Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 43
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 1 Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 43.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti per il primo parziale di Scienza delle finanze Pag. 41
1 su 43
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DEFICIT E DEBITO PUBBLICO

Deficit (o disavanzo o indebitamento netto) = spese totali - entrate totali

Siamo in presenza di indebitamento quando le spese totali sono eccedenti le entrate totali. Indica quanta parte della ricchezza nazionale dovrebbe essere utilizzata per coprire le spese dello Stato, eccedenti rispetto alle entrate.

Disavanzo primario = spesa primaria - entrate totali = (spese totali - interessi passivi) - entrate totali

Il saldo primario può essere un avanzo o un disavanzo: la spesa totale è depurata dalla spesa per interessi, che può incidere molto sulla spesa totale. Indica l'attitudine a creare debiti (se positivo) o la capacità dello Stato di risparmiare (se negativo quindi avanzo).

Debito/PIL: accumulazione dei deficit nel tempo. Deficit e disavanzo primario rappresentano i due indici di riferimento per la misurazione delle variazioni del debito pubblico.

Vedere fogli con formule. 7Deficit, debito

economica sostenibile e ridurre il proprio debito pubblico al di sotto del 60% del PIL entro un periodo di tempo stabilito. Per garantire il rispetto di queste regole, l'Unione Europea ha istituito il Patto di Stabilità e Crescita. Questo patto prevede che i paesi membri debbano presentare annualmente un programma di stabilità e un programma di convergenza, in cui vengono indicati gli obiettivi di bilancio e le misure adottate per raggiungerli. In caso di violazione delle regole fiscali, l'Unione Europea può adottare misure correttive, come l'imposizione di sanzioni finanziarie o la sospensione dei finanziamenti europei. È importante sottolineare che le regole fiscali europee non riguardano solo i paesi dell'area Euro, ma anche gli altri paesi membri dell'Unione Europea. Tuttavia, i paesi dell'area Euro sono soggetti a una maggiore vigilanza e a un controllo più stretto delle proprie politiche fiscali. In conclusione, le regole fiscali europee sono fondamentali per garantire la stabilità economica e finanziaria dell'Unione Europea. Queste regole mirano a evitare politiche fiscali irresponsabili e a prevenire situazioni di crisi finanziaria che potrebbero avere ripercussioni negative sull'intera Unione.di fondamentale importanza per lo sviluppo di una società. È attraverso l'istruzione che le persone acquisiscono conoscenze, competenze e valori che sono essenziali per il loro successo personale e per contribuire al progresso della comunità in cui vivono. L'istruzione può assumere diverse forme, come l'istruzione formale nelle scuole e nelle università, l'istruzione informale attraverso l'apprendimento autonomo e l'istruzione non formale tramite corsi e programmi di formazione professionale. Investire nell'istruzione è un investimento nel futuro. Una popolazione istruita ha maggiori opportunità di trovare lavoro, guadagnare di più e contribuire alla crescita economica. Inoltre, l'istruzione promuove la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e la coesione comunitaria. È importante garantire l'accesso all'istruzione a tutti, indipendentemente dal loro background socio-economico, genere, etnia o abilità. Ciò richiede politiche e programmi che rimuovano le barriere all'istruzione e promuovano l'uguaglianza di opportunità. In conclusione, l'istruzione è un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito a tutti. Investire nell'istruzione è un investimento nel futuro delle persone e delle società.molto dibattuto nell'ambito delle politiche pubbliche. In tutti i paesi avanzati l'istruzione è tra le più importanti voci di spesa pubblica. In Italia nel 2015 l'istruzione rappresentava il 7,9% del totale della spesa pubblica: i risultati sono vicini all' media OCSE, ma altri paesi ottengono risultati simili o anche migliori spendendo meno. Per valutare la spesa per istruzione si usa un buon indicatore che è la spesa allocata per studente (spesa procapite). Sembrerebbe che spesa e risultati scolastici non siano strettamente correlati. In Italia, si riscontra un' omogeneità tra le Regioni nella spesa per l'istruzione. L'istruzione (a differenza della sanità) è un comparto accentrato, e quindi prevale la redistribuzione delle risorse. Perché lo Stato dovrebbe intervenire nel campo dell'istruzione? L'istruzione non è un bene pubblico puro: può essere rivale nel consumo e anche

Escludibile dal consumo (scuole private). Anche se l'istruzione non è un bene pubblico puro, ci possono essere dei benefici/delle esternalità per la società dal fatto che lo Stato intervenga nella fornitura di istruzione. Abbiamo cinque motivi che spiegano perché lo Stato dovrebbe occuparsi di istruzione:

  1. Produttività: l'istruzione aumenta la produttività e questa crea un vantaggio per la società attraverso:

    1. L'effetto spillover (esternalità positiva): un individuo istruito aumenta la propria produttività, che influenza positivamente e rende più produttivi anche i colleghi di lavoro. Si genera un aumento della produttività sociale effetto spillover: il beneficio di un individuo si trasferisce sugli altri. La produttività aumenta il tenore di vita della società.

    2. Le maggiori imposte (non sono un'esternalità positiva ma solo un beneficio per la società):

La produttività fa aumentare i salari e gli stipendi, che fanno aumentare i redditi, maggiori→imposte, maggior gettito aumenta il tenore per tutta la società perché ci sono maggiori risorse da investire e redistribuire.

Cittadinanza: l'istruzione può rendere i cittadini elettori più informati e attivi, migliorando la qualità del processo democratico, e meno inclini a delinquere. Una società con un tasso di criminalità più basso richiede anche l'assorbimento di meno risorse pubbliche per la sicurezza, pattugliamentodelle città... Beneficio per la società nel suo complesso. Integrazione degli immigrati.

Fallimento del mercato del credito per l'istruzione: immaginiamo che non ci sia lo Stato che fornisce istruzione. I figli delle famiglie povere potrebbero accedere al mercato dell'istruzione solamente finanziandosi tramite prestiti bancari. Ci si pone il problema delle banche:

concederanno questo prestito alle famiglie più povere? Il rendimento del finanziamento potrebbe essere molto rischioso dal punto di vista della banca, non conoscendo se il figlio è bravo a scuola, che cosa farà tra 20 anni, se avrà un lavoro tale da poter ripagare l'investimento della famiglia... C'è un fallimento del mercato del credito, perché le banche non concedono finanziamenti, soprattutto per i livelli inferiori di scuola elementare e secondaria (per le università li concedono), perché manca una garanzia da parte delle famiglie. Alcune famiglie non possono affrontare i costi dell'istruzione privata, anche se hanno figli di talento che, se istruiti, aumenterebbero il surplus sociale totale. È meglio che lo Stato intervenga, soprattutto per elementari e medie e fornisca lui l'istruzione.

creditoperfettamente funzionante, le famiglie potrebbero decidere di non richiedere dei prestiti, perché non riuscirebbero a massimizzare l'utilità familiare. C'è una maggiore utilità per i consumi presenti rispetto ai redditi futuri dei figli: si preferisce spendere le risorse subito piuttosto che investirle e generare redditi futuri per i figli (egoismo: massimizzazione utilità per i consumi presenti).

I genitori possono scegliere un livello di istruzione non appropriato per i loro figli. Lo Stato interviene per riportare l'istruzione a un livello ottimale, a un Q* più elevato, rispetto a quello che raggiungerebbe il mercato.

5. Redistribuzione: ragioni di equità. Poiché l'istruzione è un bene normale (il cui consumo aumenta all'aumentare del reddito), le famiglie più abbienti fornirebbero ai figli più istruzione. I figli delle famiglie ricche accedono a un'istruzione di

più alta qualità e diventeranno le famiglie ricche di domani. Questo limiterebbe la mobilità sociale, obiettivo dichiarato della maggior parte delle società democratiche. L'istruzione pubblica favorisce il raggiungimento di questo obiettivo.

Come lo Stato interviene nel campo dell'istruzione?

Ci sono due strumenti di intervento:

  • Livello istruzione pubblica fisso: a una certa quantità di risorse, corrisponde una certa qualità dell'istruzione fornita gratuitamente. La maggior parte dell'istruzione pubblica è fornita tramite scuole pubbliche gratuite.
  • L'ipotesi di fondo di questo modello: se aumenta la spesa per istruzione, aumenta la qualità. Lo Stato fornisce un livello Ig fisso di istruzione pubblica, che determina una qualità fissa di istruzione. Gli individui devono scegliere tra:

- Scuola pubblica con un livello di istruzione Ig

- Scuola privata, dove si possono raggiungere livelli superiori di qualità,

allocando maggiori risorse.
Non è possibile un mix tra i due (no lezioni private in aggiunta al pubblico).
Modello che rappresenta la situazione di tre famiglie (X,Y,Z) che devono scegliere quanto allocare all'istruzione e quanto alle altre spese. Le tre famiglie sono ricche uguali, hanno lo stesso vincolo di bilancio.
Famiglia X: spende molto per altri beni e poco per istruzione.
Famiglia Y: livello intermedio. Spendemeno per altri beni e destina più risorse all'istruzione dei figli.
Famiglia Z: molte risorse in istruzione, poche risorse per gli altri beni.
Ora lo Stato introduce un livello fisso di istruzione Ig: istruzione gratuita fino al livello Ig.
La famiglia X può aumentare il livello di istruzione e destinare tutte le risorse per la spesa di altri beni: X sicuramente si sposta verso C. Utilità maggiore.
Se si vuole un livello di istruzione maggiore di Ig bisogna pagare e rinunciare al sussidio pubblico.
Le famiglie Y e Z devono scegliere se continuare a

Pagare per l'istruzione privata oppure spostarsi all'istruzione pubblica e avere più risorse per la spesa di altri beni. Tendenzialmente Z non si sposta su C. Il problema riguarda Y: lo spostamento di Y dipende dalla sua curva di utilità. Se Y si sposta in C, rinuncia a un livello più alto di istruzione privilegiando l'acquisto di altri beni. Se questo accade, l'istruzione privata è spiazzata dall'istruzione pubblica: la famiglia Y, con le scuole pubbliche gratuite, la qualità è lievemente minore, ma il risparmio realizzato è consistente. Il livello complessivo di istruzione è influenzato dalla numerosità delle famiglie: se X > Y complessivamente il livello di istruzione aumenta, se Y > X il livello di istruzione complessivo si riduce (spiazzamento). Questo sistema può spiazzare (crowd out) la fornitura di istruzione privata.

Voucher (buoni scuola): intervento utilizzato negli USA.

rivate.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
43 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.zanin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Dal Santo Francesco.