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• SISTEMI DI FRONT-END: CUP

- Abbiamo bisogno del CUP che permette di fare delle prenotazioni di servizi per i pazienti e che

gestisce le agende di prenotazione degli ambulatori e dei servizi diagnostici

CUP è l’applicazione che gestisce prenotazioni e agende

-

- CUP = centro unico di prenotazione

- Una volta che il CUP ha registrato deve attivare la fase di accoglienza

• SISTEMI DI FRONT-END: ATD E SDO

L’ATD si occupa della generazione finale della SDO: quando viene chiuso il ricovero si genera

- automaticamente la SDO con un formato XML

L’ATD si occupa di processi gestionali dei pazienti ricoverati, dell’ammissione, di dimissione e

- di trasferimento

LATD è l’applicazione che deve gestire la fase di partenza e la fase finale del ricovero

-

• SISTEMI FRONT-END: PRONTO SOCCORSO

- Gestione del paziente il Pronto Soccorso:

a. Accoglienza e identificazione

b. Triage

c. Accesso alle informazioni

d. Documentazione di legge e comunicazione al MMG

• SISTEMI DIPARTIMENTALI: LIS

- LIS = Laboratory Information System

- Gestione delle attività Diagnosticheranno dei laboratori analisi

- Diversi settori analitici: chimico-clinica, ematologa, urine, ecc.

- Analisi multi-laboratorio

- Genetica

- Reportistica

• SISTEMI DIPARTIMENTALI: RIS/PACS

- Sistema di gestione della radiografia e delle immagini

- RIS = gestione completa del paziente nel dipartimento

- PACS = funzione di refertazione assistita, gestione delle immagini al paziente (CD/DVD) e

accesso ai dati storici del paziente

PACS si occupa dell’acquisizione, dell’archiviazione, del consulto e della distribuzione digitale

- delle immagini

- RIS si interfaccia direttamente con PACS

• Altri sistemi dipartimentali:

a. Anatomia patologica: gestione della refertazione

b. Gestionali di reparto: gestione dei processi di supporto, come ordini, logistica e farmacia

c. Gestionali di sala operatoria

d. Gestionali del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: gestione donatori,

sangue e emotrasfusionali

• CARTELLA CLINICA

- Dovrebbe essere il punto di ingresso di tutti gli operatori nel momento in cui devono interagire

con il paziente

- Cartella clinica elettronica di ricovero:

a. Visualizzazione informazioni del paziente

b. Consenso informato

c. Connessione con modulo ADT

d. Gestione clinica

e. Gestione della farmacoterapia

- Cartella clinica elettronica ambulatoriale

a. Chiamata in sala

b. Informazioni cliniche: inserimento e consultazione precedenti

c. Referto e prescrizione DIAGRAMMA DEI CASI D’USO

• I casi d’uso sono le modalità di utilizzo di un sistema da parte degli utenti. I diagrammi dei casi

d’uso aiutano a identificare i casi d’uso, cioè le funzionalità di utilizzo del sistema

• Il diagramma dei casi d’uso ci mette a disposizione la visione funzionale del sistema

le modalità d’utilizzo del sistema stesso

mostrandoci

• dei diagrammi dei casi d’uso:

Elementi

Casi d’uso

a.

b. Attori: chi usa il sistema, gli utilizzatori e coloro che interagiscono con il sistema, la tipologia di

utente che deve accedere al sistema

Relazioni tra attori e casi d’uso: quali casi d’uso abbiamo a disposizione e quali attori (esempio:

c. il medico ha a disposizione dei casi d’uso diversi rispetto ai casi d’uso dell’infermiere)

• Un caso d’uso:

a. Rappresenta un possibile modo di utilizzo del sistema

Descrive l’interazione tra attori e sistema, non la logica

b. interna di funzionamento del sistema

c. Una funzionalità dal punto di vista di chi la utilizza

d. Non descrive le relazioni temporali, che vengono descritte dai diagrammi di attività

• Elementi sintattici:

- Gli attori vengono rappresentati come

degli omini stilizzati

I casi d’uso sono rappresentati come

- degli ovali

Al caso d’uso è associata un’etichetta,

- che possono essere poste fuori o

dentro il caso d’uso

- Le relazioni semplici sono

rappresentante con una linea continua

senza frecce

casi d’uso possono essere raggruppati in un rettangolo nel caso siano gestiti in modo sincrono:

- I appunto l’insieme dei casi d’uso

i sottosistemi/sottoinsiemi di funzionalità sono

In questo specifico esempio ci troviamo di fronte a 3 casi d’uso che possiamo raggruppare tra di

- loro:

primo caso d’uso è presente la visita,

1. Nel a cui medico e paziente partecipano

(c’è una

contemporaneamente compresenza)

Al secondo caso d’uso, che è scollegato dalla visita, accede solo il medico di medicina

2. generale

e si tratta della consultazione prontuario farmaceutico

Un terzo caso d’uso, ovvero

3. la ricetta, necessita della compresenza del medico e del paziente

- In questo diagramma abbiamo 3 attività che possono essere fatte contemporaneamente e che

non sono obbligatorie tutte e 3

• Metodologia:

1. Definizione dei sottosistemi e delle macroattivitá

degli attori e dei casi d’uso

2. Identificazione

Ordinamento dei casi d’uso (temporalità, importanza)

3.

4. Rappresentazione in dettaglio e strutturazione fine

• Esercizio: si tracci un diagramma di un caso d’uso relativo a tutte le attività legate alla

prenotazione elettronica, esecuzione e notifica degli esami di laboratorio

sei sottosistemi, degli attori e dei casi d’uso

1. Definizione

a. Prenotazione:

➢ Attori:

▪ Medico mmg

▪ Paziente

▪ Personale di sportello

➢ Casi d’uso:

▪ Prenotazione

▪ Pagamento

b. Erogazione:

➢ Attori:

▪ Paziente

▪ Medico/infermiere

➢ Casi d’uso:

▪ Esecuzione esame

c. Notifica:

➢ Attori:

▪ Paziente

▪ Laboratorista

▪ Personale addetto alla notifica (sportello, invio lettera)

➢ Casi d’uso:

▪ Registrazione esame

▪ Notifica allo sportello

▪ Invio lettera

▪ Visualizzazione in rete

• Altri elementi dei diagrammi dei casi d’uso

- Ci permettono di essere più dettagliati nella

descrizione dei casi d’uso, in particolare quando vogliamo trasformare questi diagrammi in una

all’interno di un programma

descrizione delle funzionalità che potrebbero essere implementate

o delle funzionalità che sono necessarie o viceversa condizionali

- Funzionalità:

a. Necessarie

b. Condizionali

Devo aggiungere delle nuove relazioni tra i casi d’uso e tra gli attori dei casi d’uso:

-

1. GENERALIZZAZIONE

➢ Vale per attori e per casi d’uso

➢ che un caso d’uso è un tipo di un altro caso d’uso

Consiste nel fatto

➢ Alcune delle funzionalità previste dal genitore vengono ereditate dal figlio

➢ La relazione di generalizzazione viene rappresentata con una freccia continua con una punta

vuota

➢ ——>

Esempio: nefrologo medico (il nefrologo è un tipo di medico)

➢ ——>

Esempio: craniotomia operazione chirurgica

2. INCLUSIONE

➢ per i casi d’uso

Vale

➢ Sta per includi obbligatoriamente un caso d’uso in un altro caso d’uso

➢ La relazione di inclusione viene rappresentata con una freccia tratteggiata con una punta vuota

con scritto sopra “includi”

3. ESTENSIONE

➢ Vale per i casi d’uso

➢ L’opzione estendi è un’opzione condizionale

➢ caso d’uso che viene attivato se vale una condizione, che si chiama punto di estensione

È un

➢ Se succede una cosa al caso d’uso padre viene chiamato in causa il caso d’uso figlio

➢ La relazione di estensione viene rappresentata con una freccia tratteggiata con una punta vuota

con scritto sopra “estendi”

➢ Nel caso d’uso si tira una riga e si scrive “punto di estensione: …”

• Si realizzi un diagramma di caso d’uso di un sistema per la distribuzione di farmaci

Esercizio:

di una farmacia ospedaliera

➢ l’infermiere

Il medico e/o professionale devono poter effettuare degli ordini dal reparto

➢ Gli ordini vengono valutati dal farmacista, quindi approvati o rifiutati, una volta controllata la

disponibilità di magazzino

➢ Una volta approvato l’ordine, la confezione del farmaco viene distribuita dal magazziniere

➢ Quella confezione di farmaco viene scaricata dall’elenco delle confezioni disponibili in

Farmacia e dei

1. Definizione degli attori, dei casi d’uso sottosistemi

a. Sottosistemi:

▪ Ordini dal reparto

▪ Controllo degli ordini

▪ Distribuzione e scarico dell’ordine effettuato in farmacia

b. Attori:

▪ Medico: deve poter ordinare

▪ Infermiere: non può ordinare la terapia, ma può effettuare ordini

▪ Farmacista: deve poter valutare

▪ Magazziniere: deve poter recuperare la scatola, portarla in reparto e scaricarla (scaricare la

gestiscono l’inventario con un sistema

scatola = tutti i magazzini informatizzato che tiene conto

di quanto materiale c’è)

➔ Soluzione:

• all’esame può chiedere di fare sia diagramma dei casi d’uso e diagrammi di attività

Attenzione: UMLS

• MeSH = Medical Subject Headings si pone il problema di fare ordine tra tutte le terminologie

• l’UMLS = Unified Medical Language System: ha cercato

MeSH ha sviluppato di realizzare un

unico sistema terminologico fatto da 3 componenti:

a. Metatesauro: un insieme di parole derivate da terminologie terze, fatte da altri che sono

collegate tra di loro attraverso una rete semantica

b. Rete semantica

c. Programmi di analisi lessicale

- UMLS contiene più di 1 milione di concetti biomedici e 5 milioni di nomi che arrivano da 100

vocabolari controllati e sistemi di classificazione

- Questo lavoro ha come obiettivo quello di legare tra di loro più terminologie

- I tipi semantici della rete semantica che è associata a ciascuno di questi termini

all’esame)

E-HEALTH 2.0 (facoltativo

• E-HEALTH, ovvero la cosiddetta sanità elettronica, non può prescindere da fatto che un

determinato calcolatore vive in una comunità fatta di altri calcolatori: il nostro mondo è un

mondo fatto di device connessi tra loro che si scambiano informazioni

• Lo scambio di informazioni avviene attraverso un canale di comunicazione, che diventa a sua

volta un oggetto fisico in funzione delle scelte progettuali che vengono fatti (esempio: letta,

linea telefonica, ecc.)

• Un servizio di comunicazione definisce il tipo di interazione che si verifica in un canale. I

servizi di comunicazion

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
62 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher srbs02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di informatica medica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Bellazzi Riccardo.