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Tecnologia Della Produzione

Materiali su Krips Esame orale

Bisogna stare sopra livelli minimi di sicurezza su materiali e tutti vasi aspetti (marchio CE), poi ci sono dei marchi volontari nei diversi settori di produzione fatti da enti terzi (es. istituto nazionale per il giocattolo).

L'azienda è un SISTEMA

insieme di elementi materiali o immateriali, anche molto diversi tra loro, i quali operano e agiscono coordinatamente svolgendo una funzione globale unificata e raggiungendo un obiettivo finale.

Il know-how pesa anche per il 60/70% dei beni dell'azienda anche perché è più difficile ricercare know-how che beni materiali. Il sistema è molto complesso ma lo si può studiare dalla realtà. Elementi esterni all'impresa e facenti parte dell'ambiente; non si produce più per il magazzino ma si utilizzano le risorse a disposizione. È un sistema globale aperto ai condizionamenti esterni dinamici, che aumentano l'incertezza e i rischi aggiungendo altre variabili che non offrono la possibilità di completo controllo dell'intero sistema.

SOTTOINSIEMI NELL'AZIENDA:

  • area produttiva
  • area commerciale
  • area amministrativa

Bisogna trovare un equilibrio tra le 3 aree, devono essere tutte collegate e dialogare in modo molto stretto.

L'azienda produce beni e servizi utili all'uomo e provvede alla loro collocazione allo scopo di raggiungere il massimo beneficio, nel rispetto dei vincoli giuridici, morali e sociali.

CICLO PRODUTTIVO:

si realizza attraverso la combinazione mediante processi fisici, chimici, biologici o misti, di materiali e di energie, disponibili in natura o ottenuti da altre attività produttive, conseguendo la trasformazione (valore aggiunto) di beni in altri di maggiore utilità (pregio).

L'efficienza del sistema produttivo dipende da molte variabili.

Studieremo il sist. produttivo con riferimento ai "mezzi tecnici" e ai "procedimenti di raccolta" senza trascurare fenomeni di varia natura (organizzativa, gestionale, finanziaria).

STABILIMENTO INDUSTRIALE: omnicomprensivo dei terreni e fabbrica

ved. pag. 4

composto da:

  • edifici coordinati, adatti a proteggere materiali, macchine, attrezzi, fuse manchie manodopera e altro personale
  • apparecchiature
  • mezzi indiretti
    • speciali: indispensabili al funz. dei mezzi diretti
    • comuni: antincendio, riscaldamento

e) in base al tipo di processo:

  • industria a ciclo continuo :
    • A
    • ripetitivo : B
  • discontinuo
    • intermittente : C

A attività è una produttività ininterrotta che non può essere bloccata in modo repentino e senza procedure e precauzioni (es. oleifici, gasifici, raffinerie, petroliferi, cementifici, zuccherifici)

B produce per lotti di medie o grandi dimensioni in cui si realizzano grandi quantità di unità di un prodotto tutte uguali fra loro, l’attività può essere bloccata senza danni (es. industrie, elettrodomestiche e auto)

C produce su commessa singola e piccoli lotti. Si effettua un processo fino al termine dell’ordine e terminata la commessa il processo produttivo sarà rianimato (es. prodotti macchine ad uso specifico)

SCELTA DEL MACCHINARIO

macchina: strumento in cui interviene prevalentemente lavoro meccanico, apparato in grado di svolgere una o più azioni che supportano o sostituiscono il lavoro umano.

apparecchio: strumento in cui non interviene prevalentemente lavoro meccanico.

classificazione macchina:

6

VANTAGGI:

Bilanciamento della linea (attribuire ad ogni stazione work the stessa capacita' produttiva in modo che il tempo richiesto da ciascuna stazione per operare la propria attivita' sia uguale per tutta la linea)

2- per processi o funzionali o per reparto

processi intercomunicanti, work su commessa, non c'e' baiaettia fissa, elevata flessibilita', macchine generiche, reparti, mezzi di trasporto poco specializzati, elevata movimentazione dei materiali, elevate giacenze di magazzino, molti momenti di fermo, ampia attivita' PLC

REPARTO:

uscione di macchine con la stessa funzione o che eseguono lo stesso processo, in ciascun reparto si svolgono pezzi che richiedono una stessa lavoraz. In ogni reparto si pos svolgere attivita' clissimili tra loro se c'e' un buon livello di flessibilita' delle macchine e del personale

VANTAGGI:

elevata flessibilita' di produzione, utilizzazione delle macchine specializzazione di capi controlli efficaci, mezzi di incolantiza amd dei personale, facilio nel trasfer eventz di attivitA nelle macchine

SVANTAGGI:

problema di fissare la tasposizione ottimale dei reparti per minimizzare i costi di trasporto

3- Layout a punto fisso:

Viene identificato un punto fisco in cui si svolque L'attivita' produttiva, quindi materiali, addetti (cantiere navale e edile) e' un LAYOUT RIGIDO

4- Layout di tipo mistol

a) Layout isola:

  • macchine con funitz. diverse raggruppate
  • all'interno dell'isola le macchine sono disposte in linea cosT

che occorre sostenere per trasferire lo stabilimento dal luogo in cui era situato, tenendo conto dei soli costi di trasporto.

spostamento verso l’area con alto agglomeramento risulta conveniente

LA VITA DELLO STABILIMENTO INDUSTRIALE

Calò di efficienza economica comporta una diminuzione del reddito lógico:

1. INVECCHIAMENTO FISICO: logorio dei mezzi produttivi, é tanto più rapido quanto più é intensa l’attività.

Le parti più sollecitate sono le prime che si guastano e le prime a essere sostituite. I ritmi delle sostituzioni aumentano crescendo col passare del tempo e dell’intensità delle sostituzioni complessive.

  • costo per i pezzi mobili
  • costo per la m.o. addetta alla manutenzione che si occupa dell’intervento
  • costo dell’utilità degli impianti durante l’operazione

TERMINE DELLA VITA FISICA

arrivati ad un livello di sollecitazioni non risolvibile economicamente conviene e preferibile sostituire i diversi macchinari e attrezzature

2. OBSOLESCENZA (invecchiamento tecnologico-economica): é legata a cause esterne e si verifica quando l’introduzione di prodotti a realtà tecniche e meccaniche e attrezzature più avanzate in grado di garantire una produzione di qualità migliore ma gli stessi costi deve procedere oppure lo stesso livello qualitativo di produzione ma a costi inferiori.

L’impianto utilizzato può essere funzionale e efficiente ma sul mercato sono sopraggiunti modelli e macchinari più avanzati dal punto di vista tecnologico e in grado di ridurre i costi per HO\ energia elettrica ecc. ecc.

2) in base alla forma fisica del materiale:

  • silos per materiali granulari
  • cisterne per prodotti liquidi
  • con apposito mobilio per prodotti gassosi

3) in base al volume o alla superficie del magazzino:

si ritiene che non si debba occupare piu di ⅓ dellasuperficie totale coperta dello stabilimento con localiadibiti a magazzino

MAGAZZINO

presuppone la presenza di un'apposita amministrazionepreposta alla sua gestione

DEPOSITO

quando non é presente un'amministrazione che sioccupa della gestione delle movimentazioni e delle giacenze

REQUISITI GENERALI NEI MAGAZZINI:

  • facilmente trasferibile (anche quelli in strutture chiuse devonoessere fabbricati con moduli trasferibili prefabbricati)
  • miglior flessibilità layout
  • sicuro contro incendi
  • altezza del magazzino
  • carico portata
  • facilmente pulibile
  • parimenti
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Publisher
A.A. 2013-2014
56 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Danzyc90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia della produzione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Peira Giovanni.