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TRASCENDENTALISMO
Come venivano chiamati i trascendentalisti, ambivano al ritorno dal conformismo alla natura, dall'artificio alla semplicità. Sostenevano che ognuno dovrebbe non solo pensare per sé, ma anche lavorare con le proprie mani; e l'esaltazione dell'individuo, in contrapposizione allo Stato e all'immensità territoriale dell'America, era uno dei loro propositi più cari.[...]
Nato dagli incontri di un piccolo gruppo di amici, tra cui Emerson, a casa di George Ripley a Boston, questo trascendentalismo del New England si rivelò una delle forze più potenti nella letteratura e nella politica d'America." (Henry Stephens Salt)
"I trascendentalisti di questa cittadina [Concord] furono i primi americani a esaminare e introdurre nel pensiero occidentale molte delle idee nobili e acute dei testi taoisti, buddhisti, jainisti e vedantisti."
Il primo scultore americano, Horatio Greenough (1805-1852),...
fonda la moderna teoria funzionalista: "Consultiamo la natura, nella sicurezza che ci aprirà una miniera più ricca di quella mai sognata dai Greci, in arte quanto in filosofia." "I tecnici degli Stati Uniti hanno quasi sorpassato gli artisti; e con il loro audace e fermo spirito di adattamento hanno imboccato la strada giusta, e tengono alta la fiaccola per quanti operano per i bisogni americani, chiunque essi siano." "Per bellezza io intendo la promessa della funzione. Per azione io intendo la presenza della funzione. Per carattere io intendo la memoria della funzione." L'astrazione puritana negli edifici e nelle manifatture della comunità degli Shakers, setta di Quaccheri la cui essenziale 'filosofia' estetica ha molto influito sul design e sull'architettura contemporanea. Impiego espressivo della pietra rustica, come poi faranno Richardson e Sullivan: nobilitazione di un edificio per uffici in cui la sintassiLa classicistica (cfr. il cornicione) si adatta con disinvolta funzionalità formale all'estrema e asciutta serialità dell'indifferenziata perforazione ad "alveare" del geometrico corpo parallelepipedo. La prassi edilizia industriale si fa estetica architettonica (cfr. l'ammirazione già espressa da Schinkel per i docks inglesi, e quindi il serialismo di Sullivan): interessante metafora architettonica del pragmatismo americano divenuto sistema filosofico nel secondo '800.
Le Baron Jenney Chicago, 1879. Primo Leiter Building. Scheletro con pilastri di ghisa e travi d'acciaio; pilastri laterizi non portanti all'esterno, con grandi aperture vetrate seriali che annunciano le "Chicago windows" di Sullivan. Ci si preoccupa, all'esordio del tall building, di mitigare la percezione visiva dell'inedito slancio verticale mediante la netta e indifferenziata scomposizione della griglia architettonica in elementi discreti.
Le Baron Jenney
Chicago, Second Leiter Building 1889. Elementi di un astratto e quasi classico romanico (cantonali, lesene, sottili colonne, cornicie trabeazione corrente) definiscono a grandi linee e in dettaglio il lapideo esterno della mole parallelepipedica, traforata come immenso industrioso alveare: perfetto equilibrio fra pragmatico strutturalismo e nobile aria di rispettabilità. Sullivan intuì "che lo Wainwright Building scheletro d'acciaio richiede una facciata essenzialmente organizzata sulla base di un modulo ripetuto [...]. Di qui la splendida semplicità di ritmo e l'immediatezza del suo effetto" "Per 'parete' non intendevopiù il lato di una scatola. Era una delimitazione dello spazio che offriva protezione dal caldo o dalle intemperie solo quando necessario. Ma serviva anche a portare in casa il mondo esterno e a portare fuori la parte più interna della casa." (F.Ll.Wright) Perno centrale delle Prairie Houses wrightiane, ilIl punto di partenza della nostra attività artistica dovrà essere la vita moderna". "L'inizio di ogni creazione architettonica è la composizione." "Prima ancora di prendere in mano la matita, deve essere chiaro nella mente e profondamente meditata una buona, forte e grande idea." "È importante poi tener conto dello spirito di praticità che oggi pervade l'umanità. Ogni artista dovrà seguire questo principio: "Niente che non sia funzionale potrà mai essere bello"." "A determinare l'origine delle forme d'arte è sempre stato un principio di costruzione; ne consegue che nuove costruzioni producono anche necessariamente forme nuove." L'architettura pubblica delle stazioni della metropolitana oscilla fra il polo nostalgico di uno sfarzoso e ufficiale Barocco austriaco (Hofpavilion) alla moderna leggerezza di gusto giapponista del padiglione di
Karlsplatz. "Nel 1894 egli profetizzava che 'la nuova architettura sarà dominata da superfici piane lamellari, e da un pronunciato uso di materiali allo stato naturale'. Nella stazione della Karlsplatz egli stesso usò per i muri esterni sottili lastre di marmo, assicurandole con ferri angolari lasciati in vista. Questo sistema riduce il muro a semplice schermo lamellare, che non ha alcun peso da reggere." La "cortina pendente"
La concezione compositiva affermata nelle facciate delle case d'affitto di Wagner tra il 1887 e il 1896 informa ancora il progetto iniziale della Majolikahaus in Linke Wienzeile 40 (Vienna, 1897 circa), in cui i primi due piani sono schermati da un involucro di ferro e di vetro, e una decorazione d'ispirazione tessile si sviluppa a partire dal cornicione investendo soltanto gli ultimi due piani. Ancora più significativa appare la facciata realizzata (1898), rivestita con mattonelle di ceramica decorate a creare
utilizzando il tag html, il testo formattato sarebbe il seguente:un disegno continuo che allude a un tessuto leggero e trasparente, una tenda preziosamente ricamata e fissata alla parete mediante i mascheroni sopra l'ultima serie di finestre, dai quali scendono dei tiranti che scompaiono dietro il motivo delle ghirlande. La tenda, la «cortina pendente», è appena sollevata, lasciando tra il secondo e il terzo piano un settore parietale scoperto che interrompe la continuità in verticale della decorazione della facciata, in modo che non si possa equivocare sul reale significato di una immagine che, indicando punti di ancoraggio sotto il cornicione, esclude ogni possibile riferimento agli elementi dell'ordine architettonico. In Der Stil è descritto un tipo di rivestimento concepito come «drappeggio che pende». Ogni tralcio - scrive Semper -, ogni ornamento vegetale, come pure quelli presi in prestito dal regno animale, deve svilupparsi dal suolo verso l'alto. Solo la tenda può fare eccezione,
ma nella misura in cui, nella sua ornamentazione, deve dare chiaramente a riconoscere che la parte superiore di un motivo vegetale rivolto verso l'alto è costretta a volgersi nella direzione opposta, verso il basso, a causa dell'influenza predominante della forza di gravità. L'ultima fase dell'attività di Wagner, pro to novecentesca, è all'insegna di un'astrazione geometrizzante i cui complementi decorativi rinviano alle remotissime fonti di un arcaismo preellenico (arte egizia e vicino-orientale, minoica e micenea) di cui le recenti pubblicazioni di rendiconti di scavi archeologici (specie quelle di Evans su Creta) offrono modelli di seducente novità: pregnantiforme essenziali alquanto duttili per nuovi impieghi, sentite come idonee per i tempi moderni. Come per Wagner, e poi per Hoffmann, valgono gli arcaici riferimenti tratti da fonti preelleniche, ma lo spirito compositivo, piuttosto che alla sublimazione astratta, tende ad unasuggestiva composizione paratattica di puro assemblaggio elementare (analogamente al quasi contemporaneo Larkin Building di Wright). Protorazionalismo fra Austria e Germania: Loos e Behrens Adolf Loos (1870-1933) 1903: Loos pubblica a Vienna la rivista Das Andere (L'altro), con lo scopo, dichiarato dal sottotitolo, dell'introduzione in Austria della civiltà occidentale. "Materiali ricchi e lavorazione accurata non devono essere considerati come semplici compensazioni per l'assenza di decorazione, ma come di gran lunga superiori per sontuosità." Ornamento e delitto, 1908 [...] Io ho scoperto e donato al mondo la seguente nozione: l'evoluzione della civiltà è sinonimo dell'eliminazione dell'ornamento dall'oggetto d'uso. Credevo di portare con questo nuova gioia nel mondo, ma esso non me ne è stato grato. Tutti ne sono stati tristi e hanno chinato il capo. Provavano un senso di oppressione di fronte all'idea.Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:Che non si possa più produrre un ornamento nuovo. Ma come, ciò che può fare ogni negro, che hanno potuto fare tutti i popoli e tutti i tempi prima di noi, è precluso soltanto a noi, uomini del secolo diciannovesimo? Tutto ciò che l'umanità ha creato senza ornamenti nei millenni passati è stato gettato via senza riguardo e votato a distruzione. Noi non possediamo più nessun banco da falegname dell'età carolingia, ma qualsiasi cianfrusaglia che recasse anche il minimo ornamento è stata raccolta, ripulita e palazzi sontuosi sono stati costruiti per ospitarla. […] L'ornamento è forza di lavo