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"DUECENTO AL SECONDO"? COME NASCE IL GIOCO A PREMI
Primo gioco a premi della televisione italiana, 1955, avrà una vita molto limitata di poche settimane perché genererà moltissime polemiche e interrogazioni parlamentari, genererà molto scandalo. Lascia perplessi il fatto che le penitenze (pugno che ti butta nella vasca) sembravano ledere la dignità delle persone, si guarda con uno sguardo moralistico, c'è l'idea che sia ispirato al solo intrattenimento.
"Dollar a second"
Si rifà a programma americano, Nonostante ciò mantiene delle differenze, il testo stesso è diverso la durata è maggiore e c'è l'introduzione di elementi di spettacolarità e di comicità, anche il contesto è diverso. Verrà molto apprezzato dal pubblico popolare perché saranno delle prime incarnazioni del divertire invece sarà investito da una stampa da una da critiche.
violente che si rifanno all'offesa della dignità umana. quindi in Italia c'è un rapporto complicato con l'America in quanto i dirigenti televisivi guardano alla modello commerciale con un misto di ammirazione di distanza perché è del tutto incompatibile con l'ammissione culturale del servizio pubblico mal l'intrattenimento americano offre un bacino inesauribile di modelli a cui ispirarsi liberamente punto i giochi a premi contribuiscono immediatamente alla popolarità del medium e ottengono risultati irraggiungibili da altri generi anche nei quiz però l'intrattenimento deve essere culturalmente orientato perché il gioco puro e semplice non può trovare spazio. La differenza di fondo è che il modello all'europea è di servizio pubblico, la televisione è finanziata attraverso il canone che si paga sul possesso dell'apparecchio, mentre il modello americano è commerciale, lerisorsevengono dalla pubblicità/dagli investitori pubblicitari che comprano l'attenzione dello spettatore, la televisione è completamente gratuita in America. Questi due sistemi rimangono completamente diversi fino agli anni '80. Tema della cultura italiana americanizzata. "americanizzazione sottile e invisibile" o "italianizzazione", non esiste ancora il mercato dei format, che si svilupperà negli anni '80, ma molte televisioni di servizio pubblico in Europa e Italia si ispirano liberamente a programmi della televisione americana, alcuni dirigenti come Sergio Pugliese fanno viaggi in USA e porta nuove idee in Italia, non è un processo di puro impianto di qualcosa di estraneo inserito nel processo nazionale. È un processo di italianizzazione/localizzazione, cioè di adattamento, c'è un'ispirazione ma anche una localizzazione, i due programmi sono diversi (USA dura mezz'ora, IT piùdi un'ora). Il servizio pubblico prende ispirazione dalla definizione che si da in UK, che si deve al primo direttore della BBC Lord John Reith che definisce il servizio pubblico negli anni '20 e definisce la triplice missione del servizio pubblico "educare, informare e divertire", l'ordine è di tipo gerarchico, la prima funzione è educativa (logica del grillo), successivamente informativa e infine di divertimento, perché ci si rende conto che la tv non può avere soltanto uno scopo educativo e informativo, il pubblico è da conquistare. Sul divertimento si gioca l'americanizzazione, anche se è comunque localizzata. In Italia il genere del gioco televisivo si unirà al varietà che lo rendono più "200 al secondo" "Lascia oadatto ad un pubblico nazionale è A sostituire arrivaraddoppia, che si ispira sempre ad un programma americano. È diverso da quello precedente.
Perché si sposta ad una dimensione totalmente intellettuale, in cui viene premiata la cultura, la conoscenza e lo studio. Ci saranno molte evoluzioni nella storia del gioco a premi, il testimone verrà passato a Campanile sera, nel 1959, in cui si sfidano due cittadine italiane una del nord e una del sud, molto spettacolare per l'epoca, primo programma italiano ad avere successo all'estero piace molto che viene fatta una versione francese e da qui si genera uno dei giochi/casi di programma paneuropeo, dà "Giochi senza frontiere" vita a che mette in contrapposizione diversi paesi "l'Eurovision Song contest"), europee (l'altro caso è attraverso la televisione si può costruire una cultura popolare europea, non si è molto riusciti. Esso ha rappresentato una prima prova di sperimentazione di elementi che diventeranno cruciali due punti un meccanismo serrato, un ritmo incalzante, riprese che tengono conto della
La specificità del medium della televisione proposta da John Ellis distingue tre età della televisione che procede in maniera analoga in Europa (eccezione UK):
- Età della scarsità, dal dopoguerra fino agli anni '70 in tutta Europa (tranne UK), quando finisce il monopolio del servizio pubblico. In Italia c'erano il primo canale e il secondo programma. Poi una serie di sentenze della Corte costituzionale stabilisce il illecito del monopolio a livello locale, si possono sviluppare radio e televisioni a livello locale, nascono le grandi radio libere (radio dj) e per quanto riguarda la televisione diversi imprenditori acquistano le trasmissioni che trasmettono parallelamente e nascono i network. C'è una scarsità delle frequenze e dell'offerta.
- Frequenze = banda elettromagnetica attraverso cui viene distribuito il segnale, bisogna intervenire per regolamentarle, lo Stato opera secondo due modelli:
- Americano = FCC,
- aumenta la produzione di contenuti
- cambiano i generi, l'intrattenimento e la spettacolarizzazione sono al centro, no televisione pedagogica. C'è una tabloidizzazione dell'informazione, l'informazione cerca di essere più popolare. Nuovi generi dati da generi preesistenti uniti tra loro, infotainment (informazione di carattere intrattenitivo), si inizia a parlare di target per sedurre determinate tipologie di pubblico. la televisione commerciale è figlia di logiche di marketing
- nasce il mercato nazionale del format, non si potranno più copiare programmi già esistenti. Format sono modelli che possono essere riprodotti dopo il pagamento di un "format fee"
- TV pedagogica: l'Italia è un paese molto diviso caratterizzato da un forte analfabetismo, può avere una funzione pedagogica diretta, progetto della tele-scuola "Non è mai troppo tardi" che ha lo scopo di insegnare a leggere e a scrivere, ha portato a raggiungere la licenza elementare un numero abbastanza alto di italiani. "Passaporto"
Il compito di regolamentare le frequenze viene assegnato ai network che nel "prime time" (primaserata) distribuiscono programmi guardati da tutti, network storici ABC concessionariab. Europeo = crea una società di tipo pubblico definita del servizio pubblico che opera in un regime di monopolio, ha nomi diversi in vari stati es. RAI. William si sposta dal contesto britannico a quello statunitense dove vede una televisione diverse supportata dalla pubblicità nella quale non ci sono prodotti "chiusi" ma il "flow", il flusso programma- break pubblicitario- promo 24/24. Questa forma in Europa non esiste ancora perché il servizio pubblico ragiona in termini di programmi che iniziano e finiscono e la programmazione è organizzata per programmi discreti (la programmazione inizia e finisce con l'inizio e la fine dei programmi, ci sono dei momenti nella giornata in cui la televisione non trasmette nulla).
Offerta = un unico canale,
Il programma nazionale, affiancato dal secondo programma nel 1961, inizialmente aveva un forte monopolio. La programmazione televisiva si articola come strumento di costruzione di una "comunità immaginata", in cui le persone si immaginano di consumare un contenuto contemporaneamente. A partire dagli anni '80 fino agli anni 2000, con l'età della disponibilità, aumenta il numero di canali disponibili, fenomeno chiamato anche neotelevisione da Eco. Questo è un cambiamento dovuto al cambiamento di regolamentazione, che porta ad un duopolio. Ci sono cambiamenti di diversa natura: 1. Cambiamenti sociali: la società si sta modernizzando, passando dalla società agricola alla società industriale, con un boom economico. Si passa ad una società di consumismo, in cui non si parla più solo di beni di prima necessità, ma anche di beni secondari e non necessari. La società diventa più individualista. 2.Cambiamenti tecnologici = nuove modalità di distribuzione, come broadcasting attraverso il cavo che porta nelle case la televisione a sottoscrizione/pagamento, o il satellite, acquisto di una parabola che porta il segnale. Si sviluppa un nuovo modello di televisione, a pagamento, è frutto di una sottoscrizione. Sono processi che arrivano tardivamente in Italia dagli anni '90 (usa già da anni '70). Cambiamento politico = de-regolamentazione, una serie di norme molto stringenti che caratterizzavano l'industria mediale vengono alleggerite. Fine del monopolio del servizio pubblico, c'è un duopolio, possono trasmettere programmi radiofonici e televisivi a livello locale. Si allarga l'offerta, cambia la testualità. Viene colonizzato il tempo delle fasce mattutine, prima fasce di silenzio, dalla tv commerciale. Crisi del servizio pubblico = affievolitasi la scarsità, non c'è più bisogno.processo di ridefinizione
5. Inizio della concorrenza fra servizio pubblico (origine antica) e i nuovi editori/attori/nuove realtà della televisione commerciale
Ci sono molti effetti dati da questo cambiamento.
Età dell'abbondanza, con gli anni 2000,
Il digitale porta la forte crescita del numero di canali disponibili, si sviluppa internet con servizi di streaming e piattaforme che distribuiscono contenuto audiovisivo, si digitalizza e si sviluppa grazie alla moltiplicazione delle frequenze disponibili. Abbondanza di frequenze, canali e prodotti. Si passa da un solo canale televisivo ad avere una condizione esattamente contraria, c'è personalizzazione e targhettizzazione del consumo.
Età della scarsità in Italia: