vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DOMANDE
Metodo di lachman
Utilizzato per ricostruire il testo originale, a partire dai suoi testimoni. È impostato
come un albero genealogico con linee di derivazione e sulla base della suddivisione in
famiglie.
Si attua facendo una disamina dei testimoni e si attua la comparazione tra di essi per
scoprirne gli errori guida.
Metodo del bon manuscrit
Consisteva nello scegliere un bon manuscrit, il miglior manoscritto tra i testimoni
realmente posseduti e studiati. Ciò non secondo il gusto personale dell'editore, ma il più
completo e con meno errori.
Errore congiuntivo e separativo
Per stabilire se due o più manoscritti hanno un rapporto genealogico tra di loro
è indispensabile individuare si abbiano in comune elementi che provino tale
parentela -> occorre individuare se condividono le stesse innovazioni certe la
cui presenza in più di un testimone non può spiegarsi con la derivazione
dell’originale.
Dato che le innovazioni più sicure sono gli errori, questo metodo di
classificazione dei manoscritti è detto degli errori comuni.
• Errori congiuntivi -> errori comuni che consentono di collegare più
manoscritti.
• Errori separativi -> consentono di escludere la dipendenza di un manoscritto
da un altro.
Stemma
Questo metodo degli errori è definito anche metodo stemmatico. -> lo stemma
è una rappresentazione molto schematica della storia della tradizione, la sua
forma tipo è costituita da linee di derivazione che congiungono le sigle dei
testimoni conservati e le sigle che rappresentano i testimoni perduti.
Lo stemma ha però alcuni limiti. In genere sono più facilmente visibili i tratti
generazionali più recenti, cioè gli errori che un manoscritto deriva dai suoi più
diretti antecedenti rispetto a quanto è avvenuto nella prima fase della
tradizione, che ha più possibilità di essere stato occultato nei vari successivi
passaggi per noi perduti.
Nello stemma si parla di:
• piani bassi -> forniscono più materiale non contraddittorio e lasciano
individuare le famiglie.
• Piani alti -> è più delicato il processo di raggruppamento delle famiglie,
quelli in cui i capostipiti derivano dall’originale o dall’archetipo.
Lo stemma che è di grande utilità per ripercorrere la storia e l’evoluzione del
testo.
-> lo stemma consente di valutare di volta in volta sia l’autorevolezza di
ciascun manoscritto, sia la probabilità che ciascuna variante di rappresentare
un’innovazione o piuttosto una lezione originaria.
Contaminazioni(cosa sono e come riconoscerli)
L’azione di combinare varianti derivate da modelli diversi viene definita
contaminazione -> la confluenza trasversale di più fonti in una copia appare
come la violazione di una sorta di purezza genealogica del processo di
trasmissione. Due tipi di contaminazione:
• Contaminazione di esemplari = quando un copista cambia esemplare,
cioè
modello, nel corso della trascrizione, per una porzione più o meno estesa
del testo che sta copiando. La causa di tale cambiamento è dovuta spesso
all’assenza di una parte del testo nel primo antigrafo. (Non pone in realtà
problemi al metodo degli errori comuni).
• Contaminazione di lezioni = processo per cui, in una tradizione in cui
quattro
manoscritti si distribuiscono in due famiglie y e z, il copista del manoscritto
B non dipende soltanto da y ma ha a disposizione anche un secondo
antigrafo che usa per correggere gli errori di y. -> può oscurare la visibilità
della genealogia del codice contaminato.
Talvolta la contaminazione lascia qualche traccia sicura: non sono rarissimi i
casi di doppia lezione, in cui il copista invece di scegliere tra le due alternative
le ha trascritte entrambe, rivelando così di utilizzare due fonti.
L’indizio più frequente però che segnala un contaminazione è
comunque la
contraddittorietà dei dati della collazione.
• Un tipo di contaminazione molto delicata da dimostrare è quella che si
definisce extra-stemma (o extra-archetipo) -> a indicare la possibilità che
uno dei due modelli sia estraneo alla genealogia ricostruibile dei manoscritti
noti.
Le diverse morti di tristano e isotta
La morte diventa un ultimo rifugio dove lenire uno strazio
insopportabile, quindi la morte è l’elemento culminante della storia ed
è la parte più nota, ma le modalità differiscono nelle diverse versioni:
‘mort-confort
- In Thomas il binomio ‘ usato 15 volte e si concentra
man mano
che arriva la morte; Tristano trova conforto nel fatto che Isotta avrà
pietà per la sua
morte.
- nel folies di Oxford è lsotta che stringe forte Tristano alla morte
- La Saga Norrena segue il modello francese ma inserisce all’interno
una lunga
preghiera;
- Nel Tristan en prose il racconto è diverso: Nel Tristan en prose,
Isotta è nelle mani di Marco, Tristano è malato per il dispiacere, per
rivederla va in Cornovaglia ma vengono scoperti e Marco lo ferisce
mortalmente su una coscia.
Dopodiché avviene un capovolgimento; Marco si pente quando ebbe la
conferma della morte di Tristano, ciò sembra ribaltare l’immagine del
sovrano crudele. L’ultima richiesta di Tristano allo zio è quella di
vedere Isotta, nel testo è riportata fedelmente la necessità di morire
insieme: lei prega dio di morire, tristano la stringe così forte fino a
farla morire. Insistenza dell’autore su una necessità di morire l’uno
per l’altra, dopo di loro muoiono anche i cavalieri eletti.
La tenerezza che scioglie Isotta (in Thomas) qui è negata, e la scena è
quasi
brutale, Tristano soffoca Isotta e muore nello stesso momento (la
morte fra le braccia dell’amata rievoca tante figurazioni del Cristo tra
le braccia di Maria).
- La tavola rotonda è fedele alla falsariga della prosificazione
francese (Tristan en
prose) ma corregge due elementi del modello:
1) Inserisce l’elemento del perdono divino, per dotare la legenda di
una fine che si
inserisce nella logica della buona morte
2) scelta di respingere il tentativo di razionalizzare del modello,
accolto invece nelle
altre riscritture Italiane.
Tristano e Isotta sono ugualmente innamorati, dipendenti uno
dall’altro, inutilmente vivi senza l’altro e questo è ciò che li conduce
insieme alla MORTE.
Versioni italiane del tristano
In Italia fortuna particolare del Tristan con 25 testimoni conservati con
molte riprese in volgare; la tradizione V1 è quella che avrà più fortuna: gli
episodi più famosi in Italia
- Nascita di Tristano
- Il torneo di Loverzep
- La morte degli amanti
Nelle redazioni italiane i testimoni presentano una o due sezioni del testo altri
presentano frammenti provenienti da codici diversi assemblati insieme, oppure
manoscritti completi ma in più volumi.
Le due principali redazioni italiane sono il tristano panciatichiano e la
tavola rotonda: conservano l’insieme dei materiali tristaniani
disponibili in Italia ma rimaneggiati secondo criteri diversi.
Nel panciatichiano c’è un compilatore che assembla sezioni diverse della storia,
invece, nella tavola rotonda c’è una riscrittura narrativa più libera degli stessi
episodi.
Entrambi fanno capo per tutta la sezione iniziale alla versione
riccardiana di fine 13° sec. L’Italia è uno spazio di innovazione che si
realizza su opere di lingua francese (lingua della cultura)es. la tavola rotonda,
non è una fedele trasposizione del modello francese, ma è un riadattamento
per un pubblico completamente mutato comunale/borghese.
Tristano è l’eroe assoluto vittima di un inganno nessuna colpa sia
peccato, conserva però i caratteri del modello francese: uomo malinconico e
pensoso; anche qui, compare l’intreccio di avventure incastonate l’una
sull’altra. Nuovo equilibrio narrativo in
cui vi è un continuo intervento dell’autore che commenta con
osservazioni personali e vi è anche un tentativo di moralizzare la
storia.
Particolarità della scrittura di thomas (esempi)
Linguaggio fortemente lirico che si realizza attraverso una sintassi
poetica retoricamente costruita scrittura che batte su alcuni temi
chiave capaci di racchiudere il senso profondo del testo; l’amore, il
dolore, la morte, la regina Isotta, l’altra Isotta, conflitto tra potere e
valore tutti questi sono esibiti nella rima il luogo più forte del testo.
RIMATI
La coppia ‘’amur dulur’’ è presente 26 volte, più 4 al plurale,
sottolinea che l’amore
vero è indissolubilmente legato al dolore, e si concentrano soprattutto
nella parte finale del testo. Lo stesso Thomas ne richiama
l’attenzione.
La coppia ‘’meschine reine’’ che descrive il travaglio di tristano
lacerato tra Isotta (la
regina) ed Isotta dalle bianche mani (moglie). La scoperta
fondamentale di Thomas è l’intuizione del carattere sottilmente
intellettuale di ogni fantasticheria amorosa; i
sentimenti dei protagonisti analisi tra volontà e possibilità di avere
ciò che si vuole.
La coppia ‘’volt ysolt’’ è il segno riflesso del destino del protagonista,
l’unica volontà di Tristano è avere Isotta.
Mette in scena l’adulterio reso ancora più colpevole perché realizzata
da un cavaliere verso il suo signore e che sfiora l’incesto perché Isotta
è sua zia. L’amore è trasgressivo, passione che pervade ogni sfera
dell’essere sia affettiva che intellettuale; Isotta è per Tristano colei
che detiene il potere sulla vita e sulla morte (molto spesso è
accumunata a Dio: perché è dotata di tale pazienza che possa amare
le ferite mortali, le sue parole sono come quelle di cristo portatrici di
verità).
Lei è l’amore unico e solo, racchiude in sé tutti e tre gli attributi della
trinità: sapienza, potenza, amore però è un amore reciproco non
esclusivo che prende allo stesso tempo i connotati dell’amore
sacrificale di Cristo per gli uomini. L’amore di Tristano diventa penitenza
che può essere espiata solo con il sacrificio della carne (riferimenti sacre
scritture: ferita sul costato di Tristano per giustificare a Isotta la moglie il suo
rifiuto di andare a letto con lei).
Nella parte co