• MANUALE DI ANATOMIA UMANA
• COMPENSAZIONE PER LA MANCATA REALIZZAZIONE DEE MAUSOLEO ==> rilevanza plastica
attraverso il colore. La pittura scolpisce.
Questa opera porta successo e supremazia a Michelangelo.
Problema del non finito (causa dell’incapacità di lavorare in team e delle numerosissime
commissioni).
QUALITÀ DELLE NARRAZIONI
Nudi in finto bronzo = piccoli
Episodi di decapitazioni – DAVIDE GOLIA
Lunette alla base dei pennacchi ==> cromatismo ricco
Figure enormi dei profeti (Sibilla?)
COLORI ==>PLASTICITà
VISIONE NEL CONTESTO! Es. La prospettiva pensata da un punto in cui l’osservatore è lontano
ADAMO ED EVA
SOGGETTO PRINCIPALE ==> NARRAZIONE DEL CORPO più che dai libri.
Non ci sono differenze tra
elementi decorativi – elementi narrativi principali
(tutto di alto livello, non c’è rapporto tra QUALITA/IMPORTANZA)
Capacità di lavoro in team: Raffaello SI, Michelangelo NO
PECCATO ORIINALE E CACCIATA DAL PARADISO
CITAZIONE DI MASACCIO
Serpente tentatore: corpo femminile (non solo la testa)
Sacrificio di Noè
Diluvio universale: uno dei pochi con figure piccole date le dimensioni del racconto
L’Ebrezza di Noè: ultimo brano, buona conservazione. DIMENSIONI: I NUDI crescono con il tempo.
Sceglie una NARRAZIONE FRAMMENTATA (in base all’architettura) perché più funzionale alla
narrazione.
Qualità tridimensionali degli affreschi
DECORAZIONE: vero e proprio luogo di SAPIENZA coloristica, pittorica, scultorea, ecc..
INNESTA DIDASCALIE quando le figure non sono chiare
Valore simbolico dei brani, mai scelti a caso. Non abbiamo prove di consigli da parte della Corte
Papale, ma improbabile che abbia fatto tutto da solo. Almeno la scelta dei brani in collaborazione.
MICHELANGELO
• Grande cultura personale
• Uno dei pochi a possedere una consistente biblioteca personale.
• Anche poeta
SCELTA PERSONAGGI MINORI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
INVENZIONE VISIVA STILOSA ==> MEDAGLIONI IN FINTO BRONZO (probabilmente non provengono
da Michelangelo) sostenuti da nastri di tessuto.
GIULIO II ==> decide di riadattare le stanze, rifiuta di usare le stanze e gli ambienti del suo
predecessore.
(MAUSOLEO + CAPPELLA SISTINA + STANZE)
STANZE RAFFAELLO 1508-1520 progetto più pesante
1520 muore, concluse nel 1524.
SEGNATURA ELIODORO
CIELO DI BORGO COSTANTINO
Abbandonati
Decorati da importanti pittori del 1400 tra cui Piero della Francesca.
RIDECORAZIONE DEGLI AMBIENTI: affidati a pittori della generazione precedente (PIETRO PERUGINO?)
1508 PERUGINO consegna i lavori ma non piacciono. Decide di rifare, ridecolorare su suggerimento
di Bramante che gli suggerisce di affidarsi a RAFFAELLO (abbondanza finanziaria).
BRAMANTE aveva anche proposto di rifare San Pietro.
AFFIDA:
MICHELANGELO: SPAZI PUBBLICI
RAFFAELLO: SPAZI PRIVATI (si dimostra molto più bravo delle aspettative)
Procedono contemporaneamente
RAFFAELLO = STANZA DELLA SEGNATURA (titolo del più alto tribunale della Santa Sede presiedute
dal Pontecifice)
STUDIOLO RAFFAELLO concepisce dei temi legati alla funzione
1527 SACCO DI ROMA
Diaspora degli artisti romani (allievi o collaboratori di Raffaello)
ESPORTANO LO STILE/IMPRONTA DI RAFFAELLO IN EUROPA
OPERA DI MICHELANGELO: specifiche e caratteristiche INIMITABILI e non proponibili ovunque.
OPERA DI RAFFAELLO: molto più riproducibile
Pavimento pre-esistente
Perugino aveva decorato la volta ==> viene conservata
1° brano: disputa del sacramento
1° ad essere completato==> si vede la violenta maturazione dello stile di Raffaello proveniente dalla
Scuola di Atene , utilizzo della prospettiva e utilizzo dell’architettura nella pittura.
RAFFAELLO: con l’utilizzo della prospettiva, crea con la percezione uno spazio che va oltre lo spazio
architettonico. La prospettiva “sfonda” la parete.
Finge uno spazio reale (Michelangelo mai: spazio solo pittorico)
SCUOLA DI ATENE: illusione voluta ATTRAVERSO L’ARCHITETTURA CLASSICA.
Ricorda Bramante per San Pietro: pianta centrale anziché a navate.
RAFFAELLO
PROSPETTIVA
SPAZIO REALE + SPAZIO SIMBOLICO
SCUOLA DI ATENE: allegoria che rappresenta l’idea di giustizia in senso filosofico (giustizia divina)
IL PARNASO: legato all’allegoria della poesia. Sfrutta l’apertura delle porte per inserirci figure.
VIRTÙ E LEGGE: legge antica e moderna. Rispetto la proposta di Michelangelo , ha elementi in più.
RAFFAELLO ==> RINASCIMENTO
Si forma nella bottega del Perugino.
Nel 1500 si muove attorno a Firenze, ne 1508 si muove su registri complessi , distaccandosi dal
maestro.
PINACOTECA DI BRERA: PALA DI BRERA. Pala per la famiglia BAGLIONI
Consegna le chiavi per la Cappella Sistina.
La tecnica dello SFUMATO non viene utilizzata da PERUGINO, ma si applica alla pittura di Leonardo.
(stava rinnovando la pittura da cavalletto con la pittura aerea)
RAFFAELLO SPERIMENTA: L’occhio dopo una certa distanza non riconosce bene le figure
PULVISCOLO ATMOSFERICO
Non raggiunge ancora Leonardo ma si avvicina.
PITTURA ATMOSFERICA: Rappresentare la realtà in modo realistico.
BRAMANTE (amico del papa) era stato il primo ad occuparsi di rifare San Pietro.
1507 PALA BAGLIONI – RAFFAELLO
Oggi la pala è mutilata
1508 Raffaello è documentato a Firenze.
1509 inizia a lavorare alla STANZA DELLA SEGNATURA
Doveva ospitare il tribunale delle Segnature e la biblioteca personale di Giulio II.
(Come se alle pareti ci sono gli affreschi???)
4 STANZE
1° STANZA DELLA SEGNATURA
2° STANZA DI ELIODORO
3° STANZA DELL’INCENDIO
4° STANZA DI COSTANTINO
Solo la prima, la Stanza della Segnatura è stata realizzata completamente da Raffaello. Le altre tre
sono state realizzate dalla bottega di Raffaello.
I lavori durano 2,5 anni, conclusi nel 1511.
DINAMICHE DELLA DECORAZIONE
PERSONALITÀ:
MICHELANGELO: solitario, non lavora mai in team. Fa tutto da solo a parte qualche piccolo aiuto di
pochi garzoni. Figura particolare e particolarmente associale.
RAFFAELLO: mite, empatico. Persona ideale per grandi cicli decorativi. Capisce e traduce la volontà dei
committenti.
Breve ma intensa attività decorativa.
Livelli di decorazione delle stanze:
Livelli rappresentativi
Mette insieme tutti gli elementi narrativi. Allegorie unite formano allegorie superiori e inferiori.
Allegorie complesse riguardano le giustificazioni dei poteri papali (POTERI POLITICI RAFFIGURATI)
ORDINE DI LETTURA: prima il soffitto e poi le pareti. Nel soffitto sono presenti rimandi di significato,
confermati poi nelle pareti.
Edificio del 1400 con stanze non progettate appositamente per ciò
Volta a finti cassettoni = Raffaello
Teologia:
spada e bilancia = giustizia
Lo sfondo: finto mosaico dorato. (oro= purezza,prezziosità,divinità) ==> elementi allegorici
Nei riquadri: elementi legati a testi sacri e profani.
• Disputa tra Apollo e Marsia
• Adamo ed Eva
• Primo moto
• Giudizio di salomone
Riquadri = allegorie
Riquadri minori = aiutano a costruire le allegorie
Al centro = stemma pontificio
Rappresenta le allegorie delle 4 facoltà dell’epoca: teologia, poesia, filosofia e giurisprudenza.
SPAZI PRIVATI = STANZE
SPAZI PUBBLICI = CAPPELLA SISTINA
2 TONDI: spada e bilancia = giustizia intesa come virtù
Poesia coronata dall’alloro
“ispirata dal Dio”
Allegoria dell’astronomia
ELEMENTI SACRI – ELEMENTI PAGANI E MITOLOGICI
Anni 1480-1490 tendenza del recupero della classicità (in letteratura già nel 1300 con Petrarca)
Recupero filologico.
Al Papa è lecito mettere in relazione 2 mondi opposti (anche nelle pareti c’è una continuazione in
forme narrative delle allegorie superiori)
LETTURA DALL’ALTO AL BASSO
Raffaello cresce lavorando = non è un artista sempre uguale a se stesso. Scuola Di Atene
Figure al centro: i due più grandi filosofi PLATONE e ARISTOTELE
Figure ai lati: altri filosofi antichi che hanno contribuito al pensiero romano
Raffaello vuole far vedere il dibattito attuale anche all’interno della dimora papale.
Ritratto di Michelangelo: Raffaello si sente vicino
Filosofia: nel medioevo era in contrapposizione alla teologia
ARCHITETTURA REALE – ARCHITETTURA DIPINTA
Giorgio Vasari: “ogni artista dovrà misurarsi con la Cappella sistina come misura.”
La definisce SCUOLA DEL MONDO
RAFFAELLO
Chiaro/scuro: si allontana da Perugino(origini) e si avvicina a Michelangelo (trasformazione)
MONUMENTALITÀ: capacità di contrasti cromatici (Cappella Sistina)
PARNASO: dipinto che rappresenta APOLLO con la lira, Dante, Omero
Sfrutta la partizione architettonica per separare 3 brani.
Allegoria: virtù e legge
2 brani sottostanti: illustrazioni storiche
Pochi erano in grado di comprenderli in parte. Solo chi frequentava abitualmente i luoghi poteva
comprenderli completamente. COMPLESSITÀ VOLUTA.
Accostamento all’arte classica: in quegli anni ha avuto un'escalation: per l’espansione urbanistica di
Roma all’interno delle mura aureliane
Scoperta di Laoconte
Raffaello fu tra i primi ad ispirarsi alle opere Greche classiche ritrovate.
GROTTE: all’interno della Domus Aurea (residenza di Nerone). Decorata con elementi fantastici.
“ornamento senza nome” Giorgio Vasari.
STANZA 2 – SALA DI ELIODORO
Non solo cambio topografico, ma cambio complesso
1511 quando la prima stanza era in fase di ultimazione
Sala UDIENZE: per accogliere anche i politici.
GIULIO II torna a Roma reduce dalle sconfitte belliche devastanti = perdita di Bologna.
La Congiuntura politica determina l’impronta narrativa della stanza.
COMPLESSA rispetto la prima: non più figure semplici ma più complesse.
1511-1514 ci lavora
NESSUNA MDIAZIONE CON IL MONDO PAGANO
Raffigurazioni di episodi biblici ==> raccomandazione di Dio sulla sua chiesa, potere temporale della
chiesa protetta da Dio. Episodi tratti dall’antico testamento.
Parte alta: più semplice
Al centro: simbolo papale
Volta divisa in 4 spicchi
Apparizione di Dio a Noè
STANZA 3 – STANZA DELL’INCENDIO
Raffaello è già cambiato (per volere del Papa e non sua) Papa Leone X, successore di Giulio II e
amante dell’arte.
Fama di Raffaello notevole, molti committenti: deve distribuire illavoro
DISEGNI PREPARATORI stesi da lui. Ma per mancanza di tempo utilizza la capacità di servirsi di
persone di livello da educare.
Compostezza e monumentalità: 3 lunette,
Dinamismo e meno luce: 4° lunetta
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