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Atto II Scena VI
Yago vuole convincere Rodrigo ad uccidere Cassio perché nella presentazione che gli fa del suo amore per Desdemona il vero ostacolo non è costituito da Otello ma da Cassio, di cui secondo lui ne sarebbe segretamente innamorata. In realtà è stato lui a spingere Desdemona e Cassio a parlare affinché Otello potesse perdonarlo per ciò che è successo alla festa. In effetti è stato Yago che li ha fatti avvicinare per separare Rodrigo dagli altri personaggi e farne una sorta di strumento per le sue mani.
Atto II Scena VII
Abbiamo un monologo in cui si vedono le due facce di Yago. Qui abbiamo il vero piano di Yago che è rivelato direttamente da se stesso. Viene data un'insistenza maggiore sulla gelosia provata dallo stesso Yago, rispetto alla versione originale. Ma soprattutto, non amo il poco prezzo che Yago dia alle virtù originali che sono alla base dei rapporti sociali nelle tragedie Shakespeare: un rapporto di potere sopra un altro omosociale.
Una società gestita da uomini che si rispettano tra loro. Yago sembra proprio violare questo codice a causa dell'imbroglio, del tradimento e dell'ipocrisia che è considerata in questa pièce un tratto negativo quasi quanto la gelosia del moro. Dal punto di vista morale è più grave, dal punto di vista delle conseguenze la gelosia rimane identificata come la più mostruosa.
DESCRIZIONE DI DUCIS SUL PERSONAGGIO DI YAGO
Nella versione di Ducis, il personaggio di Iago viene eliminato e sostituito da Pézar per l'eccessiva oscurità del personaggio. Vigny lo presenta perché il tempo è cambiato: quello che non era accettabile prima della cosiddetta rivoluzione romantica lo diviene progressivamente grazie a questo tipo di esperienza drammatica; il tentativo di Ducis è importante perché permette al pubblico francese di familiarizzare con le
Opere di Shakespeare.
POWER POINT SCENA III
Varie traduzioni: la traduzione più fedele è quella di Voltaire che paradossalmente è quella in cui l'autore condanna Shakespeare. La fedeltà al testo di Shakespeare è un'infedeltà allo spirito dell'opera, traduce in modo esplicito per dimostrare agli europei quanto tu a l'opera di Shakespeare sia un concentrato di volgarità. Voltaire non propone una traduzione intera del testo di Shakespeare ma preleva unicamente le parole più scabrose e meno accettabili per il buon gusto francese e le traduce in modo esplicito proprio per dimostrare ai francesi e agli europei delle nataridell'appelle, quanto tu a l'opera di Shakespeare sia in realtà un concentrato di volgarità. La fedeltà al testo paradossalmente diviene infedeltà allo spirito dell'opera.
Secondo alcuni critici inglesi Yago avrebbe violato il codice morale che lega i vari personaggi sospendendolo.
In parte da uno ripreso dal modo di parlare degli innamorati, mi intendo in scena una sorta di seduzione nei confronti di Otello. In La Place e Letourneur vediamo un'enuazione del testo originale della scena (il termine "diable", anche sinonimo di ermafrodito, viene infatti eliminato). Abbiamo un'enuazione della femminizzazione di Yago. Un cambiamento delle categorie grammaticali che eliminano la passività dei personaggi. La Tourneur utilizza le note per far conoscere il vero testo di Shakespeare, rispettando le bienséances. ATTO III SCENA III Qui vediamo tutta l'azione manipolatrice di Yago nei confronti di Otello che viene a parlargli e lui finge poi di non volergli parlare. All'inizio della scena è Yago che chiede ad Otello di potergli parlare, gli chiede informazioni su Cassio e sul suo rapporto con Desdemona prima che Otello la sposasse e insinua soltanto il dubbio nei pensieri del Moro. Questo dubbio nasce per volerlo appianare, dicendo di non voler parlare, nasce una reSenza quando è stato lui stesso invece ad andare a cercare Otello. Questo fa parte della sua strategia manipolatrice: anche se è lui a voler parlare con Otello è come se facesse in modo che questo sia costretto o quasi a supplicarlo di parlargli e nasconde dietro prudenza, discrezione e corretezza tutte le sue macchinazioni e il suo vero piano cioè quello di far cadere in disgrazia Cassio, vendicarsi di Otello attraverso l'uccisione della moglie e acquisire lui stesso il potere. Vende a privata e acquisizione di un potere di po poli co. Yago dice che le donne di Venezia danno una grande mostra della loro virtù e solo il cielo sa però quello che fanno e che la terra ignora le loro malefatte; in più prova particolare del comportamento di Desdemona, il fatto che ha già ingannato il padre per sposarsi, insiste su quanto...tt ti tt fi ti ttiè stata brava a nascondere agli altri l’amore nché non è stato u cializzato. Cerca dunque diincoraggiare la gelosia del moro.Otello si dice convinto della fedeltà di Desdemona però alla ne cede al sospe o e addiri ura Yagongendo di volerlo rassicurare, con nua a fomentare la sua gelosia. Gli dice di vedere come sicomporta Desdemona e se lei interverrà per Cassio questa sarà una prova per la suacompromissione.Desdemona interverrà per Cassio, proprio perché Yago l’ha spinta a farlo. Tu o è mosso da Yago.
ATTO V SCENA II“Une chambre coucher. – Desdemona endormie sur son lit, moi d shabill e, en robeblanche, nu-pieds, ses cheveux noirs pars”- La di erenza con la tragedia classica rispe o al dramma roman co è che quest’ul mo èa ento anche agli aspe del quo diano “piedi nudi”
Otello uccide Desdemona
ATTO V SCENA IVOtello sii uccide sulla scena,
c'è un maggiore dinamismo e una maggiore conformità. La spiegazione che dà Vigny per la contrazione del nale riguarda la necessità di conformarsi al gusto francese che non richiede l'eccesso di bienséances come in Ducis, ma che richiede che l'ul ma emozione sia la più viva e profonda (la stessa ragione che spinge Talma e gli a ori ad eliminare l'ul ma ba uta di Pylade in Andromaque). Vigny fa riferimento anche alla fonte u lizzata da Shakespeare che è tra a da una raccolta di modelli di Giraldi Cinzio, un teorico cinquecentesco. IL NOVECENTO Il Teatro alla ne del XIX secolo Successo del teatro commerciale: vaudevilles, comédies légères, pièces musicales, ballets... Teatro naturalis co: rigenerato, ispirato al romanzo e al dramma di Dideroziano, lo spe acolo di teatro naturalista dà il massimo valore alla fedele ricostruzione dell'ambiente sociale nella messa in scena e promuove un gioco mime co. Questa adesionealla realtà ha un valore fondamentale, così come la descrizione nel romanzo. Rappresentato principalmente nel Théâtre Libre, a frontatemi sociali attraverso l'analisi del personaggio. Le sue trame sono spesso tra e da Zola e dal romanzo russo Teatro simbolista: chiara opposizione all'estetica naturalistica, i cui autori dichiarano "morte". Ispirato al teatro mentale di Mallarmé e in generale alla sua estetica, questo Théâtre d'Art (nome della sala) della fine del secolo offre le ore interpretative di Baudelaire e di altri poeti simbolisti. Vengono montate pièce brevi e sconnesse, caratterizzate da un'estetica di complessità che attribuisce a tutto, incluso il ritmo della voce, un valore diverso.
Ventesimo secolo
Nel ventesimo secolo non ci sono più differenze generali tra tragedia, commedia e drama e si nota una tendenza a unificare i vari generi teatrali.
È a ffi ti titi é tt tt tt é tt ti é tt tt tt ffti tiuna libertà dalle regole aristoteliche e di conseguenza emergono costruzioni drammaturgiche chenon sono ostacolate da un codice estetico rigido.
Inoltre vengono formulati nuovi linguaggi drammatici e si ha una modulazione libera dello spazio scenico.
Nasce il ruolo di regista, artista e professionista della scena.
Le didascalie diventano spesso importanti da un punto di vista sia qualitativo che quantitativo.
An théâtre et « surthéâtre »
In questo secolo abbiamo un teatro che si aggiorna; che mette in luce le angosce del suo tempo.
L'esperienza dadaista e il surrealismo.
Durante la prima guerra mondiale, il teatro francese vive una crisi estetica e sopra un professionale: gli attori andarono in guerra e la Comédie-Française dovette assumere gli studenti del Conservatorio.
Il teatro poi si pone spesso come una forma di intrattenimento leggero, concepito come una fuga temporanea.
dall'atmosfera oscura che segna questo momento storico
Intorno al 1916, il movimento dadaista nato in Svizzera intorno a Tristan Tzara ha alimentato il teatro con le sue ideologie, temi e forme:
- Sce cismo nei confron del mondo legato alla delusione storica (Prima Guerra Mondiale)
- Poiché la storia dimostra che il mondo è regolato dalla follia, una sorta di "follia calcolata" diventa l'elemento dominante del teatro d'arte e della le eratura dadaista
- Considerazione del teatro come esperienza ludica e gesto poli co
Dopo la guerra, parte del movimento dadaista si avvicinò in Francia a poe e ar s surrealis , intorno alla gura di André Breton.
In uenzata dalla psicoanalisi ma anche dalle teorie di Bergson, l'arte surrealista si basa sull'"automa smo psichico": l'arte deve trasporre il funzionamento della mente umana senza la mediazione della ragione, come nei sogni.
A teatro: questa in uenza è presente a teatro in
Il modo indiretto si manifesta soprattutto nell'opera di Jean Cocteau; La machine infernale (1934) dove c'è una ripresa del mito di Edipo attraverso la psicanalisi. Nell'opera è presente anche una riflessione sul nuovo sentimento del tragico, legato alla storia e ormai dissociato dal genere propriamente della tragedia.
Incorporazione di altre forme spettacolari: balletti russi, acrobazie che Jean Cocteau, Parade, 1917 Coreografia di Léonide Massine; tema di Jean Cocteau; musiche di Eric Satie; scenografia e costumi di Pablo Picasso; gestione di Serge Grigoriev; con Marie Chabelska (la bambina americana), Lydia Lopokova (acrobata) Léonide Massine (il mago cinese), Nicolas Zverev (acrobata), Léon Woizikovsky (il direttore dei frac), Statkevitch (il manager di New York); direttore: Ernest Ansermet Théâtre du Châtelet 1917.
In assenza di una vera trama, lo spettacolo si ispira all'estetica della parata popolare.
Teatro come esperienza ludica: Evasione ludica