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TECNOLOGIE APPLICAZIONIINDUSTRIALI

INNOVAZIONI TECNOLOGICI

D IPROCESSO

Innovazioni di prodotto:

- Consiste nella realizzazione di un nuovo bene o servizio o miglioramento di un

prodotto già esistente Innovazioni di processo:

consiste nello sviluppo di un nuovo/migliore processo di produzione applicabile ad un

materiale/oggetto già disponibile.

Spesso se faccio un'innovazione di prodotto questo produce un'innovazione di processo.

Accanto a queste due distinzione dobbiamo immaginare anche un' innovazione organizzativa:

che riguarda la gestione dell'innovazione › vale a dire lo sviluppo di un metodo o processo

organizzativo per la gestione dei processi di innovazione e della conoscenza che ne deriva

(come ogni impresa gestisce l'innovazione).

Una seconda classificazione dell'innovazione prevede due tipologie: • Incrementale:

È li risultato di miglioramentie/onuoveapplicazioni di un prodotto o di un processo

giàesistente.Deriva dallo sviluppo di paradigmipreesistenti.

Si realizza in modo continuo, in ogni industria o servizio ma con ritmi in base alle

combinazioni tra opportunità tecnologiche e pressione della domanda.

Deriva spesso da invenzioni/suggerimenti degli ingegneri o del personale impiegato sui

processi produttivi.

- Aiuta a migliorarel'eJicienza di utilizzo di tutti i fattori produttivi, e hanno quindi eJetti sulla

produttività e la competitività.

- Es. telefono con li filo-> telefono senza filo- smartphone- generazioni nuove di smartphone.

• Radicale:

Si basa su nuove invenzioni che sono di particolare importanza per un'azienda o un

determinato settore. Si verifica quando viene dato inizio a n u o v iparadigmi tecnologici.

Le innovazioni radicali sono degli eventidiscontinui, e derivano da attività di ricerca e

sviluppo. Sono distribuite in modo diseguale tra settori e anche nel tempo.

Aiutano per lo sviluppod inuovimercati, per ridurre icosti di produzione, per migliorare la

qualità di prodotti.

Terzarivoluzioneindustriale(1880-1940)-ciclodell'industriapesante

Durante la terza rivoluzione industriale si assiste allo sviluppo dell'uso dell'elettricità, del

motore a scoppio, dell'industria siderurgica e dell'industria chimica

I settori principali in espansione sono: ingegneria elettrica, elettrotecnica, telegrafo, grande

industria, chimica, automobili, aerei, telecomunicazioni, petrolio. Il fattore chiave è l'acciaio.

Il paradigma socio-economico associato al terzo ciclo:

-

. -

soggetti innovatori: R&S interna alle imprese, istruzione di massa

struttura del mercato: cartelli, monopoli, oligopoli

fattori strategici: acciaio

assetto internazionale: imperialismo e colonizzazione, destabilizzazione del sistema

commerciale e finanziario

-

regime di mercato: crescita burocrazia, imperialismo, corsa agli armamenti

Quartarivoluzioneindustriale(1930-1940)-ciclodell'industriapesante

La quarta rivoluzione si contraddistingue per l'avvento del fordismo, della petrolchimica e

elettronica. | settori principali di sviluppo sono: le automobili, aerei, consumi durevoli,

petrolchimica, computer, tv, radio, autostrade, prodotti farmaceutici, armamenti. I fattori

chiave sono l'energia e il petrolio.

Il paradigma socio-economico associato al quarto ciclo:

-

- -

- Quinta

soggetti innovatori: laboratori R&S specializzati, trasferimento tecnologico multinazionale, usi

civili di scienza e tecnologia.

struttura del mercato: competizione oligopolistica, multinazionali

fattori strategici: energia da petrolio

assetto internazionale: guerra fredda, decolonizzazione, predominanza USA rivoluzione

industriale (1980-?)-ciclo delle tecnologia dell'elettronica e dell'informatica

è li ciclo che si contraddistingue per la microelettronica, l'informazione e la comunicazione. I

settori principali che si sviluppano sono li computer, le telecomunicazioni, le fibre ottiche, i

robot, sistemi flessibili di produzione, servizi informativi. I fattori chiave sono le "chips". Il

paradigma socio-economico associato al quinto ciclo:

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soggetti innovatori: integrazione, cooperazione università-industria struttura del mercato:

impresa flessibile

fattori strategici: microelettronica

assetto internazionale: globalizzazione dell'economia

regime finanziario: regolamentazione di istituzioni finanziarie nazionali, mercati di capitali,

informazione e comunicazione.

L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E IMPRESA:

Al giorno d'oggi in un sistema economica caratterizzato da una forte tensione competitiva, in

cui la velocità del processo tecnologico è tale da modificare rapidamente gli equilibri in atto, li

poter disporre di tecnologie innovative diviene fondamentale per:

- accrescere o almeno mantenere li suo livello di competitività

- raJorzare i business esistenti

- realizzare con successo una politica di crescita e di espansione verso nuovi mercati

- entrare in nuovi business

Da dove nasce l'innovazione?

• Motivazioni interne dell'azienda: ottimizzazione del ciclo produttivo, sfruttamento

tecnologico con ricerca e sviluppo, flessibilità della produzione

• Motivazioni esterne all'azienda: spesa pubblica in ricerca e sviluppo,

internalizzazione del sistema economico, maturità del sistema scientifico nazionale,

dotazioni infrastrutturali, politiche industriali

• Technology push: disponibilità di nuove tecnologie

• Market demand pull: conoscenza del mercato e interpretazione dei nuovi bisogni EFFETTI

DELL'INNOVAZIONE PER LE IMPRESE: flessibilità produttività vantaggio

competitivo, decentramento.

Per le imprese l'innovazione aumenta la flessibilità dei processi produttivi: infatti, migliora la

possibilità di rispondere alle richieste del mercato e consente di rispondere tempestivamente

a imprevisti durante i processi. Inoltre migliora li rapporto tra input e output aumentando la

produttività di tutti i fattori di produzione e aumenta l'eJicienza del processo usando meno

materie prime a parità di prodotto ottenuto.

Dal punti di vista del vantaggio competitivo, un'impresa innovativa riesce a:

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Applicare minori costi di sviluppo per fornire al cliente più valore a parità di prezzo Competere

con nuovi prodotti

Rivitalizzare business maturi

Riorientare e diversificare l'azienda

Entrare in nuovi mercati

annovnzione

Imprese non tecnologica innovative

• Ringiovanimento

•Crescita dell'imonesa

•Guadagno di mercato

dei profit

Impresa

Posizione combetitiva

• Obsolescenza dell'impresa

• Ridimensionament dell'improsa

• Perdita quoet di mercato • Espuisione

dal business

quoet

L'innovazione all'interno di un'impresa favorisce il decentramento: vale a dire che aumenta la

possibilità di interagire anche a grande distanza, permette grande eJicienza anche a piccole

aziende per produzioni di nicchia e favorisce la globalizzazione.

INNOVAZIONE, SOSTENIBILITà E IMPRESA:

Dalla rivoluzione industriale in poi l'innovazione ha contribuito a realizzare un modello

produttivo ad alto impatto ambientale. Nonostante ciò da alcuni decenni l'innovazione

fornisce strumenti e metodi per ridurre l'impatto ambientale dei sistemi produttivi.

Il costo sociale di un bene è il costo che la società deve sostenere per la realizzazione del

bene stesso. I problemi legati agli eJetti negativi esterni, sociali ed ambientali, del lungo

periodo dell'industrializzazione e dell'impiego della tecnologia interessano anche li

benessere delle future generazioni.

Per sviluppo sostenibile si intende: "SVILUPPO CHE CONSENTE ALLA GENERAZIONE

PRESENTE DI SODDISFARE I PROPRI BISOGNI SENZA COMPROMETTERE LA POSSIBILITÀ

DELLE GENERAZIONI FUTURE DI SODDISFARE IPROPRI

I principi dello sviluppo sostenibile:

• Integrazione delle preoccupazioni ambientali, sociali ed economiche in tutti gli aspetti del

processo decisionale.

* L'importanza dell'equità intergenerazionale.

* Passaggio da una dimensione locale a una dimensione globale. • Soddisfare le aspettative

della comunità nel suo complesso.

Il concetto di sviluppo sostenibile implica dei limiti nell'uso delle risorse ambientali e della

capacità della biosfera di assorbire gli eJetti delle attività umane. Sempre più forte quindi

l'esigenza di diminuire i consumi di materie prime sfruttando tecnologie nuove che rendono

GLOBALIZZAZIONE: li fenomeno di apertura delle economie e delle frontiere che ha favorito

la crescita degli scambi commerciali e dei movimenti di capitali, circolazione delle persone e

delle idee, diJusione dell'informazione, delle conoscenze e delle tecniche.

La globalizzazione dunque una progressiva integrazione economica, politica e culturale,

animata dalla crescita economica e dallo sviluppo tecnologico. La spinta che guida questo

processo risiede nella ricerca di economie di scala attraverso coordinamento comune e

standard condivisi.

Mercato e ragioni alla base della globalizzazione:

• Evoluzione tecnologica: favorita la comunicazione e interconnessione globale

superando i limiti delle barriere geografiche.

• Liberalizzazione dei mercati: con riduzione di barriere commerciali e dazi doganali.

• Cambiamenti geografici: ingresso nei mercati di nuovi Paesi con forte crescita

economica- grande quantità di nuove aziende. Aumento della concorrenza dei Paesi

- economie emergenti.

• Instabilità dei mercati: che impatta sul ciclo di vita del prodotto più breve e sulla

quantità di prodotti maggiore flessibilità, produzioni diversificate.

Aumento dei costi della manodopera: automazione e decentramento produttivo (in paesi con

manodopera a basso costo).

Crescente sensibilità su problemi ambientali: nuove regolamentazioni e standard, nuove

tecnologie

Impatti sulle imprese:

-

Allungamento del tempo tra inizio del progetto e fine: aumento del lead time e time to market.

Ritardo del pav back: quando i flussi di cassa positivi compensano quelli negativi

Coordinamento di personale sempre più specializzato

Ipercompetizione: aziende che competono su tutti imercati e in tanti ambiti produttivi

-

-

Apertura di nuovi mercati: es. nuove economie emergenti Strategieproduttive:

Delocalizzazione produttiva: strategie di produzione orientate alla minimizzazione dei costi

(materie prime e risorse umane) e verso contesti sociali e normativi meno sviluppati e meno

vincolanti. EJetti negativi: sovrapproduzione, lesione dei diritti umani (Shein), sfruttamento

eccessivo delle risorse (scarsità), dipendenza eco

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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jammakKam0001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dei cicli produttivi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Renzi Mariafrancesca.
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