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GRANDE SINTESI
contrapposizione a Ford) - tra comportamento
sociale e c. economico
come può essere perquisita l’equità, in relazione all’efficienza?
→ attività economica x approvazione sociale
esempi di “imprenditoria illuminata”
- libertà individuale del sistema capitalistico, possibilità di scambio (es.
indipendenza dei comuni) - es. “quadro del buon governo” di Siena
prima volta di una concezione SOCIALE dell’azione all’interno di un contesto
istituzionale (NO “vuoto sociale”)
● l’innovazione non c’è se manca la tendenza al profitto
[innovazione di processo DIVERSA da innovazione di prodotto]
statica economica dinamica economica
GRANDE SINTESI tra e
- prima ANALISI STATICA DEL SISTEMA CAPITALISTA (produzione,
distribuzione, consumo) - come funziona? mercato, prezzi, investimenti
uguale in ogni contesto
- successivamente ANALISI DINAMICA DEL CONTESTO ISTITUZIONALE
SVILUPPO
che regola lo - perché esistono diversi livelli di ricchezza?
differenze di possibilità tra le diverse Nazioni
marginalisti
(i successivi economisti - - perderanno la DINAMICA e i
sociologi la recupereranno) sovrappiù
x la prospettiva CLASSICA - concetto di (grazie a tecnologia e div.
lavoro)
sovrappiù,
il ovvero il prodotto netto rimasto dopo l’impiego di una parte per il
ripristino dell’attività produttiva, remunera il lavoro delle 3 classi sociali in
maniera proporzionale
Smith ci dice che le 3 classi partecipano al processo produttivo in modi diversi,
sono remunerate in base a quanto lavoro producono (prezzo naturale)
poi però subentra il prezzo di mercato, determinato dalla legge DOMANDA
(produzione) - OFFERTA (consumo)
le attività finanziarie NON creano valore (dirà poi Karl Polanyi)
teoria (classica) sociale della distribuzione - come le singole classi sociali
contribuiscono al processo economico
mercato nella scuola classica è una rete di scambi ripetuti per mantenere il
crescita
processo produttivo - legata all’accumulazione
POSITIVISMO, le cose funzionano, non c’è il problema dello SVILUPPO
(considerato conseguenza naturale del lavoro)
ANALISI STATICA
basi sociali
quali sono le del capitalismo?
Smith concettualizza i 3 fattori produttivi
- lavoro - remunerato dal salario
- rendita (si basa sulla terra) “remunerazione data dalla terra”
- profitto - remunerazione data dal capitale
quando ci si allontana da una situazione di concorrenza perfetta, i processi
definiti da Smith non sono più validi
il mercato si regola a seconda del diverso modo in cui le 3 classi partecipano al
di mercato
processo produttivo - l’azione deve essere garantita dal c.
istituzionale
COME UNA NAZIONE SI ARRICCHISCE?
Quando funziona il mercato e tutti contribuiscono a questo meccanismo
sempre all’interno del contesto illuminista (‘700) - ottimismo economico
concorrenza perfetta
- funziona in questo contesto
- questo contesto garantisce EQUITA’
IL CAPITALISTA DEVE ESSERE ATTIVAMENTE COINVOLTO NEL PROCESSO
(no s.p.a)
IL SALARIO NON DEVE RISENTIRE DELLA SITUAZIONE DI CONCORRENZA
(così produttività sempre stimolata)
insieme al sistema capitalistico, nasce la BORGHESIA (=capitalisti)
il ruolo sociale di questa classe sociale si riflette nell’attività politica
nuovo sistema economico, nuovi valori
SVOLTA “ECONOMICISTICA” (solo statica) afflusso
strutturali
Il sistema capitalistico inizia a mostrare delle debolezze (es.
della popolazione nelle città → peggioramento delle condizioni di vita)
Malthus & Ricardo - attenzione sulle conseguenze sociali negative
VISIONE maggiormente PESSIMISTICA
punto di partenza del loro percorso: osservazione della realtà -
SOVRAPPOPOLAZIONE ma produzione statica
il capitalismo funziona ma ha dei limiti naturali - proprio come sistema (non i
limiti al desiderio di guadagno individuale che intendeva Smith)
limiti
i sono dati dalla stessa popolazione
Thomas Malthus 1805/1810
(approccio scientifico) = maggiore salario porta alla soddisfazione
ferrea legge del salario
dei bisogni - bisogni soddisfatti → maggiori possibilità → maggiore natalità → maggiore FL →
aumenta la concorrenza sul mercato del lavoro → i salari si abbassano
limiti naturali del capitalismo
questi sono i
di fronte alla “naturalezza” di un limite, non si può fare nulla - le istituzioni del
governo non se ne devono preoccupare
AZIONE POLITICA E AZIONE ECONOMICA NON SI INTERSECANO
si perde interesse nei confronti delle istituzioni
impostazione dei classici (Smith, Malthus, Ricardo) - tentativo di
sistematizzare
LIMITI delle considerazioni di Malthus & Ricardo - non considerano il RUOLO
DELLA TECNOLOGIA
procedimento di sottrazione del meccanismo di mercato dalle istituzioni…
Malthus e Ricardo si focalizzano sul profilo statico - meccanismo economico in
sé
(svolta economicistica) 30/09/2022
rivoluzione marginalista - 1850 SCUOLA NEOCLASSICA
fattori soggettivi
si passa da fattori oggettivi (produzione) a
– importanza delle PREFERENZE INDIVIDUALI dei consumatori
economia)
(vedi def. 2 di individuo massimizza la propria utilità, compiendo una
scelta
guardare la PRODUTTIVITA’ è IRRILEVANTE - contano solo le SCELTE del
CONSUMATORE
RIV. MARGINALISTA: valore
- nuova definizione di ciò che è
- estensione del principio di utilità marginale decrescente a TUTTO il
meccanismo economico (il principio di umd viene applicato non solo al
CONSUMO, bensì anche alla PRODUZIONE e alla DISTRIBUZIONE)
CONSEGUENZE DI QUESTI DUE FATTORI
● allocazione efficiente delle risorse
● teoria della scelta
● svincolamento dalle variabili istituzionali
insoddisfazione dei neoclassici nei confronti dei classici intorno alla definizione
VALORE
di
già alcune teorizzazioni di smith (es. concorrenza perfetta) iniziano a vacillare
- il ruolo dello Stato si perde
[PREMESSA: l’esistenza di un mercato è definita dall’esistenza dei prezzi]
x smith il prezzo è dato dai costi di produzione
x i neoclassici non si tratta più di costi di produzione x definire i prezzi
la svolta sta nel passaggio da crit. ogg. a crit. sogg.
attenzione dal produttore al consumatore
neoclassici: le 3 classi perdono la loro importanza - sono tutti consumatori di
beni
→ il consumatore decide (il consumatore è atomo)
è SOLO la domanda di un bene (terra, capitale, lavoro che sia) a determinare il
costo marginale decrescente
le scelte individuali sono determinati dall’utilità di un
bene (la soddisfazione determinata dalla scelta fatta diminuisce)
DOMANDA AGGREGATA = insieme della domanda dei diversi
consumatori
legge di Say (Jean-Baptiste Say) - capacità autoregolatrice del mercato
la domanda crea l’offerta (=la domanda influenza la produzione)
ovvero
l’umd influisce nella determinazione di tutti e 3 i prezzi
contesto
l’umd a sua volta è influenzata dal
un’attività rimane nel mercato fino a che il prezzo del mercato è maggiore del
costo di produzione
principio di umd al centro di tutto, condizioni:
- informazione perfetta necessaria al consumatore (tutti slegati dal
contesto sociale) teoria sulla razionalità limitata
[H. Simon (Nobel economia) - =
→ organizational decision making in contesto di
imperfetta
informazione
incertezza]
- necessario un elevato numero di produttori e venditori sul mercato (NO
monopolio NO oligopolio)
(così da avere una vasta gamma di condizioni di
produzione/consumazione) flessibilità
- piena mobilità del fattore capitale e del fattore lavoro =
NO vincoli istituzionali - libera circolazione di capitale e lavoro
(integrazione dei mercati anni 2000 - determinata però dalle istituzioni)
dunque
- il consumatore può esprimersi liberamente (scelte e preferenze)
- le imprese devono capire qual è il limite di costo per la produzione x stare
sul mercato
- l’utilità marginale dei consumatori deve eguagliare il costo marginale di
produzione (affinché il mercato sia in equilibrio e il sistema economico sia
sano)
(il salario è dunque dato dalla domanda di lavoro disponibile)
il costo del lavoro è relativo - prezzo funzionale alla quota di lavoro (teoria
sociale di distribuzione; Smith, 3 classi sociali) - teoria funzionale di produzione
Allocazione efficiente delle risorse (def. 2)
focus sulla domanda (determinante)
STATICA!!
l’utilità marginale vale sempre - il guadagno è una tendenza naturale
neoclassici hanno un APPROCCIO NORMATIVO DEDUTTIVO (approccio
normativo dato dalle categorie) – modelli che funzionano solo a determinate
concorrenza perfetta) ceteris paribus
condizioni (esempio “funziona solo se…” -
Smith, proprio perché è un sociologo, invece non è NORMATIVO DEDUTTIVO
perché guarda la variabilità nel tempo e nello spazio (tiene conto del contesto)
CONCLUSIONI DI QUESTO MODELLO
- lo studio dell’economia si basa esclusivamente sull’allocazione delle
risorse teoria della scelta
- economia diventa (tutto deriva dalla scelta)
- tendenza deduttiva - generalizzante (ASTRAZIONE)
- svincolamento dalle variabili istituzionali
prospettiva NEOCLASSICA
- teoria (neoclassica) funzionale - non ci sono classi sociali di riferimento
ma singoli individui che partecipano al processo produttivo, in modo
funzionale al processo produttivo, tramite preferenze e criteri soggettivi
da fattori soggettivi
- i prezzi non più determinati dai costi oggettivi, ma
- il soggetto premia l’utilità della scelta di un prodotto rispetto a un altro
Perché? PRINCIPIO DI UTILITA’ MARGINALE DECRESCENTE (la domanda
della fetta di torta deriva dall’utilità marginale) ceteris
modello formalmente/tecnicamente/matematicamente valido (solo
paribus)
→ allontanamento dalla realtà 5/10/2022
MARX
Formazione economica molto marcata (allievo di Ricardo → analisi molto precisa della
● statica)
POST-ILLUMINISMO ottocentesco → EMPIRISMO (dati reali a sostegno delle tesi
● teoriche) leggi generali
● tentativo di comprendere le (legge generale della storia,
non ci sono modelli universalmente validi)
● riprende la tematica della DIALETTICA dall’idealismo tedesco (Hegel
teoria dello sviluppo storico
—----> tentativo di redigere una (leggi generali
che regolano la st