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FONDERIA
Generalmente prodotto tramite due forme
Forma transitoria
Forma utilizzabile una sola volta e distrutta al momento dell'estrazione
Forma perenne (conchiglia)
Forme realizzate e progettate per essere utilizzate per un elevato numero di colate
La tecnica fusoria consiste nel preparare una forma nella quale sarà colato il getto di materiale fuso
Al termine della solidificazione esso viene estratto dalla forma che può essere più o meno a perdere, (distrutta), formando così un grezzo avente la forma della cavità riempita con metallo fuso
Lingotti
Paniera
Paniera
Met. liquido
Met. solido
Sistema di leglio della sappa
Colata in Forma
Getti finiti e meno di lavorazioni di finiture e trattamento termico
- Colata per forma transitoria
- Colata per forme permanenti
Staffa di colatura
Materiale di foratura
Anima
- Sistema di colata
- Materiale
- Materiale di focchiatura
- Modello
- Anima
- Staffa
Per considerare le condizioni "peggiori" devo considerare lo spessore massimo.
hmax = 0.2 ⋅ senϕ ⋅ 0.23 ⋅ sen(0.531) = 0.116 mm
Se andassi a calcolare la pressione con hmax avrei una pressione molto bassa e quindi userò lo spessore medio per la pressione e hmax per la forza.
Fmax = P ⋅ S ⋅ P ⋅ hmax ⋅ 50 = 7.54 kN
Wmax = Fmax ⋅ π ⋅ Dc ⋅ Vt = 7.54 ⋅ 0.51 ⋅ 36 = 2.88 kW
60 ⋅ M 60 ⋅ 0.8
ES. 2
Si deve effettuare la scanalatura della costa centrale del profilato in fig. Il profilato è in acciaio al carbonio HB≤300 σR = 300 MPa. L'operazione di fresatura deve ridurre l'altezza della costa centrale di 10 mm mediante l'utilizzo di una fresa frontale con inserti di tipo EAD.
- Definire il numero e le caratteristiche dell'utensile da utilizzare
- Scegliere i parametri di taglio
- Calcolare la potenza della macchina su cui eseguire la lavorazione ηM = 0.95
- Calcolare i tempi necessari a realizzare l'operazione
DAL DISEGNO DEL FINITO AL MODELLO
MODELLO
Copia dell'oggetto che andrà a realizzare in forma da inserire nella forma
Prima di iniziare a modificare il disegno per portarlo a quello che è il disegno del modello, dobbiamo andare a modificare il disegno dell'elemento finito e ciò lo possiamo fare solo dopo aver fatto uno studio del disegno dell'elemento finito.
- Problemi di estraibilità del modello
- Dimensionare i sovrametalli
- Angoli di sformo e raccordo
- Piastra d'anima (pezzo su cui poggia l'anima)
- Ritiro volumetrico
- Ritiro in fase liquida
- Ritiro in solidificazione
- Ritiro in fase solida
REALIZZAZIONE PIANI E SOTTOQUADRI
SOTTOQUADRO
Zone in cui la sabbia rimane incastrata nell'incavo del pezzo e che muove a rompere la forma modello.
COME OTTENERE FORI
I fori per colata si realizzano con l'anima che crea il vuoto della forma e non permette alla colata di entrare nelle pare del foro. Le parole d'anima previste nel modello.
Per realizzare un foro passante visivo (l'anima per forno uno ceco utilizziamo un tassello l'anima è sbieco). Dobbiamo studiare e realizzare il tassello in modo che il baricentro cada all'interno del perno per prevenire rottura dello stesso tassello.
RITIRO
Oltre al sovrametallo per le successive lavorazioni, devo prevedere ritiro sovrametallo per via del ritino perché, durante la solidificazione il getto riduce le proprie dimensioni a causa della contrazione volumetrica che subisce la lega è importante considerare che:
- Il metallo si riduce in modo dipendente anche dalla configurazione geometrica
- Le anime funzionano da vincoli
Pertanto, si preferisce variare le dimensioni della forma o del modello in base al COEFFICIENTE DI RITIRO LINEARE MEDIO.
Solidificazione di Leghe
Nella zona intermedia si ha la formazione di dendriti dovute a:
- diverse temperature di solidificazione dei componenti
- direzione preferenziale di espulsione di calore
- velocità di raffreddamento
Maggiore è il ΔT,Maggiore sarà il tempo di solidificazioneMaggiore sarà la produzione di strutture dendritiche
La formazione di dendriti porta tutta una serie di problemi:
- porosità interdendritica
- disomogeneità
- anisotropia
- inneschi di fratture
Per ovviare alla formazione di questo tipo di struttura posso operare dei cicli termici
- riscaldo
- normalizzazione
Quello che si cerca sempre più di avere:
- elevata velocità di raffreddamento (può avvenire quindi più gran fini possibili)
- spessori ridotti più è spesso il pezzo più incontrerà queste problematiche
V = 4/3 πr³ = 1
Di = 1,241
S = 4πr² = 4,5
µ = 0,22
Ordine solidificazione 3°
V = D³ = 1
Di = 1
S = 6D² = 6
µ = 0,16
ordine solidificazione 1°
V = πr²h = 1
Di = 1,08
S = 2πrh + 2πr²
µ = 0,18
ordine solidificazione 2°
Solidificazione Direzionale
Ogni gradino ha un modulo superiore al precedente. La solidificazione ha inizio dal "blocco 1".
Il gradiente termico deve essere controllato cioè la direzione dove può solidificare il getto, deve avvenire in modo tale che rispetti il gradiente termico, e lo scambio più lento siano localizzate nella mollezza.
Quando parliamo di solidificazione direzionale si dobbiamo assicurare che tra i moduli delle varie parti, ci sia una differenza della 10%.
Mi+1 = 1,1 - 1,2 Mi
Vp=(100*Vi-Vm)/b
V=1/6*1.5(Vp+Vm)
Vm=volume della madrerza
Vm/100 = V (più b/6)
Vmax (semisferic con fenele) = Vm/(b/2-5/6)
Vmax (cilindric s ovole) = Vm/(14-b/6)
3) VERIFICA DEL VOLUME MINIMO AMMESSIBILE
Il volume del getz ammissibile deve essere la minore di Vmax cosi laddajo plane la faccia piane del cono di piino all interno del getzo.
Se Vmax > Vp il cono di allino penza nella madrerza
Se Vmax < Vp il cono di allinio effia nel pezzo
Con volume madrerza circa: per madrerzza milule: onde
Lato 1.20% il conico della madrerzza 4 cm e circo 14% concio 6.02 radenzze non saprei aesiato:
b = con riferimento: elevato 8 o .16
Vm = volume di una cir
Il volume del cono all interno della madrerzza deve essere circa 6.02 (per moderezze semischerice e clicli)
DIMENSIONAMENTO DEL CANALE DI COTTA
Veloc = G / h
Veloc = Velocità onde VC
T = onde lungo
K1 = G / T · onde
γf = Peso specifico
γf = Peso specifico
Quando tutta la faccia è alempa della vega liquida
si genera nell'acqua una pressione immersizzativa
di pascalscienza equivalenti in
ogni punto in direzione ortocontraria
dovrebbero il punto considerato scio al livello del liquido
che dipende anke da slerc peso o densità
Ahn = Q / Veloc
Vel. = Velocità in modo ν (V)
Ahn = Veloc = K1
Veloc T= onde
Q = 0.9
Q = onda
1/2
SPINTE IPALCOSTATICHE
Quindi la poca fuga esecenza pressione su tutte le
pareti delle forme una pressia quando pelibero pot.
Una vostra anticipato il suo stesso peso era inventulla