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VARICELLA
È una malattia infettiva molto frequente ed altamente contagiosa ad eziologia virale (Herpes
Virus).
Epidemiologia: l’incidenza stagionale è durante il periodo autunno-primavera e il picco si ha in
età inferiore ai 9 anni.
L’eliminazione del virus avviene sia attraverso secrezioni rinofaringee sia attraverso il liquido
delle vescicole dell’esantema. prima della comparsa dell’esantema fino a 3-7
La massima contagiosità si ha 1-2 giorni dopo la
formazione delle croste (fase terminale della malattia).
Nel periodo prodromico si manifestano sintomi aspecifici come:
- Febbricola
- Astenia
Poi c’è il settimane, si ha la formazione dell’esantema:
periodo esantematico dalla durata di 1-2
inizialmente abbiamo le macule rosse, che poi diventano papule, poi vescicole traslucide
all’interno delle quali è presente liquido, poi pustole che dopo 4–6 giorni diventano croste.
Le lesioni si presentano inizialmente a livello del torace e dell’addome, e solo dopo circa 12-24
ore le avremo anche sul volto, sul cuoio capelluto e sugli arti. corretta dell’esantema
Abbiamo in questo caso ogni tipo di manifestazione, per cui la definizione
è “a cielo stellato”
Avremo poi infine la fase di risoluzione.
Complicanze: polmonite, encefalite, emorragia cutanea, impetiginizzazione delle vescicole.
Le lesioni possibili possono lasciare delle cicatrici.
Diagnosi: clinica
Terapia: sintomatica. Si può utilizzare l’Aciclovir, ma essendo una terapia antivirale, quando il
virus è già replicato non viene eliminato
Profilassi: attiva. Viene effettuata attraverso il vaccino. a
MEGALOERITEMA INFETTIVO o 5 MALATTIA
È una patologia ad eziologia virale.
L’incidenza stagionale si riporta nel periodo inverno-primavera; si ha il picco tra i 5 e i 15 anni.
Il contagio avviene per via respiratoria o ematica.
Il periodo di incubazione è della durata di 5-15 giorni.
Il periodo prodromico è caratterizzato da manifestazioni aspecifiche: febbricola, astenia, mal di
gola.
Il periodo esantematico ha la durata di 1-2 settimane. Il rash eritematoso ha una distribuzione a
farfalla (risparmia la zona periorale).
Il periodo di risoluzione ha la durata di 10 giorni. a
EXANTHEMA SUBITUM o 6 MALATTIA
È una malattia con eziologia virale (Herpes Virus di tipo 6).
L’incidenza stagionale si riporta nel periodo autunno-primavera; si ha il picco a 15 mesi (è uno
dei primi esantemi che compare).
Il contagio avviene per via respiratoria.
periodo d’incubazione
Il è di 5-15 giorni.
Il periodo esantematico dura 1-2 giorni.
Il rush compare dopo 3-5 giorni di febbre, la caratteristica per riconoscerla è che il rush compare
dopo la scomparsa della febbre alta.
Diagnosi: clinica, viene effettuata a posteriori.
Complicanze: convulsioni, encefalite
Terapia: sintomatica VACCINAZIONI
Il vaccino è un prodotto in cui è contenuta una piccola quantità di microrganismi uccisi o
oppure una parte di questi; sono progettati in modo da stimolare l’organismo alla
attenuati
risposta anticorpale senza però creare lo stato di malattia conclamato.
La poliomielite è una malattia scomparsa in quasi tutto il mondo ma in realtà non è stata
completamente debellata (come in alcune zone della terra che sono difficilmente raggiungibili) a
che è stato completamente debellato alla fine degli anni ‘70 (era una
differenza del vaiolo
vaccinazione obbligatoria). → è uno dei più grandi successi della medicina
PROFILASSI IMMUNITARIA ATTIVA
moderna.
Si stimano 300000 decessi infantili prevenuti ogni anno.
Tra le malattie infettive il tetano, la difterite e il polio sono scomparsi nei Paesi Industrializzati,
invece la rosolia e il morbillo non sono più epidemici.
La vaccinazione è importante sia per proteggere il singolo che per proteggere chi è intorno a lui
(immunità di gregge), in particolare chi non può sottoporsi a vaccinazione per motivi di salute.
Affinché una vaccinazione sia efficiente bisogna:
- Raggiungere e mantenere un livello di immunizzazione intorno al 90%-95%
- Ottenere un efficiente servizio di vigilanza
- Dare risposte adeguate al presentarsi di nuovi casi
Nessun vaccino può considerarsi efficace al 100% perché utilizziamo virus o batteri che sono
stati attenuati, modificati o uccisi.
Ci sono condizioni correlate ad ogni individuo:non tutte le persone rispondono alla vaccinazione
con le stesse modalità, c’è una estrema variabilità della risposta del singolo soggetto alla
vaccinazione.
In funzione di questo è fondamentale completare il ciclo vaccinale e ricevere le dosi di richiamo
raccomandate.
Le principali vaccinazioni sono: epatite-B, HPV (papilloma virus), varicella, etc..
SICUREZZA DEI VACCINI
I vaccini vengono autorizzati dal Ministero della Salute.
I vaccini sono prodotti in officine farmaceutiche, autorizzate e ispezionate periodicamente, e
preparati e controllati secondo metodiche di fabbricazione validate a livello internazionale.
È sufficiente anche una sola controindicazione importante per causare il blocco totale della
somministrazione completa del vaccino.
EFFETTI INDESIDERATI DEI VACCINI
È possibile che il vaccino provochi effetti indesiderati, di tipologia differente:
❖ Lieve entità e breve durata
- Arrossamento
- Dolore al punto di iniezione
- Febbricola
❖ Grave entità
- Convulsioni febbrili
- Shock anafilattico
Inoltre, è possibile distinguerli in:
❖ → in relazione alle sede di inoculazione
Locali
❖ → in relazione alle sede di inoculazione
Sistemici
I vaccini possono avere meccanismi allergici o non allergici oppure effetti tardivi o immediati.
Le reazioni allergiche immediate sono molto più rare, infatti si riporta 1 caso su 1000000 di dosi.
È difficile dimostrare correlazione causa-effetto tra vaccino ed effetto indesiderato.
Non ci sono evidenze scientifiche tra vaccino e autismo o sindrome di West, definite come
patologie severe.
EFFETTI PREVEDIBILI DEI VACCINI
1. Rischio di sviluppare forme lievi di malattia per vaccini vivi attenuati
2. Rischio più basso di sviluppare infezioni relative a virus nativo
Il sistema immunitario dei bambini è diverso da quello degli adulti.
Ci sono controindicazioni:
➔ VERE
- anafilassi alla dose precedente o a un suo componente
- encefalopatie
- immunodeficienze gravi
- età < 6 settimane x Hib
malattie intercorrenti “significative” ← febbre alta > 5 gg
-
➔ FALSE
- nascita prematura
- malnutrizione
- allattamento al seno
- recente esposizione a malattia infettiva
- malattia acuta lieve
- convalescenza dopo malattia
- terapia antibiotica in corso
- parente con allergie
- lieve reazione locale
- storia familiare di convulsioni con soggetti da vaccinare
ANEMIE
Queste sono dovute ad una mancanza di alimento o sostanze fondamentali per la produzione
delle cellule del sangue. ANEMIE CARENZIALI
Carenziali = mancanza di qualche sostanza, ad esempio globuli rossi, bianchi, ecc.
Il sintomo cardine è il pallore. Non sempre però il pallore è conseguente ad un’anemia carenziale,
infatti, può essere dovuto a:
● Anemia.
● Vasocostrizione: freddo (c’è una sorta di protezione dal freddo e il sangue non arriva
alle terminazioni del corpo e non si riscalda), shock (la prima cosa che avviene in una
sincope è il pallore).
● Edema (mixedema, ipoproteinemia, insufficienza cardiaca).
● Malattie croniche (colite ulcerosa, malattia tumorale).
● Carattere familiare e personale.
Anemia: riduzione livelli Hb (emoglobina) e/o Htc (ematocrito); < valori normali per età e sesso.
1. Lieve >= 10 <= 11,5 gr%
Inquadramento: anamnesi, esame obiettivo, esame ematocritometrico (Hb, indici
eritrocitari, striscio periferico: goccia sul vetrino, si striscia il vetrino e lo si mette sotto al
microscopio per vedere la forma e le dimensioni dei globuli rossi affinché si evidenzino
eventuali anomalie), reticolociti (sono i capostipiti dei globuli rossi, sono prodotti dal
midollo e il loro numero è importante in funzione del fatto che in situazione di carenza il
midollo è stimolato nel produrli. Quindi dalla conta dei reticolociti si può vedere se il
midollo è stimolato o meno. Se è stimolato vuol dire che c’è stata una perdita di globuli
rossi e si sta cercando di intervenire. Se non è stimolato allora il problema è del midollo
à anemia iporigenerativa).
2. Media >= 8 <= 10 gr%
3. Grave < 8 gr%
Se l’Htc è alto, il sangue ha una viscosità molto elevata.
L’MCV consente di differenziare delle anemie microcitiche (GR più piccoli) dalle macrocitiche
(GR più grandi).
Al 3° mese abbiamo i valori minimi dell’emocromo, Hb, MCV, ecc.
dell’età e del gender.
I cut-off variano a seconda
Anamnesi
- Data di comparsa del pallore.
- Modo di instaurarsi del pallore
a) Improvviso, a rapida insorgenza.
b) Progressivo: pallore, rifiuto di cibo, astenia, deficit di crescita, disturbi
comportamentali, anoressia.
- Valutare manifestazioni associate: ittero, febbre ricorrente o persistente, sanguinamento, zoppia
o dolore agli arti, diarrea cronica, diarrea acuta, irritabilità, picacismo, pagofagia,…
- Anamnesi familiare: origine etnica dei genitori, consanguineità, presenza di disordini
ematologici-enzimopatie, talassemie, sferocitosi, in altri familiari.
- Valutare dieta, allattamento.
- Dati neonatali (prematuro, emorragie, gemelli): nei gemelli può essere che sia avvenuta
una sorta di trasfusione al momento della nascita e quindi un gemello può aver trasfuso tutto
il suo sangue all’altro gemello).
- Antecedenti infettivi, parassitari.
- Farmaci (emolitici, aplastizzanti).
- Esposizione a piombo.
- Malattie concomitanti.
Infezioni croniche (tutte le infezioni croniche c’è un livello di anemia).
-
Segni e sintomi Comuni:
- Astenia
- Inappetenza
- Irritabilità
- Cefalea
- Deficit attenzione
- Pallore cutaneo e mucoso
- Insonnia
- Intolleranza al freddo
- Disturbi mestruali
- Tachicardia
- Dispnea
- Vertigini
Segni più specifici
- Anemia ferro priva: picacismo, fragilità ungueale
- Deficit acido folico: glossite, diarrea cronica, ritardo mentale, convulsioni, atassia, cheilite,
disturbo neurologico.
- Deficit di vitamina B: glossite, cheilite, disturbi neurologici a carico del SNC, parestesie,
atassia, iporeflessi