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Il primo centro di ricerca che in Italia si è occupato di segmentazione di mercati è
l’eurisco. L’eurisco ha individuato nel corso degli anni una molteplicità di stili di vita
dei consumatori.
Segmentazione del mercato
è quel processo attraverso li quale le aziende riescono, tramite le tecniche di
ricerca, a dividere il mercato in tanti segmenti targetizzati di consumatori in modo
tale che l'o erta sia indirizzata in mercati più ricettivi possibili. Segmentare
signi ca dividere il mercato in consumatori sui quali si possono applicare strategie
ben precise. Signi ca che a seconda dei segmenti l’impresa può determinare, sulla
base di alcuni indicatori, pro li e stili di vita, sui quali si può costruire una
campagna pubblicitaria che richiama un determinato segmento. Queste strategie
iniziano a svilupparsi negli anni 40/50 per poi trovare il suo culmine negli anni
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60 no ad giungere alla creazione di strumenti altamente tecnologici che
permettono di accedere ai dati in maniera più semplice. Dati e informazioni che
portano alla creazione di pro li di consumatori più precisi: il rapporto che intercorre
tra consumatori e imprenditori ha portato alla nascita del consumatore prosumer
(collabora con le aziende produttive del prodotto che lo stesso consumatore
vorrebbe acquistare) .
Nel corso del tempo si è passati da una segmentazione semplice (costituita da
questionari sottoposti alla popolazione: sono presenti anche oggi in maniera meno
intensiva) a una sempre più ra nata grazie all'uso di indicatori che sono:
GEOGRAFICI: coinvolgevano dati sul territorio, clima, condizione di isolamento
promiscuità/ densità e fattori culturali del territorio considerati rilevanti per la
domanda e targhetizzazione dei prodotti. Questi dati ben presto non risultarono
su cienti a coprire la forza di vendita e la condizione dei mercati moderni
caratterizzati da un continuo ciclo di prodotti sempre più brevi. Un altro modo per
SOCIAL-DEMOGRAFICHE
costruire questionari fu la segmentazione i cui
elementi furono i pro li demogra ci (età, sesso, reddito, livello di scolarità dei
consumatori). Ci saranno poi altri tipi di segmentazione che si avvicinano agli stili
GENERAZIONALI.
di vita: le segmentazioni La prima è quella che distingue i
consumatori in base alla loro età le persone più giovani consumano di più ma è
anche vero che godono di redditi più bassi no ad una certa età. Questa
segmentazione, ripartisce i consumatori in MATURI (vissuti a cavallo trale due
guerre. Si tratta perlopiù di persone anziane i quali stili di consumo sono
tradizionali e non provengono da una mentalità iperconsumistica). BABY BOOMER
nati a ridosso della seconda guerra mondiale e prima metà degli anni 60: vivono i
gloriosi 30 anni della welfare state europeo basato sul sistema politico economico
dominato dalla teorie di Keynes, sviluppo economico dato dalla nascita del
fordismo e esplosione del benessere. Sono giovani e spendono molto, segnano la
rivoluzione dei consumi moderni e GENERAZIONE X (incomincia a conoscere le
contradizioni del capitalismo. Hanno minor capacità di spesa, vivono in un
contesto di grande trasformazione tra anni 70 e 80, anni culminati dalla
contestazione giovanile per i consumi di massa) . Successivamente si hanno le
COMPORTAMENTALI:
segmentazioni si è avuto li passaggio dall'analisi delle
caratteristiche generali degli individui all'osservazione della loro speci ca con-
dotta nei confronti di un particolare prodotto/marca o gruppo di prodotti.
PSICOGRAFICA:
Segmentazione E' una forma di segmentazione che ancora
oggi viene usata. Si basa su diverse segmentazione e sull’analisi delle personalità
individuali È sempre presente una unione tra psicologia comportamentale le
persone si comportano in base agli stimoli che ricevono e in base ai quali
forniscono determinate risposte. Il suo vantaggio è che è misurabile. lI suo limite è
che il cervello non può deviare dalla dinamica di stimolo e risposta e cognitiva.
Non possiamo escludere il cervello dalle dimensioni comportamentali, perché
attraverso il cervello possiamo determinare i comportamenti umani. Il consumatore
non può essere lasciato libero di far ciò che vuole e la pubblicità esercita controllo
sulle modalità di acquisto, nei confronti degli acquisti ci comportiamo come
animali perché una massa rilevante del gruppo segue l’indicazione dei gruppi
linguistici. Avere un controllo sulla dinamica psicologica individuale
CONFORMISMO:
complementare alla massa permettere di costruire li abbiamo la
tendenza a conformarci ai nostri gruppi di appartenenza. E' un modo per
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riconoscersi, stare insieme e capire la propria posizione nella società. La
segmentazione di tipo psicogra co ha portato alla de nizione di STILI DI VITA. Gli
oggetti che acquistiamo tramite i quali svolgiamo una serie di pratiche sono
elementi marcatori semiotici attraversi i quali possiamo ricostruire inostri stili di
vita.
Negli anni 80, uno psicologo chiamato MASLOW crea una piramide costituita di 5
gradoni:
1. La base: componente più larga dove troviamo i bisogni FISIOLOGICI: al
necessità di procurarci li cibo e di riprodurci sessualmente cioè il metabolismo
e la riproduzione che principalmente hanno a che fare con la riproduzione di
prole e evitare la morte dei mal nutriti.
2. Bisogni di SICUREZZA: bisogni legati dal condizionamento dei fattori esterni
rappresentati ad esempio dalla casa o dal villaggio in cui si vive;
3. Bisogni EMOTIVI: Le società si strutturano sempre più portando allo sviluppo
di città e una maggiore infrastrutturazione del territorio. I bisogni non sono più
ancorati ai bisogni materiali (faceva eccezione la riproduzione sessuale legata
alla sopravvivenza umana) e si ha il bisogno D'AMORE: si entra in un
meccanismo psicologico e immateriale che ha che fare con le relazioni familiari
all’interno del le quali si formano rituali a ettivi.
4. STIMA: le persone non hanno solo bisogno di essere amate ma anche
riconoscere la stima degli altri. Gli individui hanno superato i loro bisogni
siologici primari e di sicurezza, hanno iniziato a costruire economie a ettive
no ad ottenere un lavoro tramite il quale ricoprono situazioni, più o meno,
grati canti e più o meno portatrici di stima. I bisogni sono ancora di più di
natura immateriale e soggettiva.
5. Bisogni di AUTOREALIZZAZIONE: si trovano al vertice della piramide e
rappresentano il culmine di una società sempre più individualizzata. Si realizza
avendo una buona famiglia, un buon lavoro e nel momento in cui si fa la
sommatoria delle con- dizioni individuali, ci si rende conto di aver soddisfatto li
bisogno di autorealizzazione.
Questa scala immateriale di Maslow che è caratteristica di società complesse,
mostra dei problemi perché è estremamente sempli cato. Una ricerca produce
l'immagine sempli cata di un fenomeno reale. Attraverso metodi e strumenti
astraggo un pezzo di realtà.
Rappresento la realtà su elementi disponibili, non su QUEGLI individui, ma su
realtà plausibili. Dà un'orientata empirica-indicizzo e più abbiamo indici complessi
per fare astrazione e più perdiamo informazioni sul fenomeno. Prendiamo.
microporzioni di realtà e questo tipo di ricerche si portano dietro questo tipo di
problema.
Si è cercato di dare dei correttivi all'estrema sempli cazione della storia
dell'umanità: Mitchell produce un modello a tre;
la segmentazione che propone questa piramidesono 3 gruppi fondamentali:
1. 1. NEED DRIVEN: comportamento fortemente condizionato dalla scarsa
disponibilità di reddito che limita persino la soddisfazione dei bisogni sici. Ne
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fanno parte i vecchi, poveri e i survivor (vivono per strada) guidati perlopiù dai
bisogni dei due livelli base della piramide;
2. OUTER-DIRECTED: anziani, conformisti..hanno già soddisfatto i bisogni basici
e lottano per soddisfare la sete di successo e li bisogno di accumulare beni
materiali ma anche li bisogno di rapporti signi cativi con gli altri. sono quindi
persone che attingono ad un sistema di consumi tradizionali e eccede i bisogni
estremamente siologici ma non si muove su ambiti di consumo di carattere
innovativo o creativo
3. INNER-DIRECTED: giovani narcisisti e impulsivi che sono aperti
all'innovazione, al cambiamento e mirano alla crescita della propria qualità di
vita e della propria auograti cazione. consumatori creativi: la cultura del
consumo dagli anni 80 in poi ha fatto un grande salto. Consumo esperienziale,
vacanza-avventura. È enormemente cresciuta negli anni e questo segna una
trasformazione sociale della popolazione occidentale e fa del consumo ciò che
è oggi: una cifra cruciale per com- prendere il mondo nel quale viviamo.
Questa è una piramide base a cui lo stesso Maslow apportò delle modi che per
renderla meno rigida collocando prima dell'autorealizzazione altri due bisogni: di
conoscenza e soddisfazione estetica. La scala di Maslow è generalista e diventa
complicato essere granulare nella segmentazione cioè ci riesce ad essere meno
targettizzati.
Anche questi correttivi si portano dei limiti e ci saranno ulteriori istituiti di ricerca e
saran- no abbinati studi che prenderanno maggiormente in esame gli aspetti del
cambiamento sociale: non possiamo pensare che il mutamento di scelta
dell'individuo sia dovuto alla presenza o meno di una marca o di un servizio. I
cambiamenti di consumo funzionano attraverso logiche che eccedono il mercato.
Queste ricerche per quanto rappresentative rilasciavano immagini parziali della
società, non può essere solo un gruppo di consumatori. Si insisterà sul concetto di
trend. Se uno intercetta li trend sta intercettando una serie di bisogni e desideri
che diventeranno manifesti. Succede che se scopriamo che le persone vogliono
un determinato bene si agisce di conseguenza.
Tentativo di ricomprendere la socialità all'interno della segmentazione. La
segmentazione serve a darci un'immagine di omogeneità nella di erenza. Abbiamo
gruppi omogenei ma altamente diversi cati. Sottogruppi di popolazione che
all'interno mostrano una diversi cazione estrema. Il vero problema di questi
approcci è che la personalità di un individuo non può essere tratta dai suoi
consumi. In generale la scelta di consumo non può essere un elemento
identi cativo accurato della personalità. I consumi sono utili a pro lare li punto di
vista esteri