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Meccanica razionale
Disciplina che nasce in ambito matematico che si propone di introdurre metodologie logico-deduttive rigorose proprie della matematica nello studio della dinamica di corpi.
Un corpo fisico viene modellato con vari gradi di precisione:
- PUNTO MATERIALE
- RIGIDO
- CORPO COMPLESSO (ROBOT): insieme di rigidi fra loro connessi attraverso meccanismi che ne limitano parzialmente il moto (vincoli).
In Meccanica Razionale si pone l’attenzione sul modello matematico che descrive il corpo o l’insieme di corpi in movimento.
Razionale → Si cerca la soluzione a problemi meccanici attraverso metodi matematici.
FORMALISMI
Vettore: freccia orientata (2 punti orientati)
IR3 coord. cart.
O = punto di applicazione
Notazioni
Punto: P: (Xp, Yp, Zp) in IR3 → In generale (Xi) Xi: i = 1...n
Vettore: OP = (P - O)
testa ↔ pt applicaz
OPERAZIONI
→ OA + AB = (A - O) + (B - A) = B - O
Vettori:
- LIBERI : 2 punti (orientati) che possono muoversi paralleli a te termi
- APPLICATI: fissi
Regola del parallelogramma
Modulo
|↔v| = |P - O| è la lunghezza euclidea del vettore
|↔v| = √(xP - xO)² + (yP - yO)² in ℝ²
In generale |↔v| = √∑i=1ⁿ (xiP - xiO)² ℝⁿ
- Sia α ∈ ℝ , α · ↔u è un vettore allineato a ↔v con modulo |↔v|
Versore: vetore con modulo unitario
- ↔û |↔û| = 1 rispetto a prefissate unità di misura
- ↔u → ? → ↔û = ↔û/|û|
m, cm, Kg, N, ...
Prodotto scalare
↔u · ↔v = |↔u| |↔v| CosΘ(u,v)
CosΘ = ↔û · ↔v / |↔u| |↔v|
- Per componenti: u · v = xuxv + yuyv = ∑ni=1 xi,u · xi,v
Vettori e spazi vettoriali
V spazio vettoriale → ↔u, ↔v ∈ V → αu + βv ∈ V
In uno spazio a dim. finita ↔v = ∑ xu êi
es. ↔v = αê1 + βê2 in ℝ²
Integrazione IR2
In coordinate cartesiane:
I = ∫∫ f(x, y) dx dy
I = ∫Ω f(x, y) dA
I ≃ ∑i j f(xi, yj) ΔX ΔY → volume
∫Ω f(x, y) dx dy = ∫x0R2-x2 ∫y0g(x, y) f(x, y) dy dx
Coord. polari = ∫0R dr ∫0π/2 f(r, φ) |J| dφ
dx dy = dr dφ |J|
dA = dx dy ≠ dr dφ
dA = dr dφ = r dr dφ
Calcolo volume di una sfera
p: x2 + y2 + z2
n: IP→O
r = r sin θ
(r, φ, θ) → (x, y, z)
J = ∂(x, y, z)/∂(r, φ, θ)
|J| = r2 sin θ
[cart.] = ∫∫∫ f dx dy dz = [sfer.] = ∫∫∫ f(r2 sin θ) dθ dφ dr
Velocità assoluta e relativa
(P - Ω) = x'ê1 + y'ê2 + z'ê3 (P - O) = x î + y ĵ + z k̂
Calcolo della velocità del punto
V̅P-O∣S = d/dt (P - O)∣S = ẋ î + ẏ ĵ + ż k̂
nota: V̅P-Ω∣Σ ≠ V̅P-O∣S
es: P punto fisso rispetto a Σ → V̅P-Ω∣Σ = 0 ma V̅P-O∣S ≠ 0
Formula di Poisson
Dato un vettore ̅ generico, ∃ un vettore ω̅ t.c. vale la seguente rel.:
[d/dt (̅)∣Σ] = [d/dt (̅)∣S] + ω̅ ∧ ̅
Da intendersi come la definizione dell'esistenza di un vettore ω̅(t) che lega le derivate. ω̅ è unico ed è indipendente da ̅
ω̅ → velocità angolare (del sistema di rif.)
DIM.: ̇ = ẋ î + ẏ ĵ + ż k̂ lo scrivo in S
d̅/dt∣S = dux/dt î + duy/dt ĵ + duz/dt k̂
Ora lo guardo da Σ:
du/dt∣Σ = d/dt (ux î) + d/dt (uy ĵ) + d/dt (uz k̂) = û̇ î + ux dî/dt∣Σ + ẏ ĵ + uy dĵ/dt∣Σ + ż k̂ + uz dk̂/dt∣Σ
Formula fondamentale del moto dei rigidi
Caso di studio: disco che striscia su piano orizzontale
- Rotolamento puro
So che vc = 0
vp = ω ∧ (P - C)
Trucco ω(^κ
quando ψ cresce, il sistema solidale ruota in senso antiorario
ω̅ = ω(^κ
ω̅ = -ψ̅ ĵ + ωk̂
ω̅ = -β̇ x̂ + ψ̇ ĵ
v̅p = ψ̅ ĵ ∧ (P - C)
|v̅p| = ψ|P - C| la velocità cresce linearmente con la distanza da C
vp ⊥ alla congiungente (P C)
Geometria delle masse
Solido Vi con volume Δi in posizione Ri
ΔMi = porzione di massa contenuta in Vi
M = ΣiΔMi = ΣiΣi
Ms,ev
volume → 0
Δi << 1
ρ(Ri) = ρ funt continua
∫ ρ(Ri)dr
dm (massettina intorno a x)
μ̅ = ρ∫ ρ(Ri) dr
Fambitz dx
Sono a 2 a 2 termini del tipo
tutte coppie a braccio nullo
Quantità di moto
punto: Q̇ = Miv̅̇i
Sistema materiale: Q̇ = ∑ miv̅i
Riprendo def. di c.d.m:
Derivo rispetto al tempo:
Per il calcolo della quantità di moto di un sistema, posso sostituire l'insieme di punti materiali con 1 unico punto con massa M che si muove come il centro di massa del sistema.
Derivo la:
I equazione cardinale della dinamica
Equazioni di moto del c.d.m di un sistema Il c.d.m si muove come un punto materiale di massa M a cui sta applicata la risultante delle forze esterne
Def. Momento angolare della quantità di moto di Pi rispetto al polo o
Ricorda la def. di mom. angol della quant. di moto
Calcolo rispetto a P0 e uso
Quindi
Energia Cinetica
- Punto
Oltrego
Energia Cinetica di un Rigido
Consideriamo il moto di solidi piani che si muovono sul piano
- Semiplificazioni
- Matrice d'inerzia:
dalla def
Infatti
Un pt. e IR3 ha 2 g.d.l. → significa che è possibile esprimere le sue coordinate utilizzando 2 soli parametri. In generale si hanno 2 soluzioni.
- Esprimo 1 coord. in funzione delle altre 2.
- Trovo una trasformazione del tipo:
(p - o) = x(ϑ1, ϑ2)î + y(ϑ1, ϑ2)ĵ + z(ϑ1, ϑ2)k̂ in cui le 3 coordinate sono espresse tramite 2 nuovi parametri "liberi". Trasformazione di coordinate da IR2 → IR3 (ϑ1, ϑ2) → (x, y, z)
es. Punto su sup. sferica x2 + y2 + z2 = R2
Approccio 1: Posso facilmente esprimere z in funzione di x, y: z = ±sqrt(R2 - x2 - y2) con x2 + y2 ≤ R2 ± scelgo segno + In generale, quando posso farlo!
Teorema della funzione implicita (del Dini)
Detto il vincolo f(x,y,z) = 0. Con f ∈ C1, condizione sufficiente affinché si possa esprimere (localmente) una coord. in funzione delle altre 2, è la seguente: ∇f(P) ≠ 0 con f(P) = 0 (P pt. del vincolo) - Caso della sfera.
f = x2 + y2 + z2 - R2 → ∇f = 2 (x î + y ĵ + z k̂) ≠ 0 se P ≠ 0 ⎡ ∂ ∂x î + ∂ ∂y ĵ + ∂ ∂z k̂ ⎤ ma l'origine non sta sulla sup. OK!
Approccio 2: Posso descrivere la superficie sferica in maniera più conveniente attraverso le coord. sferiche (mappa IR2 → IR3)
- ϕ:
x = R sinϑ cosϕ y = R sinϑ sinϕ z = R cosϑ
Mi riporto al formalismo generale con ϑ1 = ϑ, ϑ2 = ϕ
- Interpretazione geometrica:
ϑ IR2 π 2π ϕ x R3