FIRENZE
Italia: divisa in città-stato indipendenti, era fondamentale la costruzione dei palazzi pubblici dove si
amministrava la giustizia, palazzi con un’architettura che ricordava al Medioevo, strutture chiuse, torri molto
alti che avevano una funzione di torre campanaria e di avvistamento, decorate con merli.
Firenze, Palazzo Vecchio Rappresenta la migliore sintesi dell'architettura civile trecentesca cittadina ed
è uno dei palazzi civici più conosciuti nel mondo. La facciata principale dà l'impressione di solidità anche
grazie alla finitura esterna di bugnato rustico in pietra-forte, presenza di finestre piccole e torri con funzione
campanaria. Siena, Palazzo Pubblico Sorge sulla piazza del Campo, la facciata è composta di quattro ordini
nel corpo centrale e tre ordini nelle due ali laterali. Nell'ordine inferiore si aprono una serie di arcate, alcune
inquadrano i portali e le altre inquadrano grandi finestroni. Il corpo centrale è rialzato di un piano rispetto alle
due ali laterali. All'interno, le stanze furono usate da molteplici magistrature che hanno amministrato la città
nei secoli.
FILIPPO BRUNELLESCHI
Spedale degli Innocenti Lui, figlio di un notaio, figura istruita, aveva scelto di specializzarsi nella
scultura, aveva imparato che prima di lui era chiamata “prospettiva”, ma c’era la capacità di calcolare le
distanze (conoscenze di misurazioni all’arte), proporzione e distanze all’interno dei dipinti, notiamo le
colonne con capitelli (corinzi), i timpani, l’architrave che taglia a metà i due piani (linee armoniose, riesce
a creare un complesso che ci dà l’idea di serenità). Egli lavora a Firenze, infatti è legato alla città.
Sagrestia Vecchia Decorazione ridotta all’essenziale, non è preponderante, si armonizza con la struttura,
proporzione degli archi che l’affiancano, tondi che stanno all’interno del semicerchio, per cui si mantiene un’idea di
tutto quest’insieme che fa da cornice agli elementi architettonici. *Brunelleschi conosceva benissimo anche le
architetture classiche, infatti girava insieme a Donatello.
Cupola È la copertura della crociera del Duomo di Firenze, struttura gigante, si nota molto bene quanto il duomo
sia sproporzionato in confronto la città. Vi è una costruzione mostruosa, la cupola si erge su otto spicchi, organizzati
su due calotte separate da uno spazio vuoto. Il motivo di questa scelta è senz'altro da attribuire a un alleggerimento
della struttura che altrimenti sarebbe stata troppo pesante, probabilmente, per essere sostenuta dai quattro pilastri
sottostanti. Lui ha creato il Giudizio universale, a piani differenti.
Gnomone (XV sec) C’è un particolare gioco di luce che ad un certo momento, il sole penetra attraverso e va a
toccare un specifico punto della chiesa. Presenta una struttura mastodontica, con un diametro di circa 43 metri e
altezza 116 metri; c’era un problema… l’impalcatura! Qui i mattoni sono disposti a intercapedine a spina di pesce,
cioè a incastro orizzontalmente, rendono autoportante l’intera struttura, i costoloni sono di colore bianco, realizzati
in marmo, innervano la cupola; il tamburo ottagonale divide la cupola in otto spicchi, dette “vele”; l’intercapedine è
posta tra due calotte (concentriche e parallele che creano una doppia cupola, calotta esterna in mattoni rossi) ospita
un sistema di scale e corridoi che permettono di salire dalla base della cupola fino alla lanterna.
Palazzo Pitti (costruito dopo la sua morte) Palazzo acquistato poi da Leonardo di Toledo, ha una struttura
solida e Brunelleschi si rifà dell’idea di questa architettura più antica.
MICHELOZZO MICHELOZZI
È stato uno scultore e architetto italiano, il linguaggio in cui formò fu sia quello brunelleschiano, sia quello
gotico.
Villa Medicea di Cafaggiolo il mantenimento di due torrette e della struttura fortificata con il
Notiamo
fossato e il ponte levatoio. La struttura ebbe quindi in triplice ruolo tipico delle prime ville-fortezze: struttura
militare difensiva, posta strategicamente sulla via tra Bologna e Firenze, centro economico importante al
centro di trentuno fattorie e di un'imponente produzione agricola e luogo ameno di riposo e svago rispetto
alla routine cittadina. Qui è importante la famosa lunetta di Giusto Utens.
Palazzo Medici Riccardi Palazzo con una notevole divisione marcata dei piani, elementi classici (timpani,
portali), sequenza di bifore, quello che si nota di più è l’effetto ottico! Il piano inferiore ha il cosiddetto
“bugnato”, il primo piano è in pietra regolare, liscia, l’ultimo piano ha una superficie liscia.
LEON BATTISTA ALBERTI
È un completo umanista, ha un’educazione eccellente, viaggiò e studiò arti liberali, è un uomo
estremamente colto, era al servizio del cardinale Petrarca. Lui è anche un teorico: scrive trattati in latino
riguardante la sua attività; uno sulla scultura, uno sulla pittura e uno sull’architettura. Egli aveva anche
Tempio Malatesiano
uno studio molto intenso nel progettare. La sua prima creazione è il Tratti che
ricordano l’architettura classica, facciata sormontata da un triangolo, fregio, colonne, capitelli, tre archi
con tondi che s’intersecano, il portale è a sua volta sormontato da un timpano. Poi, di particolare
interesse, è la medaglia (Matteo de’ Pasti), dove si trova l’aspetto di questo tempio. In questo tempio si
trova un affresco di Piero della Francesca, Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san
Sigismondo, alle sue spalle si notano dei cani (simbolo di fedeltà).
Palazzo Rucellai Si notano queste cornici che suddividono i vari piani, il primo piano ha fasce sottile e
spesse, vi sono delle lesene ( finti pilastri) che individuano lo spazio della finestra. La particolarità è il
loggiato situato all’ultimo piano.
San Sebastiano, Mantova Edificio costruito sopra la cripta, La parte superiore della facciata è
originale e ricorda un'elaborazione del tempio classico, con architrave spezzato, timpano e un arco
siriaco, a testimonianza dell'estrema libertà con cui l'architetto disponeva gli elementi.
Sant’Andrea, Mantova Edificio imponente rielaborato nel XVIII secolo. È importante la simmetria. Ha
creato quest’ingresso che ci dà l’idea di quest’arco trionfale.
FILARETE (ANTONIO AVERLINO)
È stato uno scultore, architetto e teorico, ebbe un ruolo importante nel primo sviluppo di alcuni
concetti dell’architettura e dell’urbanistica rinascimentale ed in particolare della “città ideale”. Il
soprannome (da lui stesso scelto), significa “ colui che ama le virtù”.
Ospedale maggiore Si mantiene l’idea del colonnato classico, i chiostri interni richiamano
Brunelleschi con archi a tutto sesto.
Pienza Papa Pio II decide di modificare il suo borgo natale che viene distrutto. Bernardo propone
questa ricostruzione, piazza (con chiesa) regolare scandita da un ritmo geometrico, richiamo di
elementi architettonici classici, ideale di perfezione urbanistica architettonica.
BENEDETTO DA MAIANO
È un architetto e scultore italiano e la sua formazione artistica si compì all’interno della sua famiglia.
Santa Maria delle Grazie,
Con la notiamo che il portico nasconde quasi completamente la chiesa ed è
disposta sul fondo di un ampio cortile contornato da questo porticato.
Palazzo Strozzi Al pian terreno si aprono delle finestre rettangolari, mentre ai piani superiori sono
presenti due ordini di eleganti bifore, poggianti su cornici marcapiano dentellate. Al piano terra osserviamo il
bugnato, piani marcati che si alzano. Madonna dell’Olivo
Benedetto da Maiano era interessante per la sua attività scultorea, infatti nella
(Prato, Cattedrale ), si accentua la caricatura.
Lunetta di San Matteo (Loreto, Santuario della Santa Casa)
La è interessante per la tecnica,
perfezionata nella bottega di Luca della Robbia.
Monumento funebre del Vescovo Benozzo Federighi (Santa Trinità)
Il scultura che gioca sulla
policromia e si nota la bellezza di quest’intarsio, bisogna riuscire a creare dei pezzi, ogni pezzo corrisponde
allo spazio in cui è inserito.
GIULIANO DA SANGALLO
Sacrestia di Santo Spirito
È stato un architetto e scultore italiano e con la , si percepisce quest’idea
brunelleschiana, presenta una superficie pulita, pura, con profili grigi, elementi scanditi, ha una
struttura poligonale, le finestre sono timpanate e vi sono anche una serie di oculi. Giuliano da Sangallo
si formò in un ambiente di artigiani e artisti ed entra in contatto con i Medici, infatti una sua opera è
Villa Medici di Poggio a Caiano
la: , in cui ripropone l’elemento del tempio nell’ingresso, il piano è
rialzato e il vero ingresso principale è sopraelevato e c’è un’idea di un frontone del timpano decorato
dal quale s’intravede un rilievo.
GIOVANNI ANTONIO AMADEO
Facciata della Certosa di Pavia
È uno scultore italiano e crea la , la facciata presenta elementi
decorativi, e si andava verso ad una rielaborazione più ornamentale degli elementi classici, qui
riconosciamo i cornici, i fregi, i timpani… ma tutto decorato.
VENIAMO A VENEZIA
Palazzo Ducale
Estetica della smaterializzazione delle forme.
PIETRO LOMBARDO
Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
È uno scultore e architetto italiano. La è la più antica
fondazione, fra quelle ancora funzionanti sul territorio della città. Il complesso della Scuola Grande è
accessibile attraverso il portale del setto, che chiude il campiello sul quale guarda la facciata con
l'ingresso. Scuola Grande di San Marco
Con Mauro Codussi è stata fondata un’altra scuola: la , la quale
facciata, delicata composizione di edicole, lesene corinzie e statue in marmo bianco e policromo è un
gioiello rinascimentale. È divisa in due parti, corrispondenti al salone a sinistra e all'albergo a destra.
Si carica sempre di più questo momento decorativo con simbologie legate alla città, il leone di San
Marco!
Con Santa Maria dei Miracoli, ll tempio si presenta con una struttura rettangolare: la facciata si
affaccia su un campo, il lato destro e l'abside su strette vie, mentre il lato sinistro affonda nell'acqua di
un canale. Qui si nota il timpano arrotondato, un ampio frontone semi-circolare, decorato da un rosone
e finestre con oculi di marmo. Per quanto riguarda l’in