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CARLO I:

1516: Re di Spagna come Carlo I

1519: Imperatore del Sacro Romano Impero tedesco come Carlo V. Ottenne il titolo

comprando i voti dei principi elettori garantendosi i voti con l'appoggio di un

finanziamento bancario di grandi banchieri tedeschi.

Essendo austriaco da parte di padre e castigliano da parte di madre,ottenne in eredità il

Regno di Castiglia, con i rispettivi possedimenti in America; i Paesi Bassi e la Franca

Contea.

LA SUA POLITICA:

• Obiettivo della monarchia universale (modello di Carlo Magno)

• Conservazione dell'unità cristiana per tutti i popoli pace e unificazione

Ma ricevette malcontento dai riformatori religiosi, dai principi tedeschi e dalla nobiltà

spagnola (cortes); oltre a Francia e Impero ottomano che si stavano espandendo →

quindi erano ragioni politiche e religiose.

L'impero Ottomano si stava espandendo sulla penisola balcanica e organizzò

– attività di corsari sul mediterraneo.

La Francia aveva il controllo della Borgogna e di Milano

Ricominciarono anche le guerra d'Italia:

1525: Battaglia di Pavia Francesco I fu catturato dagli spagnoli

1526: Trattato di Madrid Francesco I per essere liberato doveva rinunciare alla

Borgona e a Milano

1526: Formazione della Lega di Cognac da Papa Clemente VII da Francia e Repubblica

di Venezia contro Carlo V tensione tra monarchia spagnola e Papa.

1527: Sacco di Roma mercenari tedeschi commettevano violenze e saccheggi

1529: Pace di Barcellona tra il Papa e Carlo V

1529: Pace di Cambrai tra Francia e Carlo V

1530: Incoronazione di Carlo V a Bologna da parte di Papa Clemente VII Carlo

promise al Papa che avrebbe fermato la politica espansionistica dell'Impero turco-

ottomano e anche di ripristinare nuovamente il potere dei Medici (erano caduti

nuovamente durante il Sacco di Roma).

1530: Battaglia di Gavignana caduta della Repubblica di Firenze e ritorno al potere

dei Medici con Alessandro de' Medici, il quale instaurò un ducato.

6° LEZIONE:

Francesco I muore nel 1547, e passò al potere suo figlio Enrico II.

I conflitti tra Francia e Spagna continuarono fino alla Pace di Cateau-Cambresis (1559).

Nel 1555 Carlo aveva abdicato perché non vedeva realizzarsi il suo sogno di monarchia

universale, perciò passò al potere il figlio Filippo II, il quale ricevette dal padre l'Impero

Asburgico di Spagna;le colonie americane;i Paesi Bassi; la Franca Contea e i

possedimenti italiani (Milano,Napoli,Sicilia,Sardegna).

Il resto,invece, andò al fratello di Carlo, Ferdinando I, che ricevette l'Austria,l'Ungheria

e la Boemia (1558).

Non gli poteva lasciare il titolo di imperatore perché non era un titolo ereditario,ma

elettivo.

Gli obiettivi di Carlo non riuscirono perché:

Aveva forze oppositrici dall'esterno (Francia e Impero Ottomano)

1.

2. Aveva forze oppositrici interne (Diete tedesche e Cortes spagnole)

Riforma protestante di Lutero (1517) :

3.

Con Lutero inizia,infatti, una frattura religiosa. La questione luterana fu sottovalutata

inizialmente da Carlo V ma poi fece dei passi avanti convocandolo alla Dieta di Worms

del 1521 Lutero viene scomunicato e poi bandito dall'impero, MA il Duca di Sassonia

Federico II mette in scena un finto rapimento di Lutero e lo porta nel suo castello: decise

di proteggerlo per motivi religiosi e politici. Qui Lutero tradurrà la Bibbia dal latino al

tedesco.

Da quel momento attraverso alcune diete si decide che i principi tedeschi potevano

bandire i luterani dal territorio. Ma nel 1529 i luterani iniziarono un periodo di proteste

Protestantesimo. E così si arrivò al 1555 con la Pacificazione di Augusta in cui Carlo V

riconobbe ufficialmente il luteranesimo come religione alternativa del territorio (ad ogni

regione spettava scegliere quale religione rendere ufficiale).

Problemi della Chiesa di Roma:

Immoralità, corruzione

– Nepostismo

– Assolutismo pontificio

– Interessi politici

– Nuove tesi religiose:

1. Luteranesimo

Zwingli (da Zurigo)

2. Calvinismo (da Ginevra): Calvino era un teologo che fondò la prima comunità di

3. natura confessionale.

Secondo lui la salvezza o la dannazione eterne non dipendono dall'uomo, ma

appartengono solo a coloro che sono stati scelti da Dio prima della nascita, però spetta

all'uomo non cadere nel peccato, e ad esserne tentato.

7° LEZIONE:

Controriforma = Ripristino dell'obbedienza confessionale.

Riforma cattolica = Si sottolineano anche gli aspetti innovativi sviluppati all'interno della

Chiesa di Roma.

La controriforma ebbe inizio col Concilio di Trento (1545-1563) emanata da Papa Paolo

III Farnese, ed era diviso in 25 sezioni, soddisfacendo le ripetute richieste di Carlo V.

Alcuni esempi :

Conferma della Bibbia in latino

– Conferma delle celebrazioni liturgiche in latino

– Conferma del culto dei santi e delle loro immagini

– Conferma della giustificazione per opere oltre che per fede

– Conferma dei sette sacramenti

– Obbligo della residenza per il clero e carriera sacerdotale

La chiesa comunque, aveva un controllo verticale attraverso alcuni strumenti:

• Inquisizione (1542) da parte di Papa Paolo III Farnese repressione di eresie e

manifestazioni non ortodosse.

• Confessione controllo delle coscienze

• Indice dei libri proibiti (1559) da parte di Paolo VI Carafa contro i libri che si

distaccavano dall'ortodossia cattolica.

• Compagnia di Gesù (1540) fondata da Iñigo Lopez de Loyola e approvata da

Papa Paolo III Farnese i gesuiti erano i soldati di Cristo, la chiesa militante. Si

distinguevano dagli altri ordini religiosi per l'obbedienza al Papa per le missioni

di evangelizzazione nel mondo. Era strutturata gerarchicamente obbedienza

incondizionata.

8° LEZIONE:

STORIA DELLA FRANCIA TRA '400 E '600:

• Carlo VII Valois

• Luigi XII d'Orleans } partecipi delle guerre d'Italia per il Regno di Napoli

• Francesco I

• Enrico II Pose fine alle guerre d'Italia.

Era sposato con Caterina de' Medici, la quale dopo la sua morte non riuscì a governare

il paese perché la Francia non accettava donne al potere. Questo determinò quindi una

continua lotta per la corona,alimentato anche dall'affermazione del calvinismo 30 anni

di guerre politiche e religiose tra nobili calvinisti e nobili di fede cattolica.

• Carlo IX figlio di Enrico e Caterina. Le guerre di religione ebbero il culmine

tra il 1562 e il 1572 fino alla Notte di S.Bartolomeo (23-24 agosto) (qualche giorno

prima si erano sposati Enrico di Borbone e la figlia di Enrico II per garantire la

pacificazione tra ugonotti e corte reale) quando gli ugonotti che in quel momento

erano a Parigi furono sorpresi da un agguato e uccisi dai nobili francesi cattolici

nuove crisi.

• Enrico III fratello di Carlo IX.

In quel periodo emerse un nuovo partito, i politique (gruppo di intellettuali e nobili che

volevano consolidare il potere della corona e farne rispettare le leggi).

Il re ebbe due rivali : Enrico di Guisa e Enrico di Borbone guerra dei tre Enrico.

Enrico di Guisa fu ucciso da Enrico III nel 1588, il quale a sua volta fu ucciso da un frate

domenicano cattolico nel 1589.

• Enrico IV di Borbone mise fino al calvinismo (1593). Nel 1598 firma due trattati:

uno con la Spagna per pacificazione e un Editto di Martes, per pacificazione dal

punto di vista religioso: infatti concede garanzie agli ugonotti per la libertà di culto

in tutta la Francia (tranne Parigi che rimaneva cattolica)

Introduce anche una nuova tassa per rendere ereditarie le cariche pubbliche si

formano così nuove dinastie e ceti, come al nobiltà di Toga (funzionari di Stato).

Enrico VI era sposata con Maria de' Medici che quando lui verrà ucciso nel 1610 da un

frate cattolico (significa che ancora non c'è pace), si ritrovò a governare, purtroppo in

modo molto debole: cercò di attuare misure politiche favorevoli alla fede cattolica e alla

politica estera filo-spagnola. Avevano anche un figlio,Luigi XII, che ancora inesperto

per il potere,venne affiancato dal cardinale Richelieu,primo ministro nel 1624.

Alcune politiche di Richelieu:

- indebolimento della nobiltà spagnola di antico lignaggio

- indebolimento degli ugonotti: lascia la libertà di culto, ma toglie loro il potere militare

- rafforzamento del legame con la nobiltà di Toga

- nuova figura di funzionari pubblici che dipendono dal re, gli 'Intendienti' che

amministravano la giustizia e le tasse

- per la politica estera: intervenne nella guerra dei 30 anni appoggiando la Svezia contro

la Spagna e poi entrando in guerra a tutti gli effetti (per indebolire gli Asburgo e per far

entrare nello scenario geo-politico europeo la Francia)

• Luigi XIV (ancora piccolo,aveva 5 anni), affiancato dal nuovo primo ministro

Giulio Mazzarino (1642). nacquero due fronde: una parlamentare guidata dai

Toga (1648) e una della nobiltà dei principi (1653), represse entrambe da

Mazzarino per preservare il potere del futuro re.

9° LEZIONE:

La monarchia spagnola:

Filippo II:

Cercò di attuare un potere di centralizzazione, soprannominato El rey papelero ( re della

carta) perché passava giornate a studiare lettere, carte di amministrazione del regno. Tra

le tante cose spostò la capitale a Madrid dove fece anche la sua sede. Istituì il consiglio

delle Indie e il consiglio di Governo per consolidare il potere politica di

centralizzazione con autonomia delle varie province.

Dichiarò comunque bancarotta.

La politica estera:

- I Paesi Bassi erano formati da 17 province nelle quali si era diffuso il calvinismo e

l'obiettivo di diventare autonome (soprattutto le province del nord). Filippo II aveva

mandato il Duca di Alba a reprimere queste volontà.

Il Principe di Orange, Guglielmo di Nassau si era posto al capo delle 10 province che

si ribellavano contro la Spagna, formando la Lega di Gand. La Spagna allora, per

pacificare la situazione passa da repressione a negoziazione: il Duca di Alba fu sostituito

da Alessandro Farnese ruppe la coalizione di Gand e sottomise le 10 province del

Sud alla monarchia spagnola. Le altre 7,invece, continuarono la ribellione aiutati dagli

ugonotti calvinisti e dall'Inghilterra di Elisabetta I, che era nemica della Spagna.

- 1581: indipendenza e nascita della Repubblica delle Pro

Dettagli
A.A. 2021-2022
17 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carmencontrucci95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Giuli Matteo.