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GRANDE NOVITÀ

1. Sono ubiqui nel senso che riguardano tutti quei contesti in cui vengono utilizzate le ICT (Information Comunication Tecnology), tanto che è impossibile sottrarvisi.

2. Sono interattivi: oggi gli individui possono creare, cercare, condividere contenuti e interagire con altri in modi impossibili con i media tradizionali.

3. I minori spesso sono più abili degli adulti nell'impiego delle nuove tecnologie, le usano di più, soprattutto per fini ludici e relazionali. Tuttavia, ciò non fa di loro dei "nativi digitali". Si mantiene una stratificazione di competenze diverse e in alcuni casi i minori sono messi in difficoltà rispetto alla loro esperienza e capacità di reazione. C'è la necessità di politiche pubbliche che favoriscano la literacy e superino il mito collettivo della internet generation naturalmente abile negli ambienti digitali.

4. Il web non

È sempre un "paese per giovani": genitori ansiosi, insegnanti poco competenti, politici occupati, content provider interessati solo ai profitti possono creare ambienti digitali diseducativi, pericolosi, ambigui. In anni recenti le chatline e i social network chiudono perché a rischio pedofilia, scaricare musica è diventato illegale, le istituzioni educative sono sempre più attive nella lotta al plagio e così via. Evoluzione del digital divide Recupero del gap, tutti avranno l'opportunità di imparare - Cyber-ottimisti. Normalizzazione. Ad usare il web e potranno avervi accesso. La normalizzazione come contributo al superamento delle differenze sociali. - Cyber-pessimisti. Stratificazione. Inserimento del gap in una struttura di diseguaglianze legate al capitale economico, sociale e culturale di cui si dispone. Le differenze si accentuano e si riproducono. Come la tv (Scarti di conoscenza) a chiunque ha, verrà dato e sarà.

"nell'abbondanza; «Perché ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha»" (Matteo 25, 29)

Merton 1973: Effetto San Matteo. Non sei in grado di aiutarti a superare le diseguaglianze attraverso uno strumento come il web. Differenza, aspetto positivo del nostro mondo, è positiva. La diseguaglianza è negativa, è un gap. Lo status simbol non riconosce lo status, se non c'è lo status lo status simbol non riconosce niente.

LITERACY Warschauer

Computer literacy: riguarda le conoscenze minime di hardware e software, del sistema operativo e di navigazione in Internet (so accendere il computer, so aprire i programmi, so usare il web)

Information literacy: la capacità di individuare, cercare, selezionare, salvare e archiviare l'informazione di interesse

Multimedia literacy: la capacità di saper gestire, comprendere e produrre un ambiente multimediale in cui i vari codici e linguaggi interagiscono

continuamente.
Computer-mediated communication literacy: competenze e abilità indispensabili per comunicare efficacemente online, per postare e twittare nei social network etc.
L'Information literacy è sempre più necessaria anche in rapporto alla sterminata quantità di informazioni disponibili in rete; molta informazione non vuol dire buona informazione né automatica capacità di scelta.
Wikipedia:
- Molte enciclopedie fuse insieme
- Ruolo preminente alla società dello spettacolo (titoli di film, biografie di sportivi, attori ecc.)
- Diversi stili e linguaggi di divulgazione.
- Matematica, fisica o chimica (tecnica e poco enciclopedica-divulgativa). Col fatto che le cose vengono scritte da esperti del settore, non si capisce molto (ad es. se si cerca una formula per capirla, non si capisce perché viene dato per scontato che si conosca già)
Information literacy e allodoxia
L'allodoxia è il processo per cui ciòche appartiene alla cultura colta viene riletto dalle culture basse con la presunzione che sia la stessa cosa, confusione tra cultura alta e bassa che la cultura di massa non riesce a risolvere (es. se vedo i promessi sposi in tv perché leggere il libro? So già come va). Tra il 28 dicembre 2005 e il 10 gennaio 2006 l'edizione in lingua italiana di Wikipedia è stata sottoposta a un esperimento da parte del settimanale L'espresso, che ha inserito volutamente quattro errori in altrettante voci dell'enciclopedia (Alvaro Recoba, Ugo Foscolo, Giovanni Spadolini, Georg Hegel) e una voce del tutto inventata su un inesistente poeta di nome Carlo Zamolli. La voce Alvaro Recoba è stata corretta in poco più di un'ora. La voce Georg Hegel è stata corretta dopo dieci giorni. Le altre due voci contenenti gli inserimenti errati e la voce inventata sono state corrette solo dopo l'uscita del settimanale nelle edicole. Come ulteriore esempio una.

voce intitolata Elia Spallanzani, del tutto inventata, inserita l'8 gennaio 2005 non è stata corretta fino al 19 maggio 2006: nel corso della procedura di cancellazione la voce è stata modificata in modo da chiarire che si trattava di una biografia immaginaria.

Tuttavia, per quanto vulnerabile a vandalismi (fake volontari) Wikipedia si è dimostrata in numerose prove empiriche del tutto affidabile: Special Report Internet encyclopaedias go head to head, Nature, 2005 17.

Il criterio che organizza Wikipedia non è quello che organizza le enciclopedie classiche. Il giudizio su cosa è importante o meno viene dato da chi partecipa, non da un criterio generale precedente.

Si tratta infine di saper esplorare e affrontare con flessibilità i problemi e gli ambienti tecnologici innovativi, di saper leggere, selezionare, interpretare e valutare le informazioni, di saper interagire con gli altri in modo costruttivo e responsabile.

Ciber-balcanizzazione.

Balcanizzazione: esagerazione dal punto di vista etnocentrico che scatena guerre nei Balcani, persone si ritrovano tra di loro in gruppi molto chiusi e autoreferenti, ad esempio i no vax.

Non comunità globali, ma piccoli gruppi chiusi e autoreferenti il flusso della tv, la chiacchiera da bar. Per cui chiunque non la pensi come te è visto come nemico (radicalismo religioso, politico ecc.).

Utenti prevalentemente passivi nell'uso del videosharing o di blog (lurker), impieghi standard (secondo le risorse concesse) dei social network. Facilita il digital divide (si cade in trappole), non vengono capiti i processi (literacy) importanti per non essere in balia del meccanismo.

Jan van Dijk

La network society 1991 18

Network society, vicino al concetto di Castells ma meno radicale. Questo modo di stare insieme di reti sociali e di media è più ecologico grazie al supporto di ciascuna parte alle altre.

Ci sono degli elementi fondamentali della società che esistono oltre alla rete, fuori dalla rete, che la utilizzano ma non lo sono (singoli, gruppi e coppie). Esistono ancora relazioni faccia a faccia non mediate. Jan van Dijk Sette leggi (attraverso le quali funziona il web) del web 2012 1. The law of network articulation La struttura a rete sottrae indipendenza alle unità collegate (se la rete di reti mette in campo una connessione tra diverse parti che sono reti a loro volta, nel farlo toglie un po' di indipendenza ad ogni parte, la rete ruba qualcosa, sennò non sarebbe rete) ma... - La rete non è una necessità naturale (come pensa Castells) (esiste ancora) Agency e scelta individuale - La rete ha una struttura duale che produce estensione e riduzione di scala con creazione di opposti: centralizzazione (controllo centrale delle nostre vite, concentrazione, in parte vero) e decentramento (posso creare un gruppo senza che nessuno ci disturbi), controllo

(centralizzazione) e autonomia(decentramento), unità e frammentazione, socializzazione (tener conto dei problemi e degli interessi di gruppi) e individualizzazione (tener conto degli interessi del singolo). La rete ha maglie larghe e maglie strette, ci sono luoghi più centralizzati e altri meno, dipende dal punto della rete in cui ti trovi. Per questo il web è articolato, non è uguale ovunque.

La rete connette e disconnette. Può produrre esclusione e marginalizzazione (legge dell'esternalità della rete).

2. The law of network externality

Le reti producono effetti anche sulle persone e sulle cose che sono esterne alla rete. L'utilità di essere connessi alla rete è:

  • Impulso alla connessione: creazione di un circolo virtuoso - direttamente proporzionale al numero di altre persone connesse alla rete. Più gente usa la rete, più gente arriverà per usarla, perché si sente esclusa.

Tuttavia

L'accesso universale non si produce, è impensabile che tutti usino la rete, quando la maggioranza userà la rete, questo impulso alla connessione si affievolirà.

Dei protocolli: l'utilità della rete è spinta alla standardizzazione ed equiparazione (uniformazione) direttamente proporzionale alla raggiungibilità di tutte le persone connesse.

The law of network extension: Necessità di intermediari e mediatori per processare e semplificare l'accesso alla sterminata quantità di informazione presente in rete è uno dei problemi grossi del web, non puoi avere accesso al web e poi agire per conto tuo, hai bisogno di mediatori (ad esempio Google) ma così cedi parte della tua autonomia di ricerca.

Fine dell'utopia democratica del web orientata all'utente, il web è orientato al cliente, a chi ci guadagna. Concentrazione del potere nelle mani di pochi intermediari: Google, Facebook, Microsoft.

Apple, potenze più potenti della maggioranza degli Stati Gli utenti non sanno quanto il loro comportamento sul web sia influenzato dai linguaggi e dalla struttura della intermediazione, l'intermediazione non è gratis, il suo costo è che ti orienta.

4. The law of small worlds Si incrementa esponenzialmente la connettività tra individui e/o organizzazioni creando "piccoli" mondi, la grande rete può creare piccole reti, le famose "bolle", subculture, teorie del complotto- Imitazione e contagio nelle idee e nei comportamenti, è molto più facile creare situazioni di accesso e imitazione di queste teorie di complotto Diminuiscono i gradi di separazione della network theory 6/8 gradi di separazione nella vita reale (conosco qualcuno che conosce qualcuno ecc, ecc, che conosce, per esempio Obama). Tutto questo ora non ha più senso perché tramite il web mail "direttamente" ad Obama.

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Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
36 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GloriaG di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei new media e internet studies e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Stella Renato.