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RIUSO

Si modella il costo dovuto al riuso come l’effort che è necessario per

adattare un modulo esistente all’effort che io avrei impiegato se l’avessi

dovuto sviluppare nuovo.

Utilizza due aspetti:

• Complessità necessaria ad adattare il software:

• Costo delle modifiche:

Questi individuano le penalità in percentuale poiché misurano quanto

devo pagare.

Due possibili formule:

BACKFIRING

Trasformazione della stima della dimensione del progetto in termini di

Function Point in linee di codice (KLOC): ad esempio:

1 FP = 128 LOC in C

INFORMATICA: è sempre stata vista come un costo fisso in cui

spendere il meno possibile -> variabile dipendente, ciò che ha portato

ad usare una serie di approcci basati su esternalizzazione (outsourcing)

dei processi informativi / sistemi informativi.

MA dal 2010 il fenomeno è diverso: le maggiori compagnie sono digitali:

il sistema IT diventa un fattore competitivo.

Cosa è cambiato? Il modo di vedere il digitale:

1. Pervasività della tecnologia;

2. Diventa fondamentale il software.

ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) non è più solo

un costo, ma opportunità: ha un effetto trasformativo

sull’organizzazione, dunque saperla usare al meglio è strategico.

EVOLUZIONE DELL’ARCHITETTURA DEGLI IS FISICI

I. Sistemi batch: programmati con schede perforate;

II. Real-time systems: elaboratore con interazione in tempo reale,

interattivo con terminali (centralizzazione per economie di scala);

III. Distribution informatics: do agli operatori non solo operatore ma

anche elaboratore con capacità di calcolo (personal computer) ->

decentralizzazione (al di sopra di una certa capacità critica la

centralizzazione non era più conveniente economicamente) ;

IV. Web system: internet;

V. Service oriented architectures and cloud computing: si passa ai

servizi (godere di alcune funzionalità utili alle esigenze senza essere

proprietario del sistema informativo).

EVOLUZIONE STRUTTURA ORGANIZZATIVA NEGLI ANNI

I. A piramide: 40% bianchi (manager) e 60% blu (operai). Questa

struttura si aveva negli anni ’60, nell’economia industriale (gerarchia

funzionale) -> Data Processing Era;

II. A diamante: bianchi su per giù uguale (manager), blu diminuiscono

grazie all’automazione (operai), rossi sono una nuova figura

(operatore della conoscenza). Questa struttura si aveva negli anni

’80 (focalizzata sulle funzioni) -> si entra nella Micro Era;

III. Architetture moderne: costruire/supportare processi trasversali.

Questa struttura si ha a partire dagli anni 2000 (focalizzata sui

processi) -> si entra nella Network Era.

PARTIZIONAMENTO IN LIVELLI

• Logici (Layer): strati software nei quali viene partizionata

un’applicazione -> presentazione, logica applicativa, gestione dati.

• Fisici (Tier): livello hardware (una macchina) su cui sono installati gli

strati software (single tier, 2-tier, 3-tier, 4-tier).

PROPRIETA’ IMPORTANTI DELLE ARCHITETTURE

1. Affidabilità: è la probabilità che il sistema sia operativo. Per misurarla

serve:

• MTTF -> Mean Time To Failure (tempo medio di rottura);

• MTTR -> Mean Time To Repair (tempo medio di riparazione);

AFFIDABILITA’ = MTTF .

(MTTF + MTTR)

(Più affidabile -> o diminuisco MTTR o aumento MTTF)

2. Tolleranza ai guasti: quanto un sistema è capace di “continuare a

lavorare” nonostante il guasto (anche a potenza minore e per un

periodo ridotto di tempo -> il giusto per poter sostituire ciò che si è

guastato). (Es. ruotino della macchina: posso camminarci sopra

senza correre, mi serve per poter arrivare in officina e sostituirlo).

SISTEMI IDEALI: 7 * 24 (7 giorni per 24 ore) oppure 0,9999

3. Scalabilità: capacità di soddisfare richieste crescenti con

aggiornamenti adeguati del sistema

Ho progettato un sistema per farlo lavorare su questa fascia

(10-100), ma cosa succede se esco dalla fascia? Come si comporta

il sistema?

Ci possono essere due effetti diversi:

1. Il sistema, per avere questo

comportamento (che è quello

desiderato), deve essere stato costruito

apposta per averlo: non è un caso che

si comporti cosi.

WEB INFORMATION

E’ un sistema in cui la logica di presentazione all’utente è presentata

tramite web (una tecnologia che ti permette di avere informazioni tramite

browser).

Che differenza c’è tra internet e web?

Internet è la rete fisica.

Il web è la ragnatela caratterizzata da tutte le pagine (è più astratto

rispetto a internet); si appoggia a internet.

Navigare per la ragnatela è un’azione molto statica: salto da una pagina

all’altra perché c’è il link dentro le pagine (ovvero ci muoviamo all’interno

così come ha progettato il progettista). Il web è stato statico fino al

2008/2010. Si è passato poi al web dinamico: tramite reti molto veloci le

pagine vengono create da zero a partire dall’input che l’utente ha

inserito (al contrario del web statico in cui le pagine sono già create,

vengono solo aperte).

Amazon è un esempio di web dinamico, poiché l’utente cerca ciò di cui

ha bisogno e Amazon crea una pagina adatta che rispetti la richiesta

inserita.

CONFIGURAZIONE 3 TIER DUAL HOST

(prato) (fossato) (castello)

Il sistema è protetto da due muri:

• Primo bastione: fa passare solo tentativi di connessione che fornisce

pagine html (ma fa connettere tutti);

• Secondo bastione: fa passare solo alcuni tipi di richieste (fa passare

connessioni solo dal mio server, dal mio indirizzo specifico).

SERVER FARM

Una server farm è un insieme di elaboratori sullo stesso livello del

paradigma C/S, che condividono il carico elaborativo.

Es. Posta -> prendo il numero, mi metto in coda e quando arriva il mio

turno vengo dirottata verso uno sportello a caso che mi serve.

CHI GESTISCE I SISTEMI INFORMATIVI?

GESTIONE OUTSOURCING

Per gestire, bisogna definire i livelli di servizio (o SLA: service level

agreement), che dipendono dal tipo di servizio, per verificare che quello

che mi viene dato è come lo voglio (se così non fosse, possono esserci

delle penali).

Bisogna, inoltre, definire le KPI (key performance indicators): indicatori

che mi permettono di misurare e verificare se il livello di qualità che mi è

offerta è la stessa che voglio.

Dunque, concretamente sono la stessa cosa: entrambi gli indicatori

vedono stabiliti dal soggetto che ha bisogno del servizio in outsourcing

per dare all’outsourcer dei parametri da rispettare nell’erogazione del

servizio richiesto. Inoltre, durante l’erogazione, è possibile verificare che

questi indicatori/parametri siano rispettati costantemente durante

l’erogazione del servizio.

Tuttavia, c’è una differenza tra SLA e KPI:

KPI: vengono usati per misurare un processo;

SLA: vengono usati per misurare un servizio di tipo tecnologico.

Per gestire un livello di servizio devo essere in grado di definire una

serie di meccanismi:

- Descrizione del servizio;

- Fornitura del servizio;

- Definizione livelli di servizio;

- Monitoraggio;

- Gestione dei problemi;

- Reporting;

- Documentazione.

Es. Internet a casa -> non ha senso definire gli indicatori da rispettare se

poi non ne monitoro l’andamento nel tempo (devo verificare

continuamente che funzioni alla velocità che pago!!!)

VANTAGGI E SVANTAGGI DELL’OUTSOURCING

Es. tipico processo in outsourcing: help desk o accaparramento del

cliente (telefonate indesiderate).

E’ meglio avere SLA e KPI di efficacia o di efficienza?

Entrambi!! Perchè?

• Se definisco solo indici di efficienza, sono orientato ad aspetti

prettamente economici (spremo la mia risorsa il più possibile), ma non

alla qualità.

• Se definisco solo indici di efficacia, mi concentro solo sulla qualità ma

non vedo se lo sto facendo in maniera intelligente (e cioè

minimizzando i costi).

ARCHITETTURE AVANZATE

Le principali innovazioni che guidano l’evoluzione delle attuali

architetture IT si basano su tecnologie di architetture a servizi, server

consolidation, e cloud computing. Si parla di architetture avanzate quelle

che si sono sviluppate dal 2000 fino ad oggi.

SOA (Service Oriented Architecture): paradigma architetturale per la

progettazione di sistemi software (non più main frame ma modularizzato

attraverso funzioni).

Dagli anni 2000, infatti, cambiò il modo di costruire il software: venne

introdotto il modulo (che garantiva l’omogeneità dei dati). Il modulo

segnò il passaggio da unico ‘agglomerato’ all’assemblaggio di blocchi

(moduli) aventi determinate funzionalità. Infatti, a seconda del modo in

cui questi blocchi venivano assemblati, risultavano differenti funzionalità.

Es. pagamenti online -> richiedono l’inserimento di dati e

l’autorizzazione della banca. Questo tipo di pagamento è considerato un

servizio, in quanto viene utilizzato in molti siti e applicazioni (Amazon,

Ticketone….), quindi è un modulo che viene utilizzato in più contesti.

Es. cerco un volo su Skyscanner e la piattaforma mi mette insieme

moduli delle varie compagnie

ELEMENTI DI UN’ARCHITETTURA A SERVIZI

Le funzioni sono progettate come servizi indipendenti.

Un web service può essere:

- Un business task autocontenuto;

- Un’applicazione;

- Una risorsa accessibile come servizio;

Gli elementi di un’architettura a servizi sono:

• Service Requestor;

• Service Provider;

• Service Registry: permette di pubblicare e cercare i servizi.

SERVER CONSOLIDATION: ricentralizzazione delle applicazioni dei

sistemi distribuiti su un numero inferiore di macchine fisiche con

l’obiettivo di ridurre i costi dell’impianto informatico.

Motivi:

1. Nel modello distribuito, server fisici sono usati al 15-20% , mentre i

server consolidation al 60%.

2. Numero minore di server fisici.

3. Differenti applicazioni usano le fasi di picco coincidenti per cui posso

eseguire sulla stessa macchina.

4. Riduzione dei costi di investimento e di gestione.

Cloud computing: IT “as a Service”

Un nuovo paradigma per la fornitura dinamica di servizi informatici

supportato da data center che adottano la virtualizzazione per il

consolidamento dei server e un ef cace utilizzo delle risorse. Il Cloud

computing si riferisce sia alle applicazioni fornite come servizi

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
64 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mary.vale8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi informativi aziendali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Mecella Massimo.