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Disfunzione Sessuale Indotta dall'Assunzione di Sostanze secondo il DSM-IV-TR
A. Nel quadro clinico prevale una disfunzione sessuale clinicamente significativa che causa notevole disagio o difficoltà interpersonali.
B. Dall'anamnesi, dall'esame fisico, o dai dati di laboratorio è evidente che la disfunzione sessuale è pienamente spiegata dall'uso di sostanze, come risulta da (1) o (2):
- i sintomi del criterio A si sono sviluppati durante l'Intossicazione da sostanze
- i sintomi del criterio A si sono sviluppati durante l'Adduzione da sostanze
entro un mese da essa; (2) l'uso di farmaci è eziologicamente connesso all'anomalia. C. L'anomalia non è meglio attribuibile ad una Disfunzione Sessuale che non sia indotta da sostanze.
DSM 5: Disfunzione sessuale indotta da sostanze/farmaci: A. Un disturbo clinicamente significativo del funzionamento sessuale è predominante nel quadro clinico. Dall'anamnesi, dall'esame obiettivo o dagli esami di laboratorio risultano 1) e 2):
- I sintomi del Criterio A si sono sviluppati durante o subito dopo l'intossicazione o l'astinenza da una sostanza o dopo l'assunzione prolungata di un farmaco.
- La sostanza/farmaco implicata/o è in grado di produrre i sintomi del Criterio A.
C. Il disturbo non è meglio spiegato da una disfunzione sessuale che non è indotta da sostanze/farmaci. La primarietà della disfunzione sessuale potrebbe essere evidenziata nei seguenti modi: I sintomi precedono l'esordio dell'uso
Il disturbo sessuale indotto da sostanze è caratterizzato da una disfunzione sessuale clinicamente significativa che si manifesta durante l'uso di una sostanza o poco dopo la sua sospensione. I sintomi possono includere una diminuzione del desiderio sessuale, difficoltà nell'ottenere o mantenere l'erezione (negli uomini) o difficoltà nell'ottenere l'eccitazione sessuale o raggiungere l'orgasmo (nelle donne).
Per soddisfare i criteri diagnostici per questo disturbo, devono essere presenti i seguenti elementi:
A. La presenza di una disfunzione sessuale clinicamente significativa che causa un disagio o una difficoltà nelle relazioni interpersonali.
B. La disfunzione sessuale è attribuibile all'effetto fisiologico diretto di una sostanza (ad esempio, un farmaco) o ad una condizione medica generale.
C. I sintomi non sono meglio spiegati da un altro disturbo mentale (ad esempio, un disturbo dell'umore, un disturbo d'ansia) e non sono dovuti agli effetti di una sostanza/farmaco; i sintomi persistono per un considerevole periodo di tempo (per esempio, circa un mese) dopo la cessazione della fase acuta di astinenza o di intossicazione grave; o c'è un'altra evidenza che suggerisce l'esistenza di una disfunzione sessuale indipendente non indotta da sostanze/farmaci (per esempio, una storia di ricorrenti episodi non correlati all'uso di sostanze/farmaci).
D. Il disturbo non si manifesta esclusivamente durante il decorso di un delirio.
E. Il disturbo causa all'individuo un disagio clinicamente significativo.
Nota: Questa diagnosi dovrebbe essere posta in luogo di una diagnosi di intossicazione o astinenza da una sostanza solo quando i sintomi del Criterio A predominano nel quadro clinico e sono sufficientemente gravi da giustificare attenzione clinica. Specificare (con esordio durante l'intossicazione, con esordio durante l'astinenza, con esordio durante l'uso di un farmaco, grado di gravità).
gravità). Farmaci: Anti ipertensivi (Metildopa: Perdita dell'erezione e eiaculazione nell'uomo, nella donna perdita di libido e assenza orgasmo| Reserpina: calo desiderio| Clonidina: problemi erezioni e eiaculazione uomo, nella donna anorgasmia| Digossina: Deficit erettili), Bloccanti recettori adrenergici: Perdita potenza erettile accompagnata da calo di desiderio e a volte perdita eiaculazione; Antistaminici (perdita erezione e calo desiderio). Psicofarmaci che influiscono sul desiderio sessuale (Aloperidolo, alprazolam, amitriptilina, clomipramina, clorpromazina, diazepam, fenobarbital, fluoxetina, Litio, paroxetina, sertralina), Psicofarmaci influiscono sull'erezione (Aloperidolo, alprazolam, buspirone, amitriptilina, clomipramina, clorpromazina, desipramina, diazepam, fluoxetina, imipramina, litio, nortriptilina. Sulpiride, trazodone), Psicofarmaci che possono causare disfunzione orgasmica ed eiaculatoria (Alprazolam, amitriptilina, clomipramina, clorpromazina, desipraima.specificazione può includere sintomi come la riduzione del desiderio sessuale, difficoltà nell'ottenere o mantenere un'erezione, difficoltà nell'ottenere l'orgasmo o dolore durante il rapporto sessuale. Questi sintomi possono essere causati da fattori psicologici, come lo stress o la depressione, o da fattori fisici, come l'uso di determinati farmaci. È importante consultare un medico o uno specialista per una valutazione accurata e un trattamento adeguato.soddisfano. Questo viene fatto registrando "disfunzione sessuale senza specificazione".Siamo soddisfatti e comprendiamo le manifestazioni in cui ci sono informazioni insufficienti per porre una diagnosi più specifica.
102 DSM IV-TR Disfunzione Sessuale Non Altrimenti Specificata: Questa categoria comprende le disfunzioni sessuali che non soddisfano i criteri per alcuna Disfunzione Sessuale specifica. Gli esempi includono:
- Assenti (o sostanzialmente ridotte) sensazioni erotiche soggettive nonostante una eccitazione e un orgasmo altrimenti normali.
- Situazioni in cui il clinico è giunto alla conclusione che è presente una disfunzione sessuale, ma non riesce a determinare se è primaria, dovuta a una condizione medica generale, o indotta da sostanze.
Il quadro più rilevante della categoria delle disfunzioni sessuali non altrimenti specificate del DSM IV-TR è l'Anedonia sessuale o orgasmica: tre possibili condizioni di anestesia erotica maschile: L'anestesia propriamente detta; L'anafrodisia (Rifelli e Moro) o psicoanestesia (Freud).
1910-17) o anedonia sessuale appunto; La dispareunia maschile. Tali condizioni vengono inserite all'interno di un suo valido modello inerente le diverse modalità sensoriali che possono attivarsi nel corso del rapporto sessuale e che vengono così definite: nessuna percezione; una percezione puramente tattile priva di qualità erotiche o piacevoli; una percezione dolorosa; una percezione piacevole ed erotica. Secondo l'autore, l'anestesia propriamente detta, sarebbe un vero e proprio disturbo di conversione e quindi di pertinenza psichiatrica e non sessuologica. La dispareunia maschile invece potrebbe essere la conseguenza dell'associazione a livello limbico di significati distruttivi e negativi deviandoli così alle vie del dolore piuttosto che a quelli del piacere. L'anafrodisia o anedonia sessuale viene considerata una disfunzione sessuale NAS e definita come quadro psicosomatico equivalente a un disturbo dell'erezione. Questacoincide con una forma particolare di eiaculazione ritardata definita Eiaculazione anedonica oppure orgasmo sgocciolante (è presente la fase dell'emissione senza la fase dell'espulsione). Disturbi sessuali non altrimenti specificati (erano presenti nel DSM IV-TR): includeva i disturbi che non soddisfano i criteri per un qualsiasi disturbo sessuale e non è una disfunzione sessuale né parafilia. Esempi: 1. Marcati sentimenti di inadeguatezza riguardo alla prestazione sessuale o altre caratteristiche connesse a standard auto-imposti di mascolinità o femminilità. 2. Disagio connesso a un quadro di ripetute relazioni sessuali con una successione di partner vissuti dal soggetto come cose da usare. 3. Persistente e intenso disagio riguardo all'orientamento sessuale. Solitamente è molto legato a disturbi alimentari, immagine corporea, sessualità e abuso. Gli stati di ipersessualità sono sempre finite in questa categoria.concettualizzati sempre come sindrome comportamentale a carattere di dipendenza, oppure come compulsività sessuale. Il modello della dipendenza sottolinea come le condotte ipersessuali costituiscono una forma di auto-terapia rispetto ai problemi creati da ansia, dolore o situazioni familiari. Il modello della compulsività sessuale avanza l'ipotesi che i comportamenti sessuali compulsivi siano mediati dalla riduzione dell'ansia e non dal desiderio sessuale, quindi associato allo spettro DOC. Vengono trattati come una dipendenza (farmaci serotoninergici, psicoterapia e prevenzione delle ricadute). L'omosessualità egodistonica va a finire in questa categoria, quando la persona lamenta forte disagio e non c'è accettazione. In casi estremi possono essere adottate tecniche comportamentali di condizionamento e ricondizionamento, prima di tutto si cerca di favorire una conoscenza e un'accettazione del proprio orientamento. DSM 5 Disturbo da avversione.sessuale: Questo disturbo è stato compreso fra le Disfunzioni sessuali con altra specificazione 103 Disturbo da Avversione Sessuale secondo il DSM-IV-TR (era compreso nel DSM IV-TR nei disturbi del desiderio sessuale insieme al disturbo del desiderio ipoattivo):
A. Persistente o ricorrente estrema avversione, ed evitamento di tutti (o quasi tutti) i contatti sessuali genitali con un partner sessuale.
B. L'anomalia causa notevole disagio o difficoltà interpersonali.
C. La disfunzione sessuale non è meglio attribuibile ad un altro disturbo in Asse I (tranne un'altra Disfunzione Sessuale).
È stata definita come 'ansia anticipatoria prodotta dal pensiero di potersi trovare in situazioni sessuali produce in tali individui fobici comportamenti di fuga ed evitamento, che riducono l'ansia. Se, invece, giungono a trovarsi nella situazione temuta, possono subire talvolta anche veri e propri attacchi di panico; altri riescono a sopportare la situazione.
(talora anche pervenendo all'orgasmo), ma il tutto continua a rimanere per loro estremamente penoso e il fatto di avere provato piacere nel