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INTERAZIONE TRA POLITICA MONETARIA E POLITICA FISCALE:

Mentre nel modello IS-LM le variabili della politica monetaria e scale (M, G e T) sono esogene,

nella realtà esiste una interdipendenza tra le due politiche economiche, alterando l’e etto previsto

ex ante dal singolo provvedimento.

I responsabili della politica (es. Governo) possono in uenzare le variabili macroeconomici con:

• politiche scali (espansive o restrittive ) = G e/o T

• politiche monetarie (espansive o restrittive) = M

fi fl fi ff fi ff ff ff ff fl fi fi ff fl

ESEMPIO: il parlamento aumenta T

La BC può avere tre reazioni diverse per contrastare questa decisione:

a) la BC mantiene costante la M: l’aumento di T sposta verso sinistra la curva IS, facendo

diminuire il reddito e r = provoca una recessione.

b) la BC vuole tenere invariato r: riduce M per mantenere il tasso di interesse al livello iniziale.

Spostandosi la curva LM verso sinistra, r non varia ma il reddito diminuisce, più di quanto sarebbe

accaduto se la BC avesse tenuto costante M.

In a) infatti la diminuzione di r stimola gli I, contrastando la contrazione del reddito.

c) la BC vuole evitare che l’aumento di T causi una diminuzione del reddito, perciò aumenta M,

spostando la curva LM verso destra di un ammontare su ciente a compensare l’e etto dello

spostamento a sinistra di IS. BC MANTIENE FISSO IL REDDITO.

In questo caso l’aumento di T non provoca una recessione, ma una ampia diminuzione di r.

La combinazione dell’aumento di T e del l’espansione monetaria modi ca l’allocazione delle

risorse nell’economia. ffi fi ff

Due casi di ine cacia della politica monetaria:

1. Quando la curva IS è rigida, ossia quando gli investimenti dipendono poso o addirittura non

dipendono dal tasso nei interesse. Secondo i keynesiani la politica monetaria non è e cace.

Se anche se faccio scendere il tasso di interesse, gli investimenti si muovono poco, la politica

monetaria non è e cace.

2. Curva lm orizzontale. Nella trappola della liquidità quello che succede è che i tassi di interesse

sono così bassi che non possono diventare più bassi. È il caso dopo la crisi del 2008: questa

crisi è stata a rontata contando su altri e etti dell’aumento dell’o erta di moneta. Gli stati

hanno fatto il quantitative easing: al posto di comprare tutoli a breve termine, hanno comprato

direttamente titoli a lungo termine. In questo modo, visto che gli investimenti dipendono al

tasso di interesse a lungo termine, hanno cercato di incentivare gli investimenti.

SHOCK NEL MODELLO IS-LM:

Possono essere:

-di natura reale: spostamenti della curva IS

-di natura monetaria: spostamenti curva LM

curva IS:

1) cambiamento esogeno nella domanda di beni e servizi:

• Boom o crollo nel mercato azionario: cambiamento nel mercato della borsa = cambiamento

ricchezza delle famiglie (△C), perché il consumo dipende da reddito e ricchezza. (es. genitori

hanno investito in azioni Carige = il consumo ne risente, perché si perde ricchezza)

• Cambiamento nell’azienda o nel consumatore; ducia o aspettative: e/o

△I △C

ESEMPIO: crollo di borsa

I consumi diminuiscono e si sposta la curva di IS verso il basso.

Durane il covid non si facevano grandi acquisti, quindi la IS si sposta verso sinistra.

Si ha uno shock negativo che mi fa scendere il PIL; il governo o la BC può rispondere con

politiche economiche scali o monetarie. Se il governo fa una politica scale espansiva, riposta la

curva IS verso destra, oppure la BC può afre una politica scale espansiva e spostare la curva LM

verso sinistra.

curva LM:

2) cambiamenti esigenti nella domanda di moneta:

• Se ci sono frodi sulle carte di credito, la gente preferisce ad avere contanti = aumenta

domanda di moneta

• Se si introducono nuovi metodi di pagamento (es. PayPal, pagamenti online,…) = riduce

domanda di moneta

ff ffi ffi fi ff fi fi ff fi ffi

ESEMPIO: Shock sulla curva LM

Si hanno quando cambia la domanda di moneta. La domanda può cambiare ad esempio durante

il covid dove si tendeva ad utilizzare più la moneta elettronica che le banconote, e quindi la

quantità domandata di moneta può diminuire. La curva di domanda di moneta si sposta in basso

e la curva LM si sposta a destra.

In caso opposto se si hanno die furti di identità di carte di credito, le persone preferiscono

detenere moneta, la domanda di moneta cresce: la curva LM si sposta verso sinistra.

ESEMPIO: Se la curva dei consumatori diminuisce, il PIL scende, il consumo diminuisce, gli

investimenti salgono e la disoccupazione è cresciuta

I consumatori usano più moneta nelle transazioni, aumenta la domanda di moneta, la curva LM si

posta verso sinistra, passo dal punto a al punto B, il tasso di interesse cresce e e Y scende,

investimenti scendono, riduce il PIL.

Qual è lo strumento di politica economica della BC?

Le banche centrali moderne determinano il tasso di interesse a breve termine al quale è disposta

a erogare prestiti alle banche commerciali = tasso di interesse u ciale.

Le maggiori banche centrali hanno un comitato che determina il tasso di interesse u ciale nelle

riunioni periodiche ( Consiglio direttivo nella BCE), no alla prossima riunione. La banca centrale

allora e ettua operazioni di mercato aperto necessarie per raggiungere e mantenere il tasso di

interesse obiettivo: modi cando l’o erta di moneta e facendo spostare la curva LM in modo che il

tasso di interesse di equilibrio corrisponda a quello obiettivo che il comitato della banca centrale

ha stabilito.

Dietro alle variazioni del tasso di interesse ci sono necessariamente delle variazioni dell’o erta di

moneta.

Il tasso di interesse è quindi lo strumento di politica monetaria di breve periodo delle maggiori

banche centrali perché gli shock della curva LM sono più frequenti di quella IS, perciò una politica

che cerchi di controllare il tasso di interesse garantisce una maggiore stabilità, rispetto a una

politica che abbia come obiettivo di controllare l’o erta di moneta.

MODELLO IS-LM E DOMANDA AGGREGATA:

Il modello IS-LM ci serve per spiegare il livello del reddito nazionale nel breve periodo, quando il

livello di prezzi è sso.

La curva di domanda aggregata descrive la relazione inversa esistente tra il livello dei prezzi e il

livello del reddito nazionale.

Relazione derivata dalla teoria quantitativa della moneta: per una data o erta di moneta, un livello

di prezzi più alto implica un livello di reddito più basso. Un aumento dell’o erta di moneta sposta

la curva di domanda aggregata verso destra e viceversa.

Fino ad adesso abbiamo analizzato il breve periodo, ipotizzando che il livello dei prezzi fosse

sso.In realtà un cambio di P, causerebbe uno spostamento della curva LM e in uenzerebbe Y.

fi ff fi fi ff ff fi ffi ff ff fl ffi ff

La CURVA DI DOMANDA AGGREGATA (DA) analizza la relazione tra P e Y:

Cosa accade nel modello IS-LM al variare dei prezzi: curva LM si sposta verso sinistra: per ogni

data M un più elevato livello di P riduce i saldi monetari reali M/P, facendo diminuire Y.

Dato che la curva di domanda aggregata è una sintesi dei possibili equilibri del modello IS-LM, gli

eventi che, a parità di livello di prezzi, provocano uno spostamento della curva IS o LM fanno

anche spostare la curva di domanda aggregata.

I prezzi si trovano nella curva LM: ogni curva LM è disegna per un certo livello di prezzi

Alcuni casi…

1) Aumento della offerta di moneta (M↑) = LM verso destra

2) aumento della spesa pubblica (G↑)= IS verso destra

GRAFICO DI DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA: M↑

Se scendono prezzi (P1), si trova un nuovo equilibrio con Y1. Nella

curva IS-LM i prezzi si trovano su LM quindi LM scende verso

sinistra e si arriva a un nuovo livello di Y, ossia Y1 (intersezione tra

la nuova curva LM e IS).

LA GRANDE DEPRESSIONE, 1929

Nel 1929, Stati Uniti: crisi economica, portata dal crollo di borsa e che causò il fallimento di molte

banche. →

L’ economia andava male e perciò andavano male anche le casse dello stato la politica di quel

tempo voleva portare le casse dello stato in equilibrio.

Oggi verrebbe attuata una politica scale espansiva, FINE-TUNING (nonostante i suoi limiti: se

de cit alto e faccio una politica espansiva, rischio molto) ma se ipotizziamo un bilancio in

regola, una politica scale corretta per contrastare la crisi è una politica scale espansiva.

Ma in quegli anni (non c’era ancora Keynes) l’idea di un de cit faceva paura, perciò decisero di

attuare una politica scale restrittiva, peggiorando la situazione economica.

2 teorie per spiegare la crisi del 29:

1) Teoria di Keynes: la crisi del ’29 è dovuta alla mancanza di domanda per: beni di consumo

(crollo di borsa, disoccupazione,… = scendono i consumi), beni di investimento (riduzione

investimenti) e spesa pubblica (politica restrittiva) = crisi del capitalismo;

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fi fi fi fi

2) Teoria di Friedman: la crisi del ’29 non equivale alla crisi del capitalismo, ma è la

dimostrazione di un errore di politica monetaria della FED. Secondo Friedman la FED ha fatto

una politica monetaria troppo restrittiva. Supponiamo di inserire nel gra co una politica

monetaria restrittiva

Quando i prezzi scendono (P↓), si ha un trasferimento di ricchezza dai debitori ai creditori =

trasferisco potere d’acquisto dai creditori ai debitori.

Si ipotizza quindi che i debitori hanno una PMC più elevata dei creditori.

In pratica si sposta ricchezza da gente che spende molto a gente che spende poco = C↓

Secondo Friedman è scesa l’o erta di moneta che ha creato de azione (opposto dell’in azione)

ed è stata questa a creare la crisi degli anni 30.

E etti di una diminuzione dei prezzi (de azione) sul PIL:

1. M/P↑ (o erta di moneta in termini reali): LM si sposta a destra M/P=moneta in tasca

2. M/P↑=EFFETTO RICCHEZZA (ricchezza fatta anche dai soldi che ho), potere d’acquisto

aumenta, sono più ricco e i consumi crescono. Se i consumi crescono: IS si sposta verso

destra

ff ff ff fl fl fi fl

Entrambi questi e etti sono positivi, ma ha anche e etti negativi: sia per la de azione attesa che

per la de azione inattesa.

1. DEFLAZIONE ATTESA: mi aspetto che i prezzi scendano; a causa di questa de azione attesa

il tasso di interesse è elevato e quindi le imprese non sono interessate a investire: si sposta IS

verso sinistra

2. DEFLAZIONE INATTESA: dato un caso di interesse, se i prezzi sono scesi il tasso di interesse

che viene e ettivamente pagata è elevato. Si hanno già degli investimenti ma si paga un tasso

di interesse elevato. Si toglie potere d’acquisto dai debitori per darlo ai creditori. Se

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliamollero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politica economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Segghezza Elena.
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