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Stadio globulare : presenza di un
o embrione a globo, il sospensore si è
allungato per divisioni mitotiche (il
sospensore di norma è poliploide,
strutture non diploidi, processi di endoduplicazione), cellula basale;
Stadio a cuore : l’embrione ha una forma a cuore, si cominciano a formare le
o cotiledoni nelle bozze cotiledonari, alla base del cuore è presente l’ipofisi che
poi genererà il sistema radicale, segue il sospensore e la cellula basale;
Stadio a torpedine o torpedo: le cotiledoni
o iniziano ad essere visibili, l’ipofisi forma il
meristema radicale nel polo radicale dell’embrione;
Embrione maturo RAM
: meristema apicale della radice
(polo radicale) SAM meristema apicale del germoglio
(polo caulinare). eterotrofo
Il seme è , dipende completamente
dall’endosperma, protetto dalla testa, tegumento molto
forte.
Varianti nelle eudicotiledoni: i semi delle leguminose mancano di endosperma, le
cotiledoni ipertrofici
funzioni trofiche sono svolte dai e contengono le costanze
nutritive. Nelle monocotiledoni si sviluppa solo
un cotiledone. I tegumenti del seme
delle graminacee sono fusi,
concresciuti, con quelli del frutto
(l’ovario è fuso con gli ovuli), il
seme-frutto prende il nome di
cariosside (seme incorporato nel
frutto
frutto); la cariosside è un
secco indeiscente (non si apre a
maturità).
L’embrione di monocotiledone
scutello
presenta un solo cotiledone, viene chiamato nelle poacee, ed è rivolto verso
l’endosperma dal quale assorbe le sostanze nutritive; talvolta nelle cariossidi delle
epiblasto
graminacee è presente un che rappresenta un rudimentale ed inattivo
cotiledone (processo evolutivo di riduzione di un normale cotiledone). Al di sotto dello
bozze fogliari
scutello vi sono due richiuse a formare il coleottile con funzione
protettiva, e al suo interno troviamo altre due
foglioline protettive . La parte nobile
plumula
dell’embrione è la SAM detta anche o
piumetta. Al di sotto del SAM troviamo l’asse embrionale termina poi con una
radichetta cuffia
che è il RAM, a sua volta protetto da un aggregato cellulare detto
coleorriza
che a sua volta è protetta dalla .
nutre e protegge l’embrione
L’endosperma è il tessuto che , nelle graminacee è
altamente amilaceo (75% di amido in una cariosside) e scarsamente proteico (12%), le
proteine della cariosside si trovano in uno strato sub-tegumentale, detto strato
aleuronico (assente nelle favacee e in tutte le dicotiledoni).
Sostanze di riserva dei semi : amido lipidi e proteine (peso secco)
Frumento, graminacea; 12% proteine, 2% lipidi, 75% acqua;
o Leguminosa, es piselli: 25% proteine, 3% lipidi, 52% amido;
o Ricino, eudicotiledone: 18% proteine, 64% lipidi, amido assente;
o Arachide: 31% proteine, 48% lipidi, 12% amidi.
o ritrovabili
Queste sostanze sono :
amiloplasti
amido: (doppia membrana);
o sferosomi
lipidi: (singola membrana);
o corpi proteici
proteine: (singola membrana) spesso carenti di lisina;
o fitina : corpi proteici (singola membrana).
o 02-11
Proteine nei semi
quattro classi
Ritroviamo di proteine nei semi:
Albumine ;
o Globuline ;
o Glutenine ;
o Prolammine .
o
Nel caso delle graminacee le proteine non sono ritrovabili in organuli appositi, ma sono
strato aleuronico subepidermico
stoccate nello ; i corpi proteici non sono
nell’endosperma ma nello strato aleuronico.
pH neutro
Le albumine sono solubili in acqua a o poco acido, in questo modo si
possono separare. Le globuline vengono estratte con cloruro di sodio essendo solubili
soluzioni saline acidi o basi forti
in . Analogamente le glutenine sono solubili in . Le
etanolo
prolammine sono infine solubili in . Per separare queste proteine ubiquitarie
solubilizzazioni differenziali
nei semi è necessario procedere con .
vicilina legumina
La e la , globuline, si trovano nelle leguminose. Le graminacee
carenza di amminoacidi
contengono tutte le classi proteiche, tuttavia vi è una
essenziali gliadina
. Nel frumento è presente una particolare prolammina, chiamata
glutenina glutine
che, assieme alla (una particolare glutenina) costituisce il . Altre
zeina ordina secalina
prolammine sono la presente nel mais, l' nell'orzo, la nella
avenalina
segale e l’ nell’avena.
celiachia
La è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue scatenata dall’ingestione
di glutine in soggetti geneticamente predisposti; può manifestarsi in individui di tutte
le età dallo svezzamento. lectine
Nei semi vi sono poi delle proteine tossiche, come la classe delle , glicoproteine
in grado di agglutinare gli eritrociti, l’esposizione prolungata alle lectine è pericolosa.
RIP
Altre proteine anche molto tossiche sono per esempio (proteine che inattivano i
ribosomi se ingerite, es: ricina). Ci sono altre sostanze non strettamente proteiche
come la canavanina, amminoacido, analogo dell’arginina, molto tossico per gli insetti. I
glucosidi cianogenetici acido cianidrico amigdalina
liberano , come per esempio l’
presente nelle mandorle amare.
Le proteine sono racchiuse nei corpi proteici, in ciascuno di
cristalloide globoide
essi possiamo distinguere un e un ,
che si associano insieme formando questi organuli, insieme
matrice proteica
ad una . Le proteine stanno a livello della
matrice proteica e del cristalloide ma non nel globoide.
fitina
Dentro al globoide vi è la , un
sale di calcio, magnesio, potassio e
acido fitico
zinco dell’ , derivato
inositolo
diretto dell’ , ovvero un
alcol-zucchero (esterificando i 6
ossidrili alcolici con i gruppi fosfato otteniamo l’acido fitico, che
salificato e polimerizzato genera la fitina). La fitina ha la
funzione di fornire fosforo all’embrione in crescita (nutrizione fosfatica).
Zuccheri nei semi
Gli zuccheri sono molto abbondanti nei semi:
Amido (75%), presente negli amiloplasti;
o Fruttani (inulina, fleina, levano) presenti nei vacuoli delle cellule
o dell’endosperma delle poacee a maturazione lattea, sostanze di interesse
nutraceutico, sono oligosaccaridi con 20 unità circa di fruttosio, con a chiudere
la catena c’è un saccarosio finale;
Mannani , nelle pareti dell’endosperma (palma, caffè), sono polisaccaridi del
o mannosio;
Glucomannani , endosperma liliacee, gimnosperme, polisaccaridi formati da
o una o poche molecole di glucosio e tante di mannosio;
Galattomannani , una o poche di galattosio e tante di mannosio;
o Saccarosio , il mais dolce è una sottospecie chiamata Saccharata.
o
Il seme nel terreno ad un certo punto deve germinare velocemente. I fattori abiotici
che influenzano la germinazione sono:
temperatura : necessitano una temperatura minima, frumento >0°, mais >10-
o 15°, melone >20-25°;
luce semi fotoblastici positivi
: il tabacco e la lattuga sono (per germinare
o hanno bisogno almeno di un flash di luce che agisce sui fitocromi porta alla
semi fotoblastici negativi
germinazione), il pomodoro e la cipolla sono
(temono la luce), le graminacee e leguminose sono indifferenti;
imbibizione
acqua: indispensabile per l’ (per rigonfiarsi), ma anche per diluire
o eliminare inibitori
ed eventuali della germinazione, ci sono sostanze
endogene (ormoni) che impediscono al seme di germinare (es: acido abscissico,
ormone, sesquiterpene);
ossigeno : le piante sono organismi aerobi, per cui c’è necessità che l’ossigeno
o 5%
nel suolo sia almeno al , nelle mesofite, tranne che nelle piante come il riso
adattate a vivere in ambienti di acqua stagnante in cui la soglia cala all’1%.
Il seme secco messo in acqua e si rigonfia aumentando di volume, assorbe acqua per
potenziale matriciale
imbibizione. La forza guida dell’imbibizione è il , tanto più è
basso tanto più viene richiamata acqua ad imbibire il seme, il potenziale matriciale è
irrilevante nella pianta adulta, ma diventa essenziale nel seme. I semi hanno una
straordinaria capacità di imbibirsi a causa del loro alto contenuto di proteine solubili
proteine colloidali
( ), deve essere presenti all’interno dei semi una certa percentuale
di colloidi, una sostanza che assorbe acqua e si rigonfia. Le due classi principale con
caratteristiche colloidali sono le proteine solubili e l’amido.
Il miglior colloide è rappresentato delle proteine solubili, il seme di soia, molto proteico
si inibisce molto di più di una cariosside di frumento che invece contenne l’amido. Il
potenziale di matrice è sempre molto negativo, nel seme germinante può arrivare ad
-100 MPa
essere pari a (-1000 atm). Nel seme bisogna che si crei un microspazio per
ospitare la piantina che si svilupperà, il potenziale negativo serve proprio a questo.
plantula
In un seme germinate, nella successiva fase di ,
curva di andamento trifasico
vale la
dell’assorbimento dell'acqua . All’inizio l’assorbimento di
acqua è molto rapido, la forza guida è il potenziale di
matrice, successivamente segue un periodo di relativa
radice
costanza fino a che non viene prodotta la ,
dopodiché si ha nuovamente un assorbimento rapido
dell’acqua, ma stavolta la forza guida non sarà più il
potenziale osmotico
potenziale matriciale ma il .
Oltre ad imbibirsi, il seme che sta per germinare (il seme germina, non germoglia), va
incontro ad alcuni eventi: polisomi
i ribosomi si aggregano in , ovvero aggregazioni di ribosomi;
o riprogrammata l’espressione genica
viene ;
o nuovi enzimi
vengono sintetizzati ;
o respirazione
aumenta la (ciclo dei pentosifosfati, ciclo di Krebs, produzione di
o ATP).
Le sostanze che l’endosperma dà all’embrione devono essere demolite, l’amido non
può essere utilizzato tal quale dall’embrione in crescita, questo deve essere
idrolizzato.
Amido : fatto da due sottocomponenti,
amilopectina amilosio
l’ e l’ , polisaccaride
di riserva delle piante simile al glicogeno,
ma meno ramificato. L’amilosio ha solo
alfa-1,4
legami glicosidici , è un
polisaccaride lineare svolto a spirale
(formato da qualche centinaio di unità di
alfa-
glucosio). L’amilopectina ha sia legami
1,4 alfa-1,6 ramificazione
che e conferisce alla molecola dell’amido, è la
componente maggioritaria rispetto all’amilosio (75% e 25%).
polisaccaridi di riserva
Sia l’amilopectina che l