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Fitofarmacia
PIANTA MEDICINALE è vegetale che contiene in uno o più dei suoi organi (componenti) sostanze che vengono impiegate a scopo TERAPEUTICO o come PRECURSORI IN SINTESI CHIMICO-FARMACEUTICHE.
PIANTA OFFICINALE è impiegata nelle officine farmaceutiche per produrre medicinali. Sono in numero minore rispetto alle medicinali poiché devono rispettare specifici requisiti ed essere ben definite dalla FARMACOPEA UFFICIALE.
Principio Attivo: molecola che introdotta nell'organismo produce modificazioni di uno o più cellule tramite azioni chimiche o chimico-fisiche.
Fitocomplesso: insieme di sostanze e principi attivi contenuti nel vegetale [noto come UNITÁ FARMACOLOGICA INTEGRALE DELLA PIANTA MEDICINALE].
Le varie sostanze e principi attivi presenti possono interagire tra loro in modo SINERGICO, ADDITIVO o ANTAGONISTICO modulando l'attività e la farmacocinetica del complesso.
Tossicità: la maggior parte delle piante ha effetti tossici nulli o quasi. Tuttavia alcune possono provocare importanti effetti collaterali per via della loro tossicità, per questo devono essere valutate accuratamente.
DROGA VEGETALE
Pianta o parte di questa conservata allo STATO SECCO e impiegata ad USO TERAPEUTICO come tale o per l'estrazione dei Principi Attivi che essa contiene.
- Droga Organizzata: presenta elementi cellulari (pianta intera o solo organo).
- Droga NON Organizzata: sono prive di elementi cellulari (Resine, Gomme e Essudati).
Metabolismi Vegetali
All'interno dell'organismo vegetale troviamo 2 tipi di metabolismo:
-
Metabolismo Primario comprende le vie necessarie per la sopravvivenza dell’organismo.
- I prodotti sono noti come Metaboliti Primari: acidi nucleici, carboidrati, grassi, proteine.
- Sono distribuiti in modo omogeneo nell’organismo.
-
Metabolismo Secondario consiste nella produzione di sostanze a partire da mattoni biosintetici:
- Come pochi intermedi si ottengono grandi varietà di composti noti come Metaboliti Secondari.
- Tali prodotti non sono necessari per la sopravvivenza ma sono utili nel suo insieme.
- Sono anche noti come Principi Attivi.
Ruolo Metaboliti Secondari
- Storicopomuto Sintetizzati in caso di stress o anomalie per ridurre la concentrazione di normali costituenti cellulari.
- Eliminazione In organismi meno evoluti l’eliminazione delle scorie avviene tramite la sintesi di sostanze secondarie e la loro segregazione nei vacuoli.
- Detossificazione In presenza di concentrazioni anomale di intermedi del Metabolismo Primario questi vengono indirizzati alla sintesi di metaboliti secondari e poi espulsi o secreti.
- Conservazione Metabolismo Basale Quando per mancanza di nutrienti i normali substrati non possono essere usati per la crescita, la coevoluzione mette in atto il metabolismo secondario garantendo quella basale.
- Risposta ad uno Sfido Ecologica I metaboliti secondari sono fondamentali per lo sviluppo naturale per l’evoluzione e poiché molti di questi determinano risposta biologiche e fisiologiche in altri organismi.
- Difesa
Esempi: Nicotina protegge la pianta dagli erbivori e dai microbi (come altri composti tossici) Saponina difesa da funghi (prodotta dalle radici dell’avena)
Controllo Qualità: DROGA VEGETALE
Consiste nell'insieme dei processi necessari per valutare le caratteristiche del prodotto e accertarne la corrispondenza agli standard di riferimento.
- Aspetti Botanici consiste nell'identificazione di una droga vegetale(Determinazione Botanica).
- Esame MORFOLOGICO della Droga, fa riferimento a:
- Caratteristiche Macroscopiche (Droga organizzata e non)
- Caratteristiche Microscopiche (variazione struttura cellulari, istoloc)inclusi cellulari
- Esame Organolettico
- Saggi Chimici
Caratteri Fisici Droga Vegetale: consistenzaStruttura e natura della frattura (es. lamellosa, breve, fibrosa, granulosa, schiagall)
Cosa bisogna valutare in caso di DROGA VEGETALE NON ORGANIZZATA?
- Solubilità
- Indice di Rifrazione
- Viscosità
- Spettro di assorbimento
- Peso Specifico
- Potere Autoforo
- Proprietà Organolettiche: Colore, Odore, Gusto, Sapore Sebbene siano interpretazioni soggettive, sono utili per il riconoscimento di alcune piante.
- Componenti Caratteristici:
- Profilo Metabolico
- Analisi Quantitativa
- Purezza:
- Determinazione delle Ceneri
- Determinazione dell'Umidità
materiale inorganico della Matrice Vegetale cherestano orglici dopo la combustione (500-600°C)costituite da Carbonati, Silicati, Fosfati e Siliceni
Importante perché la presenza d'acqua nella drogafacilita la proliferazione dei batteri e muffenei processi degerativi.
Udite di Riferimento: Pasta per associazioni.
- Analisi contaminanti chimici
- Analisi contaminanti biologici
Metalli pesanti, Micotossine, Residui Agronomici,Residui Radioattivi, Residui solventi organici.
Microrganismi, Contaminanti di origine animale.
Mediante ULTRASUONI
- Si pone la Droga nella camera estrattiva con solventi adeguati.
- Il componente del macchinario trasforma l'energia elettrica in vibrazioni meccaniche. Il solvente propaga le onde ultrasuona.
- La propagazione delle onde meccaniche nel solvente genera in questo delle microbolle d'aria che si accrescono fino ad implodere con forza. Questo provoca la rottura e disintegra le strutture cellulari consentendo la fuoriuscita dei principi attivi che si solubilizzano. Tale processo avviene in ogni punto della matrice in contatto col solvente ed è noto come cavitazione ultrasonica.
- Rapida e Produttiva: i tempi brevi riducono il rischio di ossidazione e fermentazioni abbassano la carica batterica.
- Utilizzabile con matrici con struttura e consistenza diverse (foglie, frutti, radici, semi, corteccia).
- Facile utilizzo e minima manutenzione.
Nuovizio Estrattore
- Consiste nel generare un gradiente di pressione negativo tra l'esterno e l'interno della matrice il successivo salto normali condizioni, inducendo così l'estrazione completa dei principi attivi.
Il processo comprende una fase statica si raggiunge la massima espansione il processo si arresta per far sì che si stabilisca l'equilibrio tra l'interno e l'esterno della matrice.
A questa segue poi una fase dinamica i pistoni si azionano provocando un repentino abbassamento di pressione che consente la fuoriuscita dei principi attivi. Così facendo inoltre il liquido estratto viene mescolato.
L'alternarsi di queste due fasi consente la completa estrazione :
- Tempi Brevi
- Temperatura Ambiente osservabile
Estrazione ACCELERATA con SOLVENTE
- Si pone la matrice in un recipiente cilindrico di acciaio. Viene introdotto il Solvente.
- La temperatura si innalza fino a quella di ebollizione del solvente ma tramite pressione viene mantenuto allo stato liquido.
- Dopo un contatto breve la matrice è completamente estratta.
- Ridotta quantità di Solvente.