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Estratto del documento

GOVERNO

• Governo

– Funzione rappresentativa

– Funzione amministrativa

– Soggetto individuale e collettivo

• Ruolo chiave dei partiti

– Party government

– Limiti del controllo partitico (selettività, limiti operativi,

obbligatorietà dell’azione di governo, apparato amministrativo)

Potere legislativo (Parlamento)

• Attore con funzione legislativa

– Controllo dell’attività dell’esecutivo

– Influenza diretta

• Arena

– Trasmettere la volontà popolare (funzione rappresentativa)

– Articolazione degli interessi

– Socializzazione politica

– Reclutamento e selezione della classe politica

– Canalizzazione del conflitto

• Declino?

– Parlamentari (attori di policy)

– Altre funzioni: dibattito, agenda setter, ecc.

– Ciclo di policy e ruolo parlamentare

Struttura interna del parlamento

– Coesione dei gruppi parlamentari

– Rapporti con l’esecutivo

– Governi di minoranza

– Aula e commissioni

– Tipi di politiche

Funzionari nominati (Burocrazia)

• Definizione: insieme di funzionari di carriera che gestiscono la cosa

pubblica

• Le burocrazie compartecipano alla definizione della linea politica (ad

esempio ragioniere generale dello Stato compartecipa col ministro del

tesoro sulla stesura del bilancio annuale)

• Modello burocratico di Weber (sistema di dominio legittimo)

– Impersonalità dell’azione

– Sostituibilità degli individui

– Controllo centralizzato

– Prevedibilità dei comportamenti

– Norme astratte e generali stabiliscono

– Relazioni gerarchiche

– Definizione dei compiti e loro svolgimento

• Problema dell’arbitrio del potere

– Identificazione istituzionale (competenza, neutralità)

– Identificazione politica (fedeltà al governo)

Le burocrazie hanno risorse legali, politiche e legislative

Esse sono un attore talmente potente che possono creare a loro volta un

arbitrio di potere

Risorse

Prerogative (per legge)

Risorse finanziarie e di personale

Competenze ed informazioni

Persistenza nel tempo

Gruppi d’interesse o di pressione

gli attori, siano essi organizzazioni di rappresentanza, istituzioni private e

pubbliche o movimenti di opinione che partecipano al processo politico e che

non sono partiti politici, cioè non prendono parte direttamente alla

competizione elettorale

(sono ovunque: sindacati, fondazioni con l’obbiettivo di rappresentrae il

proprio interesse al decisore pubblico)

Approcci ai gruppi

Attenzione al contenuto sostantivo degli interessi rappresentati (gli interessi si

definiscono durante le interazioni tra attori)

Contesti istituzionali e di regole (stato attore in gioco)

Superamento delle definizioni nominalistiche, attenzione alle forme delle

relazioni

I gruppi di interesse prendono posizione nel processo decisonale,

interagiscono sempre con i burocrati e noi non riusciamo a vederlo, e i

burocrati chiedono di verificare indietro in caso il documento emesso al

gruppo d’interesse. Se non coinvolti nel disegno di legge pressano sul

parlamento e sui ministri

Organizzazione della società, interessi e Stato

Gruppi ombrello (encompassing interests)----Gruppi ristretti (narrow interests)

Interazione tra stati (forti/deboli) e società (coese/frammentate) con i gruppi

d’interesse (es Francia ci son tante proteste in piazza, Stato interagisce con

essi). Le Burocrazie sono in contatto con i gruppi d’interesse del settore,

acquisendo notizie sempre più velocemente

IMPRENDITORI

Imprenditori come detentori del capitale, perciò gruppo d’interesse importante

Globalizzazione

Finanziamento dei partiti

Forza/debolezza delle organizzazioni imprenditoriali

Forza/debolezza dei sindacati

Forza/debolezza dello stato

Struttura economica

Cultura politica

SINDACATI

Attività di rivendicazione

Attività sociale o politica in genere

Organizzazione interna

Iscritti

Centralizzazione del dialogo sociale

Cleavage interni

I sindacati nascono per tutelare gli interessi dei lavoratori.

I sindacati possono andare oltre la mera attività di tutela degli interessi.

Questi possono svolgere

attività sociali e politiche. Nei processi di politica pubblica i sindacati possono

prendere posizione

politica a favore o contro il governo. Nella prima repubblica i sindacati erano

radicalmente

collegati con alcuni specifici partiti.

Quando un sindacato fa sciopero contro una proposta del governo, quella è

un’attività politica.

Tendenzialmente più sono gli iscritti, più è forte la rappresentanza sindacale.

(alcuni sindacati

piccoli possono comunque avere grande importanza, tipo il sindacato dei

lavoratori delle

compagnie aeree)

Il Italia esistono sindacati separati ideologicamente ma che ricoprono la

stessa area. Questa

separazione porta ad una minore forza.

Movimento collettivo

Un movimento collettivo è la temporanea collettivizzazione di un interesse da

parte di cittadini che

possono avere in comune soltanto quell’interesse che fino a quel momento

non è stato rivendicato,

ma che necessita di essere rappresentato dopo un determinato evento.

Modo per analizzare i movimenti collettivi è tramite l’analisi dei cicli di

protesta.

Ogni movimento ad un certo punto necessita della leadership. Il movimento

sarà meno efficace

senza leadership.

Inoltre, per essere efficaci i movimenti necessitano di un obiettivo chiaro.

I movimenti non si istituzionalizzano. I movimenti nascono spesso in aree

universitarie ma

scemano abbastanza veloce.

Organizzazione di ricerca

Esperti: attori presenti nell’arena politica in virtù di una riconosciuta

competenza, esperienza e

conoscenza di questioni e problemi.

Il problema degli esperti è che spesso non fanno la differenza.

Durante il covid ci siamo affidati molto agli esperti.

Gli esperti ci sono sempre, però sei i decisori hanno un’idea insita non è

facile che si facciano

convincere dai decisori.

Università

Think tanks: organizzazione indipendente impegnata in un’attività

multidisciplinare finalizzata ad

influenzare le politiche pubbliche.

Mass media

I mass media possono fare cronaca (riportano i fatti), analisi (riportano

informazione e l’analizzano) e agenda setter (i media ci dicono che un dato

argomento è di molta rilevanza nel paese in quel dato momento).

Ogni tg ha un’introduzione differente degli altri. Questo dignifica che ogni

canale vuole mostrare quale sia il problema di maggiore rilevanza.

Fare il framing significa mostrare l’ordine di rilevanza delle date notizie.

I mas media sono coloro che fanno emergere l’emergenza di un problema,

fanno emergere le domande.

I media spesso sono coloro che fanno sondaggi.

Si parla di spirale di silenzio quando i mass media non affrontano un

argomento e dunque non entrano a far parte dell’opinione pubblica.

Il Giornalismo d’inchiesta è quel giornalismo che va a investigare su quei

problemi che non vengono visti e dunque non vengono affrontati.

Lo scandalo Watergate è tale grazie all’inchiesta del Washington post.

Partiti politici

I partiti politici sono un attore fondamentale nella politica pubblica. La gran

parte delle decisioni

sono prese dai partiti soggetti eletti dai partiti stessi.

I ruoli che gli attori visti possono avere:

• Promotore

• Regista: molto spesso ci possono essere alti burocrati che svolgono l’attività

di regista in un

processo di policy making.

• Entrepreneur: la caratteristica di coloro che hanno il ruolo di imprenditore è

di prendersi rischi

(rischiando credibilità).

• Oppositore

• Alleato

• Mediatore

• Gatekeeper: un ruolo che solitamente svolgono i partiti. Quando un attore si

mette in uno snodo fondamentale nel processo di policy (pur non avendo

interessi nella politica) e controlla che non ci siano azioni che gli sia

sfavorevole.

Esistono tre tipi di aggregazione di network nel policy making.

Gli issue networks sono quelli che si istituiscono su una singola questione.

La policy community è un particolare tipo di network di cui fanno parte tanti

individui in organizzazione di appartenenza diversi ma condividono un modo

di esprimersi.

Lezione 7 – Tipi di politiche pubbliche

La classificazione serve per conferire organizzazione e stabilità ai modi

attraverso cui il nostro pensiero si rapporta alla realtà.

Tecnicamente classificare significa suddividere l’esenzione di un concetto in

modo da organizzare due o più concetti di più basso livello di generalità.

Attraverso la classificazione possiamo ordinare la realtà individuando una o

più dimensioni qualificanti, determinanti, discriminanti.

Perché dobbiamo classificare le politiche pubbliche?

Finalità metodologiche per andare oltre le classificazioni descrittive come:

Ø Classificazioni basate sul contenuto delle decisioni

Ø Classificazioni basate sui livelli di governo

Ø Classificazioni basate sull’ideologia

Le due tipologie di politiche pubbliche partono dall’assunto che sia la politica

pubblica a

condizionare la politics.

p Finalità teoriche

n ‘Policy determines politics’

p Criterio discriminante (fundamentum divisionis)

n Distribuzione di costi e benefici (Wilson)

n Politica come ‘deliberata coercizione’ (ambito di applicazione e probabilità)

(Lowi)

Tipologia di Wilson

Vogliono trovare un metodo che permetta di mettere insieme le politiche

pubbliche a seconda delle loro caratteristiche.

Per Wilson si deve analizzare la percezione dei costi e dei benefici che si

ottengono da una politica.

Oltre alla valutazione razionale ed economica bisogna far caso anche ai limiti

della razionalità.

Gli attori della politica pubblica mettono a confronto stati del proprio mondo.

Si cercherà di evitare ciò che porterà svantaggio.

Per Wilson i benefici/costi possono essere concentrati (ovvero interessano

una parte ristretta del

gruppo di interesse) o diffusi (interessano tutti i cittadini).

Incrociando benefici/costi concentrati/diffusi portano a 4 tipo di politiche

differenti.

Questa tipologia consente di ragionare a seconda del tipo di policy che si ha.

La stessa politica pubblica può essere giocata in una delle 4 arene a seconda

che ci siano crisi,

ricambio

Dettagli
A.A. 2019-2020
32 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/03 Storia delle istituzioni politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ggiombinicesare di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dei movimenti e dei partiti politici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Lai Carlo Giovanni.