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Il progetto educativo
Il progetto educativo è il prodotto di tre componenti fondamentali: il genoma, gli eventi e il caso (Boncinelli); ognuno è chiamato ad interagire nella realtà con la propria personalità. Crispiani coglie la personalità nella sua dimensione funzionale ed eccezionale e la interpreta sulla base dell'Unità bio-psico-operante (Ecologia di primo livello) ovvero l'insieme interagente e coeso delle dimensioni corporea, psichica e operativa dell'uomo e dell'Unità bio-psico-sociale (Ecologia di secondo livello) ovvero l'insieme interagente e coeso delle dimensioni corporea, psichica e sociale-interattiva dell'uomo nei contesti di vita. Nella società postmoderna si schiudono scenari difficili poiché connessi alle crisi ambientali e alle congiunture sanitarie, orientando gli sforzi umani verso l'educazione sostenibile e significativa. Ulrich Beck esprime la necessità della
costruzione e del consolidamento di una società della formazione e del sapere; per egli è essenziale allungare il periodo della formazione nonché di curare la formazione oltre la dimensione professionale o specifici posti di lavoro, orientando così la formazione verso una vasta gamma di possibilità applicative verso l'acquisizione di competenze sociali (Beck, 2004)- uno dei principali compiti della formazione è quello di stimolare la riflessione e la creatività educativa e fare scelte informate rispetto al contesto di riferimento.- la storia della didattica attraverso il portato della ricerca nei suoi sviluppi sul piano dell'educazione fornisce un campionario abbastanza vario di proposte didattiche che riguardano proprio l'atteggiamento da assumere dal soggetto perché il suo dialogo con il soggetto stesso dell'apprendimento sia efficace e duraturo.- insegnamento come dialogo:▪ ologrammatico, ricorsivo edialogico▪ complesso▪ ipercomplessità▪ gestione delle informazioni▪ processo di umanizzazione▪ organizzazione progettata di contenuti e di sostrati funzionali e culturali▪ cognitivo epistemologico▪ sviluppo delle conoscenze▪ tecnologica e ambientale▪ predisposizione dei materiali, degli arredi, libri di testo, sviluppo dell'insegnamento stesso; sviluppo della scuola▪ inter-retro-attiva.
Il professionista progetta, pianifica, delibera, individua, verifica, valuta, coniuga, collabora, coopera, innova, riflette, discute, confronta, supera le visioni parziali, negozia i conflitti, individua le criticità, cerca le soluzioni, si assume responsabilità e prende decisioni.
A partire dall'emergenza del problema della cultura, problema del linguaggio, del pensiero si dovranno impartire lezioni sulle connessioni bio-antropologiche che mostrino come l'uomo sia, nel contempo, totalmente biologico e culturale, sottolineando che
L'emergenza dell'mente presuppone il movimento, il linguaggio e la cultura. Bisogna apprendere a conoscere, cioè a collegare, ad analizzare e a sintetizzare insieme. Le cose non sono solo cose ma entità legate inscindibilmente al proprio ambiente e che possono essere conosciute solo inserendole nel loro contesto. Bisogna apprendere ad andare oltre la causalità lineare: causa effetto e avvicinarsi ad apprendere la mutua causalità, la causalità circolare (retroattiva, ricorsiva), le incertezze della causalità; così si formerà una conoscenza capace di affrontare la complessità e di porsi domande: quale uomo? diritto alla formazione, morali e civici; quali paradigmi? ecologia, complessità ed equità. Ogni persona vive un proprio rapporto con la realtà, la quale è portatrice dei saperi di fondo, non solo sono fondamentali le esperienze, filtrate attraverso vincoli neurologici, sociali.
eindividuali.- ogni alunno è latore di un proprio patrimonio conoscitivo non solo in termini di quantità ma anche in termini di qualità ovvero di organizzazione. Il rapporto con i saperi assume coloriture diverse in relazione alle differenze individuali.
la scuola è chiamata alla formazione dell'uomo e del cittadino e può assumere modi pluralie di natura differente seppur convergente ai complessi processi di adattamento all'ambiente in favore della sintesi processuale dello sviluppo umano e dell'educazione, quindi la scuola può attivare strategie coordinate di azioni didattiche.
la didattica attiene all'insegnamento ovvero l'organizzazione scolastica, la programmazione e la progettazione per mappe concettuali, la valutazione, la tecnologia e la letteratura e ne declina le accezioni plurali (es. didattica per concetti, meta cognitiva, laboratoriale, cooperativa).
nella fattispecie le indicazioni nazionali per il
Il curricolo della scuola primaria e dell'infanzia edel primo ciclo, quello per i licei e le linee guida per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali non dettano espressamente alcun modello pedagogico. La riflessione sulle pratiche didattiche è oggi profondamente influenzata da alcuni principi presenti nell'ordinamento della personalizzazione dell'apprendimento, all'inserimento nei curricoli del costrutto competenza sino all'uso didattico delle tecnologie. L'insegnante è animatore di situazioni di apprendimento ed è chiamato a valutare il contesto e a utilizzare più modelli (Montessori, Gardner, Dewey). Si tratta di un procedimento intenzionale e consapevole nei quali resta elevata l'aderenza al contesto quindi agli eventi e le spinte che vi insistono. Costituisce una questione di scelta di:
- pluralità di approcci
- legittima la personalizzazione
- legittima occasioni, imprevisti
- valorizza la
corrispondenza tra requisiti, competenze e verifiche.
personalità, funzionalità ed ecologia.
soggettività degli allievi, del docente e delle situazioni.
sinergie didattiche ed organizzative.
inclusività delle differenze.
attenzione alle criticità.
attenzione alle emergenze.
didattica pluridimensionale.
l'insegnamento potrebbe far la spola tra le conoscenze parziali e una conoscenza del globale > si dovranno impartire lezioni su come l'uomo sia nel contempo totalmente biologico e totalmente culturale, che il cervello studiato in biologia e la mente studiata in psicologia sono due facce della stessa realtà sottolineando che l'emergenza della mente presuppone il linguaggio e la cultura.
a partire dalla scuola primaria un processo che legherebbe le domande della condizione umana alle domande sul mondo.
bisogna apprendere a conoscere, cioè a separare e a collegare, ad analizzare e a sintetizzare insieme.
Si formerà una conoscenza capace di affrontare delle complessità. Si dovrebbero insegnare soprattutto gli errori e le deformazioni. Si dimostrerà come la visione delle cose dipende dal modo in cui è strutturato il modo di pensare. Cogliere che la conoscenza delle parti dipende dalla conoscenza del tutto e che la conoscenza del tutto dipende dalla conoscenza delle parti. Riconoscere e trattare i fenomeni multidimensionali, invece di isolare in modo mutilante ciascuna delle loro dimensioni; riconoscere e trattare la realtà che sono nel contempo solidali e conflittuali e rispettare il diverso pur riconoscendo l'uno. Dalla concezione cognitivo epistemica bruneriana l'unità del conoscere va ricercata nella stessa struttura della conoscenza, che si fonda sul concetto di struttura e che il metodo non è sufficiente perché rigido e non trasferisce i concetti in campi diversi dell'apprendimento perché il docente.è costruttore di itinerari dinamici.- alla concezione cognitivo epistemica moriniana dove la transdisciplinarità divieneessenziale per un apprendimento significativo- point of views: evoluzione neurostrutturale cerebrale Crispiani, i processi costruttivi dellaconoscenza, le competenze costitutive della conoscenza, i processi cognitivi interni, laproiezione esterna (comunicazione, negoziazione), la componente affettivo-motivazionale, ilcontrollo dei processi cognitivi (regolazione ed autoregolazione), le connessioni della mentecon la cultura.- ognuno tende all’adattamento, e la personalità è organizzazione di sistemi: ad ogniindividuo appartiene una personalità propria che si manifesta in modo irripetibile eindividuale e che realizza la biodiversità come esito tra interazione delle sue funzioni, da cuiil suo stile di vita.- riflessioni integrazione in italia: politiche di inclusione l’educazione attraverso il movimento,la scuola
luogo di relazioni e apprendimenti significativi, strumenti di integrazione scolastica, competenze in relazione alla mediazione didattica, alleanza terapeutica, gioco e disabilità, aiuti in età avanzata, accompagnare un progetto di vita. - riflessioni su temi fondamentali quali: integrazione riguarda la formazione attiva dellascuola, le fonti della scuola, oltre le istituzioni, caratteristiche fisiche, diverse tappe dilinguaggio, comprensione, limitazioni? no linguaggio gestuale mimici spontanei, centralità del gioco (Neri) - criticità: Paulo Freire l'alfabetizzazione degli adulti: dono, equipe interdisciplinare: soluzioniche sono in automatico delle decisioni che devono andare oltre la scuola e verso il futuro, illavoro, la vita autonoma e poi verso l'invecchiamento, la credibilità del fare integrazione dellascuola si concreta nell'impegno per la vita futura: il progetto di vita - identità aperta al dialogo: si tratta non di avereo è quello di utilizzare un sistema di gestione dei progetti online. Questi strumenti consentono di creare un ambiente virtuale in cui i membri del team possono comunicare, condividere documenti, assegnare compiti e tenere traccia dei progressi. Un esempio di sistema di gestione dei progetti online è Trello. Con Trello, è possibile creare bacheche virtuali in cui è possibile organizzare le attività del progetto utilizzando schede. Ogni scheda può contenere una descrizione, una lista di controllo, allegati e commenti. I membri del team possono essere aggiunti alle bacheche e assegnati a specifiche schede, in modo da poter collaborare e tenere traccia dei compiti assegnati. Un altro strumento utile è Slack. Slack è una piattaforma di comunicazione che consente di creare canali di chat per diversi argomenti o progetti. I membri del team possono inviare messaggi, condividere file e collegamenti, e persino effettuare chiamate vocali o video. Slack facilita la comunicazione in tempo reale e permette di tenere traccia delle conversazioni passate. Inoltre, è possibile utilizzare strumenti di condivisione di documenti come Google Drive o Microsoft OneDrive. Questi servizi consentono di creare e condividere documenti, fogli di calcolo e presentazioni online. I membri del team possono collaborare contemporaneamente sugli stessi documenti, apportando modifiche in tempo reale e lasciando commenti. In conclusione, utilizzare un sistema di gestione dei progetti online, combinato con strumenti di comunicazione e condivisione di documenti, può aiutare a facilitare la collaborazione e la comunicazione all'interno di un progetto.