Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 15
Appunti sul cuore Pag. 1 Appunti sul cuore Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 15.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti sul cuore Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 15.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti sul cuore Pag. 11
1 su 15
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

VENTRICOLO DESTRO

Ha la forma di una piramide triangolare con la base rivolta indietro e l’apice in

avanti e in basso.

Ha 3 facce:

-anteriore che corrisponde alla faccia sterno costale del cuore

-postero inferiore corrisponde ala faccia diaframmatica del cuore

-mediale corrisponde al setto interventricolare

due orifizi:

In corrispondenza della base c'è

-orifizio atrio ventricolare destro con la valvola tricuspide

-più in alto orifizio dell'arteria polmonare presenta un dispositivo valvolare, la

valvola dell’arteria polmonare. Dal ventricolo destro si origina l’arteria

polmonare.

La parete del ventricolo è più spessa dell’atrio destro. La cavità come superficie

interna non è omogenea.

La parete postero inferiore è molto rugosa per la presenza di rilievi muscolari

detti trabecole carne: carne muscolari. La parete antero superiore si

presenta liscia.

La parte rugosa presenta 3 tipi di trabecole:

-di 1° ordine/tipo

-di 2° ordine

-di 3° ordine

Si differenziano in base alle modalità di attacco alla parete interna del

ventricolo:

-di 1° tipo: aderiscono solo con la loro base per il resto sono libere. Sono

muscoli papillari rilievi di forma conica. Dall’apice del muscolo papillare si

corde

originano filamenti bianchi perché tendinei che prendono il nome di

tendinee che hanno il compito di collegare i muscoli papillari alla valvola

tricuspide. a ponte

-di 2° tipo: si dicono aderiscono solo con le due estremità, all’interno

del ventricolo dx prende il nome di trabecola di setto marginale

-di 3° tipo: trabecola che aderisce per tutta la sua lunghezza, tipo dei bassi

rilievi. 3 lembi

La valvola tricuspide è formata da di forma triangolare detti cuspidi.

Posizione:

-anteriore

-posteriore

-mediale(settale)

All’origine sono come un anello valvolare. Dopo se ne distinguono 3.

Vale per tutti e 3: in ogni cuspide si distinguono 2 facce e 3 margini.

Margini: aderente

-superiore detto all’orifizio atrioventricolare

liberi,

-2 detti sono un po’ dentellati perché ricevono l’attacco delle corde

tendinee.

Facce:

-Faccia che guarda verso la parete

del ventricolo detta parietale o

ventricolare. È rugosa perché

riceve l’attacco delle corde

tendinee.

-Faccia assiale o anche atriale:

faccia che guarda la colonna di

sangue, guarda verso l’asse

centrale del ventricolo.

La faccia assiale risulta liscia, la

faccia ventricolare è rugosa perché

riceve l’attacco delle corde

tendinee.

Impedisce al sangue di tornare

indietro, di tornare all’atrio=

funzione.

L’apparato valvolare atrio ventricolare costituito dalle cuspidi, dalle corde

tendinee e dai muscoli papillari. I muscoli papillari insieme alle corde tendinee

in particolare formano l’apparato di tensione. Il sangue dall’atrio passa

all’interno del ventricolo e man mano che riempie il ventricolo, questi lembi

valvolari cominciano a sollevarsi, nel momento successivo della sistole

ventricolare, quando si esercita questa forte pressione all’interno del

ventricolo, i lembi se non avessero le corde tendinee, si rifletterebbero verso

l’atrio, essendoci questo apparto di tensione le tiene in tensione, chiude il

dispositivo valvolare atrio ventricolare; quindi, essendo chiusa non permette il

ritorno del sangue dal ventricolo all’atrio.

Il sangue prende la via dell’arteria polmonare, nel momento della sistole

ventricolare.

Per impedire che il sangue torni al ventricolo, all’origine dell’arteria polmonare

ce un dispositivo valvolare arterioso polmonare.

La valvola arteriosa polmonare è composta da

3 lembi semilunari: lembi valvolari.

In ogni lembo si distinguono 2 facce e due margini.

Margini:

-aderente aderisce alla parete dell’arteria

-libero: presenta al centro un piccolo inspessimento, un nodulo ai lati ci sono

due lunule.

2 facce:

-una faccia che guarda sempre verso il ventricolo faccia convessa/faccia

ventricolare

-l'altra prende il nome di faccia parietale perché guarda sempre la parete

dell'arteria.

il dispositivo è chiuso dall'unione dei tre noduli.

ATRIO SINISTRO

È la parte del cuore situata più posteriormente, si trova più in profondità. Entra

in contatto con l'esofago.

Ha una forma globosa, viene distinto nelle solite sei facce:

1) Faccia superiore che corrisponde alla faccia sterno costale del

cuore .

2) Faccia antero inferiore: presenta l'orifizio atrio ventricolare di

sinistra, costituito dalla valvola bicuspide.

3) Faccia postero superiore: corrisponde alla base del cuore e riceve

lo sbocco delle quattro viene polmonari. La parete postero superiore

tetto o vestibolo dell'atrio sinistro.

prende il nome di

4) Faccia postero inferiore: appartiene alla faccia diaframmatica del

cuore.

5) Faccia mediale: che è liscia, presenta una struttura simile alla fossa

ovale di destra.

6) Faccia laterale: si prolunga in un diverticolo cavo che prende il nome

di auricola sinistra più stretta e sinuosa dell'auricola di destra.

La parte interna posteriormente e medialmente ha superficie interna liscia, la

parte antero-laterale presenta i muscoli pettinati che si vedono bene all'interno

dell'auricola.

Attraverso l'orifizio

atrioventricolare sinistro si entra

nel ventricolo sinistro.

VENTRICOLO SINISTRO

Ha una forma conica un po’

appiattita in senso

anteroposteriore.

Si distingue in una base postero

superiore e un apice antero

inferiore che corrisponde all'apice

del cuore.

4 pareti che si continuano l’una

nell’altro senza un margine netto:

-faccia anteriore

-laterale

-postero inferiore

-mediale che corrisponde al setto

interventricolare.

In corrispondenza della base del ventricolo si trovano due orifizi sullo stesso

piano coronario :

-orifizio atrio ventricolare sinistro al cui sta applicata la base bicuspide e

-l'orifizio arterioso aortico dove troviamo un dispositivo per valvolare

arterioso aortico.

La parete del ventricolo sinistro è molto più spessa di quella di destra, è circa

circolazione

tre volte più spessa perché dal ventricolo sinistro si origina la

sistemica, quindi, deve esercitare una forza più maggiore mentre dal ventricolo

destro si origina la circolazione polmonare esercita una pressione inferiore e

quindi una si ha una parete più sottile. 0,3 cm a destra e 1 cm a sinistra.

parte postero inferiore

All'interno del ventricolo sinistro si distingue una detta

di afflusso, che riceve il sangue dall’atrio sinistro al momento della sistole

atriale, internamente è tutta rugosa per la presenza di trabecole carne (tutti i

tre tipi).

La porzione antero posteriore che termina con l’orifizio arterioso aortico che

prende il nome di parte di efflusso che internamente si presenta liscia.

In corrispondenza della base troviamo l'orifizio atrio ventricolare sinistro

munito di un dispositivo valvolare che presenta due che prende il nome di

valvola bicuspide o mitrale . Per posizione, è un po’ ruotata, si indicano

anteromediale

-anteriore la più lunga è posterolaterale.

-l’altro più ampio, largo e più corto, è detto

Caratteristiche sempre le stesse.

La cuspide antero mediale, quella che si trova tra la corrente di afflusso ed

efflusso, risulta liscia su tutte e due le facce, è l'unica eccezione.

due muscoli

Essendo due le cuspidi si distinguono papillari: uno anteriore e uno

posteriore

La valvola arteriosa aortica: l’orifizio

Al termine della porzione di efflusso del ventricolo sx troviamo,

arterioso aortico in corrispondenza di questo orifizio troviamo la valvola

arteriosa aortica. tre lembi semilunari

E’ semilunare e presenta come quella di destra

 cambia (facce e margini) solo la posizione dei lembi:

-posteriore

-2 anteriori destro e sinistro.

Se apro il dispositivo arterioso, in corrispondenza del lembo semilunare destro

e sinistro, sulla parete dell’origine dell’aorta osservo 2 orifizi: uno in

corrispondenza della valvola di destro e sinistra:

Sono gli orifizi delle arterie coronarie. Si trovano sull’origine

 dell’aorta. Arterie che portano ossigeno e nutrimento alle pareti del

cuore. Arterie che se si occludono danno infarto del miocardio.

trofiche

Arterie coronarie sono cioè nutritizie della parete del cuore.

Il dispositivo valvolare semilunare serve per impedire che il sangue dalla arteria

aorta vada nel ventricolo sinistro, nel momento della diastole cioè

rilasciamento del ventricolo perché la pressione sarà minore nel ventricolo

rispetto alla aorta.

ANATOMIA MICROSCOPICA

Nello studio microscopico di un organo bisogna pensare di fare una sezione

interna: se presenta una cavità interna si parla di organo CAVO.

Gli strati che caratterizzano la parete si chiamano tonache. In un vaso (organo

cavo) ci sono tre tonache, si parte dalla cavita, dall’interno verso l'esterno:

tonaca intima: costituita da epitelio pavimentoso semplice, l’epitelio

 che caratterizza il vaso si dice endotelio, più interna

tonaca media: a seconda del tipo di vaso che si considera può essere di

 natura muscolare, fibro elastica…

tonaca avventizia: tonaca connettivale, più esterna.

Nel cuore:

ENDOCARDIO: (tonaca intima)

Costituito da cellule endoteliali e una lamina di tessuto connettivo lasso. È la

membrana trasparente che tappezza internamente tutte le cavità cardiache,

dove trova le trabecole le va rivestire e va a formare i lembi delle valvole

cardiache, infatti i lembi delle valvole sono pieghe i endocardio al cui interno ce

la lamina fibrosa.

MIOCARDIO: (tonaca muscolare, più spessa del cuore): responsabile della

contrattilità del cuore

Due tipi

80% miocardio comune, deputato alla contrazione del cuore

 20% miocardio specifico che ha perso la funzione contrattile ma è

 specifico, si è specializzato nella generazione dell'impulso e nel trasporto

fino al miocardio comune che a questo punto si contrae.

Il miocardio specifico ha perso le miofibrille, ha la funzione di generare impulso

e condurlo agli ventricoli.

Ha la funzione di dare l'inizio in maniera autonoma (indipendentemente

 dai nervi) agli impulsi che controllano la contrazione ritmica e condurli

dagli atri(che si contraggono contemporaneamente) ai ventricoli

mantenendo ordinata la sequenza degli eventi del ciclo cardiaco.

<
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
15 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Noemirotondo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Soldani Paola.