nelle istituzioni statali, nel mondo anglosassone si parla di
curriculum cioè guardano ampio
2. contesto informale = educazione in famiglia, non ci sono regole
scritte, ma solitamente segue le tradizioni, ma l’educazione
informale oggi è ovunque grazie ai media, le persone ricevono
messaggi che possono essere educativi ma anche diseducativi, il
modo dell’informale è importante studiarlo perché in questo
modo possiamo prevenire la diseducazione, anche il gruppo dei
pari è un luogo di educazione informale
⁃ scontro tra ed formale e informale quando a scuola ti devi
relazionare con i genitori (es a scuola regole, a casa può fare
quello che vuole)
3. contesto non formale = l’educazione non formale è il formale dei
poveri, sono enti che non sono istituzioni, ma che somministrano
delle forme strutturate di educazione (es voglio imparare inglese
e vado in una associazione in cui te lo insegnano)
La pedagogia è la teorizzazione dell’evento educativo, è la riflessione
incentrata all’educazione e al rapporto tra teoria e pratica
educazione > può essere definita anche formazione ma nei caratteri
generali, perché la formazione professionale da delle competenze
pratiche (es corso della sicurezza)
educazione e formazione = qualcosa a tutto tondo, riguarda sia i
contenuti che si imparano sia dei valori che la persona ha, la persona
vista nel suo complesso
≠
istruzione = saperi cognitivi, teorici che posso trasmettere senza
curarmi di quello che poi la persona ne fa
⁃ es spiego la guerra —> istruzione > solo date e fatti accaduti,
educazione > sofferenze e dolore che hanno provato
educazione comparata = materia in cui si paragonano i vari sistemi
educativi, ci aiuta a capire chi siamo noi mostrandoci le differenze tra
le altre culture, permettendo il confronto tra le varie istituzioni x
capire cosa di specifico la nostra
scienze della formazione = nuovo modo di vedere lo studio
dell’educazione e si svolgeva in ambiti legati al pensiero deduttivo, si
basa sempre di più sul metodo scientifico moderno
le scienze sociali come sociologia, antropologia,… iniziano ad
interessarsi anche all’educazione, studiando i problemi educativi,
dando luogo alle scienze della formazione
l’educazione in termini socio-antropologici viene definita anche
come
⁃ inculturazione = acquisizione di modelli culturali propri del
gruppo di appartenenza
⁃ acculturazione = secondo l’antropologia culturale si indica un
fenomeno di trasformazione culturale che si verifica per la
stabilizzazione di due diversi gruppi culturali in un territorio
comune, per l’intensificarsi delle comunicazioni tra di essi. si ha
anche quando l’individuo deve imparare a vivere ( e convivere)
in una cultura diversa.
⁃ socializzazione = interazione sociale, processo mediante il quale
l’individuo diventa membro della propria società e, a sua volta,
partecipe di una cultura societaria
Relazione educativa nell’ottica pedagogica
= quando ci sono almeno due attori, un docente e un discente, che si
confrontano
⁃ è una relazione biunivoca = non è sempre che chi insegna,
insegna e chi impara, impara —> ma anche l’insegnante impara
dalle persone che ha difronte
Intenzionalità pedagogica caratterizza la pedagogia = volontà di
educare, voler intervenire per educare e migliorare
Didattica = riguarda il modo migliore per trasmettere la conoscenza,
per fare lezione, per scrivere un manuale scolastico, si occupa del
momento dell’insegnamento
≠
Pedagogia = si occupa di comprendere l’educazione dell’essere
umane o visto nella sua totalità, con tutti gli aspetti fisici, psicologici,
morali,… con l’obiettivo di costruire un essere completo
⁃ la pedagogia include dentro di sé la didattica, ma non viceversa
la parola educazione nel mondo antico non veniva usata, si comincia
a usarla nel medioevo in latino = educere o exducere = trarre fuori
dall’incompiutezza, dall’immaturità
⁃ i romani parlavano di institutio = educazione generale
⁃ i greci di aretè = educazione del guerriero
Quintiliano parlava di institutio per parlare dell’educazione
dell’oratore, persona capace di convincere gli altri
⁃ è il primo ad intuire che per il bambino il gioco è una cosa seria,
che le punizioni corporali sono inutili e ad avere un’intuizione
sul fatto che lo studio deve essere individualizzato e graduato
Per gli antichi era importante soprattutto l’elemento della
partecipazione alla vita pubblica, l’adempimento virtuoso dei doveri
civici [oggi si ricerca più una vita privata] > la collettività contava
più dell’individuo
Nelle società antiche della Roma repubblicana non c’era l’industria,
ma solo l’agricoltura e il commercio, quindi per avere più soldi si
facevano le guerre, solo che in questo modo rischiavi di perdere tutto
e di diventare schiavo, quindi gli antichi per sopravvivere dovevano
salvare la patria e quindi non c’era tempo per l’educazione
⁃ l’educazione era basata non sulla ricerca dei tuoi talenti o di
svilupparti, ma c’era bisogno di cittadini obbedienti e forti,
quindi era basata sull imitazione dei modelli = exempla =
modelli di cittadini virtuosi per formare i giovani, avevano come
fonti dei poemi, tipo l’odissea e l’eneide
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