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2. IL BUSINESS MODEL CANVAS
Rappresenta un diagramma visivo con elementi che descrivono la proposta di valore,
l’infrastruttura, i clienti e le finanze di un’impresa quindi sia ciò che è visibile al cliente
(front end)
cioè che è a contatto diretto con il cliente e ciò che riguarda la produzione
(back end). È formato da 9 blocchi concettuali che rappresentano il modello di
business, sono 9 elementi costitutivi. È lo strumento per rappresentare le parti chiave
di un business.
1) Il primo dei blocchi che consideriamo è quello dei . Descrive quali
segmenti di clientela
sono i gruppi di clienti che andiamo a servire, quali sono le loro caratteristiche,
per chi stiamo creando valore, possono essere molteplici gruppi di clienti che si
vanno a servire (non solo uno). C’è una visione cliente centrica.
2) Il secondo blocco riguarda l’offerta, quindi i prodotti e il sistema di offerte
(servizi intangibili, esperienze o prodotti tangibili). È la , intende o il
value proposition
singolo oggetto offerto o un molteplice insieme di prodotti offerti a ciascun
segmento di clientela. Fa riferimento a quale valore forniamo al cliente, quale
problema del cliente stiamo aiutando a risolvere, quali esigenze dei clienti
stiamo soddisfacendo, quali prodotti e servizi offriamo a ciascun segmento di
clientela.
3) Il terzo blocco è su come si può raggiungere il segmento di clienti, come si può
trasferire l’offerta alla clientela. Sono i intesi come quei mezzi attraverso
canali
cui si può raggiungere la clientela e distribuire l’offerta ai clienti stessi. Si parla
di multicanalità intesa come possibilità da parte di un’impresa di raggiungere
segmenti di clienti tramite molteplici canali. La problematica e sfida che nasce è
quella di integrare i molteplici canali con un’unica visione sul cliente (verso un
unico segmento di clientela) e comunicare in modo coerente tra i diversi canali,
i molteplici canali devono essere tra loro integrati per dare un’esperienza
coerente.
4) Il quarto blocco crea rapporti e relazioni. Sono le , quindi la
relazioni con il cliente
tipologia di rapporto che viene a instaurarsi con ciascun segmento di cliente o
con il singolo cliente. Fa riferimento a come si creano i rapporti, come vengono
mantenuti, come si evolve la comunicazione nel tempo con il singolo cliente,
quale tipo di rapporto, come si integrano con il resto del nostro business model.
front end,
Fino a qui si ha l’attività ovvero le attività legate all’interfaccia con il
cliente stesso.
5) Il quinto blocco fa riferimento ai economici relativi agli ingressi, ai . Ci
flussi ricavi
dice come ciascun segmento di clientela paga il prodotto o servizio (e per
quale), come può contribuire ciascun segmento alla creazione di ricavi e alle
entrate complessive.
6) Il sesto blocco sono le . Quindi quali sono le risorse in termini di
risorse chiave
persone o materie prime che permettono la realizzazione di un determinato
prodotto o servizio, supportano la realizzazione dell’offerta. Inoltre quali risorse
sono uniche, imitabili, quali creano un vantaggio competitivo e permettono la
realizzazione di un business efficace.
7) Il settimo blocco sono le , attività cardine che servono per la
attività chiave
produzione dell’offerta. Sono quei processi produttivi, la metodologia di
produzione che rende unici, l’approccio di realizzazione di
un’offerta/prodotto/esperienza che rende unici.
8) L’ottavo blocco riguarda i , quindi coloro che possono essere i
partner chiave
fornitori o un’impresa esterna con cui si collabora. back end,
9) Il nono blocco è relativo alla . Le ultime sono le attività di
struttura dei costi
non direttamente visibili ai segmenti di clientela ma legate a una struttura di
costi, quindi legati a specifici costi per sostenere l’uso di risorse e per il
mantenimento di relazioni con i partner (simmetrico ai ricavi).
Il business model di :
I potenziali segmenti di clienti sono: gli utenti che cercano info (usato come motore di
ricerca di servizio gratuito) oppure le realtà imprenditoriali che vogliono promuovere il
loro prodotto e lo sponsorizzano sul sito (sono i ricavi di google), quindi poi le agenzie
che creano contenuti pubblicitari, crea ricavi dalle pubblicità. Il cuore del business
model di google è la sua offerta che consiste nel fornire pubblicità testuale mirata a
livello globale sul web.
Il modello funziona solo se molte persone utilizzano il motore di ricerca di google, più
persone si raggiungono, più annunci si visualizzano e maggiore è il valore creato per
gli inserzionisti. Si basa su effetti di rete in quanto più persone usano quel valore di
ricerca e più valore si crea per gli utenti, più dati raggiungibili, più imprese
raggiungono più clienti.
Quindi riassumendo targettizza questi 3 segmenti di clienti: coloro che generano
pubblicità, gli utenti privati che usano il motore per ricerca, e gli imprenditori che
possiedono una parte e vogliono pubblicizzare la loro offerta. Allora si legano dei flussi
di ricavi gratuiti come per l’utente privato con costi per gli spazi tramite aste per gli
advertisers e per i content owners. Tramite un meccanismo di aste google genera i
suoi ricavi.
L’idea di business model canvas è realizzato anche per prodotti fisici. L'innovazione
non appartiene solo al prodotto o alla tecnologia, ma anche al modello di business!
Altro esempio è come creare business tramite una sola pecora? Si usa la pecora per il
suo latte, e si produce il prodotto lavorato rivendendolo sul mercato come formaggio o
pelliccia. Oppure usando le tecnologie digitali adottando una pecora, con un sito web
che viene sviluppato, con internet.
*
3. IL BUSINESS PLAN
È un documento scritto che descrive nel dettaglio un progetto imprenditoriale, come
l’impresa vuole raggiungere i propri obiettivi ma anche per lanciare un nuovo prodotto
o mercato.
Il documento può essere redatto nel caso di:
- una realtà nuova (startup, al momento del lancio) quindi quando l’impresa è in
fase di costituzione oppure
- per business già esistenti e consolidati per descrivere le proprie attività o per
lanciare sul mercato un nuovo prodotto.
Un business plan presenta un piano scritto dal punto di vista del marketing, della
finanza e dell'operatività.
Il business plan non serve solo a pianificare nuove attività ma anche a controllare
l’attività in corso. È utile quindi sia internamente come strumento di controllo e
organizzazione per vedere se nel tempo gli obiettivi sono stati centrati/raggiunti per il
proprio management, sia esternamente per dare info sul piano aziendale e sulle
operazioni/processi e condiviso fuori con ad esempio investitori (condivido documento
che descrive la mia attività). Quindi va tenuto aggiornato per verificare come sono
andate le cose e quanto si sono allontanate dalle previsioni, sia con finalità di
e sia di interna (es capo, team e direttori) che esterna (azionisti
pianificazione comunicazione
o investitori).
I destinatari sono i decisori, gli investitori, gli azionisti. Tutti i responsabili di
un'organizzazione dovrebbero creare un business plan. Il business plan è uno
strumento per comprendere il presente, fare ipotesi sul futuro, pianificare le attività,
coordinare le persone e controllare i costi e i flussi di cassa. È un documento che deve
essere presentato a qualcun altro e quindi deve essere facilmente comunicabile.
La struttura si compone di 7 parti che includono:
1) , un riassunto dettagliato dell’intero piano o progetto
Executive summary
imprenditoriale (comprende le componenti principali).
È la sinossi dell’intero business plan che riassume le info fondamentali proposte in
ogni istruzione (abstract). È un riassunto elaborato delle proprie attività (con max 2 o
3 pagine), fornisce una panoramica dell’impresa. Descrive:
- gli elementi dell’impresa in sé in un’introduzione (data di fondazione, storia,
sedi),
- l’idea di business (come l’offerta può rispondere a un determinato valore quindi
descrive quali sono i prodotti e servizi e quali sono le proposte di valore per i
clienti),
- l’opportunità di mercato (descrive quali sono le opportunità non sfruttate e le
caratteristiche del mercato in termini di attrattività).
2) e , quindi l’offerta che si propone al lettore (cosa si propone e quali
Prodotti servizi
sono le principali caratteristiche e peculiarità dell’offerta).
È il sistema offerta in termine di prodotti o servizi offerti dall’impresa. Si va a
dettagliare qual è la sua possibile evoluzione nel tempo, come la si può
migliorare/espandere creando dei servizi aggiuntivi per supportare il modello (es da
modello free a premium).
La descrizione non è solo da un punto di vista fisico o tecnico, ma anche in termini di
valore per il cliente che ha un determinato bisogno da soddisfare. Si possono
descrivere gli elementi tecnici e quali sono i contesti in cui quel prodotto verrà
usufruito.
C’è una mappa di posizionamento del prodotto. Quando si compete in un mercato già
stabilito si possono posizionare i prodotti nuovi con quelli già presenti sul mercato. Ci
sono due assi polarizzati su un diagramma 2d che seguono degli attributi di
prezzo/qualità e si vede come si può posizionare il mio prodotto relativamente a
prodotti già presenti sul mercato, ad oggi quali sono i prodotti esistenti, quali sono le
aree libere in cui si può posizionare il mio prodotto in termini strategici (competere
nella stessa area di un altro competitor diventa difficile e può essere rischioso).
3) come analisi interna, analisi esterna e leve competitive. Non
Piano strategico
descrive quello che si offre ma come si vuole competere con quel prodotto o
offerta, quindi progettazione dell’ambiente competitivo e della strategia. Con
obiettivi strategici nel tempo.
Riguarda la descrizione di 3 sezioni principali:
- I valori, vision, mission e obiettivi, quindi si va a definire quali sono gli elementi
su cui ci si fonda, cioè in cui si crede (valori) poi quali sono le ispirazioni, dove si
vuole arrivare nel lungo termine (la visione), poi un aspetto operativo su come
si raggiunge lo stato ideale e come si prevede di raggiungerlo (missione), infine
gli obiettivi strategici quindi dove si vuole essere posizionati e percepiti nel
lungo termine, cioè i risultati.
- L’analisi strategica interna ed esterna, include l&rs