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Le intenzioni dei singoli stati:

▪ U.S.A (Erano favorevoli ad una ripresa economica della RFT, che avrebbe permesso di arginare ulteriori avanzate sovietiche nel pieno della guerra fredda, inoltre avrebbe potuto aiutare a contrastare il malessere causato dal diffondersi del comunismo.

▪ Francia (Era desiderosa di farsi vedere dagli U.S.A come alleato privilegiato e temeva che una ripresa economica tedesca autonoma avrebbe avuto lo stesso effetto che venne registrato tra le due guerre. I territori tra Francia e Germania che divennero oggetto di numerose contese come la Ruhr, l'Alsazia e la Lorena erano ricche di risorse metallurgiche e minerarie e quindi era anche un modo per autotutelarsi).

▪ Italia (era un modo per accrescere il prestigio italiano e rappresentò la piana scelta di campo europea dell'Italia. Le permise di uscire dall'isolamento dopo la Seconda guerra mondiale e di divenire membro fondatore.

▪ Germania: era un modo per riacquisire la

sovranità persa dopo la Seconda guerra mondiale e tornare a crescere e prosperare. Il negoziato, il Trattato di Parigi e la creazione della CECA La CECA è la prima organizzazione con cui ha inizio il processo di integrazione europea, caratterizzato da un progressivo trasferimento di poteri sovrani da parte degli stati membri a enti che vennero designati come "comunità sovranazionali". Venne creata con la firma del Trattato di Parigi nell'aprile del 1951 per una durata cinquantennale, e si estinse nel 2002, con le sue competenze integrate ufficialmente nell'UE. L'obiettivo di questa organizzazione era mettere in comune, sotto un'Alta Autorità, l'insieme della produzione di carbone e acciaio europei, assicurando al contempo la loro libera circolazione, al fine di favorire una solidarietà tra gli stati coinvolti. La CECA aveva una struttura quadripartita: - Alta Autorità (Composta da personalità

indipendenti che avrebbero avuto poteri sia esecutivi che normativi nei confronti dei paesi aderenti, ma soggetta a un controllo giurisdizionale a livello europeo);

▪ Assemblea Comune (Composta dai rappresentanti dei popoli degli Stati membri);

▪ Consiglio speciale dei ministri;

▪ Corte di Giustizia;

Questa proposta fu accettata da sei Stati (Francia, Germani, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo) e nell’Aprile del 1951 essi firmarono a Parigi il trattato istitutivo della CECA, che prevedeva la creazione di un mercato comune dei prodotti carbo-siderurgici, delle condizioni di concorrenza da rispettare come l’eliminazione e il divieto dei dazi e restrizione quantitative alla circolazione di tali prodotti tra gli Stati membri, degli aiuti e sovvenzioni statali. L’Italia ottenne alcune concessioni durante le negoziazioni, ovverosia la piena liberalizzazione del mercato siderurgico italiano venne posticipata di cinque anni per permettere un ammodernamento degli impianti, i

Mercati del lavoro nei paesi CECAvennero aperti ma solo ai lavoratori specializzati e l'Italia ottenne dalla Francia libero accesso ai depositi ferrosi del Nord Africa. Con la nascita della CEE e della CEEA, l'Assemblea Comune (oggi Parlamento Europeo) e la Corte di Giustizia vennero unificate per le tre comunità.

Momento di crisi: il fallimento della CED e della CPE, che rientrò solo con il Piano Eden e la creazione dell'UEO.

Il rilancio europeo, dalla Conferenza di Messina ai Trattati di Roma Comunità Economica Europea e EURATOM (1955-1957)

Dopo il fallimento di CED e CPE una nuova iniziativa di Jean Monnet sullo stampo funzionalista volle proseguire con l'integrazione europea a partire dalla CECA, estendendone i compiti e ampliando la gestione comunitaria ad altri settori strategici. L'energia atomica, un nuovo settore con costi iniziali particolarmente elevati ma con possibilità di rendimenti molto interessanti venne trovata come possibile.

nuova risorsa da mettere in comune, sfruttando le economie di scala.

Conferenza di Messina (giugno 1955): una conferenza che si tenne nella casa di Gaetano Martino, all'epoca Ministro degli esteri italiano (un protagonista del rilancio europeo). Anche se la conferenza non si concluse in un vero e proprio accordo, diede un energico rilancio all'europeismo e venne istituito il Comitato Spaak, un gruppo di esperti che avrebbe valutato la fattibilità di un nuovo progetto di integrazione, con la creazione di due nuove istituzioni:

  • Comunità Economica Europea (CEE)
  • Comunità Europea per l'Energia Atomica (CEEA o EURATOM)

Conferenza di Venezia (1956): a Venezia si tenne il Consiglio dei ministri della CECA e venne dato il via libera ai negoziati per la stesura dei due trattati in base a quanto venne elaborato dalla Commissione Spaak e prendendo in considerazione le difficoltà e le richieste emerse durante le discussioni. I negoziati infatti sembravano

su questa strada e si firmarono i Trattati di Roma il 25 marzo 1957. Questi trattati istituirono la Comunità Economica Europea (CEE) e l'Euratom, e entrarono in vigore il 1° gennaio 1958. I Trattati di Roma rappresentarono un importante passo avanti nell'integrazione europea. Essi stabilirono i principi fondamentali della CEE, tra cui la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali tra gli Stati membri. Inoltre, furono definiti obiettivi comuni per la politica agricola, la politica commerciale e la politica di concorrenza. L'Euratom, invece, aveva come obiettivo principale la promozione dello sviluppo pacifico dell'energia nucleare in Europa. L'organizzazione si occupava della ricerca, dello sviluppo e dell'utilizzo dell'energia nucleare a fini pacifici, garantendo al contempo la sicurezza e la protezione dei cittadini. I Trattati di Roma rappresentarono un importante passo verso l'integrazione economica e politica dell'Europa. Essi gettarono le basi per la creazione di un mercato comune europeo e per una maggiore cooperazione tra gli Stati membri.conl'integrazione europea e la firma di due nuovi trattati. Cosa prevedevano i trattati:
  • Istituzione dell'Assemblea parlamentare europea, avente al tempo solo funzioni consultive e a cui venne assegnata la presidenza di Schuman. Soltanto nel 1962 assunse il nome di Parlamento Europeo e solo nel 1979 si tennero le prime votazioni a suffragio universale diretto.
  • Istituzione del Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea, trasformato in TFUE il 1° dicembre 2009.
  • Eliminazione dei dazi doganali tra i membri e adozione TEC; introduzione di politiche comuni nel settore dell'agricoltura e dei trasporti; creazione di un fondo sociale europeo; istituzione della BEI; sviluppo della cooperazione tra gli Stati Membri; PAC e politica commerciale comune.
  • Formazione di un mercato comune basato su quattro libertà fondamentali: libera circolazione delle persone, dei servizi, delle merci e dei capitali, che avrebbe dovuto realizzarsi in un periodo di

dodici anni, in tre fasi successive.

Trattato di fusione o Trattato di Bruxelles (1965): un trattato che ha compattato la struttura organizzativa delle tre comunità esistenti in Europa, istituendo una commissione e un consiglio delle comunità europee unici. Le tre comunità iniziano a condividere lo stesso bilancio e il termine comunità europea inizia ad essere utilizzato. È stato abrogato dal Trattato di Amsterdam che ne comprese le funzioni.

Momento di crisi: l'ascesa di Charles de Gaulle all'Eliseo francese.

La costruzione europea negli anni di Charles de Gaulle (1958-1969)

I timori per l'ascesa di De Gaulle

Il nuovo presidente francese a partire dal 1958 condizionò la comunità europea e la sua evoluzione fino alla sua dipartita nel 1969. Dopo un iniziale timore che questo nuovo presidente potesse minare il processo di integrazione, ci si rese conto che la CEE era vista dallo stesso De Gaulle come un utile strumento funzionale.

alla Francia per distaccarsi dall’influenza angloamericana. La Comunità europea in quegli anni era ancora piccola (Solo 6 paesi ma omogenei), cattolica (guidata prevalentemente da partiti democristiani); moderata e atlantica (fortemente allineata agli U.S.A), ma era riuscita nell’intento di risollevare l’Europa nei primi anni del dopoguerra.

Completamento e approfondimento dell’integrazione europea negli anni 50 e 60 in quegli anni alcune politiche e obiettivi vennero completati, a volte minori, ma che contribuirono alla prosecuzione del progetto di integrazione.

  • Unione Doganale (Completata nel 1968);
  • Politica Agricola Comune [PAC] (Completata tra 1962 e 1964): una politica finanziata attraverso il FEODA per tutelare i prodotti agricoli europei, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza alimentare e mantenere in piedi l’influente società agraria (richiesta dei cattolici). Divenne al centro di importanti contenziosi,
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specialmente il bilancio allocato a questa politica.

  • Fondo Sociale Europeo (FSE): un fondo voluto dall'Italia per far fronte alla competizione delle altre industrie europee più concorrenti, finanziando corsi di formazione e riqualificazione.
  • Politiche di associazione europee: inizialmente venne concessa a paesi come la Grecia (1961) e la Turchia (1963);
  • Fondo europeo di sviluppo (FES): per sviluppare i rapporti con le colonie ed ex colonie africane grazie agli Accordi di Yaoundé.

L'integrazione europea secondo De Gaulle

I progetti gollisti per la Comunità europea sublimarono nel Piano Fouchet (1961), un piano per la creazione di una UE intergovernativa (franco-centrica), con competenze molto estese nel campo di difesa, economia e cultura. L'Italia aiutò prontamente, facendo in modo di non rompere il legame con le istituzioni CEE e rinvigorendo i rapporti con la Francia.

L'Unione Europea secondo De Gaulle:

  • Piano

Fouchet (1961): Il progetto gollista si tradusse nel Piano Fouchet (1961) un piano per la creazione di una Unione Europea intergovernativa (franco-centrica) con competenze molto estese nel campo della difesa, dell'economia e della cultura. L'Italia in questo ruolo svolge un ruolo cruciale nella mediazione, facendo in modo che non si rompa il legame con la CEE.

  • Veto all'ingresso del Regno Unito: Per la Francia il Regno Unito era un'estensione dell'influenza americana nel vecchio continente e, non a caso, le sue richieste di accesso alla CEE vennero bocciate dallo stesso De Gaulle che pose il veto più volte, nel 1963 e nel 1967. Gli inglesi, rendendosi conto del fallimentare EFTA, provano, fallendo, ad entrare nella comunità, e solo nel 1972 ce la faranno insieme a Irlanda e Danimarca.
  • Creazione coppia franco-tedesca: Dopo il fallimento del Piano Fouchet, De Gaulle puntò sul rafforzamento delle relazioni bilaterali con la RFT e si
ò dalla decisione della Francia di abbandonare temporaneamente le istituzioni comunitarie in seguito all'entrata della Gran Bretagna nella Comunità Economica Europea. La crisi si risolse con il Compromesso di Lussemburgo, che consentì alla Francia di mantenere il suo potere di veto in determinate questioni di interesse nazionale. • L'adesione della Gran Bretagna nel 1973: la Gran Bretagna si unì alla Comunità Economica Europea nel 1973, portando con sé una serie di sfide e negoziazioni per adattare l'organizzazione alle sue esigenze. • L'Atto Unico Europeo del 1986: questo trattato ha introdotto importanti riforme istituzionali e ha ampliato le competenze della Comunità Economica Europea. Ha anche stabilito l'obiettivo di creare un mercato unico entro il 1992. • Il Trattato di Maastricht del 1992: questo trattato ha creato l'Unione Europea, che ha ampliato le competenze dell'organizzazione e ha introdotto l'euro come moneta comune. • L'allargamento dell'Unione Europea: negli anni successivi, l'Unione Europea si è ampliata con l'adesione di nuovi membri, tra cui paesi dell'Europa centrale e orientale. • La crisi economica e finanziaria del 2008: la crisi finanziaria globale ha avuto un impatto significativo sull'Unione Europea, mettendo in evidenza le debolezze del sistema finanziario e portando a una serie di misure di austerità e riforme economiche. • La crisi dei migranti del 2015: l'arrivo di un grande numero di migranti e richiedenti asilo in Europa ha creato tensioni politiche e sociali all'interno dell'Unione Europea, mettendo in discussione la solidarietà e la coesione tra i paesi membri. • La Brexit: nel 2016, il Regno Unito ha votato per lasciare l'Unione Europea, avviando un processo di negoziazione e separazione che è ancora in corso. Questi sono solo alcuni degli eventi e dei momenti chiave nella storia dell'Unione Europea, che hanno contribuito a plasmare l'organizzazione e a definire il suo ruolo nel contesto internazionale.
Dettagli
A.A. 2022-2023
11 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Richardfnt1996 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dell'integrazione europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Varsori Antonio.