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La nascita dell'economia moderna

C)(aumenta il potere d'acquisto)SI ACCUMULANO I CAPITALID) fondamentali all'avvio delle imprese manifatturiere. (colonie e disponibilità grazie ad agricoltura)CREAZIONE DI UNA STRUTTURA ISTITUZIONALEE) (Uk è la prima a dotarsi di una banca nazionale nel 1694). Le banche mettono a disposizione degli imprenditori questi capitali. >> rete istituti bancariAVVIO FASE DI URBANIZZAZIONE:F) concentrazione crescente della popolazione in alcune città >> le popolazioni cittadine sono sempre più soggette all'andamento dei mercati >> aumento domanda che crea le condizioni indispensabili all'avvio di un nuovo sistema produttivo.La capacità dell'Inghilterra di imporsi a livello commerciale nasce dall'importanza della sua marina militare e dalla sua egemonia a livello politico (1651 Atto di navigazione: vieta il trasporto per contro terzi>> elimina la concorrenza olandese). Si consolida un impero commerciale.

inglese che rappresenta unapre-condizione all'avvio dei nuovi sistemi produttivi. (vedi schema c: il dominio coloniale el'industrializzazione).

7/10/2022 LA RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI

Sviluppi nella rete di comunicazione >> la capacità di dotarsi di un assetto viario accessibile ed economico è un prerequisito fondamentale per poter sfruttare una serie di risorse abbattendo i costi di trasporto. Lo sviluppo della rete viaria avviene prima della nascita della ferrovia (essa è una delle risposte che viene data alla necessità di mettere in comunicazione i porti e le miniere con i luoghi di produzione).

- Tra il 1750 e il 1830 si assiste a un notevole miglioramento della rete stradale ad opera di privati o dello stato. (testimonianza dei fratelli Greppi: si recano in UK per un viaggio di affari nel 1778 esaltano la qualità delle strade inglesi -sono a pedaggio perché frutto di un investimento privato-). Prima di questo miglioramento, le

strade erano inagibili (erano ancora quelle tracciate dai romani e spesso mancava una manutenzione che le tenesse in funzione). Questo miglioramento prende il via in Inghilterra anche se non mancano esempi positivi anche nel continente. Il miglioramento della rete stradale si traduce in un abbassamento dei tempi di percorrenza (Brodel) non solo di merci e di persone ma anche di lettere e notizie. - Messa a punto di un sistema di canali navigabili: le strade versano in condizioni critiche e sono molto costose per trasportare le merci (trasportare merci di ampio volume ma di basso valore intrinseco – legna, marmo, carbone, ferro – su ruota ha dei costi insostenibili se invece si trasportano prodotti di scarso volume ma con un alto valore intrinseco, il trasporto su ruota è conveniente). Si fa ricorso al trasporto via acqua (più economico). Ciò produce la possibilità di dotarsi di un costante rifornimento di materie prime che saranno alla base del processo di.

industrializzazione (carbone e ferro). Il ricorso ai trasporti via acqua non è una peculiarità inglese; è un sistema diffuso anche altrove es. Navigli >> mette in comunicazione l'area alpina con la città per trasportare materiale ingombrante (marmi per il cantiere del duomo). Via Laghetto era il porticciolo che riforniva l'ospedale maggiore. 16fi fi Questi due processi vengono attuati dall'Inghilterra per garantirsi un approvvigionamento costante e a basso costo di alcuni prodotti. A inizio '700 le strade inglesi erano inadeguate nei confronti di una domanda sempre più crescente.

SISTEMI PRODUTTIVI TRADIZIONALI

Industria a domicilio (protoindustria)

Manifattura unita e inizio del factory system

Corporazioni (manifattura artigianale)

Questi tre tipi produttivi compaiono uno accanto all'altro ma nel corso del tempo il loro peso relativo si modifica:

  1. È di trazione e origine medievale. Sistema corporativo legato

All'attività produttiva delle botteghe artigiane è un sistema cittadino che opera per il mercato cittadino. Le corporazioni hanno come compiti quello di tutelare l'attività dei produttori di determinati beni e quello di interfacciarsi con le autorità pubbliche (aspetto scale). Le corporazioni si fanno carico di ripartire le imposte gravanti sul commercio e sulla produzione all'interno dei membri; lo stato patteggia con le singole città l'ammontare del carico che deve essere pagato, delegando poi alle corporazioni sistemi di ripartizione interna del carico. Il rapporto tra autorità e individuo è sempre filtrato dall'appartenenza a un corpo (non c'è ancora il sistema catastale, il quale poi introduce una logica individuale). È un sistema basato su una gerarchia ben definita (MAESTRI, GARZONI E LAVORANTI - in età moderna questa gerarchia è chiusa, non

c'è possibilità di fare carriera all'interno della bottega di conseguenza la figura del garzone tende ad appiattirsi). Gli obiettivi della corporazione:

  1. Controllo sulla produzione >> le corporazioni sono chiamate a garantire la qualità e la quantità del prodotto di ciascuna bottega. Questo sistema entra in crisi a partire dalla metà del '500 quando aumenta la domanda di prodotti di scarsa qualità a basso costo. La corporazione lavora per un mercato elitario che fa attenzione alla qualità del prodotto. Ha una logica non-concorrenziale che però influisce negativamente sui tentativi di sperimentare.
  2. Formazione del personale è garantita attraverso il garzonato
  3. Prezzi e stipendi: all'interno della corporazione non è lecito alzare il salario e prezzo dei beni prodotti per evitare di creare concorrenza all'interno della stessa.
  4. Mantenimento monopolio; al contadino non è concesso

produrre gli stessi beni che produce la corporazione, se proprio fosse interessato dovrà recarsi in città e mettersi a disposizione di una bottega.

Clausola dei panni bassi: i contadini possono produrre in campagna ma solo beni di qualità nettamente inferiore a quelli della corporazione). Questa clausola verrà sfruttata dai mercanti per realizzare parallelamente al sistema corporativo un sistema delocalizzato nelle campagne (proto industria – industria a domicilio).

A partire dalla seconda metà del '500 questo sistema entra in crisi perché non è in grado di reggere la concorrenza di un sistema produttivo che si sta avviando con altri criteri nel mondo rurale.

2) La proto-industria non opera per l'autoconsumo ma per il mercato.

Figura del mercante imprenditore (molto spesso cittadino) che cerca al di fuori del sistema corporativo nuove strade per rispondere adeguatamente a una domanda che richiede

prodotti a buon mercato. Per farsì che ciò avvenga bisogna abbassare notevolmente i costi di produzione>> il mercante non può rivolgersi ai lavoratori delle corporazioni e quindi si rivolge ai contadini i quali non lo fanno di mestiere >> accettano di lavorare al telaio durante i tempi morti dell'attività agricola (attività integrativa) e che quindi sono disposti a accettare salari inferiori anche per il fatto che il costo della vita in campagna è inferiore a quello della città. Il mercante acquista materie prime, la porta nelle campagne e la fa lavorare >> ne risulta un prodotto nito di qualità inferiore a un prezzo più basso. I vantaggi di questo sistema produttivo:
  1. Scarica una serie di rischi sul contadino-lavoratore (salari inferiori)
  2. Questo sistema funziona quando la domanda è bassa ma entra in crisi quando aumenta la richiesta. >> Si ferma la produzione (il capitale)
dalla proto-industria sono di bassa qualità perché i lavoratori non sono specializzati e non hanno le competenze necessarie per produrre tessuti raffinati. Tuttavia, questi prodotti sono economici e possono essere venduti a prezzi più bassi rispetto ai prodotti realizzati nel sistema corporativo. Il sistema della proto-industria è basato sulla divisione del lavoro tra agricoltura e produzione tessile. I contadini lavorano nei campi per sostenere se stessi e la loro famiglia, e quando hanno tempo libero si dedicano alla produzione tessile. Questo sistema permette ai contadini di integrare le loro entrate senza dover essere stipendiati. Tuttavia, quando la domanda di prodotti di bassa qualità aumenta, il sistema della proto-industria mostra i suoi limiti. Non essendo specializzati, i lavoratori non sono in grado di migliorare la qualità dei loro prodotti. Inoltre, il sistema è chiuso e non può abbassare i prezzi per competere con i prodotti di qualità superiore. Per superare questi limiti, coloro che possiedono risorse possono decentralizzare la produzione e avviare un nuovo tipo di produzione. Questo nuovo sistema sarà in grado di produrre tessuti a buon mercato, anche se di qualità inferiore. I prodotti finiti o semi-finiti vengono ritirati dalla proto-industria e immessi sul mercato.dalla protoindustria sono infinitamente più economici perché giocano su due fattori: 1. costo della vita nelle campagne < costo della vita in città 2. non lo costringe a fare investimenti in macchinari – il mercante imprenditore esce brillantemente dalla crisi perché si limita a non portare più materie prime in campagna, non ha investimenti improduttivi e non ci perde altro, è un sistema estremamente elastico che gli permette di assorbire i momenti di crisi. Stabilità che è prerequisito necessario per rischiare. Produzione che si diffonde molto a partire dall'Inghilterra. Anche in Italia avviene un fenomeno analogo di decentramento. Un terzo sistema di produzione tradizionale: manifattura riunita. Non è che durante l'età moderna non esistano metodi che prevedono la compresenza di tanti lavoratori riuniti, abbiamo tante manifatture riunite. Quali sono questi contesti in cui i lavoratori si trovano?

alavorare gomito e gomito? Gli arsenali (es. Venezia, centinaia di addetti), le miniere (industria estrattiva),le fonderie o ancora, più banalmente, le lande (estrazione del lo di seta).Le landiere (lavoro prevalentemente femminile) sono chiamate a estrarre dal bozzolo il lo di seta e poiad attorcigliarlo su appositi strumenti in modo da avere la seta grezza. Tanti operai ma ciascuno lavora inmaniera autonoma. Così anche negli arsenali, ognuno lavora autonomamente e non un sistemaorganizzato in cui tutto compiono atti singoli interni ad una “catena”.Qui le capacità artigiane di ogni lavoratore hanno il sopravvento.Rivoluzione demogra ca in corso, la popolazione sta crescendo, l’agricoltura si sta rinnovando e nonrisponde solo in maniera estensiva ma anche intensiva, si innovano i sistemi di comunicazione e ditrasporto... = multifattorialità che produce poi ciò che per semplicità de niamo rivoluzione industriale.Perché

Perché questa possa prendere avvio, ci devono essere almeno 6 condizioni, tutte presenti nell'isolabritannica:

  • Domanda in espansione
  • Richiesta crescente
Dettagli
A.A. 2022-2023
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher camilla3754298 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Levati Stefano.