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ADH.
3. Bassa pressione arteriosa: una diminuzione della pressione sanguigna può stimolare
la produzione di ADH per aiutare a mantenere la pressione sanguigna.
4. Stress e dolore: lo stress emotivo o fisico e il dolore possono stimolare la produzione
di ADH.
5. Alcol: l'assunzione di alcol può inibire la produzione di ADH, portando ad un
aumento della produzione di urina e alla disidratazione.
In sintesi, la secrezione di ADH è regolata da una serie di fattori fisiologici e patologici
che influenzano l'omeostasi idrica e la pressione sanguigna.
10.Cosa succede al nostro organismo se l’introduzione di sodio è superiore alla sua
escrezione?
Se l'introduzione di sodio nell'organismo è superiore alla sua escrezione, si verifica un
accumulo di sodio nel corpo e un aumento della concentrazione di sodio nel sangue
(iperNatremia). Questo può portare a una serie di problemi di salute, tra cui:
1. Ritenzione di acqua: l'accumulo di sodio nel sangue può causare un aumento della
pressione osmotica, che a sua volta può provocare una ritenzione di acqua nei tessuti.
Ciò può portare ad un aumento del volume di sangue e ad un aumento della pressione
sanguigna.
2. Sbalzi di pressione sanguigna: l'accumulo di sodio nel sangue può causare un
aumento della pressione sanguigna, che può aumentare il rischio di malattie
cardiovascolari come l'ipertensione.
3. Disidratazione: l'accumulo di sodio nel sangue può causare una disidratazione delle
cellule, poiché l'acqua tende a fluire verso l'area di maggiore concentrazione di soluti.
Ciò può portare a sintomi come sete, secchezza delle mucose e ridotta produzione di
urina.
4. Problemi renali: l'accumulo di sodio nel sangue può aumentare il lavoro dei reni,
poiché devono eliminare l'eccesso di sodio attraverso l'urina. Ciò può aumentare il
rischio di malattie renali come la nefropatia da restringimento vascolare.
5. Disturbi dell'equilibrio elettrolitico: l'accumulo di sodio nel sangue può influire
sull'equilibrio degli altri elettroliti, come il potassio e il cloro, e causare disturbi
elettrolitici.
In sintesi, l'accumulo di sodio nel corpo può avere gravi conseguenze per la salute,
pertanto è importante mantenere un equilibrio adeguato dell'apporto di sodio rispetto
alla sua escrezione.
11.Quale variabile fisiologica si modifica quando varia la quantità di sodio presente
nell’organismo?
La concentrazione di sodio nel sangue è una delle variabili fisiologiche che viene
modificata quando varia la quantità di sodio presente nell'organismo. Normalmente, il
livello di sodio nel sangue è mantenuto entro un range molto stretto attraverso un
complesso sistema di regolazione che coinvolge l'equilibrio idrico, la secrezione di
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ormoni come l'aldosterone e l'ADH, e la funzione renale. L'eccesso o la carenza di
sodio nell'organismo può influire sulla pressione sanguigna, sulla funzione cardiaca,
sulla regolazione dell'equilibrio idrico e sulla funzione renale.
12.Come varia l’escrezione renale di sodio al variare del volume del plasma?
La secrezione renale di sodio è strettamente regolata dal sistema renina-angiotensina-
aldosterone (RAAS) e dal sistema nervoso simpatico (SNS), che a loro volta sono
influenzati dal volume plasmatico. Quando il volume plasmatico diminuisce, ad
esempio a seguito di una perdita di liquidi (ad es. sudorazione, vomito, diarrea), il
sistema renina-angiotensina-aldosterone viene attivato e porta ad un aumento
dell'aldosterone, che promuove la riassorbimento di sodio dai tubuli renali. Ciò si
traduce in una diminuzione dell'escrezione renale di sodio e in un aumento della sua
ritenzione nell'organismo.
Al contrario, quando il volume plasmatico aumenta (ad es. a seguito di un'infusione di
soluzione salina), il sistema renina-angiotensina-aldosterone viene soppresso e
l'escrezione renale di sodio aumenta. In questo caso, il rene cerca di eliminare il sodio
in eccesso per mantenere l'omeostasi del sodio nell'organismo.
In sintesi, la secrezione renale di sodio è inversamente proporzionale al volume del
plasma: quando il volume plasmatico diminuisce, l'escrezione renale di sodio
diminuisce, mentre quando il volume plasmatico aumenta, l'escrezione renale di sodio
aumenta.
13.Attraverso quali meccanismi le variazioni del volume plasmatici modificano il
riassorbimento del sodio?
Le variazioni del volume plasmatico influenzano il riassorbimento del sodio attraverso
il sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) e il sistema nervoso simpatico
(SNS).
Quando il volume plasmatico diminuisce, come ad esempio in caso di disidratazione, il
sistema renina-angiotensina-aldosterone viene attivato. La renina, prodotta dalle
cellule juxtaglomerulari del rene, converte l'angiotensinogeno in angiotensina I, che
viene poi convertita dall'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE) in angiotensina
II. L'angiotensina II ha diversi effetti, tra cui la stimolazione della secrezione di
aldosterone dalle cellule della zona glomerulare della corticale del surrene.
L'aldosterone promuove il riassorbimento di sodio dai tubuli renali e la secrezione di
potassio nell'urina, aumentando così la ritenzione di sodio nell'organismo.
Anche il sistema nervoso simpatico può influire sul riassorbimento di sodio. Quando il
volume plasmatico diminuisce, il SNS viene attivato e stimola la secrezione di
noradrenalina dalle terminazioni nervose simpatiche. La noradrenalina agisce sui
recettori adrenergici presenti sulle cellule tubulari renali, aumentando il
riassorbimento di sodio e la secrezione di potassio nell'urina.
In sintesi, le variazioni del volume plasmatico influenzano il riassorbimento di sodio
attraverso l'attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone e del sistema
nervoso simpatico. L'attivazione di questi sistemi porta ad un aumento della ritenzione
di sodio nell'organismo, che contribuisce a mantenere l'equilibrio idrico e ionico
nell'organismo.
14.Descrivere il sistema renina-angiotensina-aldosterone.
Il sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) è un sistema ormonale che regola la
pressione arteriosa e l'omeostasi del sodio e dell'acqua nell'organismo. Il sistema
RAAS è composto da tre principali componenti: la renina, l'angiotensina e
l'aldosterone.
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La renina è un enzima prodotto dalle cellule juxtaglomerulari del rene in risposta a vari
fattori, come la diminuzione della pressione arteriosa, la diminuzione del volume del
sangue circolante o la diminuzione del sodio filtrato attraverso i reni. La renina
converte l'angiotensinogeno, una proteina prodotta dal fegato, in angiotensina I.
L'angiotensina I viene poi convertita in angiotensina II dall'enzima di conversione
dell'angiotensina (ACE), presente soprattutto nei polmoni. L'angiotensina II è un
potente vasocostrittore, che aumenta la pressione arteriosa, e ha anche effetti diretti
sui reni. L'angiotensina II stimola la secrezione di aldosterone dalle cellule della zona
glomerulare della corticale del surrene, un ormone che promuove il riassorbimento di
sodio dai tubuli renali e la secrezione di potassio nell'urina.
Il riassorbimento di sodio promosso dall'aldosterone porta ad un aumento del volume
del sangue circolante e alla riduzione della diuresi. In questo modo, il sistema RAAS
contribuisce a mantenere l'omeostasi del sodio e dell'acqua nell'organismo, e ad
aumentare la pressione arteriosa quando questa diminuisce a causa di una riduzione
del volume del sangue circolante.
Il sistema RAAS è regolato da feedback negativo, in cui l'aumento della pressione
arteriosa o del volume del sangue circolante sopprime la produzione di renina, mentre
la diminuzione della pressione arteriosa o del volume del sangue circolante ne stimola
la produzione.
15.In che modo il rene controlla il bilancio corporeo del potassio?
Il rene svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'equilibrio del potassio
nell'organismo. Il controllo del bilancio corporeo del potassio è regolato a livello renale
principalmente attraverso il riassorbimento e la secrezione di potassio dai tubuli renali.
Il riassorbimento di potassio dai tubuli renali avviene principalmente nella parte
prossimale del tubulo contorto e nella parte ascendente dell'ansa di Henle, dove il
potassio viene riassorbito passivamente per diffusione attraverso i canali ionici
presenti sulla membrana apicale delle cellule tubulari. Il riassorbimento di potassio è
regolato da vari fattori, tra cui l'aldosterone, l'acidità del sangue e la concentrazione di
sodio nel sangue.
La secrezione di potassio nell'urina avviene principalmente nella parte distale del
tubulo contorto e nel dotto collettore, dove il potassio viene secreto attivamente dalle
cellule tubulari attraverso i canali ionici presenti sulla membrana apicale. La
secrezione di potassio è regolata principalmente dall'aldosterone, che aumenta la
secrezione di potassio nell'urina.
Inoltre, il riassorbimento e la secrezione di potassio sono anche influenzati dalla
velocità del flusso urinario: quando il flusso urinario è elevato, il riassorbimento di
potassio diminuisce e la secrezione di potassio aumenta.
In sintesi, il rene controlla il bilancio corporeo del potassio attraverso il riassorbimento
e la secrezione di potassio dai tubuli renali, che sono regolati principalmente
dall'aldosterone, dall'acidità del sangue e dalla concentrazione di sodio nel sangue,
oltre alla velocità del flusso urinario. Questi meccanismi di controllo del potassio sono
essenziali per mantenere l'omeostasi del potassio nell'organismo e prevenire le
alterazioni del bilancio elettrolitico che possono portare a gravi conseguenze per la
salute.
16.Come mai la continua produzione di Co2 da parte del nostro organismo non altera il
pH?
La produzione continua di anidride carbonica (CO2) da parte del nostro organismo è
regolata da un sistema di equilibrio chimico noto come sistema tampone, che aiuta a
mantenere costante il pH del sangue.
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Il sistema tampone è composto da una coppia acido-base debole, ad esempio l'acido
carbonico (H2CO3) e il bicarbonato (HCO3-), che sono presenti nel sangue. Quando la
concentrazione di CO2 aumenta nel sangue, l'acido carbonico si forma dalla reazione
tra CO2 e acqua (H2O). L'acido carbonico si dissocia poi in ione idrogeno (H+) e
bicarbonato (HCO3-). Gli ioni idrogeno in eccesso vengono tamponati dal bicarbonato,
formando acido carbonico. Questo processo aiuta a mantenere costante il pH del