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CODICI LINGUISTICI= SISTEMI SIGNIFICANTI

Età infantile:

Il linguaggio orale

Consente di risalire al significato solo se si appartiene o si conosce la cultura in cui si

utilizza quel significante.

La parola è un segno convenzionale proprio di una cultura, in cui dato un oggetto

viene denominato con un determinato nome convenzionalmente utilizzato. È vasto

e articolato.

Il linguaggio grafico

È caratterizzato da una comunicazione immediata. Il disegno, ad esempio, consente

di risalire dal significante al significato, dallo schema grafico alla realtà

rappresentata.

L’aspetto iconico è una caratteristica significativa del disegno infantile.

Più o meno verso un anno e mezzo, i bambini iniziano ad esprimersi attraverso il

disegno in maniera spontanea e, così come accade in altre aree dello sviluppo, le

capacità del bambino solo legate allo stato evolutivo.

Caratteristiche dell’atto grafico:

- Il bambino scarabocchia con tutto il corpo;

- Tiene lo strumento grafico con un’impugnatura di tipo palmare (non è ancora

in grado di utilizzare le dita;

- Tende a sbattere lo strumento con violenza, non ponendo attenzione su

quello che sta facendo;

- Nel produrre scarabocchi si diverte a muoversi sia dentro il foglio che fuori.

Un ritardo o un’anomalia nello sviluppo delle abilità grafiche può essere indice di

una difficoltà nella programmazione del gesto motorio. È importante riconoscere i

segnali atipici nello sviluppo delle abilità grafiche per supportare lo sviluppo prima

dell’ingresso nella scuola primaria.

Alcuni segnali atipici che possiamo osservare nello sviluppo delle abilità grafiche

sono:

• Incapacità di copiare alcuni semplici disegni (tratti orizzontali o verticali,

cerchio);

• Rappresentazione immatura della figura umana: la difficoltà può essere nel

programmare il gesto grafico o nella percezione corporea di sé;

• Scorretta prensione dello strumento grafico: già a partire dall’età prescolare è

importante impostare una corretta prensione dello strumento, per evitare

che si struttura una presa scorretta poi difficile da correggere.

Livello motorio (fino circa ai 20 mesi) -> i tracciati sul foglio sono omolaterali

(occupano lo spazio del foglio corrispondente alla mano utilizzata) e centrifughi

(partono dal punto più vicino al soggetto e poi si allontanano). Le linee curve

possono essere tracciate in senso orario o antiorario in base all’immaturità. A 3 anni

è in grado di chiudere il cerchio.

Le fasi del disegno infantile:

1. Scarabocchio 2-4aa;

2. Pre-schematica 4-7aa;

3. Schematica 7-9aa;

4. Del realismo 9-12aa;

5. Pseudorealista 12-14aa.

Fase dello scarabocchio-> si tratta delle prime tracce lasciate sul foglio. Vengono

inizialmente realizzate con semplici movimenti del braccio in diverse direzioni, senza

un ordine particolare. Successivamente, i segni acquisiscono un significato e il

bambino impara a distinguere e nominare le figure. Si distinguono 4 sottofasi:

- Scarabocchio disordinato (il bambino disegna senza prestare attenzione ai

tratti, ma per puro piacere del movimento e del segno che rimane sul foglio.

Esiste appena una coordinazione occhio-mano);

- Scarabocchio controllato (la coordinazione si evolve e il bambino è

consapevole delle diverse tracce che lasciano i suoi movimenti. Durante

questa fase sperimenta tratti diversi e inizia ad usare i colori);

- Grafismo scritturale (gli scarabocchi tendono ad imitare la scrittura degli

adulti);

- Scarabocchio con nome (il bambino è capace di riconoscere i suoi disegni e

attribuisce a questi un nome, in modo tale che si convertano in frutto della

sua immaginazione e non solo del movimento cinestetico. Tutti i segni sono

accompagnati da una descrizione verbale).

Fase pre-schematica-> si notano i primi tentativi di rappresentazione. Le creazioni

sono legate al mondo che li circonda. La casa, l’albero e la figura umana sono i primi

elementi che vengono assimilati e rappresentati attraverso cerchi e linee. Le figure

come animali, case, alberi, fiori e mezzi di trasporto sono umanizzate. Quanto più

conosce, tanti più dettagli avrà il disegno. In ogni disegno, il bambino mostra il suo

livello di conoscenza del tema e, per questo, nessun bambino disegnerà

esattamente allo stesso modo di un altro. Durante questa fase si utilizzano tutti i

colori, preferendo colori forti. Il colore non corrisponde alla realtà. La scelta può

dipendere dalle preferenze del bambino o essere semplicemente casuale. L’ordine

della disposizione degli oggetti è bizzarro e il bambino si sente come al centro dello

spazio (egocentrismo). Disegna senza un ordine prestabilito.

A 5 anni l’omino è riconoscibile e quasi sempre rappresentato in posizione verticale.

I disegni sono ricchi di particolari.

Un altro mezzo per rappresentare lo spazio in questo stadio è il folding over

(ripiegamento) secondo il quale gli oggetti verticali sono proiettati al suolo quasi

come se fossero visti dall’alto.

Fase schematica-> il bambino disegna quello che conosce e non quello che vede e

non è raro che realizzi disegni in trasparenza o come se fossero ai raggi X. Si tratta di

disegni lineari e molto più precisi, con variazioni nella figura umana e tendenza alla

miniaturizzazione. La figura umana viene disegnata con tutti i dettagli e, in base alle

sue esperienze personali, la rappresentazione può essere positiva o negativa, con i

successivi cambiamenti nel disegno: esagerazione di parti importanti o disprezzo o

rimozione di parti meno importanti. La proporzione si evolve e si rappresenta la

figura di profilo. Rispetto al colore, questi iniziano ad essere utilizzati per come si

vedono nella realtà. Le variazioni dei colori, poiché ancora non consapevoli delle

diverse possibilità artistiche, sono sintomo di cambiamenti o problemi emotivi. Inizia

a riconoscere le due dimensioni. Utilizza una linea di terra o una base su cui

appoggia le figure.

Fase del realismo-> a partire da questa fase i disegni sono influenzati da ciò che ha

appreso durante le fasi precedenti. Alcuni adulti disegnano come bambini perché

non hanno sviluppato le loro potenzialità oltre i libelli raggiunti fino ai 9-10aa.

Questa è la fase durante la quale l’immaginazione e la rappresentazione delle cose si

combinano e si dovrebbe introdurre il disegno tecnici: le diverse forme e la

rappresentazione dello spazio e l’elaborazione delle immagini esteticamente ben

fatte. Nella rappresentazione viene interiorizzato il mondo personale. Durante

questa fase, i disegni delle bambine e dei bambini tendono a differenziarsi. Il

disegno è più rigoroso e il bambino stesso, attratto dalla realtà fotografica, giudica

come infantili i disegni delle fasi precedenti.

Fase pseudorealista-> in questa fase di predilige l’effetto visivo e ci si identifica

emotivamente con quanto rappresentato. Il disegno non rappresenta più un’attività

spontanea e si riconosce un certo sviluppo del ragionamento e della formazione

critica delle proprie opere.

Il disegno è stato considerato come uno strumento utile alla comprensione sia della

maturazione intellettuale che della personalità dell’individuo.

Lo spazio foglio rappresenta l’ambiente da esplorare. In genere i bambini che fanno

disegni ben distribuiti sul foglio sono più sereni. L’uso dello spazio esprime le

relazioni del soggetto con l’ambiente e le sue reazioni ad esso. L’uso di una ristretta

parte è indice di insicurezza. La preferenza della parte superiore, in rapporto a

quella inferiore è tipica dei bambini piccoli e tende a scomparire con l’età. Evidenzia

come la zona utilizzata dal bambino per disegnare sia espressione di un significato e

le interpreta a livello simbolico:

- Completamente occupato dal disegno -> il bambino è socievole ed estroverso,

ha fiducia in sé e verso gli altri;

- Poco occupato-> il bambino è insicuro ed introverso.

Uscire fuori dai bordi del foglio è caratteristico dei bambini molto piccoli o più grandi

ma con scarso controllo motorio; di chi vuole essere al centro dell’attenzione ed è

poco riflessivo o di bambini con carenze affettive, ricerca di attenzione e aiuto.

Il disegno ha un valore proiettivo:

• come è usato lo spazio foglio

RICORDO FANTASIA SOGNO

LEGAME CON LE IO PROIETTATO

ORIGINI EGOCENTRISMO NEL FUTURO

PAURA INSICUREZZA DESIDERIO

• tratto (debole indica sensibilità e timidezza, forte indica irruenza, entusiasmo

e grinta

• i colori utilizzati

Alcuni oggetti ed elementi che compaiono frequentemente nei disegni dei bambini

hanno un preciso significato psicologico:

- il sole è il simbolo paterno;

- il suolo indica la base sicura dei bambini, simbolo di sicurezza e nutrimento;

- la montagna indica il seno materno, simbolo di accoglienza;

- la casa è uno dei temi più rappresentati, simboleggia il rifugio ed il calore

familiare.

I bambini molto piccoli tendono a disegnare le persone o gli oggetti che sono

importanti a livello emotivo di dimensioni maggiori, non tenendo in considerazione

la realtà. L’acquisizione delle misure avviene progressivamente con l’età.

Diversi studi rivelano che i colori influenzano lo stato d’animo. Anche se i colori non

hanno un ruolo determinante nella cura dei disturbi, è certo che possono cambiare

le nostre emozioni.

Il test dei colori di Luscher si basa sulla preferenza mostrata verso ciascuna tinta e le

reazioni che provoca nel soggetto. Il test viene utilizzato come strumento

diagnostico dello stato psicofisico del soggetto. Il test contiene 8 colori: i 4 colori

base (rosso, giallo, verde, blu) e 4 colori ausiliari (viola, marrone, grigio e nero).

- Il giallo risveglia e dà calore. Suscita una sensazione di espansione e spinge al

movimento;

- Il blu induce alla calma e si connota come placida e profonda soddisfazione.

Denota uno stato di soddisfatto adattamento. Fissando a lungo questo colore

si produce un effetto di quiete, soddisfazione ed armonia;

- Il verde corrisponde a sensazioni di solidità, stabilità, forza e costanza e un

comportamento caratterizzato dalla perseveranza. L’energia del verde è

un’energia potenziale raccolta in sé stessa che denota una tensione interiore;

- Il rosso spinge verso l’attività e denota un senso di forza e sicurezza. La scelta

del rosso corrisponde ad un desiderio di espansione, rappresenta la

mobilitazione di tutte le energie, la sicurezza di sé, la fiducia nelle proprie

forze e capacità

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
63 pagine
SSD Scienze mediche MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giammo1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche di espressione corporea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Giammario Rachele.