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PORTOGALLO

Poco popolato, ma con grande propensione per l’Atlantico.

Sis posano Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona; il loro maggior problema è dentro la penisola

iberica: dopo la scon tta di Granada, nella penisola c’erano grandi colonie non solo di musulmani ma anche

di ebrei, poiché i musulmani erano parecchio tolleranti. Ferdinando e Isabella, fortemente cattolici, investiti

dal ponte ce del potere, fanno una vera e propria crociatanel loro territorio. Vengono dotati di uno

strumento potente: il tribunale dell’inquisizione, autorizzato da papa Sisto IV, tribunal religioso che risponde

al sovrano e non al papa; cercano di mantenere dentro l’ortodossia cattolica tutti i neoconvertiti. A un certo

punto, nel 1492, chi non voleva convertirsi era costretto a lasciare i possedimenti dei re cattolici (cacciata

degli ebrei dalla penisola iberica, sardegna e sicilia). Il tribunale servirà prevalentemente per per perseguire

coloro che, malgrado la propria conversione, continuino a professare il proprio culto in segreto (marranos e

moriscos).

SACRO ROMANO IMPERO

Insieme estremamente frantumato, c’è veramente di tutto, con un’imperatore alla testa, il quale è

formalmente incaricato in modo onori co e non effettivo. Dal 300 i poi questa carica viene monopolizzata

dagli Asburgo, poiché serviva possedere il titolo di “Re di Roma” per poter diventare imperatore.

L’imperatore in carica eleggeva il re di Roma successivo, che sarebbe poi diventato imperatore, eletto dai

principi elettori.

Vediamo anche come molto potenti l’IMPERO RUSSO e l’IMPERO OTTOMANO.

ITALIA

E’ divisa in tanti stati.

- Piemonte + Valle d’Aosta + Regioni d’Oltralpe duca di Savoia

- Lombardia + stato di Milano Sforza

- Veneto serenissima Repubblica di Venezia

- Repubblica di Firenze (anche Pisa) a ne 400 abbiamo i Medici che controllano

- Ferrara

- Trieste

- Mantova

- Urbino

- Gonzaga

- Regno di Napoli

- Stato della Chiesa

fi fi fi fi fi fi fi

Cosa accade nel 1492?

Muore Lorenzo de Medici il Magni co; dal punto di vista politico viene a mancare la persona che aveva in

un certo senso mantenuto gli equilibri tra le potenze italiane, e questo fa si che si aizzino le ambizioni dei

singoli stati.

Milano vuole fare delle conquiste e scon ggere Giangaleazzo Sforza, Carlo VIII scende dalla Francia

all’Italia per conquistare il regno di Napoli. Ludovico il Moro convince Carlo VIII, scaccia i Medici da

Firenze e istituisce una Repubblica teocratica che gira attorno a Girolamo Savonarola, domenicano invasato

che vorrebbe fare di Firenze una patria religiosa. Come Papa abbiamo Alessandro VI Borgia, che riesce a

creare un piccolo stato per suo glio Cesare.

Tutti fanno passare Carlo perché hanno paura delle bombarde, ovvero i grandi cannoni, hanno veramente

paura e non hanno mai visto niente del genere.

Il re di Francia non solo rivendica il regno di Napoli ma vuole rivendicare anche Milano; torna con l’esercito

ma anche questa volta va via. A sostegno arriva Ferdinando dalla penisola iberica, con la scusa di aiutare il

cugino si impadronisce del Regno di Napoli e stipula un trattato coi francesi, i quali hanno MIlano e lui ha

Napoli.

Muore il papa e lo stato di Cesare Borgia si dissolve, perché sale come papa Giulio II che era nemico di

Alessandro Borgia (amava andare in guerra con un’armatura d’oro).

IL suo nemico è Venezia, Ferdinando il cattolico e lui ce l’hanno entro Venezia che si era allargata ai danni

dello Stato della Chiesa e viene scon tta.

Queste guerre che hanno i re di Francia e gli Aragona come protagonisti hanno adesso un altro concorrente,

perché Ferdinando muore. Chi è il suo erede? Il piccolo Carlo, che eredita le due colonne di Castiglia e di

Aragona, i possedimenti della nonna, degli Asburgo in Austria e può diventare imperatore (anche delle

Americhe).

Lui è Carlo I e corrompe gli elettori facendosi prestare dei soldi dai banchieri tedeschi e diventa imperatore

del Sacro Romano Impero. Quando diventa imperatore riprende la guerra contro Francesco primo, nel 1525

riesce a scon ggere il re di Francia.

A questo punto è cambiato anche il papa, che risponde male perché organizza un esercito che è fatto di

lanzichenecchi, soldati mercenari tedeschi passati alla fede luterana e odiano la Chiesa e il Papa, la

distruggono completamente e viene completamente devastata.

Le guerre d’Italia si concluderanno solo co la pace di Cateau-Cambresis.

Carlo V regna come imperatore dal 19 al 54-56, il suo ideale era quello della “restauratio imperii”, restaurare

l’impero e riportarlo ad essere come quello durante l’età di Carlo Magno, facendo di tutta una realtà politica

il mondo cristiano. E’ un sogno destinato al fallimento, perché ciò che vuole mettere assieme è diversi cato

estremamente, in un momento in cui gli stati protonazionali si stanno rafforzando.

La religione era un fatto pubblico, dava l’identità al credente ed automaticamente lo rendeva fedele al suo

sovrano. La religione genera con itti, non è possibile la tolleranza religiosa in antico regime.

L?altro grosso problema che ha Carlo V è la rivalità con l’impero ottomano: no a Solimano il Magni co era

stato abbastanza sazi delle proprie conquiste, ma lui porta l’impero a nuove conquiste, alleandosi coi pirati

che stanno sulle coste dell’africa, anche perché gli ottomani venivano dalle steppe dell’Asia e no avevo una

cultura marittima. Carlo quindi si ritrova ad essere attaccato da una parte e dall’altra: Ferdinando da una

parte e gli ottomani dall’altra. ❉❉❉

Umanesimo: movimento culturale che nasce sostanzialmente dalle citazioni di autori che scrivono in un laico

che vuol essere più simile a quello classico, parlato da Cicerone. Il mondo colto e il mondo internazionale

della Chiesa è un mondo che parla latino come lingua franca, ma la lingua quando viene usata cambia col

tempo. Francesco Petrarca, come anche altri, si ritrova un latino sporco, usurato dall’utilizzo nei secoli.

Nel 400 si comincia a fare un’opera di ricerca dei testi, il ventaglio dei testi antichiconosciuti si amplia

tantissimo; gran parte si era salvata grazie ai monaci amanuensi, i quali copiavano autori classici molto spesso

nemmeno sapendo cosa stavano trascrivendo, ma solo per il fatto di poter scrivere e quindi lavorare (hora et

labora).

fi fi fl fi fi fi fi fi fi

Si mette a punto un sistema, la lologia, che diventa una vera e propria disciplina, il cui maggiore esponente

è Angelo Poliziano. Tramite il confronto di testi si tenta di ricostruire il testo originale, o comunque più fedele

a quello originale.

Chi legge le humanae litterae, ovvero la letteratura di quando ancora il cristianesimo non era diffuso, vede in

questa letteratura l’esaltazione di virtù e qualità che il cristianesimo non propone.

(Lorenzo Valla scopre la falsa donazione di Costantino).

Erasmo da Rotterdam applica la lologia alla Bibbia.

Fino a quel momento non si erano letti testi greci in Europa, Aristotele si ma mediato dagli arabi, perché non

si conosceva il greco. Nel corso del 400 viene organizzata a Ferrara un concilio per tentare di riunire la

Chiesa cristiana d’Oriente e d’Occidente; non si riuniscono ma alcuni vengono in Europa occidentale: questi

conoscono il greco. L’altra grande si avrà nel 1453 dopo la caduta di Costantinopoli, molti preferiranno

fuggire a Venezia piuttosto che stare sotto il potere ottomano, e daranno vita a una comunità greca e

ortodossa ma soprattutto in grado rileggere e tradurre tutta una serie di opere sconosciute, come quelle di

Platone.

Viene inventata anche la stampa. (Fino al 400 chi andava all’università comprava ancora libri manoscritti,

che costavano tantissimo). Dall’oriente viene portato un nuovo modo di fare la carta, non abbiamo più

pergamene, e la stampa si diffonde velocemente. Spesso sono i benedettini che portano con se i macchinari

mentre si spostano internazionalmente. In Italia la prima stamperia è in un monastero benedettino.

Venezia ha la sorte di avere tra i suoi cittadini un uomo molto geniale: Aldo Manuzio, il quale impianta una

stamperia e inventa il lavoro dell’editore.

Lo stampatore ha la tipogra a e stampa, ma l’editore invece sceglie cosa stampare esplicitamente. L’editore è

promotore culturale, ma è inventore anche del libro tascabile, libri con solo testo e senza le note.

Dal mondo classico viene perpetrata l’idea che l’uomo sia arte ce delle sue fortune, che abbia dei talenti e

debba farli fruttare: l’uomo ideale è l’uomo vitruviano, il quadrato e il cerchio sono uno il ritratto della

realtàmisurabile, l’altro di quella non misurabile: l’uomo è in grado di dominare tutte le cose. L?uomo

nell’umanesimo è al centro. Vengono promosse le personalità poliedriche, come Leon Battista Alberti e

Leonardo da Vinci.

Nasce la gura dell’artista: no al Medioevo chi faceva lavori manuali era considerato vile e meccanico,

paragonabile. Sun ciabattino anche se era un grande artista. Generalmente infatti lavoravano nelle botteghe

come gli artigiani, dove si facevano sia grandi opere ma anche suppellettili etc.

Piano piano cambia la visione dell’artista, la sua funzione non è più solo meccanica ma necessita di uno

spessore intellettuale.

Ci sono anche degli strumenti per capire la politica: gli specula principis. Arriva Macchiavelli che dice che il

mondo politico non è un mondo statico ma soggetto a mutamenti inevitabili; sradica così la sfera politica da

tutto il resto.

Nei palazzi regi o nelle signorie comincia a svilupparsi una maniera di vivere e stare assieme molto

particolare; innanzitutto queste grandi famiglie sono tutte di committenti artistici e persone che leggono i

classici, e cercano di fare di se stessi degli uomini e delle donne di quell’arte. il cortigiano di Baldassar de

Castiglione

Vediamo anche la magia, l’esoterismo, la cabala, l’alchimia, antologia, …

❉❉❉

Nel 500 si consolidano le grandi monarchie e i sovrani hanno la convinzione che i sudditi debbano avere la

loro stessa religione. Il dio garantisce il diritto divino del potere del re, e quindi deve essere lo stesso anche per

i sudditi. La questione religiosa diventa questione politica e bellica (si faranno guerre in nome della religione).

Eresia: pensiero che si è sempre manifestato nel corso della storia della Chiesa, che difende principi differenti

rispetto a quelli canonizzati dalla Chiesa stessa, si conoscono le eresie epistemologiche nell’alto medioevo, si

diffonde l’arianesimo (con la teorizzazione di una nuova concezione della natura di Cristo). Ci furon

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
10 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gi0iello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Floris Piergiorgio.