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-RECETTORI DEI NEURONI AMINOACIDI
1-RECETTORI PER IL GLUTAMMATO: Il glutammato è il recettore ECCITATORIO nel SN ed
agisce attraverso RECETTORI IONOTROPICI /CANALI GLUTAMMATO-DIPENDENTI.
(IPPOCAMPO/CERVELLETTO/TRONCO ENCEFALICO).
A differenza dei canali ACH-DIPENDENTI i canali GLUTAMMATO DIPENDENTI sono
TETRAMERI, essendo costituiti da 4 SUBUNITA’ e una delle eliche più precisamente quelle M2
NON attraversa la membrana poiché funge da filtro di SELETTIVITA’.
-SOTTOTIPI RECETTORIALI GLUTAMMATO (CANALI IONOTROPICI)
-AMPA
-KAINATO
-NMDA
-CANALI AMPA-DIPENDENTI: Questi canali risultano permeabili sia al SODIO che al
POTASSIO, mentre NON sono permeabili al CALCIO. L’effetto della loro attivazione è quello
di lasciare che entrino nella cellula cationi in eccedenza (ES: ENTRA PIU’ SODIO DI QUANTO
POTASSIO ESCA),generando così una rapida e ampia depolarizzazione. Di fatto i recettori
AMPA mediano la trasmissione sinaptica nel SNC come i recettori nicotinici la mediano
nella GIUNZIONE MUSCOLARE.
-CANALI NMDA-DIPENDENTI: Inducono l’eccitazione della cellula, facendo entrare ioni
SODIO nella cellula ma differiscono dai canali AMPA per 2 aspetti:
- I canali NMDA sono permeabili anche al CALCIO, il quale causa effetti duraturi sul
metabolismo cellulare
-Il flusso verso l’interno di corrente ionica attraverso i canali NMDA-DIPENDENTI è voltaggio
dipendente.
-FENOMENO DEL BLOCCO DEL MAGNESIO
I canali NMDA dipendenti permettono dunque l’ENTRATA di CALCIO e di SODIO secondo
gradiente di concentrazione e l’USCITA del POTASSIO. Quando il glutammato si lega ai
recettori NMDA, il poro si apre di consueto. Tuttavia l’ingresso di sodio e calcio è impedito a
causa dell’ostruzione del canale da parte di IONI MAGNESIO al normale potenziale di
membrana a RIPOSO. Gli IONI magnesio vengono SCALZATI fuori dal poro solo quando la
membrana viene depolarizzata(da -65 MV a -30 mv) per questo motivo si dice che siano
voltaggio dipendenti. Questa situazione si verifica dopo l’attivazione dei canali AMPA i quali
sono presenti sulla stessa sinapsi o nella sinapsi vicina rispetto al canale NMDA, favorendo
cosi PPSE.
-RECETTORI KAINATO: sono presenti in tutto il cervello sia nella zona PRE che POST
sinaptica ma le sue funzioni sono ancora da chiarire.
-RECETTORI PER IL GABA (IPPOCAMPO/TALAMO/CERVELLETTO) INIBISCONO
-GABA-A: RECETTORE IONOTROPICO
-GABA-B: RECETTORE METABOTROPICO
-GABA-A: associandosi a un RECETTORE IONOTROPICO, agirà attraverso canali GABA-A
dipendenti. Questi recettori difatti controllano un canale selettivo per il CLORO CL-. Di
conseguenza recettori di tipo INIBITORIO.
Questi canali presentano una struttura molto simile a quella dei recettori NICOTINICI per
l’ACH, quindi un PENTAMERO di subunità.
Solo che nel caso del recettore NICOTINICO era selettivo per i CATIONI NA+ (EFFETTO
ECCITATORIO)
Nel caso dei recettori GABA-A saranno selettivi per gli ANIONI CL- (EFFETTO INIBITORIO)
Ogni recettore ionotropico del GABA presenta una subunità ALFA che si LEGA al
neurotrasmettitore e una SUBUNITA’ BETA che non si lega al neurotrasmettitore, questo
perché l’inibizione deve essere controllata.
-POCA INIBIZIONE porterebbe ad attacchi convulsivi
-TROPPA INIBIZIONE porterebbe al coma.
Il recettore GABA-A presenta oltre al sito di legame con il neurotrasmettitore anche altri siti di
legame in cui sostanze o farmaci riescono a modularne la funzione.
-AGONISTI GABA
ES: BENZODIAZEPINE, quando il gaba si è legato al suo recettore ionotropico GABA-A ,Le
benzodiazepine aumentano la frequenza di APERTURA DEL CANALE, nei recettori gaba-a che
possiedono subunità ALFA,BETA E TETE. le benzodiazepine agendo sul recettore GABA-
Atendono ad inibire l’attività del SNC, potenziando il rilascio di CL- rilassando l’individuo.
ES: I BARBITURICI aumentano invece la durata di apertura del canale
Entrambi questi farmaci fungono da agonisti, poiché potenziano i PPSI. L’azione dei barbiturici
e delle benzodiazepine è selettiva per il recettore GABA-A ma non per i recettori della
GLICINA.
ES: L’etanolo anche AUMENTA la funzione del RECETTORE GABA-A. Affinchè l’etanolo sia
sensibile al recettore GABA-A necessità di subunità alfa,beta e teta come le benzo. Difatti
l’etanolo aumenta l’inibizione solo in alcune aree che possiedono i recettori con tali subunità.
L’etanolo ha anche la capacità di legarsi a vari recettori per il glutammato, per l’acetilcolina e
la serotonina e questo spiega come mai si verifichi uno stato di inibizione in alcune aree
cerebrali mentre in altre uno stato di eccitazione.
I modulatori NATURALI del GABA-A sono i neurosteroidi.
-RECETTORE GABA-B METABOTROPICO
E’ un recettore METABOTROPICO, ed è composto da due subunità principali il GABA-B1 e il
GABA-B2 le quali devono unirsi per formare un RECETTORE FUNZIONALE.
-GABA B-1 : Contiene il sito di lega per il gaba
-GABA-B2 : E’ coinvolto nella trasduzione del segnale, attivando le proteine G.
Quindi in seguito al rilascio del neurotrasmettitore GABA e al legame con il recettore GABA-B
si assiste ad un cambiamento conformazioneale che permette l’interazione tra subunità
GABA B1 e GABA B2, attivando successivamente la proteina G.
Una volta che il recettore è accoppiato ad una proteina G attiva le subunità della proteina G
ovvero alfa beta e teta in questo caso la proteina g essendo inibitoria, attiva la subunità ALFA
che inibisce l’ADENILATO CICLASI, riducendo di conseguenza anche l’AMP CICLICO e la
riduzione della PROTEIN CHINASI A. Le subunità B della proteina G a questo punto attivano
canali per il potassio, causano un iperpolarizzazione e dunque un PPSI. La subunità beta e
teta può causare l’inibizione anche dei canali del calcio.
QUINDI RIASSUMENDO
-rilascio del GABA
-attiva recettore metabotropico gaba-b
-il recettore gaba-b presenta due subunità B1 e B2 che in seguito al rilascio del
neurotrasmettitore, cambiano conformazione e tendono ad unirsi per formare un recettore
funzionale, accoppiandosi così ad una proteina G
- Una volta che il recettore è accoppiato alla proteina G Inibitoria in questo caso, attiva la
subunità alfa che inibisce l’ADENILATO CICLASI, che a sua volta bolcca l’AMP-CICLICO e la
PTOREIN CHINASI A. Le subunità BETA e GAMMA della proteina G a questo punto attivano dei
canali per il potassio o bloccano dei canali per il calcio. Garantendo cosi’ un PPSI.
-RECETTORI PER LA GLICINA (IONOTROPICI)
Il neurotrasmettitore GLICINA media la trasmissione sinaptica INIBITORIA nel SNC,
principalmente nel MIDOLLO SPINALE, TRONCO ENCEFALICO e RETINA.
Essendo recettori ionotrpici, il rilascio del neurotrasmettitore viene captato da canali glicina-
dipendenti, i quali risultano essere anche in questo caso dei PENTAMERI 5 subunità. In
questo caso troviamo subunità ALFA 1,2,3,4 E BETA.
I canali glicina dipendenti, sono dei canali permeabili agli ioni CLORO, di conseguenza nel
momento in cui il CLORO entra, essendo maggiormente concentrato all’ esterno ed avendo
una carica netta negativa, si genererà un PPSI nella membrana POST-SINAPTICA, rendendola
meno eccitabile e diminuendo la possibilità che si generi un potenziale d’azione.
I recettori per la glicina sono dunque FONDAMENTALI per:
-Inibizione sinaptica nel midollo spinale e nel tronco encefalico contribuendo al controllo
motorio.
-ALTRI NEUROTRASMETTITORI CANDIDATI AD ESSERE MESSAGGERI INTRACELLULARI
Oltre alle amine e agli aminoacidi ci sono altre molecole che fungono da messaggeri tra cui:
-L’ATP ADENOSIN-TRIFOSFATO
Garantisce il metabolismo cellulare e funge anche da neurotrasmettitore. Essa è presente in
tutte le vescicole sinaptiche del SNC e del SNP e viene rilasciato nella fessura sinaptica in
modo CALCIO DIPENDENTE. Generalmente l’ATP viene immagazzinato nelle vescicole
insieme ad un altro neurotrasmettitore classico.
L’ATP funge dunque da COTRASMETTITORE.
L’atp è in grado di eccitare direttamente alcuni neuroni aprendo CANALI CATIONICI (ovvero
canali che permettono il passaggio di cariche positive come CALCIO, SODIO, POTASSIO).
Di fatti alcune funzioni neurotrasmettitoriali dell’atp assomigliano a quelle del glutammato e
dell’ach.
I recettori dell’ATP vengono definiti PURINERGICI e sono sia IONOTROPICI che
METABOTROPICI.( RECETTORI P2X ionotropici RECETTORE P2Y METABOTROPICI).
1. Recettori P2X: Sono canali ionici ligando-dipendenti che permettono il passaggio
di ioni come Na+, K+ e Ca2+.
2. Recettori P2Y: Sono recettori accoppiati a proteine G (GPCR) che modulano diverse
vie di segnalazione intracellulare.
Logicamente fungendo da neurotrasmettitore in questo caso deve essere dapprima
SINTETIZZATO e successivamente IMMAGAZZINATO
-SINTETIZZATO: L’atp viene sintetizzato tramite enzimi extracellulari in ADENOSINA.
-ENDOCANNABINOIDI
Anche gli ENDOCANNABINOIDI possono svolgere il ruolo di neurotrasmettitore. Essi sono
piccole molecole lipidiche, rilasciate dai neuroni POST-SINAPTICI sia nel SNC che nel SNP e
sembrano agire sui terminali presinaptici.
Questa tipologica di comunicazione dal POST al PRE è chiamata TRASMISSIONE
RETROGRADA e pertanto gli endocannabinoidi sono MESSAGGERI RETROGRADI. Operano
come un sistema di feedback per regolare le forme classiche di trasmissione sinaptica che
vanno dal pre al post.
MECCANSIMO D’AZIONE: Scariche ad alta frequenza di PDA nel neurone post sinaptico,
comporta l’apertura di canali voltaggio dipendenti per il calcio. Di conseguenza essendo
maggiormente concentrato all’esterno il calcio tenderà a fluire secondo gradiente di
concentrazione all’interno della cellula. L’ elevata presenza di calcio nel neurone post
sinaptico stimola la sintesi delle molecole di ENDOCANNABINOIDI attivando gli enzimi che
permettono la sintesi.
Gli endocannabinoidi :
-NON vengono IMMAGAZZINATI in VESCICOLE, ma vengono sintetizzati rapidamente a
comando
-sono piccoli e possono attraversare facilmente la membrana
TIPI DI RECETTORI ENDOCANNABINOIDI
- I principali recettori endocannabinoidi identificati sono metabotropici quindi
accoppiati a proteine g
-CB1: Sono abbondanti nel SNC e sono coinvolti nel controllo del DOLORE, dell’UMORE,
dell’APPETITO e nella MEMORIA. Il recettore CB1 viene attivato dalla legatura con gli
endocannabinoidi (come l'anandamide) o da altri agonisti (come il THC principio attivo
cannabis).
l'attivazione, il recettore CB1 inizia un processo di trasduzione del segnale. Questo
-Dopo
processo coinvolge cambiamenti conformazionali nella struttura del recettore, che porta
all'attivazione di proteine G.
l recetto