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-DA DOVE ARRIVANO LE RISORSE?

mastrino della vendita segnerò l’importo in AVERE (aspetto economico).

Tipiche registrazioni in dare e in avere:

N.b Quando acquistiamo bene e servizi, l’IVA che paghiamo al nostro fornitore, è IVA A

CREDITO, perché lo Stato ce la deve rimborsare. Viceversa quando vendiamo beni e

servizi, l’IVA che incassiamo dai nostri clienti, è IVA A DEBITO in quanto dobbiamo

versarla allo Stato. Praticamente chi ha la partita IVA deve versare periodicamente allo

Stato la differenza incassata sulle vendite (a debito) e l’IVA pagata sugli acquisti (a

credito).

I conti da utilizzare:

BENE O SERVIZIO ACQUISTATO CONTO UTILIZZATO

Materiale per la pulizia

Materiale di ricambio MATERIE DI CONSUMO C/ACQUISTI

Cancelleria

Fornitura di energia elettrica COSTI PER ENERGIA

Fornitura di servizi telefonici COSTI TELEFONICI

Fornitura di servizi di manutenzione MANUTENZIONE E RIPARAZIONI

Fornitura di servizi di intermediazione PROVVIGIONI PASSIVE

I conti inoltre possono essere raggruppati in base alla loro natura:

 DENARO E VALORI ASSIMILATI: possiamo accendere i conti:

-CASSA: per le movimentazioni in contanti. Il conto denaro in cassa funziona così le

entrate in cassa si scrivono in dare (sinistra) le uscite di cassa si scrivono in avere

(destra). In entrambi i casi, gli importi devono coincidere.

-BANCA C/C: per le movimentazioni con assegni, bonifici, ecc. Conto che si

incrementa in dare e si decrementa in avere (es. in avere si rileva un pagamento

effettuato).

-VALORI BOLLATI: marche da bollo, francobolli, carte bollate

N.B. Inserisci il Conto quando compili la fattura per comunicare al Cliente dove deve

confluire il pagamento della fattura stessa.

 CREDITI E DEBITI DI FUNZIONAMENTO:

-CONTO CREDITI VERSO CLIENTI: si riferisce a tutti i crediti che l’azienda vanta nei

confronti dei suoi clienti. Può essere ulteriormente scisso es. evidenziando le posizioni

creditorie verso i clienti in funzione delle aree geografiche (clienti Italia, clienti

Spagna..) oppure verso i singoli soggetti (es. Cliente Rossi..)

-DEBITI VERSO FORNITORI: consente di sapere qual è, ad una data epoca, l’importo

complessivamente dovuto dall’azienda ai suoi fornitori.

-DEBITI VERSO DIPENDENTI: per retribuzioni di lavoro subordinato, maturate ma

non ancora corrisposte;

 CREDITI E DEBITI DI FINANZIAMENTO:

-MUTUI PASSIVI: un mutuo passivo è un qualsiasi mutuo che viene contratto. il mutuo

rappresenta un “costo” per l’azienda che lo accende, pertanto andrà inserito tra le

passività all’interno dello SP. La prima registrazione in partita doppia relativa ai mutui

passivi riguarda l’accensione del mutuo stesso. In questa fase occorre registrare

l’entrata in banca della somma finanziaria richiesta, la rilevazione del costo relativo alle

spese di istruttoria e l’accensione del debito.In partita doppia dovremo rilevare le

seguenti voci:

 MUTUI PASSIVI IN AVERE: variazione finanziaria passiva dovuta all’accensione di

un debito (voce da iscrivere nello SP alla voce D4 del passivo)

 ONERI PLURINNALI SU MUTUI IN DARE: rilevazione di un costo

patrimonializzato per la durata del mutuo considerato e soggetta quindi ad

ammortamento (voce da iscrivere nello SP alla voce B.7 dell’attivo).

 BANCA X C/C IN DARE: variazione finanziaria attiva dovuta all’entrata monetaria

della somma richiesta in prestito, (voce da iscrivere nello SP al C.IV.1 dell’attivo).

Nel CE invece compariranno gli interessi passivi del periodo di competenza alla voce

Interessi e oneri finanziari, ovvero l’importo effettivo di interessi che è stato pagato nel

periodo a cui il CE si riferisce. Es. se un mutuo è stato stipulato a Settembre in CE non

andrà inserito l’intero importo degli interessi semestrali, ma solo quelli relativi all’arco

temporale Settembre-Dicembre, appunto di competenza del periodo. A questa voce

troveremo anche eventuali oneri bancari addebitati dalla banca all’azienda per le varie

operazioni compiute.

-FINANZIAMENTI BANCARI: Si tratta di scritture contabili relative all’ottenimento di

capitale di terzi (che possono essere es. finanziarie o banche).In questo caso occorre

considerare che, l’azienda che riceve il prestito, sta conseguendo un ricavo attuale,

misurato in un pari al valore del finanziamento ottenuto. Al

ENTRATA DI CASSA,

momento dell’estinzione del debito invece, l’azienda sostiene un costo, misurato in un

CASSA, pari alla somma rimborsata.

USCITA DI

 COSTI:

-COSTI PER ACQUISTO DI MATERIE PRIME O MERCI: Per merce, a differenza dei

beni strumentali, si intende ogni bene destinato ad essere rivenduto, mentre per beni

di consumo si intende ogni bene destinato ad essere utilizzato e consumato nel

processo

produttivo quali imballaggi a perdere, materiale di cancelleria, detersivi, ecc.L’acquisto

di tali beni, dal punto di vista economico rappresenta un costo che:

-per i beni destinati alla rivendita affluisce al conto “MERCI C/ACQUISTI” (quando

acquistiamo della merce la contabilizziamo direttamente come costo perché

supponiamo che debba essere immediatamente consumata).

-per i materiali di consumo affluisce al conto “MATERIE DI CONSUMO C/ ACQUISTI

-COSTI PER L’ACQUISTO DI SERVIZI: trasporto, assicurazione…

-COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI: rappresentano i costi pagati per

l'utilizzo di beni di proprietà di terzi soggetti. Solitamente sono costi ricorrenti, su base

tendenzialmente mensile, con una durata limitata nel tempo.

-ONERI FINANZIARI: sono quei costi che derivano dall'attività finanziaria dell'impresa.

 RICAVI:

- RICAVI PER LA VENDITA DI PRODOTTI O MERCI

- RICAVI PER PRESTAZIONI DI SERVIZI

- RIMBORSI SPESE

- RICAVI ACCESSORI

 CAPITALE DI PROPRIETA’: Nel Capitale di Proprietà troviamo le RETTIFICHE SU

ACQUISTI che determinano componenti positivi di reddito corrispondenti ad una

riduzione di costi di acquisto rilevati in precedenza. Le rettifiche principali

riguardano i resi e gli abbuoni, ribassi e risconti, si iscrivono direttamente in partita

doppia (non viene portato in diminuzione il costo originario in maniera diretta) per

venire incontro alle esigenze informative del bilancio.

- RESI SU ACQUISTI DI MATERIE PRIME: trovano origine in difformità qualitative

tra merci ricevute e merci ordinate oppure per inadempienze contrattuali (consegna

oltre i termini previsti). I resi, quando vengono rilevati, evidenziano la diminuzione

del debito verso il fornitore, la rettifica dell’originario costo di acquisto e per

differenza l’importo IVA a debito. Es. restituzione ad un fornitore di merci per un

valore di 460€ perché difettose. Tali merci erano assoggettate a IVA 20%.

Debiti v/fornitori Resi su acquisti Iva ns debito

552 460 92

- SCONTI E ABBUONI SU ACQUISTO DI MATERIE PRIME: es. acquisto materie

per 3.200€ +IVA 20%. Sconto 5%. Vediamo la fattura:

Costo Acquisto 3200

(Ribassi abb sconti) (160)

BASE IMPONIBILE 3040

+ IVA 20% 608

Tot. = 3648

Ed in contabilità otterremo:

Materie c/acquisti 3200

Iva ns credito 608

Abbuoni e sconti attivi 160

Deb v/forn 3648

- CONTO MERCI FUNZIONANTE A QUANTITA’ FISICHE: consente di conoscere in

un dato istante la quantità di merce disponibile in magazzino e di conoscere come

tale quantità si sia andata costituendo nel tempo.

- CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: sono presenti in questo conto i versamenti

obbligatori effettuati dal datore di lavoro nei confronti dell’ente previdenziale (Inps

per settore privato; Inpdap per settore pubblico) al fine di ottenere la prestazione

pensionistica.

CONTO CONSUMI DI MATERIE: permette di apprezzare qual è stato il consumo

- (in quantità fisiche e/o in moneta) di materia prima verificatosi in un determinato

periodo di tempo per effetto dello svolgimento del processo produttivo.

Altri conti sono: CAPITALE SOCIALE, RISERVE DI UTILI, RISERVE DI CAPITALE,

UTILE O PERDITA DELL’ESERCIZIO, CONTO COSTO DEL PERSONALE: (conto

economico) CONTO SALARI STIPENDI (conto economico)

1) Es. Vendita di un prodotto finito per 4500, pagamento dilazionato a 60 giorni tramite

bonifico bancario. Il 2 marzo la prima registrazione. I conti movimentati saranno:

MERCI C/VENDITE: è un conto economico e rappresenta un ricavo. È una fonte

perciò andrà in avere;

CREDITI V/CLIENTI: è un conto finanziario, rappresenta infatti un credito. Definisce

come vengono utilizzate le risorse, cioè è un impiego, perciò la registrerò in dare.

Ecco dunque la relativa registrazione e i mastrini:

Dopo 60 giorni il cliente effettua il pagamento tramite bonifico, quindi la registrazione

avviene attraverso i conti:

CREDITI V/CLIENTI: in questo caso rappresenta una fonte e lo registro in avere. Il

conto così facendo si chiuderà per l’importo che ho acceso in precedenza, infatti una

volta saldato il conto non ho più crediti (come si vede dal mastrino);

BANCA C/C: è un conto finanziario, rappresenta come utilizzo le risorse ottenute, è un

impiego e perciò lo registro in avere. Ecco la registrazione finale di questa operazione:

2) Registriamo l’apertura e il pagamento della rata di un mutuo. L’azienda ottiene dalla

banca un prestito di 50.000 € e ogni anno deve pagare una rata per la quota capitale e

per gli interessi dovuti. La prima registrazione sarà:

BANCA C/C: va in dare poiché rappresenta come utilizzo la risorsa (impiego);

MUTUI PASSIVI: va in avere perché è da dove (fondi) provengono tali risorse.

Ogni sei mesi l’azienda dovrà restituire il mutuo e registrerà l’operazione in questo

modo:

INTERESSI PASSIVI SU MUTUI:è un conto economico che rappresenta un costo per

l’azienda, si movimenta dunque in avere. Così facendo il mastrino del mutuo passivo

decurta l’importo per la quota capitale appena pagata:

3) Registriamo la perdita su crediti, si parla di perdita su crediti quando l’azienda ha

un credito verso un soggetto che definitivamente non è in grado di onorare la somma,

si tratta quindi di una perdita per l’azienda che non riceverà più la somma.Nel nostro

caso, un credito commerciale diventa insolubile verrà stralciato.

CREDITI V/CLIENTI: rappresenta da dove prendo le mie risorse (fonte), va in avere

PERDITE SU CREDITI: invece come utilizzo le mie risorse, ovvero l’impiego, e lo

registro in dare. Esso rappresenta un costo per l’azienda. In questo modo abbiamo

stornato il mastrino dei crediti v/clienti: il valore infatti deve essere eliminato poiché non

sono più esigibili causa perdita su crediti.

4) ACQUISTO DI MERCI IN CONTA

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
21 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher l.a.a di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e contabilità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Marisca Carmelo.