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messa a prova, dimostrata e concretamente attuata, e che non

possa a essere concepita in modo diverso da come è, e quindi di

valore universale

——

I modelli nel corso dei secoli cambiano e uno di quelli è quello di

Plutarco

= filosofo importante che ha scritto un testo in cui spiega il passaggio

dal nido alla ragione.

le sue biografie sono molto più moderne > prende la vita individuale

a la analizza totalmente e cambia sia il modo in cui vengono descritte

queste persone sia la funzione.

“vite parallele” libro —> Plutarco era mezzo romano mezzo greco

⁃ comparando due personaggi con culture diverse, come avviene la

formazione, la vita, quali sono i valori nei personaggi greci e

romani per capire di più sugli uni e sugli altri

⁃ di solito prende personaggi simili (cesare e alessandro magno) e

sviluppa le due vite in parallelo per fare una comparazione

esempio:

pericle > ragazzo di ottima famiglia, tutti erano preoccupati perché

non si esprimeva, però è riuscito a fare carriera in politica

quinto fabio massimo > diversamente abile, ma che comunque è

riuscito ad entrare in politica, ma tutti lo guardavano con

compassione, nei momenti di crisi non reagiva con isteria ma in

maniera saggia e calma

—> l’idea è che anche pericle, ma per altri motivi rispetto a quinto

massimo, aveva la qualità di saper incassare i colpi senza reagire,

solo che quinto massimo lo faceva per via della sua disabilità, mentre

pericle per la sua esperienza, ha imparato di non reagire davanti alle

aggressioni e alle avversità, volontariamente

con plutarco comincio una nuova era -> ci sono ancora i modelli ma

sono modelli che ci fanno riflettere

com’è cambiata la narrazione

⁃ nelle vecchie modalità avevano degli aneddoti, dei miti, con

figure idealizzate che tu ti ritrovi a dover imitare, ma il modello

idealizzato è troppo perfetto e quindi nocivo

⁃ con plutarco i modelli prendono dei grandi personaggi ma c’è

anche una grande parte di riflessione e inoltre plutarco ci

racconta anche i lati negativi

cominciano a sbloccarsi nuove funzioni della narrazione:

1. se non mi limito più a vedere una figura idealizzata, ma una

figura vera su cui poter ragionare, questa persona può diventare

per me un modello che mi aiuta ad apprendere e a strutturare la

mia esperienza

2. Dewey —> noi impariamo riflettendo dall’esperienza, noi

cerchiamo di ricordare i fatti attraverso una narrazione, un

racconto -> il racconto non serve solo a comunicare ma serve

sopratutto a noi per strutturare, per dare un senso e un ordine alla

nostra esperienza e questo diventa il contenuto del nostro

apprendimento

la narrazione trova un ulteriore passaggio con Agostino di Ippona

= è il primo pedagogista cristiano e riprende alcune idee di Socrate

trasformandole in idee cristiane.

“de magistro” libro -> relazione educativa come l’avevamo vista in

socrate solo che ci sono delle differenze > la verità che secondo

socrate era nella coscienza, secondo agostino era una verità messa

nella coscienza da dio, quindi era una verità divina

“le confessioni” -> autobiografia, storia della sua conversione (nato

pagano) e si è fatto cristiano in seguito a una serie di riflessioni sulla

sua esperienza

⁃ si dice che agostino è stato l’inventore della autobiografia =

biografia in cui la fonte principale è la memoria autobiografica

(riflessione sulla propria esperienza)

⁃ prima di lui si parlava di sé stessi solo per raccontare le proprie

vicende e le proprie gesta e non avevano la riflessione

sull’esperienza

questa memoria autobiografica crea un nuovo problema: che tipo di

ricordo utilizzo?

ricordi presentati come obiettivi -> ricordare significa ricostruire

razionalmente le esperienze vissute, che possono essere richiamate a

comando

≠ proust -> le memorie richiamate volontariamente non sono vere,

ma sono delle ricostruzioni astratte, non sono il vero ricordo

dell’esperienza, che può essere solo involontario, e non è fatta di

concetti ma di sensazioni, sentimenti e emerge spontaneamente ed è

legato a sensazioni corporei (odore, sapore,…)

Agostino lo ritroviamo in Lutero (ha inventato l’istruzione di massa)

e Rousseau (anche lui scrive “le confessioni” ma con contenuti e

modalità diverse, lui vuole combattere le disuguaglianze sociali e le

ingiustizie dell’ancien regime, vuole mostrare l’unicità

dell’individuo)

Il peccato originale:

⁃ Agostino come teologo elabora questa teoria, secondo la quale

tutto gli uomini nascono con il peccato originale e tutti si

liberano di questo peccato attraverso il battesimo -> x lui era il

motivo della cattiveria degli uomini

⁃ Rousseau non è d’accordo perché come può un bambino nascere

con un peccato non dipeso da lui, ma in realtà la cattiveria degli

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

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