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DISPENSA 3 FINE DEI CLASSICI

Economia Evolutiva (Nelson and Winter):

La scuola evolutiva parte dalle intuizioni di Schumpeter, concezione della innovazione come

mutamento sistemico e radicale, un processo che per essere compreso deve essere considerato

nella sua dimensione storica.

Dinamica e processi al centro della analisi, non parliamo piu di innovazione che corrisponde

alla informazione (non rivalità, libera accessibilità, libera trasferibilità, proprietà di scala), ma

parliamo di conoscenza e processi di apprendimento, capacita connesse, alla organizzazione e

all’individuo, alla storia che li contraddistingue, cioè:

Problemi che si trovano di fronte, strategie che mettono in atto per risolverli e shock e elementi

contestuali specifici che si trovano intorno a loro che portano a sviluppare conoscenza e

competenze idiosincratiche che sono specifiche di quelle organizzazioni (imprese).

L’incertezza è di tipo forte, il comportamento dell’impresa quindi non corrisponde al massimo

della informazione, ma fare il meglio possibile con le poche informazioni, spesso sfruttando le

strategie dei periodi precedenti e problemi precedenti. Così stiamo facendo emergere quella

natura cumulativa dipendente dal sentiero.

Imprese (eterogenee) calate in contesti radicalmente incerti e mutevoli (ciò incide sulla natura

del loro processo decisionale).

Tecnologia quale motore chiave del cambiamento e dinamiche aggregate modellate quali

“proprietà emergenti del sistema”.

Parliamo di conoscenza (apprendimento e mutazione di una base di conoscenza sia formalizzata

che tacita) vs informazione.

Specificità e difficolta (barriere e distribuzione asimmetrica capabilities) di diffusione della

conoscenza tra le imprese, in particolare della conoscenza piu rilevante per la performance.

Apprendimento come costruzione di nuove rappresentazioni della realtà circostante e

costruzione di nuova conoscenza.

Il comportamento dell’impresa è guidato da routine, dai pattern comportamentali inerziali e

legati a quello che succede alla impresa, questo sarà una ricchezza che una arma per

sopravvivere, ma anche un vincolo potenzialmente, quando c’è necessita di cambiare il

comportamento, modificare, essere in grado di rispondere a stimoli diversi, questo è limitato

dalla natura che, magari quando piu è passato il tempo e quanto piu è vincolante, perché è

radicato nella strategia di una caratteristica di quella impresa, delle routine sviluppate nel tempo.

Le imprese e la loro componente tacita e la loro componente comportamentale sono elementi

che possono rappresentare un elementi disinvito da un punto vista della capacita competitiva

dell’impresa.

Se per usare quella innovazione, riflette le mie peculiarità come impresa, io ho un vantaggio

competitivo, perché si usano competenze taciti e procedurali, difficili da trasferire quindi le altre

imprese sono in difficolta rispetto a me. Possedere competenze o elementi taciti difficili da

imitare. L’apprendimento è proprio lo sviluppo di tali competenze, mutamento e raffinamento

dei pattern comportamentali.

Fattori che spiegano la diversa capacita di generare ed accumulare conoscenza da parte delle

imprese: dette la lezione prima, alcune

Altre: Processo interattivo, collettivo e a catena

Rilevanza dei feedback e delle interazioni con l’ambiente esterno

Natura e dimensioni della base di conoscenza quale incentivo ma anche vincolo al dispiegarsi

dell’attività di ricerca, se è cosi fattori di offerta (i.e. appropriabilita, variazione nei prezzi

relativi dei fattori) e domanda possono incidere meno di quanto previsto dai modelli neoclassici.

Confini dell’impresa.

Quando vi sono componenti strategiche, degli aspetti del processo produttivo di natura

strategica che danno luogo lo sviluppo di competenze idiosincratiche o competenze tacita che

può dar luogo a forme di dipendenza. Allora la scelta può ricadere sul “mi produco dentro casa,

sviluppo dentro casa quel dato servizio o quelle competenze che escludono la possibilità di

relazione di dipendenza.”

Si identificano quelle tecnologie o componenti con grande rischio di dipendenza e perdita di

competitività, può portare alla scelta (costosa) di produrre in casa aumentando la dimensione

dell’impresa.

C’è pero una Dimensione dinamica della scelta relativa ai confini dell’impresa, capabilities, le

imprese nel modificarsi nel contesto industriale e di mercato, può succedere che tutte le

competenze e conoscenze, si creano sinergia con altre imprese, condizioni in cui può essere

favorevole e utile per realizzare, e non porta a modificare i confini, ma porta a creare reti e

network, per realizzare progetti di ricerca magari.

L’impresa secondo la teoria evolutiva:

Strategia ed organizzazione come proprietà emergenti, frutto dell’interazione tra gli elementi

costitutivi dell’impresa. Parliamo di proprietà emergente per quanto riguarda la strategia e come

è organizzata, questo è il risultato dell’interazione di tanti agenti eterogenei tra di loro che

agiscono come qualcosa di non predicibile ex ante, una proprietà emergente.

I tassi di crescita o gli indicatori macroeconomici che questi modelli tirano fuori sono proprietà

emergenti. La proprietà emergente quando pensiamo alla imprese evolutiva per quanto riguarda

la strategia e il modo in cui è organizzata. Il modo con cui quella impresa è organizzata e la

strategia che definisce, è il risultato, la proprietà emergente dei fatti, degli shock e dei fatti

incerti, fenomeno che si è trovata di fronte e rispetto ai quali ha reagito con dei comportamenti

che non sono predicibile, ma soddisfacente caratterizzato da adattamento.

Inerzia (lock-in) vs propensione al mutamento a fronte di cambiamenti non previsti – il

superamento dell’inerzia quale meta-competenze (ruolo della governance).

Caratteristiche del processo di apprendimento legate al contesto (regimi tecnologici e sistemi

nazionali dell’innovazione).

Mutazioni del contesto tecnologico potenzialmente favorevoli ai nuovi entranti perché riducono

ed eliminano la possibilità di sfruttare le capabilities precedentemente accumulate.

Cambiamento contesto di prodotto: inerzia (e potenziale declino) degli incubment, le

competenze deli incubment possono diventare una zavorre e quindi l’innovazione viene guidata

dai nuovi entranti, nel caso sia una impresa giovane può sfruttare la condizione per entrare nel

mercato, si modifica l’equilibrio quindi.

Confini dell’impresa: complementarità statiche (integrazione verticale legata ai costi di

transazione) e complementarietà ??

NEL LIBRO TROVIAMO I VARI CONCETTI ELENCATI

La coevoluzione (ultimo argomento nel terzo capitolo) e le sue implicazioni (SLIDE-FOTO):

Possiamo guardare l’impresa tenendo in considerazione il fatto che il paradigma tecnologico, le

competenze e la struttura di mercato, le istituzioni sono domini che si modificano e cambiano

congiuntamente e con interdipendenze tra di loro, come l’’industria dei Computer.

IBM E LO STUDIO STORICO FATTO IN CLASSE (TRANSISTOR E MAINFRAME)

Si può anche sintetizzare individuando alcuni elementi e discontinuità rilevanti anche nel

modello di History friendly (mostra una fase dell’industria una impresa che ha tanta fetta del

mercato 80% governa le competenze, capabilities in quel settore, ha relazione esclusive con

soggetti che fanno parte del dominio della scienza e della ricerca – integrazione verticale), il

momento in cui il mercato diventa contendibile, le fasi in cui innovazione incrementali

attraggono potenziali imitatori perché pensano di poter prendere fette di mercato agli

incubment.

Consolidamento del design dominante, IBM sarà dominante in quel segmento, una tendenza che

da luogo a innovazioni finalizzate a incrementare la competitività di prezzo.

Il grado di concentrazione del mercato è un dato qualificante delle coevoluzione che ha che fare

con l’evoluzione di lungo periodo delle industrie o una data industria (modello History

Friendly- mostra una fase dell’industria una impresa che ha tanta fetta del mercato 80% governa

le competenze, capabilities in quel settore, ha relazione esclusive con soggetti che fanno parte

del dominio della scienza e della ricerca – integrazione verticale)

Quando si modifica il contesto tecnologico e di prodotto con l’arrivo dei microprocessori e

quindi computer che costano di meno, sia produrli e meno da acquistare sul mercato, succede

che il grado di integrazione verticale si riduce e la contendibilità aumenta per i nuovi entranti,

riducendosi la concentrazione.

Path dependency - ci può essere il vincolo di un soggetto, un incubment all’interno di una

determinata traiettoria tecnologica di prodotto che rende costoso e difficile transitare sul nuovo

segmento di prodotto, o sviluppare una nuova tecnologia.

Ciò significa depauperare una grossa fetta di risorsa umane e capitale fisico per spostarsi verso

l’uso dei microprocessori, il passaggio per la produzione di personal computer, e quindi il

modello History friendly cosa fara…

…identificazione di una industria dove ci sono tutte le componenti coevolutive, si ha un

orizzonte temporale entro il quale lo sviluppo di questa specifica industria viene analizzato, si

apprezzano fatti stilizzati, cioè, fatti che le analisi empiriche e la storia dell’industria ci dicono

dal punto di vista di quale tecnologia si sono avvicendate, quali prodotti sono diventati

dominanti e come la domanda e mercati sono mutati, quale grado di concentrazione hanno

avuto. E a partire da tutti questi dati di realtà e una conoscenza approfondita, si costruisce un

modello matematico basato su ipotesi e relazioni degli agenti principali e regole di

comportamento, e l’obiettivo (no simulazione al pc) è produrre risultati, relazioni, funzioni che

si concilino con l’evidenza relativa alla evoluzione di quella industria, con quei fatti stilizzati,

con quegli elementi che quando il modello le sputa fuori sono delle proprietà emergenti, ma che

nella storia di quella impresa e quella industria sono i fatti che noi conosciamo dal punto di vista

delle discontinuità, di quello che é successo, di come è cambiata ¡, di come cumulativamente si

sono alternate e modificate le tecnologie prevalenti.

Lezione 02.10.2023

Modelli evolutivi – Nelson and Winter (1982)

Il modello che ha aperto il filone dei modelli evolutivi.

Una prerogativa di questi modelli è la funzione di essere utilizzati nei modelli, per verificare

attraverso la simulazione, danno luogo a dei risultati coerenti con l’ipotesi da cui si è pa

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davidesavastano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politiche dell'innovazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Guarascio Dario.
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