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DOMUS

Su Domus appare ancora meno brasile. Appare un articolo sul ministero dell'educazione. La presenza che inizia ad essere presente su Domus è Lisa Ponti.

Gli articoli di Luigi Claudio Olivieri (laureato a Milano), che aveva vissuto per alcuni anni in Brasile: una sorta di "corrispondente", in fondo. Olivieri aveva lo studio a Milano e nel '46 emigra in Brasile. Va li perché voleva trasferirsi ma poi torna indietro.

Riprendendo quello che era ormai quasi un topos ("From modest beginnings, the movement, happening to coincide with a building boom, spread like brushfire", si trovava scritto, ad esempio, in Brazil Builds), Olivieri riconosce il livello raggiunto dal modernismo brasiliano in pochissimo tempo, in cui ha letteralmente "saltato le tappe". Ma questo apparente elogio si ritorce contro il suo oggetto, perché Olivieri riconduce questo rapido sviluppo al carattere provinciale e prono alle novità straniere, soprattutto francesi.

proprio della "élite brasiliana", spinta dal suo stesso "complesso di inferiorità" ad abbracciare con entusiasmo ogni tendenza che sembri rappresentare l'ultimo grido dell'intellettualismo francese. Perché per Olivieri l'architettura brasiliana proviene in ultima istanza da Le Corbusier: "L'architettura moderna è colà fiorita con l'improvvisa prepotenza tropicale, si può dire, che han preso alcune specie vegetali allogene trapiantate colà e che hanno trovato nel caldo e umido ambiente dei tropici le condizioni per un impensato sviluppo". Tutto insomma merito di Le Corbusier, che "aveva gettato il seme delle sue idee tra un ardente gruppo di giovani" (Luigi Claudio Olivieri, Una nazione balza in testa all'architettura moderna, "Domus" 229, 4 (1948), 2-3). L'idea è molto coloniale, che LC da ai

brasiliani il seme per poter fare tutto. La grande novità, a questo punto, sono gli articolo di Gio Ponti su diverse architetture brasiliane tracui Casa de vidro. Non è più lo sguardo del fascista ma continuiamo a vedere l'incapacità di misurarsi con l'altro. Questi articoli sono dedicati comunque a gente emigrata in brasile non proprio brasiliani. Gli interessi sono per promuovere i viaggi e se stesso, e comunque ormai negli anni '50 di informazioni iniziano a circolarne in abbondanza. Cosi i viaggi e le pubblicazioni iniziano ad aumentare. Figura forse più interessante è Bruno Zevi, per considerare la sua figura bisogna guardarsi intorno, fonderà "l'architettura cronache e storia" e scrisse anche dei libri. Lui era "famoso".

Verso un paesaggio brasiliano

Fama consolidata dagli anni 50 fino a farne una figura di assoluta

Eccellenza nel panorama internazionale. Iniziando la sua traiettoria nel contesto brasiliano. Nasce a San Paolo nel 1909 e muore a Rio nel 1994 quindi attraversa tutto il 900. Figura di grande prolificità lavorativa. Era una figura priva di una storiografia sconosciuta, rimane legato ad un ambito più narrativo. Più di 2.000 progetti in Brasile e nel mondo. Ha scoperto tra le 50 e le 100 specie botaniche, 30 delle quali hanno il suo nome. Ha progettato più di 10 km di lungomare a Rio. Arriva da una famiglia colta che lo introduce all'arte e al giardinaggio grazie alla madre.

Il viaggio di studio a Berlino fu molto importante per lui, è un viaggio di studio finanziato dal padre, introduce l'incontro con l'avanguardia e lui stesso sostiene di aver frequentato molte mostre. Tornato in Brasile nel 1930 si iscrive alla Escola Nacional de Belas Artes, per esempio un pittore docente di BM è Leo Putz che lavora in un ambito figurativo.

influenza BM, un altro era CandidoPortinari anche lui lo influenzerà. Intende diventare pittore BM all'inizio, non abbandonerà mai la carriera artistica. Su incoraggiamento di Lucio Costa, come amico di famiglia, pare si ponga come mentore che attiva in lui la consapevolezza di spostare i propri obiettivi dalla carriera artistica all'architettura paesaggistica. Questa scelta di dedicarsi al paesanismo avviene sia per una passione materna al giardinaggio, a Berlino anche succede qualcosa di importante nel 1928/29 lui visita il giardino botanico che aveva una serra tra cui una ninfea monumentale, che diventerà una specie simbolica per il Brasile. E qui capisce che le specie vegetali brasiliane devono essere usate anche per il paesaggio, anche se fino a quel punto erano considerate volgari. Mentre ora lui le vede valorizzate in questa serra e questo lo fa molto riflettere. Prima questa vegetazione era temuta e veniva considerata come una trincea, e di solito

usavano bruciare la vegetazione per estirparla. La vegetazione va addomesticata per loro. La Foresta da Tijuca a Rio non ha nulla di originale ma è un periodo di rimboschimento, quindi è una foresta artificiale. Nel 1808 il figlio della regina Maria che si trasferisce in brasile dal Portogallo e importa anche dei semi della palma imperiale che viene portata e viene oggi considerata per esempio un simbolo del brasile pur non arrivando dal brasile. I primi a studiare la flora locale brasiliana sono degli europei e danno vita ad un volume frutto di una serie di viaggi. Un altra tappa importante è Glaziou che introduce sul suolo brasiliano il giardino all'inglese quindi improntato al pittoresco. Poi ci sono tanti altri progetti che lui realizza come giardiniere imperiale. Il problema era come adattare la vegetazione europea in un clima brasiliano. La moglie di Warchawchik inizia a introdurre i cactus che prima venivano considerate poco nobili, nei giardini modernisti. Comprende

Che la vegetazione potrà compiere un lavoro di rendere più nazionale i suoi progetti. Casa schwartz è la prima commissione di BM, con delle sorti di aiuole astratte. Nel 35, sempre grazie a costa, viene nominato BM direttore dei parchi pubblici, quindi un ruolo pubblico e lui decide di lavorare con la vegetazione locale. Il mito della vita dal brigantaggio che rappresenta però la vegetazione pura il Sertoes. L'altro importante commissione pubblica era un parco acquatico Jardim da Casa Forte, Recife, 1934-37. Progetto che segna uno spartiacque nella carriera di BM è il progetto del Ministero dell'educazione e della salute, nel 38. Qui lui si esprime attraverso un linguaggio diverso. Dalla planimetria della terrazza si vede che lavora come una tela di un dipinto. Non era la prima volta che qualcuno parlava di un paesaggio tramite l'arte astratta, successe già nel passato ma erano dei casi molto astratta.

Con BM utilizza un linguaggio più surrealista e introduce quindi un nuovo modo di approcciarsi al paesanismo, l'arte entra in modo potentissimo nel paesanismo. Il BM paesaggista non cede senza dare un consapevole uso delle tre dimensioni quindi non è solo BM pittore, quello è solo il punto di partenza per l'idea della disposizione e del colore. Con anche la presenza delle opere d'arte, questo per metterci in guardia dal guardare ai suoi giardini solo in maniera zenitale, perché il suo talento è il pensare anche nel 3D. Interessante è vedere la collaborazione tra costa e BM, grazie quindi a questo lancio BM riuscita a collaborare con molte figure importanti. Una collaborazione è quella con Niemeyer, che si esprime nei giardini di Pampulha. Non viene completato, ma che è alla base del rapporto con N. E importante è anche l'incontro con un botanico importante con cui poi lavorerà successivamente.

BM avrà anche una collaborazione con il botanico Henrique Lahmeyer de Mello Barreto, col quale successivamente lavorerà al progetto del suo primo parco pubblico del Minas Gerais, Parque do Barriero (Araxá), 1943, dove viene mostrata la flora delle diverse regioni fitogeografiche del Minas Gerais. Idea dell'associazione in gruppi di piante e dell'integrazione con caratteristiche geografiche regionali.

Altro caso importante è la collaborazione di BM e Niemeyer nel giardino della Casa Edmundo Cavanelas, a Petropolis del 1954. L'abitazione è una sorta di tenda architettonica, uno spazio ristretto. Per zona notte e servizi con una scatola vetrata. È una casa di villeggiatura quindi non serve che abbia grandi spazi. I giardini sono uno molto ameboide e l'altro molto regolare a scacchiera che poi finisce con la piscina.

Altre collaborazioni si trovano a Brasilia. Costa insiste nell'introduzione di BM per il piano di Brasilia.

ma viene invece chiamato solo per casi puntuali. Per esempio per alcuni progetti per lo piu di Niemeyer. Realizzò anche degli arazzi. Il giardino per il ministero dell’esercito che si esprime attraverso un piano moltoteso, le superfici sono quasi bidimensionali con piccole variazioni sia cromatiche che di differenti altezze. È più un giardino da guardare che da vivere. Negli anni 50 la carriera di BM è ormai consolidata. Parck du flamengo, avviato nel 1957 e inaugurato nel 1965 sotto l’amministrazione di Carlos Lacerda (governatore dell’esatado de Guanabara) Viene chiamata una squadra per la realizzazione di questo parco, tra cui BM. L’interesse del progetto è proprio urbanistico. È un grande spazio in riva all’oceano. Lo scopo era quello di voler realizzare un collegamento viabilistico a scorrimento veloce per collegare il centro anord con la zona sud della residenza borghese passando attraverso i due tunnel. Ma con

Questa occasione si decide di realizzare un grande parco che avrebbe attraversato una lunga porzione da nord a sud. Nel 1905 si mette appunto un piano di miglioramento urbano con l'apertura dei grandiviali. La demolizione de Moro du castello fu un atto importante perché li nacquero degli edifici importanti. Viene realizzata con la terra tolta dal moro du castello per realizzare il terrapieno su cui poi sorgerà l'aeroporto. Successivamente questo sistema viene riproposto e negli anni 50 si decide per la sua demolizione di Santo Antonio. Attraverso la demolizione venivano realizzate delle aggiunte e si guadagna questa profondissima zona di terreno che fa da cuscinetto tra l'oceano e la città.

Sul primo nucleo di questo nuovo terrapieno Reidy realizzerà il MAM, nel punto in cui più o meno LC aveva pensato inizialmente di mettere il ministero. BM ha già lavorato qui perché lavorerà al giardino del MAM.

Utilizza in questo progetto un motivo a onde tramite la vegetazione che veniva dall'interpretazione di Copacab.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
24 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SaraPOLIMI di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Pisani Daniele.