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LA TEORIA DELLA CODA LUNGA e LUNGA PIÙ LUNGA

Nell'economia dell'abbondanza non è più consigliabile limitarsi a produrre pochi beni di massa, tali da poter essere considerati un comune denominatore per tutti gli utenti, ma diviene sempre più interessante concentrarsi sulla lunga coda, ossia su un mercato di più vaste dimensioni, composto da infinite piccole richieste di altrettante diverse comunità di utenti (Chris Anderson).

La long tail si compone, dunque, di tante piccole nicchie di mercato che desiderano varianti diverse del prodotto, ma che, se sommate assieme, creano un mercato importante.

Questo discorso si collega al declino del consumo di massa*. In un aggiornamento della teoria, "The longer long tail", l'approccio alla lunga coda si fa sempre più evoluto e dettagliato, fornendo un mirino sempre più preciso sul consumatore per trovare il prodotto giusto per le caratteristiche del consumatore.

parità di prezzo. Prima degli anni 90 c'era una sola alternativa ed era la testa del dinosauro, ossia tutti che comprano quella. Il compito di un marketing manager sarà anche quello di pensare se sarà economicamente e tecnicamente possibile muoversi sulla coda lunga, perché magari crea cannibalismo o eccessivi costi.

LA VECCHIA LOGICA ED IL MARKETING DI MASSA

Vecchia regola gaussiana di standardizzazione dove ci si posizionava all'altezza del consumatore mediano e si produceva un prodotto standardizzato con principi di economia di scala.

IL PASSAGGIO LOGICO

Passaggio logico:

  1. MASSA: marketing delle origini di quando è nato, tutto si basa su transazioni del consumatore;
  2. SEGMENTI: segmentazione del mercato, qualche transazione che si ripete nel tempo con lo stesso cliente;
  3. UNITÀ: marketing one to one, non solo transazione del consumatore ma relazione. Questo provoca tantissime difficoltà, ma il mercato è cambiato ed è
la società post-industriale con i suoi paradigmi (1), 2), 3), 4)) che porta a questa evoluzione, i consumatori non sono più segmenti o unità indifferenziate. L'ULTIMO STEP DEL MARKETING Secondo l'AMA (2007) il marketing è l'attività (insieme di istituzioni) ed il processo per la creazione, la comunicazione e lo scambio di offerte che hanno un valore per i clienti, i partner e la società in generale. Il focus del marketing, dunque, risiede nella "society at large": non riguarda più il rapporto impresa-consumatore ed il mero consumo, ma ha a che fare con il sistema di relazioni instaurato con la società (condivisione di valori...). È questo il motivo per cui, ad oggi, un acquisto non è più limitato alla sua componente prestazionale (un cappotto per coprirmi dal freddo), ma ha una componente comunicativa. MARKETING TRANSAZIONALE VS RELAZIONALE In un Paper molto discusso nel mondo del marketing

Del 1995, alcuni autoriamericani trattano il marketing relazionale e lo vedono come una rivoluzione nettarispetto al marketing transazionale (nato con Kotler). Il marketing relazionale viene definito come basato sulla cooperazione ed interdipendenza tra consumatore e azienda. Le aziende dovranno far capire al cliente che lo conoscono e che parlano la sua lingua, perché ne condividono interessi e passioni. È da questa condivisione di interessi e passioni che deve nascere la scelta d'acquisto, poiché l'impresa saprà soddisfare al meglio i bisogni del cliente. Nasce, dunque, la "relazione", che diventa fondamentale per la fidelizzazione. Dati i mercati ipercompetitivi, il cliente non si vincolerà nell'acquistare unicamente prodotti della data marca, ma inserirà la stessa marca tra il pull di marche preferite, tra le quali di volta in volta verrà ponderata la scelta d'acquisto.

marketing transazionale (indipendenza nelle scelte + competizione e conflitto) ad un marketing relazionale (reciproca interdipendenza e reciproca cooperazione). Il contesto promuove concetti chiave di fiducia, condivisione & identificazione.

VERSO IL MARKETING 3.0

Kotler cura la definizione di marketing 3.0, contenente l'accezione relazionale e le forze paradigmatiche.

Il marketing 3.0 costituisce la risposta organica ai grandi cambiamenti della società e del mercato contemporaneo, sulla base dell'assunto che i comportamenti dei consumatori non possono essere indipendenti dal mondo in cui vivono.

Il marketing deve quindi essere ripensato alla luce delle TRE GRANDI FORZE che caratterizzano l'era di business attuale:

  1. La partecipazione, innescata dalla nuova ondata tecnologica (web + mobile a basso prezzo), che ha dato il via ad una società nella quale tutte le persone possono creare notizie. Gli apprezzamenti negativi di un blogger o di un utente di una

piattaforma digitale con un ampio pubblico sono potenzialmente in grado di dissuadere molti consumatori dall'avere a che fare con una determinata azienda o marca;

La globalizzazione, a seguito della quale i consumatori diventano cittadini globali ma continuano ad essere radicati nella realtà locale. Nasce un confronto tra le marche "a cultura locale" e le "marche globali";

La società creativa: con la crescita del livello culturale e l'emergere delle nuove professioni i consumatori più consapevoli ed espressivi influenzano l'intera società con i loro stili di vita. Essi non solo ricercano prodotti in grado di soddisfare i loro bisogni, ma aspirano a trovare esperienze di acquisto che coinvolgano, o non siano in contraddizione, con i loro valori profondi.

VERSO LA RELAZIONE ONE-TO-ONE E IL PERSONAL BRANDING

Parlare di segmento target è troppo grande, si scende ancora di più verso la persona e si parla di

singolo consumatore: "YOU", col quale si cerca una forma di comunicazione. In certi casi è uno "YOU" solo teorico, ma è questa la tendenza verso cui si va, ovvero quella di un consumatore che è parte della relazione con impresa. Questa tendenza è perseguita attraverso i 4 seguenti assiomi... GLI ELEMENTI BASE DEL MARKETING NELL'ERA POST-INDUSTRIALE 1) a monte c'è idea di relazione che si crea col cliente. Non conta solo vendere merci, ma creare e gestire relazioni. Il prodotto, alla luce della relazione instaurata, assumerà un valore simbolico importante. Inoltre, l'impresa non sarà responsabile della sola produzione di un bene o servizio ma anche dal punto di vista sociale e ambientale, in un approccio orientato al lungo periodo. Idea di marketing relazionale. 2) le imprese si spostano sempre di più verso la customization e co-creation: customize è creare prodotti sulla richiesta del consumatore.

personalizzare, si permette anche al cliente di entrare nei processi di creazione e personalizzazione del prodotto (vediamo meglio più avanti), per farlo esattamente come vuole lui.

3) customer engagement, coinvolgimento nella cultura e nella condivisione valoriale, con un importante ruolo svolto dalle tecnologie (interconnessione...).

4) l'insieme di valori che si condividono vengono veicolati attraverso il brand. Esso racchiude emozioni e legami verso l'impresa, trasmette valori e emozioni, per garantire l'esperenzialità oltre il semplice prodotto (più avanti).

CAPITOLO 2: LE POLITICHE DI MARKETING NELL'ERA POST-INDUSTRIALE

Nuovi pilastri del marketing:

  1. social media marketing e digital communication;
  2. customization e co-creation;
  3. esperienze e marketing esperenziale;
  4. punti vendita e spazi esperenziali;
  5. brand identity, brand value e lovemark.

1. SOCIAL MEDIA MARKETING & DIGITAL COMMUNICATION

ICTs & MARKETING, PERCHÉ INTERNET

È UTILE ALLE IMPRESE

Dopo le prime fasi di sviluppo, Internet viene utilizzato per la creazione di siti Web, a cui si associano 4 funzioni fondamentali:

  1. ambiente di pubblicazione, per rendere disponibili on-line informazioni sull’azienda e/o sulle sue attività (anche recruiting “lavora con noi” ...);
  2. ambiente di feed-back, per raccogliere (in modo più o meno consapevole) informazioni o commenti dagli utenti, grazie ai quali indirizzare meglio la propria attività;
  3. ambiente di servizio/supporto, per fornire servizi (indifferenziati o personalizzati) al cliente accessibili/attivabili via rete;
  4. ambiente di transazione, per permettere l’acquisto di beni e servizi e il relativo pagamento on-line (dando uno sviluppo decisivo alla moneta elettronica).

ESEMPI DI SERVIZI RESI POSSIBILI DA INTERNET

  1. internet banking;
  2. prenotazione aerei via web e compagnie low cost (Ryanair va bene grazie a e-commerce, pioniere);
  3. telepass rivoluziona modo di
accedere a autostrade con sistemi digitalizzati; 4) Travelocity (uno dei primi operatori del mercato della commercializzazione di pacchetti turistici, cambia la vita del turista che organizza vacanza, da cui derivano leader mondiali Booking e Expedia, le logiche di funzionamento però nasce metà anni 90, la rilevanza turistica della prenotazione online nel turismo è 99, prima nessuno lo faceva). FATTURATO DA E-COMMERCE IN ITALIA La rilevanza inizia 2005: 2,1 miliardi di euro, la maggior parte dei quali registrata nel Natale 2005. 2018: 40 miliardi e poi crescita costante. Nel 2020, in piena pandemia, l'e-commerce (che ha raggiunto i 48 miliardi di $ in Italia) ha permesso di affrontare le difficoltà economiche derivanti dall'emergenza sanitaria, dato che, se non fosse stato possibile continuare a comperare da remoto, il numero di aziende fallite sarebbe stato maggiore. Molti italiani, grazie alla forzatura della pandemia, si sono abituati a questo canale divendita. Perché gli italiani acquistano online? I driver sono da ricercarsi nei Prezzi generalmente più bassi e confrontabili, nella facilità ed immediatezza d'acquisto e nell'aumento della possibilità di scelta offerta. Viene, inoltre, apprezzata la possibilità di fare acquisti comodamente e in ogni momento della giornata, "in ogni momento in ogni posto". Effetti correlati: il boom dei pagamenti elettronici, crescita enorme soprattutto nel 2022 ancora di più, sempre di più tramite smart phone e Smart watch. Internet e tv: ormai le tv sono ancora Smart, che a tutti gli effetti è come un pc, che funziona solo con rete e soprattutto per le piattaforme (Netflix...). La cronologia del digitale evidenza una rapida accelerata negli ultimi anni. STEP FONDAMENTALI DEL WEB MARKETING 1) Avere un sito Web; 2) Essere tr
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A.A. 2022-2023
87 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dbthecreator di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Marketing e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Martini Umberto.