Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La guerra sociale è uno dei punti più significativi di svolta nella storia di
roma.
In alcuni casi delude le nostre aspettative perchè l’attribuzione ella
cittadinanza romana ci fa pensare all’aumento del numero dei cittadini
romani che partecipano alle istituzioni. Però la guerra sociale inaugura un
potenziamento democratico,
periodo che non determinerà un non
rafforzerà le istituzioni democratiche, ma alla fine del secolo
paradossalmente troviamo il principato. Il secolo si apre con la guerra
sociale, ci si aspetta un potenziamento dei meccanismi della
partecipazione politica, un potenziamento della vita democratica dello
stato romano, invece alla fine del secolo troviamo il principato, la fine
della democrazia a roma.
Esito che contrasta con la lettura del fenomeno che posiamo dare
osservano non nella prassi le proiezioni dell’elemento.
Alla fine gli italici non tronarono reale spazio nella vita istituzionale
romana, lo troveranno molto di più nella guerra civile.
Gli statuti delle comunità: 46
Cittadinanza romana attribuita alle persone. Comunità è diversa dalle
persone
Persone = cittadini romani
Comunità conserva il suo statuto.
Se io riconosco a persone un diritto devo mettere nelle condizioni
concrete di fruire di quel diritto.
Rendo cittadini romani una massa di persona, la prima cosa da fare
quando li registro è iscriverli nelle tribù. Senza tribu che fanno?
2 proposte:
1. Iscrivere i nuovi cittadini nelle 35 tribù di voto esistenti (possessori di
terra- non possessori) -> populares (Mario)
8. Creo nuove 8 tribu e in quelle iscrivo tutti i nuovi cittadini ->
optimates (sillani)
Perchè non vogliono inserirli nelle vecchie tribù, se metto massa di
persone esorbitante rispetto al numero esistente di cittadini romani è
rischio, cambierei il potere di voto di ogni tribù. Scontri interni-> marcia
su roma di silla-> Silla riprende il potere-> Silla va in oriente contro
militare. A roma rimane cinna.
Gli itali vengono inseriti nelle 35 tribu.
Silla ritorna e non può cambiare nulla.
Altro grave problema: organizzazione delle comunità in cui erano
insediati i cittadini romani : le civitates fœderate che erano soltanto
alleate di roma
Altre aree dell’Italia conservavano il vecchio asseto. L’operazione fu
lunga.
I municipia restarono municipia con qualche variazione, colonie romane
qualche variazione e città foderate e colonie latine diventano municipia.
Roma sceglie di
organizzarsi uniformemente per municipia.
Non lascia alle città la ttruttura pregressa ma organizzare ogni città
secondo uno schema organizzata da roma.
Ogni municipia sarà governata da un collegio quattorviri(4 persone) 2 di
questi saranno quattorviri edilicia potetestae 2 quattorviri di iura dicendo
. La goiuridizione viene decentrata ( prima la nomina era centrale il
pretore urbano delegava i prefetti) dopo la guerra sociale la città
eleggendo i magistrati eleggono i 4 quattorviri.
Dappertutto sorgono municipia?
Le città devono avere importanti caratteristiche.
Ciò che abbiamo detto è teoria, ma bisogna considerare la prassi. C’era
bisogno di tempo per realizzare tale operazione e per lungo tempo,
almeno per tutto il I sec a.c le prefetture continuarono ad esistere con la
variazione che nel caso dei fora e conciliabula in alcuni casi, se i villaggi
erano molto sviluppati si stabiliva che il prefetto fosse scelto in loco e
non dal pretore. Si va verso una magistratura locale, ma per un po di
tempo continua a sopravvivere anche il vecchio sistema. Momento di
stallo.ogni municipium per com’era organizzato in questo momento
(municipalizzazione italia) accompagna organizzazione dell’Italia fino a
Diocleziano. Con età imperiale cambia organizzazione delle province, ma
47
l’organizzazione per città dell’italia rimane questa. Ogni città ha senato
locale che delibera.
Durante la guerra civile questi (le città) possono decidere da che parte
stare e lo fanno con le delibere, votando. E queste decisioni non saranno
ininfluenti sul loro destino e sul destino dei loro cittadini
(Cap 5- pt 3 cap 10 in particolare 1
Studia bene tutto incluso fino al cap 5 + 10.1
Comincia a leggere il 6 (1.2.)e il 7 (solo 7.1.) 27/10/2021
Ci siamo concentrati sulle strutture istituzionali romance seguendo gli
eventi connessi alla lotta patrizio-plebea, poi organizzazione progressiva
che roma da all’Italia : foedus cassianum 493 a.c siamo giunti al 338 a.c.
scioglimento del foedus cassianus, sconfitta della lega latina durante la
grande guerra latina. Rapporti e soluzioni a cui roma ricorre per
organizzare i rapporti con le città della lega latina e aree dell’Italia con
cui entra in contatto:
-municipalizzazione
-colonizzazione
-foederazione
Alla fine del 90 a.c. dopo la guerra sociale, concedendo a tutti la
cittadinanza, tra le soluzioni si preferirà la municipalizzazione,
l’organizzazione in municipia , che esistevano già Roma, ma introdotta
28
nella loro struttura una variante significativa, roma cerca di introdurre su
tutto il territorio dell’Italia ormai romana (tutti sono cives romani) uno
schema uniforme ed elastico: tutte le città dell’Italia hanno senati locali e
magistrati superiori: quattroviri: 2 tipi di competenze dediti
all’organizzazione della vita della città ovvero saranno incaricati di
competenze giurisdizionali, esercitano il diritto.
Le colonie romane continueranno ad avere i duoviri, ma al gruppo dei
duoveri si aggiungono altri duoveri che esercitano il diritto. Novità ed
elemento comune: la giurisdizione è affidata a elementi eletti
localmente ( prima prefetti iure dicundi delegati dal pretore urbano)
Tale schema è applicato secondo tempi differenti nel territorio dell’Italia,
alcune aree rurali non pronte per le organizzazioni municipali e
sesteranno ancora le prefetture.
Lo schema è suscettibile di variazioni, legato alle contingenze .
Roma sceglie le città più sviluppate in posizioni strategiche, a volte scelte
diverse, non ancora in grado di interpretare le sue scelte. Ci sono città
più pronte ad essere organizzate in municipia= prima municipia, e altre
che diventano minicipia più tardi.
Non siamo ancora in grado di comprendere i criteri che portarono roma a
scegliere determinate città rispetto ad altre.
Orazione a Balbo di cicerone, orazione tecnica, perché tecnico è
l’argomento della difesa di cicerone che deve difendere Cornelio balbo di
28 soprattutto colonie latine e foedera, le colonie romane rimangono tali 48
origine galitana che ha ricevuto la cittadinanza romana pro merito,
servendo nell’esercito di Pompeo.
90= lex Iulia
89=Lex Plautia Papiria
Legge calcunia= conferisce ai generali di conferire la cittadinanza
72= Lex Gellia Cornelia => autorizzazione a Gneo Pompeo Magno di
conferire cittadinanza romana a coloro che ritiene degni Sollevata vs
balbo un’accusa da pt dei suoi cittadini galitani, balbo è diventato
cittadino romano, ma la città di galice ritiene che si sarebbe dovuto
chiedere il consenso alla città per far diventare balbo un cives rotano.
Nel collegio difensivo molto forte che si venne a costituire c’è anche
cicerone.
Ci sono notizie altrimenti introvabili sui meccanismi di concessione della
cittadinanza e sull’ideologia della concezione della cittadinanza.
Importante fare riferimento al dispositivo giuridico del fundus fieri (molto
discusso)
Definizione Verio Festo => attingendo noi apprendiamo che nella
29
definizione di farsi fundus c’è un appianarsi, tabula rasa, una serie di
studi. Procedimenti in ci c’è forma di adozione: il soggetto svuota il suo
passato per fare spazio alla nuova condizione che acquisirà.
Le comunità possono farsi fundus rispetto a Roma. Il farsi fundus è
condizione che troviamo prima e dopo la guerra sociale.
Prima della guerra sociale troviamo farsi fundus espresso da pt dei
municipi romani, in quale contesto?
Pro Balbo,
Cic., 21-22 30
Tulit apud maiores nostros legem C. Furius de testamentis,
(183 a.C.)
tulit Q. Voconius de mulierum hereditatibus; innumerabiles
(169 a.C.)
aliae leges de civili iure sunt latae; quas Latini voluerunt, adsciverunt;
ipsa denique Iulia, qua lege civitas est sociis et Latinis data,// qui fundi
populi facti non essent civitatem non haberent. In quo magna contentio
Heracliensium et Neapolitanorum fuit, cum magna pars in iis civitatibus
foederis sui libertatem civitati anteferret. Postremo haec vis est istius et
iuris et verbi, ut fundi populi beneficio nostro, non suo iure fiant. Cum
aliquid populus Romanus iussit, id si est eius modi ut quibusdam
populis, sive foederatis sive liberis, permittendum esse videatur ut
statuant ipsi non de nostris sed de suis rebus, quo iure uti velint, tum
utrum fundi facti sint an non quaerendum esse videatur (...)
A cosa fa riferimento cicerone? Gaio Fulvio propose una legge relativa ai
testamenta, voconio, nel 169 torna sulla materia testamentaria in
materia di eredità femminili, molte altre letti di diritti civili, i latini quando
vogliono le chiesero ( le leggi su temi specifiche).
29 epitomato fa flacco
30 forse cicero si riferisce ad un caput, un passaggio della legge 49
Segue un pezzetto sulla legge Giulia con la quale legge la cittadinanza
attribuita agli alleati e ai latini.
Qui fa riferimento ai latini, poi fa riferimento ai municipia. Si stanno
richiamando leggi specifiche:
2 leggi in materia di diritto civile: eredità e testamento
Si fa riferimento ai latini-> Siamo prima della legge civile
Lex iulia-> stabilisce che i popoli non fatti fundi non avessero la
cittadinanza
Prima della guerra sociale i municipi conservano il proprio ordinamento,
hanno le proprie leggi, le colonie di diritto latino hanno una loro
autonomia, le città si autonormano. I magistrati delle colonie del diritto
latino hanno facoltà giurisdizionale iuris dicto.
Cosa succede se colonia di diritto latino o municipium vogliono
acquistare una norma che roma ha votato nei comizi o concilium e vale
per tutti i cittadini romani.
Se si tratta di una colonia romana, no problema, è imagine roma in un
territorio (una piccola roma che non sta a roma)
Se una colonia di diritto latino vuole seguire la stessa legge votata a
Roma per i cittadini romani, o anche un municipium, come deve fare?
Annullare formalmente, farsi fundus, rispetto a quella precisa legge,
conservando il resto immutato per acquisire la legge votata a roma. es.
la lex furia ( cicerone ci fornisce casi spe